Capitolo

 1 I     |          passa a Venezia. Quella donna perversa è capacissima di
 2 I     |       col più profondo rispetto. Donna Teresa Valdengo - esclamava
 3 II    |  interruppe spaventata la povera donna.~- Oh... lo farò... anche
 4 II    |          stentò a riconoscere la donna di cui ella vedeva l'immagine
 5 III   |      certa soggezione che quella donna gli ispirava anche dopo
 6 IV    |          che, sebbene facesse la donna forte, non poteva non esser
 7 IV    |  esprimendo il rammarico che una donna così intelligente com'ella
 8 V     |     bastava; voleva quella della donna che lo aveva amato e ch'
 9 VI    |          di far casa comune. Una donna giovine e bella, egli le
10 VI    |       dei Radzivill per parte di donna. Un carissimo giovine...
11 VII   |         so quanto facilmente una donna sola possa compromettere
12 VII   | Cattiverie!... In ogni modo, una donna che ha il marito vivo...~
13 VII   |     innalzar sul piedistallo una donna...~- Dio, Dio, che maniera
14 VIII  |              Sembri già un'altra donna... Sei pentita?~Ella voltò
15 VIII  |         sua giovinezza, ella, la donna austera ed irreprensibile,
16 IX    |   vergogna di sè... Come? Quella donna aveva immolato a lui la
17 IX    |        egli recava oggi a quella donna partendo non le aveva forse
18 X     |    continuò: - Che brava e savia donna dev'essere!... Perchè quando
19 XIII  |      aria sicura e disinvolta di donna onesta non mai insozzata
20 XV    |          giorno fatto, la povera donna si alzò, non brillava il
21 XV    |       camera allora? - chiese la donna dell'albergo.~- No, no -
22 XV    |         tranquilla.~Alla fine la donna richiuse la finestra e piantandosi
23 XVI   |     vedova, ma d'altra parte una donna che vive in condizioni normali
24 XVI   |    strappatagli da quella povera donna aveva esercitato sopra di
25 XVI   |        materno... Povera, povera donna!... Del resto, che colpa
26 XVI   |       tre o quattro persone: una donna con un bambino che soffriva
27 XVII  |      quella camera d'albergo. La donna abbandonata lì sul canapè
28 XVII  |       del mondo; era un'altra la donna risoluta a morire. Ell'aveva
29 XIX   |         dalle fondamenta. Quella donna egli l'aveva adorata dal
30 XIX   |          reazione. O come mai la donna ideale poteva, nella sua
31 XX    |     sentirlo.~- Quella benedetta donna - proseguì l'amorevole zio -
32 XX    |     costava una fatica immensa - donna Teresa non aveva niente
33 XX    |        sempre che quella non era donna da viver sola... Perchè
34 XX    |       ch'ella dovrebbe tenere.~- Donna Teresa non è una bambina - -
35 XX    |          d'argento... Gran brava donna quella contessa Silvia!
36 XXI   |  compromessa, sua nipote non era donna da portare con disinvoltura
37 XXI   |       agli altri! E quest'era la donna ch'egli insozzava co' suoi
38 XXII  |       mia libertà! Come se a una donna che non sia una civetta
39 XXII  |         in un attimo accomuna la donna più onesta e più schiva
40 XXII  |          non desidera? Qual'è la donna che tollererebbe di non
41 XXIII |           ella sarebbe stata una donna agiata in qualunque parte
42 XXIII |         trattava anche lì di una donna matura che s'era data in
43 XXIII |    femminile. - Chi? Chi?... Una donna?...~Vergalli si schermì
44 XXIV  |       prender lezione da me. Una donna che non ha marito è tenuta
45 XXIV  |         maggiori riguardi di una donna che lo ha... Non ci vuol
46 XXIV  |          possa essere tra uomo e donna una di queste affezioni?~
47 XXIV  |          non posso...~- Dio, che donna occupata! Non puoi?... Perchè?...
48 XXV   |         prova di devozione a una donna che porta nella tomba il
49 XXVI  |          colpe s'accusava quella donna sconosciuta? A quali pene
50 XXVIII|      tanto soffrire, ciò che una donna è così restia a rivelare,
51 XXIX  |  imparato, oimè troppo tardi. La donna scelga la sua via. Se ha
52 XXIX  |          misericordia. È lei, la donna onesta, che sarà chiamata
53 XXIX  |   Pensate a me come a una povera donna a cui è mancato qualche
54 XXXI  |   dolcezza. Era sua, ben sua, la donna che, sull'orlo della tomba,