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Anton Giulio Barrili
Il ritratto del diavolo

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1561-autor | avamb-compe | compi-dolen | dolev-grull | guada-macch | macin-patit | pativ-rende | rendo-scuda | scudi-tazza | tedes-zuppa

     Capitolo
1004 [Titolo]| dirmi in che cosa io possa compiacervi.~- Vedo ogni giorno con 1005 [Titolo]| che merita la verità) si compiacque di essere amata in tal guisa. 1006 [Titolo]| Le anime caritatevoli, compiangendo il suo caso, giustamente 1007 [Titolo]| Assai più di chi muore è da compiangere chi vive, condannato ad 1008 [Titolo]| vedeva un mentecatto, ma si compiangeva uno scemo.~Il vecchio gentiluomo 1009 [Titolo]| non rido di voi. Solamente compiango chi si crede da più degli 1010 [Titolo]| quando sarete giunti a compieta, potrete dire ai giovani: 1011 [Titolo]| morto; le sue vendette erano compiute; non gli restava che di 1012 [Titolo]| Gigliato ho ucciso il suo complice; qui uccido lui. Se Iddio 1013 [Titolo]| sentire i motti, sorrideva ai complimenti, accettava gli augurii, 1014 [Titolo]| Fingere me docuit Gaddus; componere plura~Apte pingendo corpora 1015 [Titolo]| concetto. Nell'ebbrezza del comporre, mi è parso bello; ma ora, 1016 [Titolo]| che ideò per l'appunto e compose parecchie storie ricavate 1017 [Titolo]| gagliardo. Il mondo vi ha composta sotterra, per dimenticarsi 1018 [Titolo]| nella figura umana, non è un composto di linee geometriche. Con 1019 [Titolo]| forma dell'arte basterebbe a comprenderti. Tu non sei intiero in nessuno 1020 [Titolo]| tristezza ond'era tutto compreso, non ci aveva fatto attenzione.~ 1021 [Titolo]| Santo! - mormorò Spinello, comprimendosi il petto, che pareva volesse 1022 [Titolo]| veduto così sottosopra, cioè computando l'una cosa per l'altra, 1023 [Titolo]| è la riprova di questa comunanza di lavoro. Il rinnovatore 1024 [Titolo]| inganni del cuore son più comuni che la gente non creda.~ 1025 [Titolo]| amministriamo il denaro della comunità.~- È giusto. Ed io non vi 1026 [Titolo]| spettacolo più bello di quella conca di verde e d'azzurro, nel 1027 [Titolo]| A quel giovinetto io gli concedo la mia figliuola, con duemila 1028 [Titolo]| uno sforzo di volontà, si concentrava in medesimo e chiedeva:~ 1029 [Titolo]| di que' due amori che si concentravano in lei.~- Che avete? - entrò 1030 [Titolo]| valevano pure le armi di concessione degli imperatori di Lamagna 1031 [Titolo]| finalmente mastro Zanobi, conchiudendo ad alta voce un suo ragionamento 1032 [Titolo]| intercessione.~- Ecco un patto conchiuso; - disse allora l'Acciaiuoli. - 1033 [Titolo]| a vedere come te l'hanno conciato, il tuo povero affresco. 1034 [Titolo]| degnissimi! A sentirli, come ti conciavano! E come, senza parere, davano 1035 [Titolo]| non urtava l'orecchio, ma conciliava il raccoglimento, e pareva 1036 [Titolo]| e via di questo passo, concordando un nome mascolino con un 1037 [Titolo]| e consapevole di quella condanna, Tuccio di Credi sentiva 1038 [Titolo]| fossa, Parri, vorreste voi condannare una povera donna a vivere 1039 [Titolo]| quella povera figliuola, già condannata nell'animo suo a rimanersene 1040 [Titolo]| possibile che la natura umana ci condanni a morte, e che la gioventù 1041 [Titolo]| ardito dalla sua stessa condiscendenza, di rigirarle un braccio 1042 [Titolo]| tristi circostanze, nelle condizioni miserande di una povera 1043 [Titolo]| quando essa non si muoveva; condonarlo, e trovarci anzi una certa 1044 [Titolo]| pratiche di pietà in Arezzo, condotte, a dir vero, oltre le medesime 1045 [Titolo]| Goti, che avevano guasti i condotti onde l'acqua scendeva dal 1046 [Titolo]| chiamava in Arezzo. E ci andò, conducendo seco la moglie.~Malinconico 1047 [Titolo]| partiremo." E se egli domani ti conducesse via da Colle Gigliato? Dove 1048 [Titolo]| chiese risoluta:~- Dove mi conducete voi? Dov'è mio padre? -~ 1049 [Titolo]| chinando la fronte. - Messere, conducetemi pure a Firenze; io vi giuro 1050 [Titolo]| sforzo di obbedienza, che lo conduceva a bandire perfino la sua 1051 [Titolo]| debito mio fosse anche di non condurla all'altare. Ma questo, voi 1052 [Titolo]| promessa semplicissima, per condurvi fino a Firenze, dove Spinello 1053 [Titolo]| vecchia zia si fece innanzi e condusse il sagrestano sull'uscio.