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Anton Giulio Barrili
Il ritratto del diavolo

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1561-autor | avamb-compe | compi-dolen | dolev-grull | guada-macch | macin-patit | pativ-rende | rendo-scuda | scudi-tazza | tedes-zuppa

     Capitolo
502 [Titolo]| destra, sovrapposta all'avambraccio sinistro, sosteneva un piccolo 503 [Titolo]| faceva, il nostro Spinello avanzava rapidamente nella disciplina 504 [Titolo]| quell'uomo, parco di parole, avaro di tenerezze. Ma pur sempre 505 | avean 506 | avendolo 507 [Titolo]| male.~- Perchè dovremmo avercelo a male? - chiese Tuccio 508 [Titolo]| di nulla. Ma già, chi può averglielo detto? Il Buontalenti, no 509 | aversi 510 | avevamo 511 [Titolo]| sera? Dio santo, ero così avida di questa felicità! Ho pianto, 512 [Titolo]| infatti, che cosa si cerca più avidamente nel bello, se non la sua 513 [Titolo]| monti; Spinello non era avido di ricchezze e di onori; 514 | avute 515 [Titolo]| questa opinione non era forse avvalorata dalla medesima bizzarria 516 [Titolo]| accorto, quando altri s'avvede di qualche sua bella trovata.~- 517 [Titolo]| sonnambulo, venire in Duomo senza avvedermene e tentare di salire quassù; 518 [Titolo]| ad una malìa. Ma ora mi avvedo che l'arte non è fatta per 519 [Titolo]| po' di guardia e non m'ero avveduta di nulla. Il giovanotto 520 [Titolo]| onorandissimi, reputarvi in ciò più avveduti di me?~- Mastro Jacopo, 521 [Titolo]| poc'anzi com'egli si fosse avveduto di qualche sguardo furtivo 522 [Titolo]| la bella creatura moriva, avvelenata da lui. Almeno, così parve. 523 [Titolo]| colpi più gravi.~Ma che cosa avveniva in quel punto? A mano a 524 [Titolo]| renderò cento per uno. -~E si avventò a messer Lapo, con la spada 525 [Titolo]| una disputa curiosa che è avvenuta tra i miei riveriti scolari. 526 [Titolo]| Ci pensate voi! Non mi avverrà egli fare come quell' 527 [Titolo]| abissi il più forte de' suoi avversari, che tale era certamente 528 [Titolo]| accadesse da prima; ora per avvertire il babbo che si dava in 529 [Titolo]| per lui.~- Ah! forse per avvertirlo della tua presenza? - diss' 530 [Titolo]| udito le cento volte, senza avvertirne la dolorosa filosofia, accennato 531 [Titolo]| Tuccio di Credi li aveva avvertiti d'ogni cosa; parendogli 532 [Titolo]| fatta.~- E non mi avevate avvertito di nulla? Brava la mia Crezia!~- 533 [Titolo]| io un'altra medaglia. Vi avverto, per altro, che la mia non 534 [Titolo]| della vita a mala pena si avvertono. Guardando un viso amato, 535 [Titolo]| quotidianamente una via e di avvezzarvi così a certi sembianti di 536 [Titolo]| di educazione. Le anime avvezze fin dai primi anni alle 537 [Titolo]| fin dove si può. Eravamo avvezzi a vedere quel tratto di 538 [Titolo]| ripigliò Spinello, che era avvezzo al tono di voce dell'amico 539 [Titolo]| io non sia presso di lei, avviata al castello; indi scenderai 540 [Titolo]| grazia del soliloquio, che avviato su quel tono, andò molto 541 [Titolo]| lingua. -~Così dicendo, si avviava verso la scala a piuoli, 542 [Titolo]| Non vi pare, Fiordalisa?~E avvicinatosi a lei, le bisbigliò all' 543 [Titolo]| cert'ora, Tuccio di Credi si avvicinava all'amico e gli diceva: 544 [Titolo]| la sua anima, si era come avvilita in quello sforzo di obbedienza, 545 [Titolo]| urlava come un forsennato. Avvinghiatosi al corpo della sua figliuola, 546 [Titolo]| dalla traversa, e ad esso s'avvinghiò disperatamente, in quella 547 [Titolo]| Il poveretto sfioriva, avvizziva, intristiva ad occhi veggenti.~- 548 [Titolo]| lentamente su per la volta azzurra: Ed essi erano , immobili, 549 [Titolo]| giornata in questa cara Babele, senza pigliarla sul serio.~ 550 [Titolo]| Jacopo aveva destato un vero baccano in mezzo a quei cinque fattori. 551 [Titolo]| Non lo diranno più, per bacco baccone, - borbottava egli 552 [Titolo]| lo diranno più, per bacco baccone, - borbottava egli tra i 553 [Titolo]| Chiacchiera, - io non so se mi bacerete sulle gote, o se piuttosto 554 [Titolo]| profanerò l'impronta dei tuoi baci. -~Spinello premette al 555 [Titolo]| Jacopo, ti abbraccia e ti bacia sulle gote.~- Chi parla 556 [Titolo]| la scuoteva, tornava a baciarla, a carezzarla, e la chiamava 557 [Titolo]| saziarsi mai di guardarlo e di baciarlo sul viso, - sei tu? proprio 558 [Titolo]| bellezza esteriore, averci il baco nell'anima, come tanti e 559 [Titolo]| Finalmente se aveva l'aria di badar poco a madonna, questa non 560 [Titolo]| estesi particolari, e non ci badarono neanco. Erano su tutte le 561 [Titolo]| ruvidezza di Tuccio.~Questi badava alle noie della vita comune; 562 [Titolo]| miei occhi, se Dio vuole, e baderai sempre ai miei consigli. 