Canto

 1      1|    svelto, ben fatto,~magnanimo, gentil, rapido al corso,~un popol
 2      2|         dagli augusti pori~spira gentil soavità d'odori.~ ~Parea
 3      5|      benigni i denti,~il fremito gentil, l'ugne clementi.~ ~E fece
 4      5|        lionino aspetto,~a chi un gentil sorriso, a chi un sogghigno,~
 5      7|        un guardo, un ghigno, una gentil parola,~d'ogni gravezza
 6      9|         Lionini messi~all'invito gentil, s'unì con essi.~ ~Venne
 7     10|         s'uniro.~ ~Ogni can che, gentil, docil, leggiero,~blandisce
 8     11| scortichino,~per l'esercizio del gentil mestiero;~onde la funzion
 9     12|         le tolse, ed in sua vece~gentil bestia maggior fe' la Pantera;~
10     12|     della specie loro.~ ~Svelto, gentil, bell'animal, cui fralle~
11     13|          sen vanno~appresso alla gentil fulgida guida,~che con quai
12     15|   rampogna~e i blandi elogi e la gentil menzogna:~ ~e che dura e
13     15|         diegli, in passando, una gentil zampata;~prendersi col Zampier
14     16|          sull'orecchia manca~una gentil banderuoletta bianca.~ ~
15     19|         delle regie armate,~gran gentil bestia sua, o Maggiordoma;~
16     20|   stranier famoso,~sì amabil, sì gentil, sì spiritoso.~ ~Ma ciò
17     20|      stassi il più bello, il più gentil bestiame,~zibellini, armellini
18     20|  sostenuta,~al principin fece un gentil sogghigno,~e il decoro real
19     22|         nel mondo~non v'ebbe più gentil scorticatore;~o se per vezzo
20     23|      natura~la bella squama e la gentil figura.~ ~Ma ciò che sommamente
21     24|    perciò ha mandati~questo pajo gentil di deputati.~ ~Or dicea
22     26|     diavolo li sa.~ ~E perciò la gentil vostra indulgenza~Spero
23   Apol|        di partir non tarda,~E il gentil suo signor nemmen lo guarda.~ ~