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Alfabetica [« »] equilibrato 1 equilibrio 1 equipaggi 1 era 505 eran 7 erano 83 eravamo 5 | Frequenza [« »] 693 un 584 le 545 in 505 era 474 ella 473 una 459 l' | Enrico Castelnuovo Il fallo d'una donna onesta IntraText - Concordanze era |
Capitolo
1 I | memoria la triste femmina ch'era riuscita a dominargli l' 2 I | un uomo superiore, tutto era dileguato, tutto viveva 3 I | amico conte Mario Vergalli era partito per un viaggio pochi 4 I | giungesse; poche settimane prima era morto il dottor Pozzi, il 5 I | Mogliano presso Treviso, era stata costretta a prolungare 6 I | suo soggiorno in città... Era sola, indifesa...~Una scampanellata 7 I | servitù, ed ella ogni volta era tentata di dirglielo, era 8 I | era tentata di dirglielo, era tentata di accoglierlo meno 9 II | annunziare. Anche questa era una cosa che le rincresceva.~- 10 II | Buona sera, Teresa.~Non c'era nessuno di là? - ella disse 11 II | mano e restando seduta.~- C'era una delle donne che m'ha 12 II | Allora l'ufficiale le si era precipitato ai piedi, le 13 II | testa sulle ginocchia, e s'era messo a piangere come un 14 II | capo senza rispondere, ma era manifesto che il suo furore 15 II | il suo furore di poc'anzi era sbollito per incanto... 16 II | avrebbe dovuto perdonare. Era lei la colpevole. Se veramente 17 II | giovine e bella, ma egli non s'era mai immaginato di trovarla 18 II | sua voce? Quella voce ch'era una musica, che gli era 19 II | ch'era una musica, che gli era discesa subito al cuore, 20 II | riposte della sua anima, che era stata per lui come la rivelazione 21 II | l'immagine dinanzi a sè. Era pallida, scomposta; mostrava, 22 III | Ella non replicò. Fors'era vero. Le madri considerano 23 III | aveva fatto del bene. Non era abbastanza?~- A che pensi? - 24 III | e si mise a sfogliarlo. Era un de Musset in edizione 25 III | vivente mio marito di cui egli era intimissimo, ho piuttosto 26 III | pensando forse che l'orgoglio era in lei fuori di posto, soggiunse 27 III | pendeva dalle sue labbra, ch'era a vicenda beato e infelice 28 III | rinfacciava il suo egoismo; non era lui l'egoista; il grande 29 III | egoista; il grande egoista era l'amore. Anch'ella se ne 30 III | ella, dopo la sua caduta, era assalita di tratto in tratto 31 IV | Già la sua corrispondenza era stata sempre attiva. Si 32 IV | ringiovanita! Meno male ch'ella era savia, d'una proverbiale 33 IV | straordinario per lui; non era neanche vero che gli avesse 34 IV | la sua villa di Mogliano era in fabbrica ed ella non 35 IV | grande sgomento; la ferita era bell'e rimarginata fin dall' 36 IV | fosse fatta fare; l'ultima era sempre quella di due anni 37 IV | o della visita di Guido, era positivo che quell'anno 38 IV | Mezzogiorno anche il novembre era delizioso. Che impegni aveva 39 IV | Teresa in quell'autunno era il conte Vergalli in giro 40 IV | così intelligente com'ella era non subisse il fascino dei 41 IV | tempi, quando nulla di grave era successo, ella gli aveva 42 IV | novembre; della stagione ch'era un incanto e che rendeva 43 IV | in tal modo, quante volte era tentata di stracciare il 44 IV | il mentire; ma che fatica era per lei il riempir quelle 45 IV | L'amore è fatto così - era la scusa di Guido. Ella 46 V | giorni il Cristoforo Colombo era ancorato nel bacino di San 47 V | insieme nell'ora in cui egli era a bordo; ella non volle; 48 V | loro amico.~Comunque sia, era vero ch'ella odiava il Cristoforo 49 V | partisse per lidi remoti era forse il meglio che potesse 50 V | comandare il Cristoforo Colombo era stato ricevuto da S. E. 51 V | Ma il giorno appresso c'era una rettifica.~«Si afferma 52 V | ritardata di una settimana».~Era certo però che, se non agli 53 V | che lo aveva amato e ch'era infinitamente più bella. 54 V | il suo Stabilimento e ch'era sempre uno dei soggetti 55 V | confidenza. O forse la sua tresca era nota anche al fotografo, 56 V | leggeva in viso ch'ella era uscita dalla via retta.~ 57 V | Comunque sia, l'indomani sera (era di martedì) ell'ebbe le 58 V | Guido di Reana.~L'ufficiale era turbato.~- Che cos'hai? - 59 V | Doveva esserci preparata; c'era troppo dolore nella sua 60 V | parte di confortatrice.~- Era inevitabile... Almeno ti 61 V | non replicò nulla. Egli era sincero allora; perchè affliggerlo? 