563 [Titolo]| facevo io? Non lo so; ma se bado all'esito, mi pare di poter 564 [Titolo]| allora di guardarlo. Ma non badò più che tanto a quel segno 565 [Titolo]| vuol essere continuamente bagnato il muro che si dipinge; 566 [Titolo]| senza parere, davano la baia anche a me! Già, non ero 567 [Titolo]| diede un'alzata di spalle.~- Baie! - diss'egli - -I contorni 568 [Titolo]| tratto in piedi davanti alla balaustrata, si era adagiata sopra un 569 [Titolo]| spiraglio, nelle invetriate dei balconi. La colpa era tutta di messer 570 [Titolo]| con accento mutato, dalla baldanza al terrore, poichè aveva 571 [Titolo]| il colpo che aveva veduto balenare nell'ombra; ma il suo movimento 572 [Titolo]| altre consimili che gli balenassero alla fantasia, messer Dardano 573 [Titolo]| ricerche? Quando mai gli era balenato il sospetto che ella non 574 [Titolo]| Spinello Spinelli, e gli balenò tosto il sospetto delle 575 [Titolo]| sua dignità in Israele, ballò davanti all'Arca per molto 576 [Titolo]| insieme con la bellezza, balzava fuori una rassomiglianza, 577 [Titolo]| era meglio lasciarla da banda. Un po' di intervallo ci 578 [Titolo]| presto? E che necessità di bandirsi da Arezzo, se con un'altra 579 [Titolo]| venduta al Buontalenti, banditosi dalla sua città per godersi 580 [Titolo]| vivente era stato vescovo di Bari. E la dedicazione della 581 [Titolo]| qualche mese innanzi in San Bartolomeo, nella cappella di Santa 582 [Titolo]| secondo che è piantata, nelle basette che nascondono il labbro, 583 [Titolo]| Sant'Andrea, la vecchia basilica del XII secolo, pregevole 584 [Titolo]| uffizi divini, con gli occhi bassi e la testa e il collo gelosamente 585 [Titolo]| volte. E quando le sei non bastano, Dio buono, ci vuol pazienza, 586 [Titolo]| Essa per altro non sarebbe bastata ai bisogni di quella circostanza 587 [Titolo]| Spinello. Ed anche meno sarebbe bastato; per esempio la volontà 588 [Titolo]| delle labbra e del mento non bastavano a dissimulare, e che la 589 [Titolo]| stimarsi fortunato. A noi basterà che voi non ci togliate 590 [Titolo]| vostre labbra, poichè non basterebbero a noi, le cento, le 591 [Titolo]| trovarci anche un compenso bastevole a tutti i disinganni della 592 [Titolo]| di far presto. Furia del Bastianellì, a cui non parea vero di 593 [Titolo]| costretti a correre come cani bastonati. -~Tuccio di Credi era un 594 [Titolo]| in volto Spinello; indi battè le labbra, come un uomo 595 [Titolo]| gridò mastro Jacopo, battendosi la fronte. - Il Chiacchiera, 596 [Titolo]| prima il nome che ha avuto a battesimo, Angiolino Lorenzetti, e 597 [Titolo]| quel corpicino leggiadro batteva un cuor di regina.~Nessuno, 598 [Titolo]| ragionamento. Già, non l'hanno battezzato il Chiacchiera per nulla. 599 [Titolo]| Cattedrale, Sant'Andrea, il Battistero, San Giovanni Fuoricivitas, 600 [Titolo]| sentono nascer le penne e già batton l'ali, quantunque abbiano 601 [Titolo]| e dieci corna, chi aveva battuto e piombato negli abissi 602 [Titolo]| tempo di prendere le mie bazzicature, e vi servo sull'atto.~- 603 [Titolo]| affondato nel presente, si beava negli occhi di Fiordalisa, 604 [Titolo]| quanti pittori ci si son beccati il cervello, e non ci sono 605 [Titolo]| pienamente l'osservazione beffarda del Chiacchiera. Incominciamo 606 [Titolo]| degli altri! Eppure, le beffarde parole di messer Lapo, anche 607 [Titolo]| non si sarebbe più oltre beffata di lui.~Due mesi passarono, 608 [Titolo]| spirito maligno, che si beffava così crudelmente di lui? 609 [Titolo]| dire madonna Fiore, madonna Belcolore, e via di questo passo, 610 [Titolo]| questi occhi, perchè così belli? Ispide sopracciglia, rughe 611 [Titolo]| fascio di tocchi in penna. Bellissime cose, degne di Giotto; lo 612 [Titolo]| della sua benedizione. La belva, così minacciosa nell'orridezza 613 [Titolo]| loro sospetti. Ma di tali belve non sono popolate solamente 614 [Titolo]| presto o tardi, per queste benedette ansietà. Ma, come vedi, 615 [Titolo]| con quella destra levata a benedire e quella sinistra distesa 616 [Titolo]| mancando a quei tempi il benefico trovato delle analisi chimiche. 617 [Titolo]| punisco senza il vostro beneplacito. -~Indi, alzando la voce 618 [Titolo]| messer Dardano della sua benevola intercessione.~- Ecco un 619 [Titolo]| Spinelli, così le intenzioni benevole di mastro Jacopo non erano 620 [Titolo]| anche ai loro appunti poco benevoli. Sapete già che egli non 621 [Titolo]| del più ingannevole tra i beni terrestri.~I due viandanti 622 [Titolo]| Mastro Jacopo ci ha i suoi beniamini. Se avesse adoperato egualmente 623 [Titolo]| principessa a cui una fata benigna aveva concesso di poter 624 [Titolo]| un giorno.