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grassetto = Testo principale
Canto grigio = Testo di commento
1 1 | servito il re Lione e ch'era seco d'intelligenza, è fatto
2 PRE | dei patrizi, ritirata si era sul Monte Sacro.~Peraltro,
3 PRE | parola e, per quanto possibil era, perfin del pensiero, convenne
4 PRE | Non già di tal carattere era il probo e virtuoso Tito
5 PRE | in mira lo scopo che mi era prefisso. Libero da ogni
6 1 | infin d'allora;~perciò fisso era in quel gran concistoro~
7 1 | Poichè a tutti coloro era ben noto~che re puro, assoluto,
8 1 | Di costoro alla testa era un Can grosso,~arrogante,
9 1 | quadrupede l'amica~aura godea, ed era ai grandi in odio,~come
10 1 | questo è un affar deciso.~ ~Era un Orso fra lor, cui l'uom
11 1 | bestia tutto:~che tal non era inver l'Orangutano~che un'
12 2 | poichè fra tutti lor non v'era bruto~che in se non fosse
13 2 | regolar si suole,~avvezzo s'era a rispettare in lui~quella
14 2 | incolpo;~che inver non v'era altro animal sì degno~come
15 2 | sobrio,~coda che delle code era l'obbrobrio.~ ~Mentre scherza
16 2 | E ben s'avvide che non era omai~più tempo d'ivi starsene
17 2 | Can ritorna al posto ov'era avanti~per perorar di nuovo
18 2 | qualche belva,~che stat'era presente allo squittinio,~
19 3 | suprema ebbe il Castoro;~era egli amfibio e di spezie
20 3 | architetto.~ ~Poichè non s'era ancor il patriotico~uso
21 3 | prosa,~poichè bravissimo era in questi casi,~e disse
22 3 | Tutto questo, a dir vero, era eccellente~per farsi presso
23 3 | ignobil talor ammesso v'era,~come animal più attivo
24 3 | Bertuccion, che da fanciullo~s'era di cose tai fatto un mestiere,~
25 3 | in guisa~facea talor, ch'era un morir di risa.~ ~Si vuol
26 3 | diavolaccio,~e ciascun persuaso era, a dir vero,~ch'ei molto
27 3 | clemenza tempre.~ ~Il Cane, ch'era un po' vendicativo,~com'
28 3 | intenzioni,~assidua all'udienze era presente.~e a tempo che
29 3 | sovrani l'interesse allora~non era dei lor sudditi interesse.~
30 3 | dovea mentire.~ ~Perciò era allor fra gli animai regnanti~
31 3 | Grattator nomaron poi,~ch'era uno allor de' più distinti
32 3 | perchè in lei più frequente era il prudore,~una secreta
33 3 | consiste:~fra le bestie era pubblico e solenne;~nè so
34 4 | zampa, in noi è braccio.~ ~Era in Corte comun l'opinione,~
35 4 | compiacer potea;~più che altre era però dalla brigata~di quelle
36 4 | Talor l'occhio dai peli era coperto,~che cadean dalla
37 4 | se glie n'ebbe.~ ~Sensato era il Caval, probo ed onesto;~
38 5 | animalesca nobiltà, che s'era~di già adunata nella vasta
39 5 | parlar del suo vestiario,~ch'era caratteristico e bizzarro.~
40 5 | stessi.~ ~Del Lion la corona era a due piani,~di palme l'
41 5 | e che casa del diavolo era quella.~ ~Staffette allor
42 5 | quella gran giornata~divenut'era bestia coronata.~ ~Nè fur
43 5 | quell'incumbenza,~savio era, amabil, dolce, alfin buon
44 5 | cattivo,~contento sol quand'era altrui nocivo.~ ~S'era il
45 5 | quand'era altrui nocivo.~ ~S'era il Lion a grandi cure intento,~
46 5 | venia per serio affar, non era ammesso.~ ~Abitudine tal
47 6 | ricevimento.~ ~Assisa ell'era sopra verde strato,~cui
48 6 | Vacca un gran fracasso~nato era intanto in sull'esterno