62 V | anche in effigie.~Egli era esclusivo, dispotico, egoisticamente 63 V | l'allusione a Vergalli era chiara), ma alla Teresa 64 V | orecchio un'altra promessa ch'era tempo di mantenere.~- Domani 65 V | Guido aveva ragione, ch'era ingenuo il sopporre che 66 V | grande sforzo, da Guido era stata una volta e s'era 67 V | era stata una volta e s'era lasciata strappar quella 68 V | dalla finestra le riferì ch'era suo zio il console...~A 69 V | poteva nemmeno far dire ch'era malata; col pretesto della 70 V | licenziarlo come un estraneo... Era in campagna... Forse vorrà 71 V | Giudizio ora! - ella intimò.~Era tempo, perchè di lì a un 72 VI | nelle cerimonie ufficiali, era un uomo di sessant'anni 73 VI | di ciò, per la sua età, era un bell'uomo, e sapeva d' 74 VI | commendatore Venosti Flavi non era felice che quando poteva 75 VI | sopratutto... Oh, il Gotha era il suo libro di devozione; 76 VI | troppo, in quanto a lui non era mica di sangue purissimo, 77 VI | di sangue purissimo, e c'era voluto il fine ingegno del 78 VI | Nondimeno, quando la nipote era rimasta vedova, lo zio, 79 VI | rimasta vedova, lo zio, che era celibe, le aveva proposto 80 VI | indipendenza.~La proposta era ragionevole e la Teresa 81 VI | esser noioso e pedante, era un piccolo tiranno, pieno 82 VI | accennò a di Reana che s'era levato in piedi. - Non occorrono 83 VI | Ma il dialogo languiva. Era evidente che il commendatore 84 VI | rispose pronto Venosti. - Era stanco d'aver girato tutto 85 VI | lasciargli comprendere che gli era grata del sacrificio.~Di 86 VII | sincera meraviglia. Non era quello il pulpito da cui 87 VII | quello il pulpito da cui ell'era disposta di sentir la predica.~- 88 VIII | Nel modo in cui quel sì era pronunziato c'era come l' 89 VIII | quel sì era pronunziato c'era come l'affermazione d'una 90 VIII | si mutava in pianto e ch'era sincero oggi nel suo dolore 91 VIII | ogni angolo della stanza.~Era vero; la casa che sorgeva 92 VIII | Tuttavia, ora che la luce era penetrata nella camera e 93 VIII | color della perla, l'aria era luce e tepore. Ma la cattedrale 94 VIII | là presso il campanile?~Era lui appunto, con un giovine, 95 IX | cullarsi in un mondo di sogni. Era uno di quei momenti in cui 96 IX | capiva che, dopo quanto era avvenuto, la Teresa si sarebbe 97 IX | mutò discorso.~La gondola era sboccata nel bacino di San 98 IX | La roba dell'ufficiale era stata portata a bordo sin 99 IX | gioventù?... E poi, ell'era tanta ragionevole. Non s' 100 IX | tanta ragionevole. Non s'era mai illusa sulla durata 101 IX | differenza dall'altra! L'altra era una mala femmina, non paragonabile 102 IX | questa; ma che affar serio era stato per lui lo staccarsene! 103 IX | lacrime! È vero che poi s'era quetata.... a forza di danaro; 104 IX | che l'addio supremo gli era costato molto più di quello 105 X | X.~ ~La Teresa s'era mutata vestito. Allorchè 106 X | annunziare che la minestra era scodellata.~- Andiamo - 107 X | stati mai. Ora l'intimità era tolta dalla presenza della 108 X | bello e fatale giovinetto ch'era passato come un turbine 109 X | esistenza... Ecco, egli era venuto e partiva; il dramma 110 X | venuto e partiva; il dramma era giunto all'ultima scena. 111 X | andar via senza lacrime.... Era possibile?... Con desiderio 112 X | a volerle bene... ella n'era sicura; ma nello stesso 113 X | sicura; ma nello stesso tempo era sicura che s'egli l'avesse 114 X | vostri bastimenti.~Il cielo era limpidissimo, la luna brillava 115 X | qualcheduno dei figliuoli era proprio bambino, non è vero?~- 116 X | disse Guido. - La Matilde era appena svezzata, e Cecchino 117 X | sospirando, rifletteva che fors'era meglio così. Meglio la vecchiaia 118 X | bottiglia dal portaliquori ch'era sulla mensola, ella gli 119 X | aveva sacrificato di più era lei, ch'era lei che avrebbe 120 X | sacrificato di più era lei, ch'era lei che avrebbe sofferto 121 XI | vestirò da me.~La posta era più ricca del solito. C' 122 XI | cattiveria, perchè la Orfei non era cattiva, e appunto per la 123 XI | si parlava della casa ch'era ormai in ordine, tranne 124 XI | mitezza della stagione, era tutto in fiore. Voleva ella 125 XI | riconosciuto la calligrafia.