~Spianato per benino l'intonaco, il giovine artista 625 [Titolo]| aria mi fa bene. Ma vorrei berne tanta...tanta! Ho un po' 626 [Titolo]| che indossavano e dalle berrette piumate che portavano in 627 [Titolo]| con visibile assiduità, bersagliata da sguardi languidi, salutata 628 [Titolo]| di te? Tuccio di Credi, bestemmia la tua ultima preghiera; 629 [Titolo]| Giorgio di Cappadocia. La mala bestia guardava tuttavia il suo 630 [Titolo]| medico. - Ma forse nessuna bevanda confortativa poteva giovarle 631 [Titolo]| all'osteria del Greco, bevendo il bicchiere della staffa.~ 632 [Titolo]| Spinello non mangiava e non beveva che a fior di labbra. Guardava 633 [Titolo]| pittore; dunque....~- Adagio, Biagio! - entrò a dire il Chiacchiera. - 634 [Titolo]| dei poggi digradanti, al biancheggiare dei nitidi borghi in lontananza, 635 [Titolo]| Pistoia e nel cui fondo biancheggiava Firenze, circonfusa di soavi 636 [Titolo]| sparuto, coi capegli quasi bianchi, e col cervello in volta. 637 [Titolo]| medesimo, anzi che fermarsi a biasimare la cosa negli altri. Fiordalisa 638 [Titolo]| sempre, non accettando che un bicchier d'acqua della Brana, picciolo 639 [Titolo]| una bella confusione di bicchieri e di lingue. Il vin toscano, 640 [Titolo]| Tuccio di Credi guardò bieco il suo avversario, ben vedendo 641 [Titolo]| scrivere e far di conto? Bietoloni! Anch'io sono stato a scuola, 642 [Titolo]| vagliato, pesato tutto sulle bilance dell'orafo, allora soltanto 643 [Titolo]| parecchi; tra gli altri messer Bindo del Rosso, che è dei massari. 644 [Titolo]| mirabili, in una vita di cui i biografi si contendono a gara i confini, 645 [Titolo]| raccogliendo su quella bionda testolina l'amore che non 646 [Titolo]| la pittura dalle pastoie bisantine; ma si può ammettere che, 647 [Titolo]| rozzezza d'ornati, che qua i bisantini, i longobardi, avevano 648 [Titolo]| della conversazione con quei bisbetici messeri.~Mastro Jacopo, 649 [Titolo]| sfuggire, andò a lui come la biscia all'incanto.~- Messere, - 650 [Titolo]| dei fogli di carta che gli bisognavano per quel tratto di muro. 651 [Titolo]| Anzi, un dilettante di bisticci potrebbe sostenere che il 652 [Titolo]| Ella rise della forma bizzarra che suo padre avea dato 653 [Titolo]| avvalorata dalla medesima bizzarria che riconduceva al suo pennello 654 [Titolo]| cosa tornava bene all'umore bizzarro di mastro Jacopo; ed egli 655 [Titolo]| Quercia lasciasse correre le bizze dei compagni, senza riscaldarsi 656 [Titolo]| rispose per tutti, facendo le boccacce. Poco stante si affacciava 657 [Titolo]| Decamerone di messer Giovanni Boccaccio.~Quant'era distante il Buontalenti 658 [Titolo]| andò in breve ora per le bocche di tutti, come un speranza 659 [Titolo]| disteso supino per terra a boccheggiante nel proprio sangue.~- Lapo 660 [Titolo]| tempera, non si può tuttavia bollarlo col titolo di mastro Imbratta. 661 [Titolo]| manifestare ciò che gli bolliva nel cuore, per non dir cosa 662 [Titolo]| Andato di notte tempo a Bologna con un suo famigliare, aperse 663 [Titolo]| Caccianimico, gentildonna bolognese, amata da messer Gentile 664 [Titolo]| più, per bacco baccone, - borbottava egli tra i denti, - non 665 [Titolo]| dicevate?~- Nulla, nulla; borbottavo da me; - rispose mastro 666 [Titolo]| le città e per tutte le borgate d'Italia. Ma, a proposito 667 [Titolo]| biancheggiare dei nitidi borghi in lontananza, al luccicare 668 [Titolo]| altri erano i discorsi delle borghinelle di Borgo Santo Jacopo, poste 669 [Titolo]| sua fama, non così la sua borsa. Dopo di che, adescato da 670 [Titolo]| vivo.~E posta la mano al borsellino che gli pendeva dalla cintola, 671 [Titolo]| sono popolate solamente le boscaglie africane. In ogni consorzio 672 [Titolo]| trovare l'uomo feroce dei boschi. Gran mercé sentirsi amate 673 [Titolo]| amplesso nella radura d'un bosco; delizioso spettacolo d' 674 [Titolo]| disgrazia del pittore. La bottata era dunque per lui.~- Dite 675 [Titolo]| come vi ho detto, in una botteguccia d'orafo sul Ponte Vecchio.~ 676 [Titolo]| prendere nell'armadio una bottiglia di vin Santo. Monna Ghita 677 [Titolo]| sua bella figliuola, un bottoncino di rosa, un occhio di sole 678 [Titolo]| selvaggina, un centinaio di bracchi da punta sieno sguinzagliati 679 [Titolo]| nella lingua madre, o il brav'uomo non voleva farsi bello 680 [Titolo]| lui. Mastro Zanobi andò bravamente all'ultimo esperimento. 681 [Titolo]| pregherò di ricordare che quei bravi rinnovatori dell'arte escivano 682 [Titolo]| venuto, che si spingeva in brev'ora tanto innanzi nel magistero 683 [Titolo]| quelle ore non ricordava che brevi intervalli, come pallidi 684 [Titolo]| stretta di mano rimediava alla brevità del discorso.~Lasciato Parri 685 [Titolo]| dietro i monti pisani. Una brezza soave incominciava a spirare 686 [Titolo]| malizioso sorriso.~- Ah, briccone! - esclamò il vecchio pittore. - 687 [Titolo]| feste, perchè rallegrino le brigate coi loro motti arguti o 688 [Titolo]| nel fosco della notte vi brilla trasvolando da destra, indi 689 [Titolo]| affresco! Egli sparì dopo aver brillato una settimana agli occhi 690 [Titolo]| disse Spinello, a cui brillavano gli occhi dalla contentezza.