49 6 | perciò, che a parlar vero,~era il miglior degli animai
50 6 | animale~indifferentemente era permesso~la sovrana leccar
51 6 | illustre stampa,~ammesso era all'onor del leccazampa.~ ~
52 6 | affatto indifferenti.~ ~Non era ancor la funzion compiuta,~
53 6 | ancor la funzion compiuta,~era a mensa il Lion pur anche
54 7 | per gli altri l'accademia era esclusiva.~ ~Or, quantunque
55 7 | gioia e festa accolta ell'era;~poichè, essendo fra lor,
56 7 | ogni passo, ogni moto, era un portento.~ ~Il prezioso
57 7 | tal de' suoi gran pregi era l'idea,~che per divina bestia
58 7 | idea,~che per divina bestia era tenuto:~che a ciò che non
59 7 | ciò molto confuso e vario~era il romor, nè convenian del
60 7 | ginestra e di papavero.~ ~Era in quei giorni, al solito,
61 7 | entusiasmo per lo re Lione~non era pel Lion, era pel re,~cioè
62 7 | Lione~non era pel Lion, era pel re,~cioè per la real
63 7 | formalmente~fin d'allor dichiarata era Reggente.~ ~Questa ed altre
64 7 | dovrà fin l'esistenza;~che s'era in atti pubblici esibito,~
65 7 | qualche zinzin d'arbitrio v'era.~ ~Se oggi per altro un
66 8 | tranquillamente~del governo al timon s'era seduta,~e fu come legittima
67 8 | riflettean, ciocchè a rifletter era,~che la sovranità di cui
68 8 | costo~di sempre comandar s'era proposto.~ ~È dunque il
69 8 | idee sue dilette:~questa era dell'affar tutta l'essenza,~
70 8 | l'essenza,~e il restante era sol mera apparenza.~ ~E
71 8 | Corte stessa,~bestiame v'era assai dotto e capace.~Il
72 8 | istruttore, un ajo,~rarissim'era; ma ne' dì presenti~tu ne
73 8 | fiera,~l'Asino pe' suoi fini era eccellente,~Ajo miglior
74 8 | miglior dell'Asino non v'era:~che chi il caratter può
75 8 | schietta,~difficile non era a conseguire.~cosa però
76 8 | viemmi, io vi vo' dire.~ella era in verità visibil cosa;~
77 8 | scimunito e più imbecille.~ ~Era inoltre d'umor strambo e
78 8 | di virtudi, a suo detto, era un modello,~di spirito e
79 8 | Ma in carne Asino egli era, in ossa e in pelle,~e Asino
80 8 | in quel secolo brutale~v'era il furor di comparire autore,~
81 8 | ragghio degeneri il ruggito,~era lo studio lor più favorito.~ ~
82 8 | sparagna.~ ~Ma il Lioncin, ch'era sovente a varie~cerimonie
83 8 | funzion straordinarie~s'era con piacer sommo intrattenuto,~
84 8 | sbranar paggi e custodi,~pago era sol di graffiar loro la
85 8 | suo nell'asinina scuola~era occupata la real bestiuola.~ ~
86 9 | plausibile;~ma il Can, ch'era presente, osservar fece~
87 9 | il Can che ostacolo non era;~perchè anche nel Castor,
88 9 | Castor, regio architetto,~s'era veduto esempio di tal sorte,~
89 9 | più proprio e adatto~non v'era altro animal per quell'impiego;~
90 9 | notificar qualmente~stato era eletto medico di Corte;~
91 9 | volea per storico,~forse era ente ideale o metaforico.~ ~
92 9 | Corte di Gran Cerimoniero~era da lei la carica coperta:~
93 9 | ogni scienza;~ciò per altro era affatto indifferente;~mostravan
94 9 | l'assemblea dei buffoni era chiamato.~ ~Ma il volgo
95 9 | adempiva;~e indispensabil era e necessario,~per principe
96 9 | versuta abilità volpina~nota era; ond'ella in quell'età brutali~
97 9 | che a noi giova.~ ~Questo era il dritto e la dottrina
98 9 | filosofia, secondo lei, non era~ch'errore, illusion, follia,