~Era della sua sarta, madama 126 XI | riguardi. Siccome però non l'era proibito d'occuparsi del 127 XI | raggiunto laggiù; forse egli era già informato di tutto.~ 128 XI | informato di tutto.~No, non era così, o almeno non appariva 129 XI | malinconica del solito. Era in Olanda adesso, il conte 130 XI | mai come questa volta s'era indugiato lungo il cammino. 131 XI | inerzia lo spingeva avanti. Era il presentimento che fosse 132 XI | importanza ch'egli avrebbe fatto? Era la sciocca, singolare pretesa 133 XI | il suo raccomandato non era ancora partito?... Vergalli 134 XI | sinistra, dalla parte dov'era ancorato il Colombo. Un 135 XI | goder la campagna; nè quella era più la stagione propizia, 136 XI | tutta quanta, e il suo tempo era stato diviso fra il desiderare 137 XI | intonazione malinconica che c'era nella lettera dell'amico 138 XI | frase, si limitò a dire ch'era partito. Risoluta ad un' 139 XI | dolore per lui. Ma non c'era modo di fare altrimenti.~ 140 XI | state ancora... Lei non c'era... Non glielo hanno riferito?~- 141 XI | contentezza.~- Eh, se non c'era lei! - riprese la madre 142 XI | Teresa quella sera mentr'era ancora a tavola, la visita 143 XI | Accomodati, via.~Massimo Scilla (era il nome del giovine) sedette 144 XI | quella sedia.~Massimo ubbidì. Era goffo, impacciato, di persona 145 XII | giungesse con un tempo simile. Era stato sino allora un ottobre 146 XII | ieri! - egli le diceva. - Era nuvolo, qualche goccia cadeva 147 XII | foglie; quel gelsomino lì era tutto fiorito, quelle aiole 148 XII | bisogno. Da ieri a oggi c'era una differenza! E mostrava 149 XII | vecchio cane da guardia, che s'era ammansato con gli anni e 150 XII | lasciato la città... Poichè v'era rimasta tanto, poteva ben 151 XII | suo marito in poi, mai non era stata così sola in villa. 152 XII | Un'altra discepola, ch'era caduta in basso stato dopo 153 XII | un paesetto del Polesine, era cagionevole di salute, e 154 XII | freddi; a chiamarla adesso c'era il pericolo di vederla infermare 155 XII | rimaner pochi giorni soltanto, era inutile aver ospiti. A non 156 XII | ospiti. A non averne, c'era il vantaggio di poter a 157 XII | decise di fare se il domani era pari all'oggi.~La sera capitarono 158 XII | un pezzo. E mancando lei era mancato molto al paese.... 159 XII | paese.... Sì, la sua casa era il luogo di riunione preferito 160 XII | dei villeggianti; vi si era ricevuti con tanta cordialità; 161 XII | della villa!~Alla Teresa, ch'era naturalmente in sospetto, 162 XII | a Venezia.~E invero, non era da presumersi che in un 163 XII | fiera di beneficenza che s'era tenuta ai primi d'ottobre, 164 XII | pari sua, nessun altro s'era mostrato generoso. Già bisognava 165 XII | giusti. Ogni giorno ce n'era una di nuova. E come se 166 XII | dichiarò che dal 1870 in poi s'era sbagliato strada, e che 167 XIII | Ognissanti e molta gente era arrivata dalla città. Alle 168 XIII | dalla città. Alle undici c'era folla alla stazione per 169 XIII | piazzale davanti alla chiesa. Era l'ora della messa dei signori, 170 XIII | di dir quella sera ch'ell'era indisposta e che non riceveva 171 XIII | a muoversi da Venezia... Era proprio caduta in bocca 172 XIII | quella gente stupida non era capitata da lei con un secondo 173 XIII | avuto una gran disgrazia. Era, per gli uni, il bisogno 174 XIII | insozzata dalla calunnia; era, per gli altri, quelli che 175 XIII | fortissimi crampi di stomaco ond'era assalita.~- Se vedesse com' 176 XIII | gocciolava giù per la fronte. Era nella camera, sola, nessun 177 XIII | camera, sola, nessun medico era accanto a lei, nessuna voce 178 XIII | Mogliano il giardiniere, ch'era in buoni termini con la 179 XIII | discorso alla villa. Non era dunque un argomento nuovo 180 XIII | sarebbe immaginato? Lei ch'era la casta Susanna?~- Eh, 181 XIII | coperto di ghiaia minuta s'era spinta fino al piccolo lago 182 XIII | metri sul livello dell'acqua era un rustico sedile di legno, 183 XIII | onesta di cui tanta parte s'era svolta in quei luoghi. Da 184 XIII | il disturbatore perenne era Tullio Valdengo, un uomo 185 XIII | mamma e il suo babbo, che si era recato apposta a Mogliano, 186 XIII | avrebbe detto di no? Se non era innamorata di Tullio, non 187 XIII | innamorata di Tullio, non era innamorata di nessun altro. 