~- 691 [Titolo]| fatto Ebe nell'Olimpo, o Briseide nella tenda di Achille. 692 [Titolo]| infossati, i capegli largamente brizzolati di bianco; era, a dirvela 693 [Titolo]| stomaco. S'è ammannito un brodo, con tuorli d'uova sbattute 694 [Titolo]| Spinello era disceso verso la Brona, scambio di far la strada 695 [Titolo]| Jacopo, quando lasciava di brontolare e si disponeva a chiacchierare, 696 [Titolo]| ragazzo incontentabile, - brontolava allora il maestro. - Lo 697 [Titolo]| peggiore. -~Spinello udì il brontolio e si volse a guardare.~- 698 [Titolo]| contraffacendo le cose di bronzo: e finalmente del fare gli 699 [Titolo]| per dire che gli faceva bruciare il pennello tra le dita. 700 [Titolo]| luna, oggi serena e doman bruna.~- Non parlo dell'umore, 701 [Titolo]| depose un bacio tra i suoi bruni capelli. Ma Fiordalisa, 702 [Titolo]| egli dava un'occhiata alla buca donde era salito lassù. 703 [Titolo]| ciottoli insidiosi e di buche traditore.~Il maestro lo 704 [Titolo]| non essere a dirittura un bue. -~Con questa celia mastro 705 [Titolo]| mastro Jacopo, dando un buffetto sulla guancia di sua figlia. - 706 [Titolo]| meglio del primo? Sarebbe una bugia. V'ho a raccontare come 707 [Titolo]| mettiamo il carro avanti ai buoi.~Madonna Fiordalisa, ve 708 [Titolo]| messer Rosellino Sismondi, buon'anima sua; oggi è di messer 709 [Titolo]| perchè il suo disegno era buonino; accorto, perchè quella 710 [Titolo]| nascondeva Spinello. Parevano in buonissima armonia e infervorati in 711 [Titolo]| accoglieva con la sua aria burbera le congratulazioni dei cittadini.~- 712 [Titolo]| andata così. I caratteri più burberi quando girano per caso al 713 [Titolo]| gloria, che è donna per burla. È vero che anch'io non 714 [Titolo]| Duomo gli lascino passar la burletta!~- Che cosa ha da importarne 715 [Titolo]| tanto che uno di voi ci ha buscato il soprannome. Ragionare 716 [Titolo]| Cercate e non troverete; bussate e non vi sarà aperto, 717 [Titolo]| fecero così avanti, non si buttarono via come Parri della Quercia.~- 718 [Titolo]| Stiamo a vedere che dovrei buttartelo tra' piedi! Ma basti di 719 [Titolo]| voi? -~A quelle parole, buttate a caso, Spinello rizzò 720 [Titolo]| o reminiscenze, motivi buttati , con un fare tra l'accorto 721 [Titolo]| penne maestre e può far caccia da . -~Così, contro l' 722 [Titolo]| benissimo l'esempio di Catalina Caccianimico, gentildonna bolognese, 723 [Titolo]| la morte di Fiordalisa ne cacciasse anche Spinello, prendesse 724 [Titolo]| annunzio che suo figlio ha cacciate dal capo le sue malinconie! -~ 725 [Titolo]| per recarsi sulle spalle i cadaveri. La cosa non era senza un 726 [Titolo]| andrò a bottega da Agnolo Caddi, in Firenze. Tanto qui non 727 [Titolo]| Il giorno di San Luca.~- Cade se non m'inganno ai 18 di 728 [Titolo]| ricordo di madonna Fiordalisa, cadevano contro sua voglia sotto 729 [Titolo]| due buoni alberghi e un caffè dei Costanti, che vi 730 [Titolo]| giovane, vedendo che per cagion sua il vecchio maestro perdeva 731 [Titolo]| non si dolgano di vedervi cagionare tanto rammarico al vostro 732 [Titolo]| povera Ghita; mi chiese che cagioni di turbamento fossero in 733 [Titolo]| precoce, e il ronzio dei calabroni del pari. Lodata, ammirata, 734 [Titolo]| del Calzaiolo.~- Sarà poi Calandrino, e nulla più; - conchiuse 735 [Titolo]| mantello sulle spalle e calata la berretta sugli occhi, 736 [Titolo]| veduta senz'altro.~Il sole calava, in una gloria di fiamme, 737 [Titolo]| prodotto nella chiesa quella calca straordinaria di persone. 738 [Titolo]| composizioni.~- Sì, gli ha dato da calcare i suoi cartoni sul muro 739 [Titolo]| artista vi stese il cartone e calcò su quello il disegno della 740 [Titolo]| fiori. Era la confusione del calendario; ii maggio in ottobre! E 741 [Titolo]| molte miserie e bevve il calice delle amarezze per noi, 742 [Titolo]| potessero ridare un po' di calma al suo spirito. Ma anche 743 [Titolo]| altri. E Spinello fu più calmo a Pistoia, che non fosse 744 [Titolo]| contrario alle intenzioni dei calunniatori. Rammentate che Spinello 745 [Titolo]| lui va fatto omaggio di un cambiamento necessario. Infine, che 746 [Titolo]| parere, Spinello si faceva a cambiare, ma sempre in peggio. Il 747 [Titolo]| dai fedeli riflessi delle camere oscure, lucide, ottiche, 748 [Titolo]| attore si trova solo nel suo camerino, dove non ha più da ingannare 749 [Titolo]| sforzo che ella faceva per camminare ritta e nascondere la lieve 750 [Titolo]| seguirono la fanciulla che camminava più stenta del solito; indi 751 [Titolo]| volete? Con questi mali si campa qualche volta più a lungo 752 [Titolo]| farai, Tuccio, se pure tu campassi