99 9 | chimera.~ ~Onde, se cuor v'era insensibil, duro,~se ingegno
100 9 | Poichè egli ad operar sempre era spinto~con stravaganza e
101 9 | antiche animalesche corti~era quello lo stil, quello il
102 9 | siccome udiste, allor tal era~lo stato della Corte Lionina;~
103 9 | sdegnò celarse,~e tal qual era apertamente apparse.~ ~Sicura
104 9 | impostore Allocco?~ ~Non era il capitan Rinoceronte~in
105 9 | fiacca,~e per lui lo stesso era o figlio o padre,~Can, Volpe,
106 10 | vendetta.~ ~Nè in lui s'era per anco estinto affatto~
107 10 | talento,~di produr capace era un giorno o l'altro~rovescio
108 10 | cui~il talento del Cane era ben noto,~astuta essendo
109 10 | essendo al paro e più di lui,~era inquieta, e non potea soffrire~
110 10 | Al Can, che cose tai non era avvezzo~a sofferir, questa
111 10 | generalmente.~ ~Di non aver era ciascun guardingo~aria d'
112 10 | non che il favellar seco, era a delitto.~ ~Io schiettamente
113 10 | suo coronerà la gloria.~ ~Era al di là sei leghe almen
114 10 | inimici e si fan guerra.~ ~Era intanto la lor riunione~
115 10 | prima lor cura e providenza~era d'assicurar la sussistenza.~ ~
116 10 | nominarli solea repubblicani;~ed era inver repubblica da Cani.~ ~
117 10 | accadono del mondo,~non era il primo esempio, nè il
118 10 | che quel d'ogni governo era il migliore.~ ~Alla Reggente
119 10 | Corte domandavasi se morta~era bestia di loro conoscenza.~
120 10 | inette e flosce.~ ~Se perito era amico o conoscente,~sol
121 11 | poichè l'Allocco al basso era disceso,~e consultarlo in
122 11 | ministero;~ma fino allor la cosa era un mistero.~ ~Ciascuno,
123 11 | terribil pugna~dubbia stat'era infino allor la sorte;~quando,
124 11 | terrazza stessa~la Volpe v'era ancor, l'Asino e il Toro,~
125 11 | che comun persuasione~v'era di Corte fra le bestie altiere,~
126 11 | schiere;~e s'eran vinte, era creduto e detto~di qualche
127 11 | sostenea che necessario~era di tempo in tempo, un vigoroso~
128 11 | amato avea la Volpe,~ed era la maggior delle sue colpe.~ ~
129 11 | mentr'ei dormia,~compita era di già, d'ira s'accese,~
130 11 | che sempre e chicchessia~era un sovran di scorticar padrone;~
131 11 | armata tutta~irreparabilmente era distrutta.~ ~Ma più che
132 11 | color dei fatti espressa~era la verità con quel candore~
133 11 | lumi e di dottrine,~divenut'era un botteghino immondo~di
134 12 | licenza e la mollezza~uopo era e da ogni fren sciogliere
135 12 | desire~servita a meraviglia era dal Gatto;~e giunta di taluno
136 12 | Talor la Lionessa solit'era~irsene a passaggiar colle
137 12 | alla Reggente~l'Asin non era affatto indifferente.~ ~
138 12 | anche un baggeo,~che l'Asino era il vero cicisbeo.~ ~E siccome
139 12 | parer contrario.~ ~Or l'Asin era un giovanotto fresco,~che
140 12 | so tacere.~ ~La Lionessa era una gran signora,~ma cominciava
141 12 | vecchietta alquanto~dissi, e tal era inver; ma ciò, s'intende,~
142 12 | venire~Scrofa, che levatrice era di Corte,~e che le altrui
143 12 | passo~contrafacea sì ben, ch'era uno spasso.~ ~Costei 'n
144 12 | che prendea per regina, era una troja.~Dispar, sghignando,
145 12 | proprio sostituto~divenuto era alquanto gelosetto;~ma la