188 XIII | segni manifesti di simpatia, era riuscito a guadagnarsi il 189 XIII | aveva che diciannove, l'era forza convenire che non 190 XIII | forza convenire che non era lecito chiamarlo un vecchio. 191 XIII | di due anime; troppo gli era superiore per forza d'ingegno, 192 XIII | raffinatezza di gusti. Pur non era e non si credeva infelice. 193 XIII | non si credeva infelice. Era convinta che ad altre donne 194 XIII | nome di suo marito, ell'era passata vincitrice attraverso 195 XIII | meritava d'essere amato. Ma era anche più innanzi negli 196 XIII | desiderare... Invece ell'era rimasta vedova, giovine 197 XIII | giovine ancora... e non era passata a seconde nozze. 198 XIII | a seconde nozze. Perchè? Era un mistero anche per lei. 199 XIII | oltre quindici anni, ell'era troppo schietta da dire 200 XIII | disinteresse, una costanza sì rara? Era lì, nel giardino, era presso 201 XIII | rara? Era lì, nel giardino, era presso al lago ch'egli l' 202 XIII | di accettare il suo nome; era lì che, stendendogli la 203 XIII | tre giorni dopo ch'egli era partito, adesso, col terrore 204 XIII | causa, adesso il suo cuore era già insensibile e muto per 205 XIII | e non l'odiava. Solo non era spento nel suo animo quel 206 XIV | XIV.~ ~- Disturbo?~Era Sauri, il dottore, che s' 207 XIV | Sauri, il dottore, che s'era fermato, col cappello in 208 XIV | ripigliò il dottore - ch'ell'era in giardino e mi son immaginato 209 XIV | viso,~- Non so... Or ora era pallida... E qualche parola 210 XIV | No, da galantuomo... Era una visita che le facevo 211 XIV | Sauri le aveva detto che non era senza pericolo il rimanervi. 212 XIV | pericolo il rimanervi. Sì, ma era poi certa di pigliarsi una 213 XIV | a niun patto, decisa com'era a portar nella tomba l'umiliante 214 XIV | di tenerla sotto tutela. Era lei la padrona di casa, 215 XIV | assopimento doloroso. Si scosse ch'era già vicina la notte, balzò 216 XIV | Perchè le ripugnavano adesso? Era un sintomo anche questo?~ 217 XIV | mondo, se ciò ch'ella temeva era vero?~Dei due giornali che 218 XIV | distrattamente uno a cui era abbuonata da un pezzo, il 219 XIV | comparso altre volte, ma che l'era sempre sfuggito o sul quale 220 XIV | stampato in caratteri piccoli, era il seguente: Il dottore 221 XIV | La Teresa Valdengo non era superstiziosa, non credeva 222 XIV | migliori d'Italia. Forse non era, forse si trattava di un 223 XIV | medico ella dichiarò ch'era perfettamente guarita.~- 224 XV | della mattina la Teresa era già nel salotto terreno 225 XV | guardando in alto.~Il cielo era grigio; pareva quasi notte. 226 XV | di prima classe ove non c'era che un signore vecchio, 227 XV | correntemente l'inglese, ma non era in vena di attaccar dialogo 228 XV | due giorni mancava, oggi c'era: Il dottore Ermete Boni, 229 XV | ogni sua abitudine, ella era entrata nella via delle 230 XV | sgomento si accorse che non era ancor mezzanotte. Tentò 231 XV | elettrici che tintinnavano. O era finito allora qualche teatro, 232 XV | allora qualche teatro, o era arrivata una corsa. Alla 233 XV | solo ogni tanto il silenzio era rotto dallo strepito di 234 XV | esitazione; poi rispose di sì. L'era duro il passare un'altra 235 XV | scendere nella sala di lettura era rimasta lì a prendersi il 236 XV | prendersi il freddo. E sì ch'era una dama. Lo si capiva dalla 237 XV | dai modi, dal portamento; era una dama e non doveva essere 238 XV | essere avvezza ai disagi. Ed era maritata; aveva l'anello 239 XV | ordinato pel tocco? Non c'era verso d'attaccar discorso. 240 XV | persona che si raccomanda: ma era chiaro che aveva di gran 241 XV | poteva essere il suo, se non era il male che tante spose 242 XV | Comunque sia, se il suo non era che un sospetto, ella voleva 243 XV | voleva mutarlo in certezza; s'era già una certezza, ella voleva 244 XV | animo della Teresa Valdengo era così pieno d'angoscia che 245 XVI | piede sul predellino. Ell'era bianca in viso come una 246 XVI | diritto di sapere. Ella non era obbligata a confessar ch' 247 XVI | obbligata a confessar ch'era vedova, ma d'altra parte 248 XVI | una francese, perch'ell'era deliberata di parlargli 249 XVI | tratto in inganno. Ma com'era doloroso per lei, per lei 250 XVI | in quella giornata buia, era illuminata da una lampada 251 XVI | branca, sul pianerottolo, c'era un sedile di velluto cremisi. 