mill'anni: - ribattè il 753 [Titolo]| piantata di querci, che campeggia così bene sul fondo e divide 754 [Titolo]| Terribile all'aspetto, campeggiava in alto l'arcangiolo Michele, 755 [Titolo]| lode, portandola per nuovi canali fin sotto le mura, ad una 756 [Titolo]| L'immagine di Spinello fu cancellata dal suo cuore. Nello stordimento 757 [Titolo]| Checchè tu faccia, non cancellerai dal mio cuore l'immagine 758 [Titolo]| si recavano alle case dei Cancelleri, per avere un colloquio 759 [Titolo]| onor suo, nelle case dei Cancellieri, antica e potente famiglia, 760 [Titolo]| così; oggi in alto, sul candeliere, domani giù, e costretti 761 [Titolo]| proprio questo; - rispose candidamente Spinello. - Ma forse...il 762 [Titolo]| adorata, farsi collana di due candide braccia, è come affogare 763 [Titolo]| forza nello sguardo, basta a cangiarti l'espressione del volto, 764 [Titolo]| Grazie a voi, messere, ho cangiato opinione e penso oggi che 765 [Titolo]| costretti a correre come cani bastonati. -~Tuccio di Credi 766 [Titolo]| di carbone in capo ad una canna, e , ritto davanti al 767 [Titolo]| massari del Duomo vecchio, i canonici, il clero e gli anziani 768 [Titolo]| vedesse lui. E avrebbe voluto cansarlo; ma, come accade in simili 769 [Titolo]| secondo la sua intenzione, cansava molto volentieri ogni incontro. 770 [Titolo]| sarà muta per questo povero cantastorie.~Mentre io parlo, ricordando 771 [Titolo]| che io ho riposto su quel canterano di noce. -~Mastro Jacopo, 772 [Titolo]| lene stridìo dei grilli canterini; la voce della natura, la 773 [Titolo]| intiero in nessuno dei nostri cantici, perchè ogni cantico è in 774 [Titolo]| nostri cantici, perchè ogni cantico è in te. Scioglierò anch' 775 [Titolo]| lasciare che i fannulloni cantino. Copiare e immaginare, immaginare 776 [Titolo]| della casa si affollavano i cantori popolari, per festeggiare 777 [Titolo]| Lavorare in fresco, che si canzona? Non è mica come sorbire 778 [Titolo]| di quel principiante? Di canzonarli, forse?~In quella che stavano 779 [Titolo]| parole, ma più dal tono canzonatorio con cui erano profferite.~- 780 [Titolo]| non sentirne più nuova, canzone. -~Spinello Spinelli ripigliò 781 [Titolo]| troppo. Son certi arnesacci, capaci di stare più allegri, senza 782 [Titolo]| Ecco una ragione che mi capacita; - disse mastro Jacopo, 783 [Titolo]| e ancora adesso non so capacitarmi in che modo sia nato questo 784 [Titolo]| perchè ci fossero di gran capannelli sul sagrato del Duomo, quando 785 [Titolo]| confortare l'amico, si faceva capannello intorno ad un pezzo grosso, 786 [Titolo]| basta? -~Messer Dardano capì facilmente che il cervello 787 [Titolo]| con ordine; altrimenti non capirai nulla. Ero sul ponte, a 788 [Titolo]| Chiacchiera. - E stenti tanto a capirla? Ne sarà innamorato. È così 789 [Titolo]| anche. -~In quel mentre, capitavano sul loggiato parecchi dei 790 [Titolo]| Vecchio.~Uno di que' giorni, capitò una visita inaspettata nel 791 [Titolo]| al mondo la perdita dei capolavori di Apelle e di Zeusi.~Ho 792 [Titolo]| dovesse riescire il suo capolavoro. Forse egli sentiva dentro 793 [Titolo]| popolare di San Giorgio di Cappadocia. La mala bestia guardava 794 [Titolo]| gentiluomini, come appariva dalle cappe che indossavano e dalle 795 [Titolo]| pare? Non c'era da far le capriole? Il re David, uomo gravissimo 796 [Titolo]| Spinelli andò via lesto come un capriolo, anzi come uno scoiattolo; 797 [Titolo]| fare gli antichi Ebrei col capro emissario della tribù; indi 798 [Titolo]| Chiunque ha perduto una persona caramente diletta ama il suo dolore 799 [Titolo]| È sempre andata così. I caratteri più burberi quando girano 800 [Titolo]| graticolato, mise un pezzo di carbone in capo ad una canna, e 801 [Titolo]| esserne stato liberato dal carcere. E mastro Jacopo aveva per 802 [Titolo]| Che? - esclamò messer Cardano. - Avete lavorato senza 803 [Titolo]| scuoteva, tornava a baciarla, a carezzarla, e la chiamava per nome. 804 [Titolo]| avrebbe patite le sue ardenti carezze!~Pure, così doveva essere. 805 [Titolo]| Fiordalisa era morta per i suoi cari; messer Giovanni da Cortona, 806 [Titolo]| piaggiatori ostinati. Forse caricava un po' troppo la dose; ma 807 [Titolo]| quello di Tuccio mi saranno carissimi. -~Tuccio di Credi, così 808 [Titolo]| Tuccio di Credi, anima caritatevole, si fece compagno volenteroso 809 [Titolo]| Spinello nella chiesa del Carmine, dipingendo nella cappella 810 [Titolo]| colori che abbiano colla di carnicci, o rosso d'uovo, o gomma, 811 [Titolo]| amore e di fede le era stata carpita da un sentimento bugiardo. 812 [Titolo]| per segno, non mettiamo il carro avanti ai buoi.~Madonna 813 [Titolo]| fece una manata delle sue carte, e, scendendo gli scalini 814 [Titolo]| Buontalenti.