Capitolo

  1 I     |         tu non riprenda marito. C'è un conte, dicono, brava
  2 II    |         Buona sera, Teresa.~Non c'era nessuno di là? - ella
  3 II    |       mano e restando seduta.~- C'era una delle donne che m'
  4 III   |       nego... Tuttavia...~- Che c'è ancora?~- Mi trovi sconveniente?~-
  5 IV    |          Gli dai del voi?~- Non c'è nulla di singolare, con
  6 V     |    Plata.~Ma il giorno appresso c'era una rettifica.~«Si afferma
  7 V     |       Doveva esserci preparata; c'era troppo dolore nella sua
  8 VI    |     mica di sangue purissimo, e c'era voluto il fine ingegno
  9 VI    |         Non sarà a Venezia...~- C'è... E siamo stati iersera
 10 VIII  |         quel sì era pronunziato c'era come l'affermazione d'
 11 VIII  |       contraddizione fatale che c'è nell'amore, onde sembra
 12 VIII  |            Ma se dirimpetto non c'è che un muro sgretolato! -
 13 VIII  |       non ci sarà più niente.~- C'è una forcina dorata - disse
 14 VIII  |         non ancora sparecchiata c'erano gli avanzi della loro
 15 VIII  |         per lo spiraglio.~- Non c'è anima viva.~Giunta sulla
 16 VIII  |         gente, le ripetè:~- Non c'è nessuno.~Ella si scosse,
 17 X     |        Fino alle undici e mezzo c'è la lancia che aspetta nel
 18 XI    |    Lascia entrar il sole.~- Non c'è sole questa mattina.~-
 19 XI    |      sole questa mattina.~- Non c'è sole - ripetè macchinalmente
 20 XI    |       era più ricca del solito. C'erano quattro lettere, tra
 21 XI    |      anno, coi villeggianti che c'erano tuttora, le sarebbe
 22 XI    |     intonazione malinconica che c'era nella lettera dell'amico
 23 XI    |        e dolore per lui. Ma non c'era modo di fare altrimenti.~
 24 XI    |         state ancora... Lei non c'era... Non glielo hanno riferito?~-
 25 XI    |         quale si deve tanto non c'è ragione di nasconder la
 26 XI    |       contentezza.~- Eh, se non c'era lei! - riprese la madre
 27 XI    |  sorrise.~- È arabo per me... E c'è anche la dedica?~- È il
 28 XI    |            Capisce tutto.~- Non c'è dubbio, è un brav'uomo -
 29 XII   |         bisogno. Da ieri a oggi c'era una differenza! E mostrava
 30 XII   | protetto da una rete metallica. C'erano i giovani nati negli
 31 XII   |      nati negli ultimi mesi, ma c'erano pure gli anziani, che
 32 XII   |      freddi; a chiamarla adesso c'era il pericolo di vederla
 33 XII   |      aver ospiti. A non averne, c'era il vantaggio di poter
 34 XII   | bastassero le disgrazie nostre, c'eran quelle degli altri.
 35 XII   |    guardando in alto.~- E lassù c'è qualche stella - disse
 36 XIII  |        dalla città. Alle undici c'era folla alla stazione per
 37 XIII  |             Se avesse voluto!~- C'è il conte Vergalli che sospira
 38 XIII  |       vecchio, e con un vecchio c'è poco gusto.~- Per me -
 39 XIV   |           Tornerà pulita.~- Non c'è dubbio... Ma prenda due
 40 XIV   |           disse Sauri, - Ma non c'è febbre... Credo che una
 41 XIV   |         di star sul davanti ove c'è più sole...~- Ce n'è anche
 42 XIV   |            Ce n'è meno... E poi c'è l'acqua e ci son troppi
 43 XIV   |         per sabato prossimo che c'è la corsa grande sarà perfettamente
 44 XV    |         di prima classe ove non c'era che un signore vecchio,
 45 XV    |        due giorni mancava, oggi c'era: Il dottore Ermete Boni,
 46 XV    |         ordinato pel tocco? Non c'era verso d'attaccar discorso.
 47 XVI   |       lui appunto per questo. E c'erano tanti particolari ch'
 48 XVI   |       branca, sul pianerottolo, c'era un sedile di velluto
 49 XVI   |        nulla?~- Nulla.~- Dunque c'era un marito - pensò fra
 50 XVI   |      dottore. - Sta a vedere se c'è più.~Indi continuò a voce