252 XVI | alla Valdengo. Ella, ch'era l'ultima arrivata, girò 253 XVI | breve, una delle cui pareti era fatta di cristalli appannati; 254 XVI | aveva creduto vecchio e non era; poteva avere tutt'al più 255 XVI | esser suo; perch'ella non era francese, il dottor Boni 256 XVI | avrebbe giurato anche questo; era italiana come lui, sebbene 257 XVI | scavar terreno. Ma egli era troppo pratico dell'arte 258 XVI | Valdengo, e ormai la sua voce era ferma - io sono venuta da 259 XVI | sentiva che tutto quanto era perduto; nondimeno, irrigiditasi 260 XVI | capì che il momento non era propizio alla galanteria, 261 XVI | nulla?~- Nulla.~- Dunque c'era un marito - pensò fra sè 262 XVI | e ricadde sulla sedia. Era livida.~Il medico le fece 263 XVI | nell'anticamera. - Il titolo era buttato lì a caso, in omaggio 264 XVI | La Valdengo, turbata com'era, sulle prime non capiva.~ 265 XVI | turno... La signora contessa era l'ultima arrivata.~- È vero - 266 XVI | parlava in italiano. - Non era giusto ch'io passassi avanti.~ 267 XVI | prima di lei e il cui tempo era più prezioso del suo; perchè 268 XVI | mente due sole idee: ch'ella era perduta e che doveva morire 269 XVI | segreto.~L'ufficio telegrafico era pieno di gente, ed ella 270 XVI | cosa, pagò, uscì. L'esodo era finito.~Di lì a poco ella 271 XVII | XVII.~ ~Non c'era rimedio; ella doveva morire. 272 XVII | ricchi e di meno agiati; non era giusto che la sua successione 273 XVII | beneficare? La bontà, ch'era il fondo del suo carattere, 274 XVII | notizia che la Teresa Valdengo era morta doveva giungergli 275 XVII | rimorso più grande? Non era già espiazione maggiore 276 XVII | colpa di Guido di Reana era lieve, era pari a quella 277 XVII | Guido di Reana era lieve, era pari a quella di cento, 278 XVII | il conforto di dirgli ch'era pentita di non aver, già 279 XVII | Sì, ma che necessità c'era di dirglielo a voce? Non 280 XVII | di dirglielo a voce? Non era meglio scriverglielo insieme 281 XVII | data del suo ritorno. E non era adesso che il 7. Ella non 282 XVII | giornata di novembre la notte era discesa precipitosa; poco 283 XVII | la cameriera dell'albergo era entrata ad accendere il 284 XVII | sette in punto la cameriera era ricomparsa portando seco 285 XVII | a strazi fisici e morali era un'altra, una dalle tante 286 XVII | tante martoriate del mondo; era un'altra la donna risoluta 287 XVII | allucinazioni dei sensi! Era lei che soffriva, era lei 288 XVII | sensi! Era lei che soffriva, era lei che espiava!~Andò a 289 XVII | La boccetta del cloralio era sul comodino. Ma nell'atto 290 XVII | altro riposo? O come mai l'era sfuggito dalla mente un 291 XVII | aveva voluto morire così? S'era addormentata per non svegliarsi. 292 XVII | campanelli eccheggiò negli anditi era già l'alba.~- Fa bel tempo 293 XVII | facciata del Palazzo Marino era illuminata dal sole.~La 294 XVII | viaggio insieme all'altra ch'era rimasta intatta. Quella 295 XVII | simpatia per questi veleni - s'era lasciato scappar di bocca 296 XVII | sempre ignorato il nome... Ed era presumibile che l'ignorasse?... 297 XVII | l'ignorasse?... No, no; c'era un'unica uscita; la morte.~ 298 XVII | inchini della servitù a cui era stata larga di mancie, la 299 XVIII | quelle lettere non ce n'era nè di Mario Vergalli nè 300 XVIII | ha bell'e dimenticato. - Era ingiusta, perchè il Colombo 301 XVIII | pensando che forse egli era in quella città contemporaneamente 302 XVIII | anticipato, è vero... Mi s'era cacciata addosso una di 303 XVIII | corro a questa casa ch'era il mio rifugio, il nido 304 XVIII | Sentivo che qualcheduno s'era posto fra noi... sentivo 305 XVIII | non mi dicevate tutto... Era meglio non dirmi nulla... 306 XVIII | Capiva che la sua domanda era sciocca, ipocrita quasi, 307 XVIII | confessione schietta, sincera, era la sola degna di lei... 308 XVIII | identica domanda a sè stessa? Era amore quello che l'aveva 309 XVIII | al piano della seggiola. Era come se avesse ricevuto 310 XVIII | Dio mio, Dio mio!