~- Non è un casato pistoiese; - osservò timidamente 815 [Titolo]| solamente a chi lo ha lasciato cascare. Non ho detto bene? Ma lasciamo 816 [Titolo]| bravo e modesto artefice cascò dalle nuvole udendo quella 817 [Titolo]| dire a stessa di amar Cassio, così dolce e così buono; 818 [Titolo]| faceva parer nero un occhio castagno dai riflessi dorati. Le 819 [Titolo]| insistenza a quella pallida castellana, intravveduta nel racconto 820 [Titolo]| racconto non si tramuti in catalogo.~ ~ ~ ~ 821 [Titolo]| ami anche tu, perchè la catena sia fatta". Ella rise della 822 [Titolo]| che siamo nati sotto una cattiva stella, - brontolò mastro 823 [Titolo]| Buontalenti non ebbe tempo a causarlo e ricevette il colpo nel 824 [Titolo]| tale era l'uomo. Buono e cauto, giudizioso e misurato in 825 [Titolo]| il dolce peso in arcione, cavalcò speditamente io città, dove, 826 [Titolo]| messer Gentile, da quel prode cavallero che egli era e veramente 827 [Titolo]| accordava co' suoi fini. I cavalli erano pronti, e la partenza 828 [Titolo]| ci si va col vapore, ma a cavallo, perchè siamo cinque secoli 829 [Titolo]| uomini son fatti così, e si cavano volentieri d'impaccio fingendo 830 [Titolo]| della Quercia, hanno saputo cavar profitto dei loro occhi. 831 [Titolo]| andata? Io non ho potuto cavarne un costrutto. Non ne sapete 832 [Titolo]| vedere come se la fosse cavata.~- Bene, perdiana! - gli 833 [Titolo]| sua; ma ho fede che te la caverai con onore.~- Maestro, e 834 [Titolo]| la tiro in lungo e non ne cavo il costrutto che si potrebbe.~- 835 [Titolo]| popolo, nel fondo del quadro, cede al sentimento della paura, 836 [Titolo]| tavolozza e i pennelli, cedendo ad un impeto di sdegno improvviso.~- 837 [Titolo]| Madonna Fiordalisa, poi, era celebrata da tutti come un miracolo 838 [Titolo]| lo fosse già; ma le nozze celebrate un anno dopo, ci hanno fatto 839 [Titolo]| sponsali vogliono essere celebrati con una festa di famiglia, 840 [Titolo]| possedere colei che tutti celebravano bellissima tra le fanciulle 841 [Titolo]| consacrava la felicità del loro celebre autore. E non erano i soli, 842 [Titolo]| messer Dardano Acciaiuoli, si celebrò nella chiesa di San Niccolò, 843 [Titolo]| infedele a quell'immagine di celestiale bellezza, che la morte ha 844 [Titolo]| anche se fosse vissuto cent'anni prima, non sarebbe stato 845 [Titolo]| annunziata la selvaggina, un centinaio di bracchi da punta sieno 846 [Titolo]| Quel vano che scorgete nel centro è il posto di Lucifero. 847 [Titolo]| che suol raddoppiare, anzi centuplicare l'ingegno, non era mai venuto 848 [Titolo]| uno di quei critici che cercano il pel nell'uovo e non disperano 849 [Titolo]| più che egli non andasse a cercarla; e quella ricchezza egli 850 [Titolo]| questa è Cia che viene a cercarmi.~- Vado a vedere: - bisbigliò 851 [Titolo]| trovarla al mondo: vorrei cercarne una che agli occhi altrui 852 [Titolo]| che la fortuna venisse a cercarti lei; che il babbo fosse 853 [Titolo]| guardava in aria, come se cercasse un'immagine cara, che doveva 854 [Titolo]| somiglianza che io non aveva cercata. Una somiglianza fatale! - 855 [Titolo]| segreti della coniugazione? Cercate e non troverete; bussate 856 [Titolo]| intendete nulla di nulla, ed io cercavo di profittare degli esempi 857 [Titolo]| suo trono. Ma io non ne cercherei altra, che valesse altrettanto, 858 [Titolo]| Volgendo la testa, come chi cerchi qualche cosa che non sa, 859 [Titolo]| porte della città, che è cerchiata di mura per un giro di tre 860 [Titolo]| dalla cintola, ne trasse un cerchietto d'oro; indi si accostò alla 861 [Titolo]| solo nella mia cameretta, cerco di consolarmi dell'assenza, 862 [Titolo]| non ci pensino, le persone cerimoniose, all'effetto di certi loro 863 [Titolo]| uomini insigni, e si chiamano Cesare, o Napoleone, perchè, scambio 864 [Titolo]| mora, in mezzo ad alcuni cespugli d'eriche e d'imbrèntini, 865 [Titolo]| Buontalenti, appostato dietro un cespuglio, si era scagliato su lei 866 [Titolo]| amante s'è tramutato in....~- Cessate, messere! - interruppe l' 867 [Titolo]| si rasciugarono. Ma non cessava altrimenti il dolore.~- 868 [Titolo]| contemplare quel giovine cherubino, che non capiva più nella 869 [Titolo]| quando e fino a tanto son chete. Provatevi a rimestarle!