Canto

 1      3|         di Lupo d'oro.~ ~Erra la notte e il grido suo spaventa~
 2      4|        ombre sue spandea l'umida notte,~e usciti fuor de' lor petrosi
 3      4|          gia pel bosco~solingo a notte oscura; e per salvarsi~dalla
 4      5| INCORONAZIONE~ ~Squarciato della notte il fosco velo,~forier di
 5      5|         ch'ei fa, ch'ei pensa~la notte, il giorno, in pubblico
 6      5|           in estiva talor tacita notte,~odesi da lontan ripeter
 7      6|       gittollo in fiume, e buona notte al Gatto.~ ~Oh di virtù
 8      7|          il marito alla tartarea notte,~e voluto, per via dell'
 9      8|         la pratica.~ ~Assiduo, e notte e dì, l'estate e il verno,~
10     10|       degli accessi,~di nuvolosa notte all'aer cieco,~a un tratto
11     10|          schiera:~fuggì tutta la notte; e la mattina~il Mulo presentossi
12     11|      pennuto volatile eremita,~a notte oscura si portò da lui~la
13     12|     avendo detto~che la seguente notte ella sarebbe~ita al passeggio
14     12|          Imbacuccati, disse, e a notte oscura~va nel boschetto,
15     12|        imbacuccata Scrofa a buja notte,~e quando l'Orso avvicinarsi
16     12|          veniavi all'ombra della notte anch'essa.~ ~Per arti, per
17     13|         di tetra luce in mezzo a notte oscura,~e s'ode il tuon
18     17|        già molto avanzata era la notte.~ ~ ~ ~
19     19|        con rauco suon s'udian la notte~rane e rospi gracchiar nell'
20     19|         Ritto su' piè, quando la notte imbruna,~esce dagli antri
21     22|      orrende~il tenebroso vel la notte stende.~ ~Quanto duce può
22     22|          sconfitta.~ ~Quantunque notte fosse, e notte oscura,~la
23     22|        Quantunque notte fosse, e notte oscura,~la regina, inquieta
24     22|       nell'orror di quella tetra notte,~d'urli, di strida e di
25     22|          a dissipar la tenebrosa notte,~fe' la regina a se l'Asin
26     24|        condannato è a sempiterna notte;~e se vien mai tratto alla
27   Apol|        Sui letti e le soffitte e notte e giorno,~Tenendo inquieto
28   Apol|     profonda;~Ma benchè giorno e notte il Topo roda,~Troppo era