~Vergalli era ormai fuori della stanza, 311 XIX | strada fino a casa sua; s'era chiuso nel suo studio dicendo 312 XIX | resti ferita. Il conte Mario era colpito nel suo amore, nella 313 XIX | orgoglio; tutto ciò che gli era più caro e più sacro, tutto 314 XIX | moglie d'un amico, poi, quand'era rimasta vedova, le aveva 315 XIX | egli, povero sciocco, s'era contentato di ciò ch'ella 316 XIX | amici, poichè a nessuno era concesso di più? Non doveva 317 XIX | versi soavissimi:~ ~Presso era 'l tempo dov'amor si scontra~ 318 XIX | Ecco, il fiore gentile s'era lasciato cogliere! Un ignoto 319 XIX | lasciato cogliere! Un ignoto era giunto, un adolescente quasi 320 XIX | armonia della bella persona era turbata da quel delirio 321 XIX | torturavano Mario Vergalli. Era quello il primo amante della 322 XIX | avessero insidiata, quest'era certo, ed egli si ricordava 323 XIX | dissipati così presto! Ed era tanta la fiducia ch'ella 324 XIX | dato più ombra. Un tempo era stato Venosti Flavi, lo 325 XIX | antipodi in tutto? - Dopo s'era atteggiato a pretendente 326 XIX | di rara cultura; a questo era successo un comandante di 327 XIX | Messalina? Ella, che oggi era così pronta alla confessione 328 XIX | No, no, il sospetto era turpe ed assurdo. Prima 329 XIX | non aveva fallito mai; ell'era veramente la creatura nobile 330 XIX | sempre sul suo tavolino. Era una fotografia di due anni 331 XIX | cedendo alle istanze di Guido, era tornata dal fotografo... 332 XIX | aveva davanti a sè non gli era mai parso così bello... 333 XIX | Perchè ella forse non era che una vittima, vittima 334 XIX | lontano... Ma dove?... C'era un posto al mondo ove il 335 XIX | soltanto avvertì che la stanza era quasi buia e quasi fredda.~- 336 XIX | un viaggio, se la Teresa era a Venezia, egli desinava 337 XIX | disparte. Non aveva fame, ma era sfinito, e si sforzò di 338 XX | XX.~ ~Era Venosti Flavi. Non erano 339 XX | barone Amedeo, dopo che gli era passato lo strano ghiribizzo 340 XX | ricordò che al primo momento era parsa tanto deperita anche 341 XX | aveva insistito, assorto com'era nelle proprie sofferenze, 342 XX | malintesi...~Mario Vergalli era sulle spine. Il barone parlava 343 XX | scusa d'un piccolo fallo, era capace di esagerarlo ad 344 XX | capace di esagerarlo ad arte, era capace perfino d'accusarsi 345 XX | cader dalle labbra, non c'era il vanto spavaldo di una 346 XX | una colpa non commessa; c'era la confessione umile e penosa 347 XX | Pure al conte Mario non era lecito di mostrarsi meno 348 XX | detto sempre che quella non era donna da viver sola... Perchè 349 XX | gli amanti.~Il barone, ch'era d'umore espansivo, soggiunse, 350 XXI | istava nemmeno a sentire, era riuscito oggi con le sue 351 XXI | appartenuto a quel di Reana? Ce n'era in serbo un secondo, uno 352 XXI | medesima! Restare invece? Ma era concepibile di restare a 353 XXI | insieme al consorte?... C'era sì un mezzo termine: quello 354 XXI | nuova nella sua vita! Ma era una cosa ignobile, era una 355 XXI | Ma era una cosa ignobile, era una cosa vile, era il vero 356 XXI | ignobile, era una cosa vile, era il vero modo di guadagnarsi 357 XXI | odio della persona di cui s'era invocato ardentemente l' 358 XXI | nel sangue.... No, no, non era da pensarci.... tanto più 359 XXI | Venosti Flavi.... Sua nipote s'era compromessa, sua nipote 360 XXI | compromessa, sua nipote non era donna da portare con disinvoltura 361 XXI | pretendenti possibili.... L'idea era degna del barone Venosti, 362 XXI | Troppo orgogliosa? Tale era certo prima del fallo.... 363 XXI | posarono sopra una lettera ch'era sulla scrivania. Non ebbe 364 XXI | perdono agli altri! E quest'era la donna ch'egli insozzava 365 XXI | padrona delle sue azioni, era umiliata, reietta per un 366 XXI | gioventù, schivo e sdegnoso com'era, a quante non aveva baciato 367 XXII | XXII.~ ~La Teresa era sdraiata sull'ottomana. 368 XXII | disse... E lo guardò... Era pallido anche lui, aveva 369 XXII | offese, ma non protestò. Era rassegnata alle battiture. 370 XXII | Ma il mio desiderio era velato da tanto rispetto... 371 XXII | cinico e audace al quale era bastato presentarsi per 372 XXII | pronunziò queste parole c'era un misto di collera, d'ironia, 373 XXII | coscienza dell'irreparabile ch'era sorto fra loro. Mai più, 374 XXII | rispettarla?