~ 870 [Titolo]| Tuccio di Credi, che stanno cheti come l'olio, vi hanno pur 871 [Titolo]| esservi passata davanti alla chetichella, rattenendo il palpito della 872 [Titolo]| popolo che volesse star cheto e tranquillo. Il terrore, 873 [Titolo]| lattovaro? - gli disse il Chiacchera. - Prendi questo; è Montepulciano, 874 [Titolo]| rimase ancora un tratto, chiacchierando con la donna, o, se vi piace 875 [Titolo]| perchè macino di più e chiacchiero meno. Credete a me, Spinello; 876 [Titolo]| quelli di Tuccio. Benedetto chiacchierone, quel Tuccio! Era lui, proprio 877 [Titolo]| anche uomini insigni, e si chiamano Cesare, o Napoleone, perchè, 878 [Titolo]| nome s'affanna ancora a chiamar gotico, laddove esso apparisce 879 [Titolo]| vorrete, ma ho l'uso di chiamare ogni cosa per il suo nome. 880 [Titolo]| oramai poteva anch'egli chiamarla così, portava sul volto 881 [Titolo]| lasagnoni, com'egli spesso usava chiamarli, con dimestichezza punto 882 [Titolo]| bisogno hanno di me, da chiamarmi così in fretta? Per fortuna, 883 [Titolo]| Lucifero (Helel, come lo chiamarono gli ebrei) più bello degli 884 [Titolo]| vi chiedo. -~Monna Cia, chiamata da lei, giunse prontamente 885 [Titolo]| egli allora, - vi prego, chiamate mastro Jacopo. -~Tuccio 886 [Titolo]| nulla, ragazzo mio. Come ti chiami?~- Spinello, di Luca Spinelli, 887 [Titolo]| quando verranno fuori i chiappanuvoli con le loro dottrine. Ti 888 [Titolo]| Acciaiuoli era una tra le più chiare di Firenze.~Il giorno seguente, 889 [Titolo]| suo corso di mostrar la chiarezza, vengono i colori appannati 890 [Titolo]| a vedere. Piuttosto è da chiarire quale delle due parti mobili 891 [Titolo]| La cosa merita di esser chiarita. -~E scese dal trèspolo, 892 [Titolo]| intrecciate alle braccia. Il mite chiarore dell'astro notturno, che 893 [Titolo]| colori; del dipingere a chiaroscuro, contraffacendo le cose 894 [Titolo]| . Era, per dir così, la chiave della camera nuziale, ed 895 [Titolo]| puoi volare senza aiuto di chicchessia.~Spinello si fece rosso, 896 [Titolo]| medesime, imparano a non chieder nulla al di fuori, e acquistano 897 [Titolo]| dava in tavola, ora per chiedergli il suo parere su questo 898 [Titolo]| rivolgersi a lei, in atto di chiederle se avesse mestieri di nulla, 899 [Titolo]| È giusto. Ed io non vi chiederò nulla per l'opera di Spinello, 900 [Titolo]| sarà neanche il caso di chiedervi se siete contente? Meglio 901 [Titolo]| Arezzo, lui! Mai e poi mai. Chiedessero pure i maggiorenti della 902 [Titolo]| ma è tuttavia una verità. Chiedetene a tutti i filosofi e vi 903 [Titolo]| E così, messere, - gli chiedevano, - avete voi ideata la composizione 904 [Titolo]| non intendevo alle prime, chiedevo al maestro. È dei maestri 905 [Titolo]| avvezza a vagar dietro alle chimere, si addormentava in un bel 906 [Titolo]| benefico trovato delle analisi chimiche. Ambedue maledissero un' 907 [Titolo]| daccanto a te! - rispose egli, chinandosi al fianco di lei.~- Sempre! - 908 [Titolo]| mesticati da noi. -~I massari chinarono la testa, in atto di assentimento, 909 [Titolo]| dall'atteggiamento del viso, chinato su qualche cosa che il parapetto 910 [Titolo]| costa all'altra. E subito chinatosi ad abbrancare un capo del 911 [Titolo]| fronte, alla guisa delle chiocciole!~- Abbreviate, Crezia! - 912 [Titolo]| figura di donna, vuoi tu che chiuda gli occhi e dica: Domine 913 [Titolo]| si era concentrata in chiudendo nel profondo dell'anima 914 [Titolo]| di fare il debito vostro, chiudendovi in questa cupa tristezza! 915 [Titolo]| pompa la bella salma, per chiuderla in un modesto avello, nel 916 [Titolo]| tua potenza infinita? No, chiuderò gli occhi, e contemplerò 917 [Titolo]| gli andava a' versi, di chiudersi in medesimo, alla maniera 918 [Titolo]| quella corona di monti chiudeva tutto ciò che avevamo di 919 [Titolo]| aprivo la bottega e la chiudevo, come voi; facevo le imbasciate 920 | Chiunque 921 [Titolo]| avventura mi fosse riescita una ciambella senza buco? -~E si rideva, 922 [Titolo]| riescisse, come tutte le ciambelle per bene.~Ma ciò che egli 923 [Titolo]| per intanto smettete le ciance, che il fistolo vi colga! -~ 924 [Titolo]| conoscevano mica, queste cianciafruscole ai bei tempi di Taddeo Gaddi 925 | ciascheduno 926 | ciascuno 927 [Titolo]| Jacopo, interrompendo la cicalata del suo discepolo. - Non 928 [Titolo]| dei sedici a Marco Tullio Cicerone. S'intende a Marco Tullio, 929 [Titolo]| del padre nei regno dei cieli, e l'altro a sinistra. Ai 930 [Titolo]| imbrèntini, ond'era folto il ciglione.~Poco stante egli vide inoltrarsi 931 [Titolo]| la villa del Buontalenti, cinta da un muro nerastro, che 932 [Titolo]| un braccio intorno alla cintura e di stringere al seno l' 933 [Titolo]| prominente, incoronata dalle ciocche ricciolute dei capegli neri 934 [Titolo]| vita, che è così pieno di ciottoli insidiosi e di buche traditore.~ 935 [Titolo]| gli esuli, non ha potuto circondare di gioie domestiche la mia 936 [Titolo]| fondo biancheggiava Firenze, circonfusa di soavi vapori alla luce 937 [Titolo]| l'inconsolabile amante, circuito, spronato, incalzato, oppresso 938 [Titolo]| Messer Lapo non poteva citare il caso di Ginevra degli 939 [Titolo]| creatura apparteneva a quella classe di donne, per cui è natura 940 [Titolo]| similitudine, se non m'inganno, è classica; ma a questo che ci posso 941 [Titolo]| vecchio, i canonici, il clero e gli anziani del Comune. 