146 12 | specie diversa,~reputato era adulterino e lercio,~mostruoso,
147 12 | grato a sua eccellenza egli era,~ma che di tant'onor credeasi
148 12 | uno scoppiar di risa.~ ~Era la Cerva poc'anzi venuta~
149 12 | colei volendo esser veduta,~era dietro un cespuglio ita
150 12 | Pur della maggiordoma era per lui~l'offeso amor più
151 12 | innamorata morta.~ ~L'Ippelafo era dunque un animale~di natura
152 12 | ma già veloce~sparso n'era il rumor di voce in voce.~ ~
153 12 | calcoli facea dal dì che morto~era Lion Primier, buona memoria,~
154 12 | fra bestie anticamente~non era il tuon della virtù sì austero,~
155 13 | nemico.~ ~Ma terminata appena era la zuffa,~appena non avean
156 13 | suoi talenti rari~divenut'era ancor fra gli clubisti~primo
157 13 | imperioso~dello spettro mosso era al disperato~partito, sì
158 14 | ma la parte miglior ch'era restata~tutti esser guerrier
159 14 | onde una tal diserzion, ell'era~utile più d'una vittoria
160 14 | perciò fra lor proverbio era usuale:~falso come una nuova
161 14 | quel minuscolo bestiame,~era di comparir scaltro, importante;~
162 14 | altri animalin laboriosi~era il parer; ma gli sventati
163 14 | cheta,~del partito real era alla testa,~e col ronzar,
164 14 | animai, fra stato e stato,~era fra lor, com'è fra noi,
165 15 | cene, accademie, come solit'era~farsi a distinta bestia
166 15 | inferior, di bestie basse.~ ~Ed era loro massima costante~doversi
167 15 | mira.~ ~Circa all'Allocco era diverso il caso;~ciascun
168 15 | rispetto avea per lui,~ciascuno era convinto e persuaso~ch'ei
169 15 | non meno che orgoglioso, era imprudente,~come esser sempre
170 15 | simular l'arte sublime~giunta era in quella Corte al più alto
171 15 | nacquero e crebbero; nè degno~era d'aver di cortigian l'onore~
172 15 | oltre l'uso e favorito,~era sicuro allor d'esser tradito.~ ~
173 15 | danzante~in larghissime foglie era accappato~specie di danza
174 15 | contezza certa~che l'Asino n'era ito alla scoperta.~ ~L'Asino,
175 15 | Vajo,~ancor egli venuto era al festino;~conciosiacchè
176 15 | del Pappagallo,~degnata s'era intervenire al ballo.~ ~
177 15 | ballo.~ ~Più assai difficil era il poter dire~chi fosse
178 15 | dire~chi fosse l'animal ch'era con lei;~ma quei che si
179 15 | come certi del guadagno,~ch'era il general Mulo il suo compagno.~ ~
180 15 | tutta;~nè a divinarlo uopo era essere sì scaltri,~non vedendosi
181 15 | poichè sì grave affar non era stato~alla Volpe finor comunicato.~ ~
182 15 | strano e incomprensibil era~che al titol d'alleanza
183 15 | saper che se talun sospetto~era al ministro e al minister
184 15 | Cagnazzi favellar s'udia~ed era di Cagnazzi il mondo pieno;~
185 15 | grida.~ ~Ma il Pavon, ch'era pien di ghiribizzi,~gli
186 15 | e infatti per Cagnazzo era tenuto,~e il guardava ciascun
187 15 | più lunga permanenza~non era omai per lui cosa prudente,~
188 15 | scioccherie~che ad ascoltarle era un morir di risa;~ciascun
189 16 | peggio,~nè tratto ancor se n'era altro profitto~che la strage
190 16 | crime di stato~reputat'era, e capital reato.~ ~E l'
191 16 | ristretto circolo ammesso era~con piccola sceltissima
192 16 | fine al paragone~politico era, e come tal creduto,~ben
193 16 | felicità degli animali?~Non v'era a replicar cosa che vaglia;~