~Anche in lui era il vano, angoscioso rimpianto 375 XXII | ribellandosi alla cruda sentenza, era tratto irresistibilmente 376 XXII | in sempre. Poichè non c'era altra via: o sposarla o 377 XXIII | ella abitava; una passività era la villa di Mogliano che 378 XXIII | parte del mondo; per Venezia era ricca, e poteva concedersi 379 XXIII | in passato e che adesso era condannato all'ozio metà 380 XXIII | suo potere di dargli: e l'era dolce il pensiero che la 381 XXIII | concetto della giustizia era offeso dall'idea d'un'espiazione 382 XXIII | contenuto in una bottiglia che l'era rimasta in seguito ad una 383 XXIII | Revue des deux mondes ch'era giunto alla seconda parte 384 XXIII | di una donna matura che s'era data in braccio a un uomo 385 XXIII | questo solo, ma ogni suo atto era vano. Tutto è vano per chi 386 XXIII | gettarsi nella laguna ch'era a due passi dalla sua porta 387 XXIII | porta di casa; ma poichè era buona nuotatrice non era 388 XXIII | era buona nuotatrice non era ben sicura che nel momento 389 XXIII | ricomposta alquanto, ell'era nel suo salottino ad aspettarvi 390 XXIII | lampo di un desiderio.~Com'era mutato anche lui! Com'era 391 XXIII | era mutato anche lui! Com'era piena di tempeste quella 392 XXIII | serena! Si vedeva ch'egli era in lotta con sè medesimo; 393 XXIII | una lettera della Teresa, era stato assalito da un triste 394 XXIV | dopo che Mario Vergalli era uscito, la Teresa si vide 395 XXIV | riga.~- Chè?... Quello non era il modo di riuscire... Avresti 396 XXIV | Orfei, se quello che le si era riferito era vero, giudicasse 397 XXIV | quello che le si era riferito era vero, giudicasse alquanto 398 XXIV | villeggiatura di Colle Berico, l'era giunta notizia della simpatia 399 XXIV | figliuolo della Maria Scotti ch'era stata con loro in collegio... 400 XXIV | Niente di male. Anzi era sempre parso assai strano 401 XXIV | Didone...~- Appunto anche lei era vedova - interruppe la Teresa.~- 402 XXIV | ironico la Teresa. - Non gli era, anni fa, saltato il grillo 403 XXIV | Giulia, te ne prego.~- Non era lui, non era Vergalli che 404 XXIV | prego.~- Non era lui, non era Vergalli che usciva di qui 405 XXIV | La Valdengo impallidì. Era dunque vana la speranza 406 XXIV | Addio, addio.~Escì com'era entrata, vispa, saltellante, 407 XXV | colma fino all'orlo.... Ma era poi indispensabile ch'essa 408 XXV | vene della Teresa Valdengo. Era dunque giunto l'istante 409 XXV | giunto l'istante supremo? Era quella la sua ultima sera?~ 410 XXV | Avrebbe avuto paura?~No, non era, non doveva essere questo; 411 XXV | intime fibre, e suo malgrado era tratta a ripiegarsi su sè 412 XXV | per adottar questo partito era necessaria una dose di energia 413 XXV | la stringeva.~Ma la notte era già molto inoltrata, la 414 XXV | molto inoltrata, la candela era quasi interamente consunta; 415 XXV | interamente consunta; non c'era tempo di finir la lettera 416 XXV | risparmierò le scale.~S'era decisa lì per lì, nell'inquietudine 417 XXVI | Dopo quel giorno ella non era più uscita di casa che per 418 XXVI | del Giardinetto Reale, ch'era chiuso.~- Non c'è proprio 419 XXVI | Peccato!... Perchè egli era.... come si dice?... uno 420 XXVI | mormorò la Teresa. Ma era stanca di questi discorsi, 421 XXVI | Neanche in piazza la Valdengo era più stata dopo quel giorno 422 XXVI | tramonto; ora il tempio era avvolto da una luce discreta; 423 XXVI | intimità con Mario Vergalli ch'era in voce di libero pensatore 424 XXVI | avvertì la Teresa che la messa era terminata. Le sue vicine 425 XXVI | all'altare da cui il prete era sceso ardeva qualche candelabro, 426 XXVI | disse la Giulia Orfei che s'era congedata dal pittore.~La 427 XXVII | il cappello. La lettera era lì, sopra il giornale. Portava 428 XXVII | la sua determinazione ch'era ormai incrollabile, ma perchè 429 XXVII | neanche un briciolo d'amore. C'era la vergogna del fallo commesso, 430 XXVII | vergogna del fallo commesso, c'era la pietà del proprio destino, 431 XXVII | pietà del proprio destino, c'era l'indulgenza, il perdono 432 XXVII | a rovina; amore non ce n'era. Non un palpito del cuore, 433 XXVII | ardor giovanile a cui egli era andato debitore dell'insperato 434 XXVII | pensava alle lettere ch'era avvezza a ricevere da Mario 435 XXVII | felicità di cui egli non era degno e che non avrebbe 436 XXVII | conoscenti ed amici ce n'era uno per lui, un anello di 437 XXVII | ch'egli aveva ammirato. Era in una piccola scatola suggellata, 438 XXVIII| colloquio di quella mattina. C'era qualche cosa di più importante 439 XXVIII| amante... perchè il primo era ormai...?