Canto

 1      2|     non lodato, almen scusabil fia~chi, mancando ragion, cerca
 2      2|   segno anche in un bruto,~che fia d'un re che la figura umana~
 3      5|      parola vana.~Sire, ah non fia che il labbro mio con questi~
 4      7|      di diversa pasta;~nè poco fia se provenir faranno~almen
 5      7|     delitto dei mortali e pena fia?~ ~Ma Lion Primo il meritato
 6      8|    regnar s'impara appena,~che fia se a inetta ed inesperta
 7      9| malfattor è in vista,~come mai fia che il loro amor conservi?~
 8     11|   congiura estinti i capi,~chi fia che più a resistere s'incapi?~ ~
 9     11|      biasimo e la lode.~ ~Qual fia dunque stupor se il giusto
10     12|     cedo;~dei men forti or che fia, se tali insulti~contro
11     12|      mestiere,~e sapea, s'uopo fia, cangiar registro.~il guardo
12     14|   omaggio?~ ~Come, ah come mai fia che il mondo tutto~vada
13     14|       i nemici sui.~ ~Comunque fia, l'intenzioni interne~folto
14     14|       a rendersi e operar, ove fia d'uopo,~del ministero e
15     17|        come, come mai possibil fia~che tanto a occhio mortale
16     18|        sai ripiglia che qualor fia d'uopo~di far assidua Corte
17     18|        figlio,~e sua la gloria fia, d'altri il periglio.~ ~
18     19|     santo zelo distruttivo,~se fia possibil, non lasciarne
19     19|  scendesti,~come, ah, come mai fia che a tanti inganni~e a
20     24|    tanti mali è la cagion, che fia,~o miei colleghi, ah, che
21     24|       o miei colleghi, ah, che fia mai dei stati,~se ministro
22     25|      sua face non scuote?~Come fia che talun sovr'altri saglia,~
23     26|      un anonimo già disse,~(Se fia l'ardita espression permessa)~
24     26|      la sua morte naturale;~Né fia mica stupor che ciò accadesse,~
25   Apol|       non n'hanno idea.~Ma non fia mai però, che tinga e imbratti,~
26   Apol|      ire al macello~Gloria non fia? è al fin la stessa cosa.~