194 17 | profondo squarcio.~ ~Fama era che un gran Corvo in quel
195 17 | dalle pie bestie il Corvo era pregato,~acciò la luna a
196 17 | stringo e raccorcio,~composta era de' codici la serie~di cui
197 17 | rabbia e dalla rogna~ed era delle bestie il taumaturgo;~
198 17 | quel circondario~riputat'era inviolabil, sagro;~e se
199 17 | animal profano e magro,~punit'era qual reo d'alto delitto,~
200 17 | credea del culto loro.~ ~V'era tradizion che in pezzi rotto~
201 17 | padre,~che più buono non era a far gran strepito;~e quindi
202 17 | mestier, fa il suo dovere.~ ~Era di quel sacerdotal collegio~
203 17 | ridotta ad artifizio,~falsa era la virtude e vero il vizio.~ ~
204 17 | ai regj alberghi.~ ~Quand'era il Can barbon giovine e
205 17 | spesso,~pinzocheron divenut'era anch'esso.~ ~Pur al Levrier
206 17 | dal profondo spavento ond'era oppresso,~e così fra di
207 17 | il sole all'orizzonte it'era sotto,~e intanto della Luna
208 17 | che già molto avanzata era la notte.~ ~ ~ ~
209 18 | Poichè il Barbon, ch'era una bestia buona,~credendo
210 18 | fio.~ ~Ed il Barbon, ch'era del Can clubista~creatura
211 18 | erasi accorta~com'io già m'era accinto a trattar seco,~
212 18 | e il Barbon, che stanco era e sonnacchioso,~nel covil
213 18 | solean badare;~patria e stato era ad esse indifferente,~e
214 18 | grandissimo imbarazzo,~e dett'era ribelle o almen Cagnazzo.~ ~
215 18 | eterna fosse da sperar non era;~e ad ogni costo almen la
216 18 | ragione;~e a dire e a creder s'era assuefatto,~che per regie
217 18 | ma se sano e gagliardo era il sovrano,~tutto lo stato
218 18 | sovrano,~tutto lo stato era gagliardo e sano.~ ~Togli,
219 18 | quel perfido partito~stat'era sordo all'amoroso invito.~ ~
220 19 | macerie di muraglie rotte~era presso colà buca profonda,~
221 19 | testa fosse delle squadre,~era per la real rappresentanza~
222 19 | Volpe, riguardo a cose tali~era gelosa, e non volea che
223 19 | e il Mulo, che da tempo era in favore,~presidente di
224 19 | La Volpe, come udiste, era in sostanza~di quel sovran
225 19 | avanti,~senza saper che v'era un fiume, un lago.~e se
226 19 | brutali Corti;~la ragion era ognor dei governanti,~e
227 19 | movimenti da lontan discopre.~ ~Era questi quel tal Lupo Cerviero~
228 19 | successor fu estinto,~perchè era matto il successor, non
229 19 | l'ex-maggiordoma Tigre era alla testa.~ ~Che persuasa,
230 19 | brutali~l'usurpazion riputat'era un dritto:~prova che in
231 19 | lui verun legittimo non era~jus di sovranità riconosciuto;~
232 19 | libero alla Corte Lionina~era per cotant'ospite l'accesso;~
233 20 | immantinente~per veder se fornito era di tutto:~e per viglietto
234 20 | il tema universal divenut'era.~ ~Fra le belle quadrupedi
235 20 | oggi ancor provveditore,~ed era allor suo cacciator maggiore.~ ~
236 20 | loro,~all'avviso che pronta era la zuppa,~colla Volpe, coll'
237 20 | libertino,~e colla Zebra era venuto ai tasti;~e che (
238 20 | proporre al Lioncin sua figlia~era colà l'Orang-Utang venuto,~
239 20 | tutti impression facea:~s'era colà Virgilio, io son d'
240 20 | nome iva sol pago,~poichè era allor re de' Serpenti il
241 20 | Serpenti il Drago.~ ~Venut'era perfin dall'Orenoche,~ma