~Fece con la mano 440 XXVIII| Teresa, perdonatemi... Era proprio partito, colui?~- 441 XXVIII| proprio partito, colui?~- S'era partito? Ne dubitate? Non 442 XXVIII| fatti.~Il conte Mario, che s'era rimesso a sedere, con gli 443 XXVIII| esser diviso da voi...~Egli era caduto a' suoi piedi, cercava 444 XXVIII| no?~La voce del conte s'era fatta dura e cupa; la sua 445 XXVIII| ore da vivere e che tutto era vano? O doveva spogliarsi 446 XXVIII| ignobile di questa che l'era minacciata: men vile le 447 XXVIII| della natura; in Mario c'era un'eccitazione artificiale 448 XXVIII| verso di lei... Oh com'ell'era pallida, come ansava! - 449 XXVIII| vi ha chiamate?... Non c'era il conte?~- Ci ha chiamate 450 XXVIII| cercarlo. Ma il conte s'era dileguato.~~ ~ ~ ~ 451 XXIX | della catastrofe, la Teresa era calma, padrona di sè. Della 452 XXIX | Sana ed equilibrata lei, ch'era caduta quasi senza lotta, 453 XXIX | Orfei, nessuno insomma; ed era naturale che quegli ordini, 454 XXIX | lettera nella cartella ove c'era anche il testamento, e riparò 455 XXIX | qualcheduno aveva salito la scala, era di là, in conferenza con 456 XXIX | alla casa dell'amica? O era invece un'ambasciata indifferente 457 XXIX | gettò sul letto.~Una persona era entrata nel salottino e 458 XXIX | disse in fatti una voce. Era quella della Luisa, e sembrava 459 XXIX | riposta la sua lettera, c'era il bigliettino di Mario 460 XXX | ormai che alla pace, e non c'era pace per lei che nella tomba. 461 XXX | Teresa aperse, l'armadio ch'era nello spogliatoio, e ne 462 XXX | prese la bottiglia ov'ell'era andata accumulando le dosi 463 XXX | radice dei capelli. Non era pentimento; era una specie 464 XXX | capelli. Non era pentimento; era una specie di stupore muto, 465 XXX | specie di stupore muto, era la coscienza dell'irrevocabile, 466 XXX | coscienza dell'irrevocabile, era il fantasima della morte 467 XXX | e di strazi?~Vestita com'era, la Teresa si buttò sul 468 XXX | al letto, che per fortuna era basso, e vi si abbandonò 469 XXXI | salotto della Teresa Valdengo era debolmente rischiarato da 470 XXXI | signore in soprabito non era altri che lui, depose il 471 XXXI | Teresa avesse.... Mia nipote era padrona di lasciare il suo 472 XXXI | Vergalli.~Ma il barone, ch'era di malumore, proseguì, senza 473 XXXI | ognuna di quelle parole era una stilettata nel cuore. 474 XXXI | farsi una ragione.~- Per me era una santa - gemette il conte.~- 475 XXXI | Di nuovo Mario Vergalli era solo; solo nel salottino 476 XXXI | non più tardi di ieri ell'era lì, seduta accanto a lui, 477 XXXI | cameriera?...» Poco dopo, ell'era svenuta; la gente di servizio 478 XXXI | svenuta; la gente di servizio era accorsa; a lui s'era squarciata 479 XXXI | servizio era accorsa; a lui s'era squarciata una benda dagli 480 XXXI | benda dagli occhi, ed egli era fuggito via come un pazzo.... 481 XXXI | Non per questo ella s'era data la morte; pur quella 482 XXXI | data la morte; pur quella era stata forse l'ultima goccia 483 XXXI | Troppo tardi il suo biglietto era giunto nelle mani della 484 XXXI | Certo dopo le 10 e mezzo, ch'era l'ora indicata in cima del 485 XXXI | muscolo del caro viso s'era contratto, non un lampo 486 XXXI | un lampo d'intelligenza era passato sulle pupille immobili....~- 487 XXXI | medici.... Verso le dieci era spirata.~Placida era stata 488 XXXI | dieci era spirata.~Placida era stata l'agonia, placida 489 XXXI | allorchè la coscienza non era spenta e l'organismo vigoroso 490 XXXI | Dio, Dio! E forse s'era pentita, forse aveva invocato 491 XXXI | Sciagura all'infame ch'era stato cagione di tutto! 492 XXXI | impure carezze.... Come s'era ella lasciata prendere al 493 XXXI | lasciata prendere al laccio?~Era per Vergalli un troppo intollerabile 494 XXXI | anima un'amara dolcezza. Era sua, ben sua, la donna che, 495 XXXI | scritto così. ~Crudele ironia! Era sua unicamente perchè era 496 XXXI | Era sua unicamente perchè era morta.~In queste alternative 497 XXXI | inutile tentativo egli s'era lasciato ricader sulla sedia 498 XXXI | strappandoglielo dalle mani.~Era quello veramente, e Mario 499 XXXI | Luisa:~- Rimettetelo dov'era.~- Nella saccoccia della 500 XXXI | le braccia in croce, ell'era distesa sul letto.... Ma