942 [Titolo]| l'arte era nulla, senza clientela, e di quei quattro sassi 943 [Titolo]| suo dorso, arieggiava i coccodrilli egiziani, nelle ali i favolosi 944 [Titolo]| messer Lapo Buontalenti? Un codardo, che non aveva saputo vincere 945 [Titolo]| impresa sommamente difficile a coglierlo con sicurezza. Inoltre, 946 [Titolo]| venuta da noi monna Tessa, la cognata di vostro fratello, povero 947 [Titolo]| anch'io. -~E questa doppia coincidenza lo colpì. In verità era 948 [Titolo]| egli recare una serie di coincidenze così fatte?~Un vago terrore 949 [Titolo]| scoperta, in cima all'edifizio. Colassù si vedevano di tanto in 950 | colei 951 | coll' 952 [Titolo]| una guancia adorata, farsi collana di due candide braccia, 953 [Titolo]| linea misteriosa che le collega e le fonde nel complesso 954 [Titolo]| Dardano, suo padre, tutti collegati nell'opera di volerlo ammogliato. 955 [Titolo]| Chiacchiera e de' suoi degni colleghi, secondo i quali mastro 956 [Titolo]| portarono in città, per collocarlo in via delle Derelitte, 957 [Titolo]| di colori, luci ed ombre collocate al loro posto, non sono 958 [Titolo]| E come era giustamente collocato nel mezzo del quadro! Michele 959 [Titolo]| osato levar gli occhi alla colomba. La vigilia delle mie nozze, 960 [Titolo]| laggiù, presso la quarta colonna di destra, ho veduto per 961 [Titolo]| voleva far parte a Spinello colorava alquanto le sue guance scarne, 962 [Titolo]| in quell'opera, così nel colorirla come nel disegnarla, che 963 [Titolo]| non si trattava più che di colorirlo. Spinello ci lavorava a 964 [Titolo]| pezza più facile diventar coloristi, che afferrare la linea. 965 [Titolo]| sentirsi dire un no, anche colorito da oneste ragioni. Perciò 966 [Titolo]| singolare che resisteva ai colpi più gravi.~Ma che cosa avveniva 967 [Titolo]| questa doppia coincidenza lo colpì. In verità era strano il 968 [Titolo]| carnefice. Il ferro, che doveva colpirla a mezzo il petto, l'aveva 969 [Titolo]| Soldati che una palla cieca ha colpiti, pensatori che una grande 970 [Titolo]| fosse, la cosa era strana e colpiva di stupore la mente di Spinello 971 [Titolo]| Due mesi passarono, tristi coma gli altri che la povera 972 [Titolo]| per ; l'estasi non si comanda. Essa, è come quel tal segreto 973 [Titolo]| Mastro Jacopo credeva di comandar lui alla sua bella figliuola, 974 [Titolo]| il babbo, che egli non comandava mai e che non consigliava 975 [Titolo]| narra d'un gigante, che combattè con Ercole, e che rinfrescava 976 [Titolo]| l'arcangiolo Michele, che combatteva da par suo con l'antico 977 [Titolo]| del Greco, dove c'era la combibbia serale dei garzoni di mastro 978 [Titolo]| sposine, per l'uomo che le combina in istrada. Il nome di sposina 979 [Titolo]| raggio di sole agli occhi, combinato con un effluvio odoroso 980 [Titolo]| Ma vedete un po' che combinazione! C'è al mondo qualcheduno 981 [Titolo]| carta.~Del resto, in quei cominciamenti della pittura mancavano 982 [Titolo]| licenza al maestro di poter cominciare quel medesimo giorno a far 983 [Titolo]| il suo ritratto, per cominciarne un altro.~V'ho a dire che 984 [Titolo]| tutti, se continua come ha cominciato, e sopra tutto se non mette 985 [Titolo]| Spinello. Ma in cuor suo cominciava a pensare che Iddio non 986 [Titolo]| disperarti. Dunque, siamo intesi; comincierai da domani. -~Spinello accettò 987 [Titolo]| negazione che tenga. Quando la commedia del giorno è finita e l' 988 [Titolo]| tosto ne vollero un altro, commettendo a Spinello di dipingere 989 [Titolo]| quando poi, nella furia, commisi l'errore di portarvi tutti 990 [Titolo]| Spinello Spinelli si commosse a tanta semplicità di parole.~- 991 [Titolo]| mio! - esclamò il giovane, commosso - bisognerà prendere qualche 992 [Titolo]| vecchio gentiluomo. - Non vi commovete più del bisogno. Che cosa 993 [Titolo]| come non si descrivono le commozioni violente. In qual modo era 994 [Titolo]| del mattino gli facesse comodo di andare in chiesa per 995 [Titolo]| domandò in grazia di poterlo compagnare un tratto. Tanto, era tutta 996 [Titolo]| peregrinazioni, Spinello Spinelli era comparso davanti alla madre de' suoi 997 [Titolo]| Ma appunto allora un uomo comparve dalla rèdola e venne a piantarsi 998 [Titolo]| rivolti su voi e di cuori compassionevoli che s'inteneriscono per 999 [Titolo]| suolo.~Disgraziato Spinello! Compatitelo. Non accade a tutti di avere 1000 [Titolo]| il grande mistero della compenetrazione (stavo per dire della transustanziazione) 1001 [Titolo]| contrastata? Voleva proprio comperarsi co' suoi danari un amarissimo 1002 [Titolo]| sociali, e via discorrendo; comperiamo la quiete del momento, a 1003 [Titolo]| non poteva argomentarsi di competere mai con Spinello Spinelli.


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