242 20 | dietro a color un'eminenza v'era,~che sterpami e paludi ha
243 21 | e battersi a ogni costo,~era il solo dover che a lei
244 21 | seguente.~ ~Surta l'alba era appena, e la Pantera~per
245 21 | guardo e mira~il Principin ch'era coll'Orso in ballo,~e un
246 21 | decreto,~ma il Toro, ch'era il cortigian più saggio,~
247 21 | tranquillo e cheto~stat'era fin'allor, pria s'eseguisse~
248 21 | a forza tolti;~e compost'era l'armata avversaria~di gioventù
249 21 | familiare,~come in Corte era solito di fare.~ ~E queste
250 21 | fur sempre e ovunque,~egli era un damerin di poco senno:~
251 21 | che gli giova?~Meglio non era conservar la pelle,~fare
252 21 | che quella~situazion non era punto bella.~ ~Colà il Rinoceronte
253 21(47)| alla gazzella d'Europa ch'era del partito reale.~
254 22 | percuoter giunge.~ ~Di lui non s'era l'Elefante avvisto;~ma se
255 22 | come in casi tai possibil era,~i resti dell'esercito raccolsero,~
256 22 | rivolsero:~pei rumor vaghi era la reggia afflitta~colà
257 22 | in disordine precede.~ ~Era il Rinoceronte, il qual
258 22 | tutto, malissimo educata;~ch'era ferocia sol tutto il suo
259 22 | è un bel caso!~ ~Perito era il Castor, regio architetto,~
260 22 | dolorosa sorte;~pur egli era un bestiuol sciocco e deforme,~
261 22 | poggio,~ove dell'Elefante era l'alloggio.~ ~Erano al tristo
262 22 | giù.~ ~Ed ei, che docil era e compiacente~per la cura
263 22 | che in quel tempo poeta era di Corte;~fanno da bassi,
264 23 | Cacadoro.~ ~Per lo più degno era il Caval tenuto,~ma quei,
265 23 | saria pregiata,~sensibil era estremamente e grata;~ ~
266 23 | critico.~ ~Poichè giunto era a segno il violento~stato
267 23 | men critico, men brutto~era lo stato allor degli avversari;~
268 23 | Tigre e il Cane:~ciascun era del duce agli ordin sordo,~
269 23 | e in ciò a sperar non v'era~nè riguardo da lui, nè compiacenza;~
270 23 | pesanti, più corputi e grossi,~era impossibil che, varcati
271 23 | non pensa,~sapendo ch'ella era per lui propensa.~ ~Ma fin
272 23 | poichè il Porco comun riputat'era~di quel Porco indian transversalmente~
273 24 | di cui lo stesso Allocco era alla testa,~che del Gran
274 24 | uccelli e quadrupedi nat'era,~n'avea rotta la buona intelligenza;~
275 24 | perigliosa estremamente~era la gerarchia sacerdotale~
276 24 | degli Allocchi il collegio era a temersi.~ ~Da costor dei
277 24 | calunnia udia la voce;~e n'era il furbo e il delator protetto,~
278 24 | e duri in pratica,~sempr'era lor la crudeltà simpatica.~ ~
279 24 | di principi, di re~quella era a cui la sconsigliata e
280 24 | non si rimosse.~ ~Poich'era già opinion prevalsa,~che
281 24 | Di costoro alla testa era il Vampiro,60~pria finanzier,
282 24 | ciel le cataratte;~e bello era il veder quel patriarca~
283 24 | corna e senza.~ ~Bello anch'era il vederlo infra i concenti~
284 24 | stirpe insuperbia,~che non v'era Moscin che non pensasse~
285 24 | aquatica~con ampissima foglia era la pratica.~ ~Come amfibia,
286 24 | schietto,~uno spettacol era assai ridicolo;~ma comanda
287 25 | loro antica~rivalità preso era ei sol di mira~dai detti
288 25 | un bemolle in chiave,~ch'era una certa specie di rondò;~
289 25 | avea ragione;~ma picciol era, e aver ragion non basta:~