 51 XVI   |    breve silenzio.~- Per me non c'è il minimo dubbio - replicò
 52 XVI   |         guariscono da sè... Non c'è che da aspettare... E,
 53 XVI   |      giù per le scale.~- Se non c'ero io - susurrò lo strisciante
 54 XVII  |                     XVII.~ ~Non c'era rimedio; ella doveva
 55 XVII  |            Sì, ma che necessità c'era di dirglielo a voce?
 56 XVII  |         l'ignorasse?... No, no; c'era un'unica uscita; la morte.~
 57 XVII  |          No.~- Se vuole, poichè c'è tempo, possiamo mandar
 58 XVIII |  trafelata: - Signora, signora, c'è il conte Mario.~La Teresa
 59 XVIII |       ella è malandata.~- O che c'entra l'amabilità?... Ci
 60 XVIII |       io dov'è il mio cuore!... C'è poi il cuore?~- Oh Teresa,
 61 XVIII |       che linguaggio tenete?... C'è dunque di peggio?... Siete
 62 XIX   |         sfacelo dell'anima; non c'è parte che non ne resti
 63 XIX   |    andar lontano... Ma dove?... C'era un posto al mondo ove
 64 XIX   |         a casa... perchè... non c'è nulla.~Il conte Mario si
 65 XX    |         cader dalle labbra, non c'era il vanto spavaldo di
 66 XX    |         una colpa non commessa; c'era la confessione umile
 67 XX    |         facciate la pace.~- Non c'è da far pace quando non
 68 XX    |        è da far pace quando non c'è stata guerra - osservò
 69 XXI   |         insieme al consorte?... C'era sì un mezzo termine:
 70 XXII  |       Ne tornava appunto quando c'incontrammo... E anch'egli
 71 XXII  |         pronunziò queste parole c'era un misto di collera,
 72 XXII  |   mutarsi in sempre. Poichè non c'era altra via: o sposarla
 73 XXIII |     sospirando.~- È vero... Non c'è più cosa alcuna che importi.~
 74 XXIV  |       molto ad intenderlo... Se c'è il marito, è lui la bandiera
 75 XXIV  |        contenti tutti... Se non c'è lui, tutti fanno i dottori...
 76 XXIV  |        marito è questo. Fin che c'è lui non si può mutar di
 77 XXIV  | partenza di Enea... Insomma, se c'è il marito, per quanto spleen
 78 XXIV  |         La Teresa scattò. - Che c'entra di Reana?... Pensa
 79 XXV   |       interamente consunta; non c'era tempo di finir la lettera
 80 XXVI  |     Reale, ch'era chiuso.~- Non c'è proprio anima viva - disse
 81 XXVI  |    Figurati i commenti!~- E non c'erano altri regali?~- Sì,
 82 XXVI  |          È un fatto.... Per lei c'è indulgenza plenaria....
 83 XXVI  |        mistero dell'infinito.~- C'è una messa alla cappella
 84 XXVII |   tornar sulle cose vecchie.... C'è posta?~- Un giornale e
 85 XXVII |    neanche un briciolo d'amore. C'era la vergogna del fallo
 86 XXVII |    vergogna del fallo commesso, c'era la pietà del proprio
 87 XXVII |      pietà del proprio destino, c'era l'indulgenza, il perdono
 88 XXVIII|    Milano - riprese Vergalli. - C'eravate nel giorno che ci
 89 XXVIII|    colloquio di quella mattina. C'era qualche cosa di più importante
 90 XXVIII|         cortesia di guardare se c'è foco.~Egli si chinò e aperse
 91 XXVIII|        e aperse lo sportello. - C'è un po' di brace.~- Allora
 92 XXVIII|    cieca della natura; in Mario c'era un'eccitazione artificiale
 93 XXVIII|      che mali sono? Che mistero c'è? - esclamò il conte Mario.
 94 XXVIII|      Chi vi ha chiamate?... Non c'era il conte?~- Ci ha chiamate
 95 XXIX  |      lettera nella cartella ove c'era anche il testamento,
 96 XXIX  |         riposta la sua lettera, c'era il bigliettino di Mario
 97 XXX   |      ormai che alla pace, e non c'era pace per lei che nella
 98 XXXI  |     ampio vassoio d'argento ove c'erano altri telegrammi e
 99 XXXI  |       suo fallo, di cui, se non c'erano le conseguenze, non
100 XXXI  |      conte?~Egli trasalì.~- Che c'è?~La Luisa, anch'ella pallida