290 26 | spiriamo aure vitali.~ ~V'era pertanto un intrigante e
291 26 | sprezzarsi, a vero dir, non era.~ ~Eranvi gl'indolenti e
292 26 | ascoso~fra pubblici ministri, era ognor segno~di fine obbliquo
293 26 | cui~Luogo pel suo bagaglio era e per lui.~ ~La versione
294 26 | Ibera e la minor Bretagna.~ ~Era la nave omai quasi di sua~
295 26 | luogo suo, tutto saprete.~ ~Era in quei tempi un galantuom
296 26 | ma come?~Di contanti non era assai provvisto;~Ma si volle
297 26 | vela fea per Malta;~Maltese era il padrone e suo cugino,~
298 26 | Polonia in casa d'un Ebreo.~ ~Era ser Ciondolone uom grasso
299 26 | antico~M'assicurai ch'egli era un discendente~Di quel mio
300 26 | che forse~Indispensabil era in verso o in prosa~Dei
301 26 | Non posi pria, come pur era duopo,~I ghiribizzi miei
302 Apol | dritto~E piena potestà s'era arrogata,~La fuga lor qual
303 Apol | dagli amici.~ ~Nata non era ancora alma più nera;~Di
304 Apol | Pasceasi solo, e suo piacer sol era~L'altrui calamità, l'altrui
305 Apol | E curiosi di veder cos'era,~S'avvicinar donde il romor
306 Apol | stimato il Salomone~Egli era delle bestie, e possedea~
307 Apol | che buffone per natura~Era il pagliaccio della compagnia,~
308 Apol | sanguinaria e terrorista ell'era,~L'unghia spiegando ed arruotando
309 Apol | lo sbranasse.~ ~E se non era che opportuno venne~Il Lion
310 Apol | fra le fere un fanatismo~V'era allor tra due celebri partiti,~
311 Apol | fere lo stuol fermato s'era~A riguardar la scena da
312 Apol | del governo in parte ell'era~Democratica e in parte aristocratica,~
313 Apol | patrizi e senatori.~ ~Ch'era comun fra loro il pregiudizio,~
314 Apol | Pecorino ambasciador si rese.~ ~Era questi un signor d'indole
315 Apol | giusto senza orgoglio, ed era~Comunemente detto Moscabianca,~
316 Apol | ambasciador Montone.~ ~Com'era allor la Pecorina moda,~
317 Apol | requisiti~Dell'animo e del core era un bell'uomo,~Erasi posto
318 Apol | castaldo ed agente generale,~Ch'era una specie di primo ministro,~
319 Apol | e polpacciuta fante,~Ch'era custode della biancheria,~
320 Apol | freno,~Del padre in somma era l'opposto il figlio.~Quando
321 Apol | retto~Totalmente cangiata era d'aspetto.~ ~E se ne avvider
322 Apol | sottrarci mai~ ~Meglio non era assai che alcuna volta~Qualcheduna
323 Apol | contratto o dritto,~Reputat'era capital delitto.~ ~E se
324 Apol | anco~Di Pecore e d'Agnelli era un gran branco.~ ~Intenzion
325 Apol | Cornosavio, che vecchio era ed infermo~Dispensarsi volea
326 Apol | pulpito di sasso,~Ch'ivi era a caso, in gravità montò,~
327 Apol | scompose,~E sdrajato com'era a lui rispose:~ ~Conta a
328 Apol | ira avvampa~ ~L'Orso, ch'era primiero entrato in lizza~
329 Apol | LA GATTA E IL TOPO.~ ~ ~Era una volta una famosa Gatta~
330 Apol | Gatta dava più molestia~Era quel del formaggio lodigiano;~
331 Apol | come al par di lei non v'era un'altra~In tutta quanta
332 Apol | notte il Topo roda,~Troppo era dura la materia e soda.~ ~
333 Apol | una zecca,~La qual se l'era fitta nella cute,~E la punge
334 Apol | per terminar la lega~Tempo era di papparsi anche il collega.~ ~
335 Apol | sparpaglia;~Ma il Can, ch'era un can corso, un can di
336 Apol | sicuro.~ ~E giunto al buco era di già, ma mentre~Insinuarsi