~- 1054 [Titolo]| occhi non erano grandi ma conferiva loro un aspetto di nobile 1055 [Titolo]| leggere nel volto di lui la conferma delle parole udite; poi 1056 [Titolo]| Papa Onorio, in atto di confermar la regola dei santo fraticello 1057 [Titolo]| bottega di mastro Jacopo, confermava i sospetti del vecchio pittore. 1058 [Titolo]| un giorno.... di potervi confessare.... E sempre con la paura 1059 [Titolo]| sapesse più lieto! Me lo ha confessato ieri un vostro amico, Parri 1060 [Titolo]| Spinello aveva ascoltata la confessione di madonna Fiordalisa, e 1061 [Titolo]| maestro. Ma a me, ve lo confesso, pareva davvero un ritratto. 1062 [Titolo]| provano subito il desiderio di confidarlo a qualcheduno. Mettete dunque 1063 [Titolo]| che io venissi subito a confidarmene con voi! Monna Tessa me 1064 [Titolo]| Ella mi ama; a lei posso confidarmi, ove sia necessario. Ella 1065 [Titolo]| volevano esser utili, tutti si confidavano di farle ricuperare i sensi. 1066 [Titolo]| figura del terzo incomodo. Le confidenti espansioni di due cuori 1067 [Titolo]| Subito; - rispose egli, confondendo nella scossa del comando 1068 [Titolo]| scendeva fino agli òmeri e si confondeva col manto. I contorni della 1069 [Titolo]| dunque resi a stessi, e si confondevano allora tanto più infiammati 1070 [Titolo]| purtroppo nel mondo, ci conforta a credere che tanto ardore 1071 [Titolo]| voluto andarvi anche lui, per confortare l'amico, si faceva capannello 1072 [Titolo]| languire, e abbiamo pensato di confortarle lo stomaco. S'è ammannito 1073 [Titolo]| Ma forse nessuna bevanda confortativa poteva giovarle più, dopo 1074 [Titolo]| per fare; ma lo avevano confortato le soavi parole di Fiordalisa. 1075 [Titolo]| del suo povero amico, e confortò come potè quella ottima 1076 [Titolo]| senza aver l'aria di far confronti tra il presente e il passato, 1077 [Titolo]| Non è avvezza a queste confusioni. Per fortuna, non vengono 1078 [Titolo]| sospirando. - Poterlo! -~E congedati gli amici, andò verso la 1079 [Titolo]| la vera cagione, che ogni congettura otteneva fede presso gli 1080 [Titolo]| Non gli restava che di congiungerli ad uno ad uno per gli orli, 1081 [Titolo]| che un primo amore aveva congiunte, il destino le aveva separate 1082 [Titolo]| questo buon cavaliere. È un congiunto di sangue della nostra padrona. -~ 1083 [Titolo]| mica andar franco in una congiuntura così difficile, che gli 1084 [Titolo]| videro il nuovo dipinto e si congratularono col giovine artista per 1085 [Titolo]| congiunti ed amici, per congratularsi con lui e con la sua gentile 1086 [Titolo]| frase e i segreti della coniugazione? Cercate e non troverete; 1087 [Titolo]| fine il primo dialogo dei coniugi Bastianelli intorno al matrimonio 1088 [Titolo]| cui egli si trovava, ogni conoscente era un seccatore. Da bottega 1089 [Titolo]| Firenze, e tutti gli amici e conoscenti di messer Dardano vollero 1090 [Titolo]| conosce la causa, e il non conoscer la causa basta più delle 1091 [Titolo]| vostro aiuto, che sarei? Mi conoscerebbero, forse, a Firenze?~- Non 1092 [Titolo]| siete aretino come lei, e la conoscerete.~- Io no; - rispose Spinello. - 1093 [Titolo]| come tanti e tante che conosciamo noi!~- Bene! - esclamò dunque 1094 [Titolo]| assistere alla cerimonia che consacrava la felicità del loro celebre 1095 [Titolo]| la cerimonia stessa della consecrazione della chiesa, che era stata 1096 [Titolo]| impazienza che no doveva conseguire. Che cosa significava quel 1097 [Titolo]| si, anche senza il vostro consenso. Vi ho interrogate perchè 1098 [Titolo]| condizione d'agiatezza, che gli consenta il lusso di due o tre donne 1099 [Titolo]| come ne dubito io! Ma lo consentiranno i massari?~- Che vuoi che 1100 [Titolo]| Madonna Fiordalisa aveva consentita la sua mano a quell'uomo, 1101 [Titolo]| le vostre sembianze. Lo consentite voi? -~La fanciulla arrossì 1102 [Titolo]| innamorata, è impazzito e conserva l'ingegno per dipingere! -~ 1103 [Titolo]| Fortuna, per te, che ti sei conservato un buon figliuolo ed hai 1104 [Titolo]| potentissimo l'istinto della conservazione; la fibra umana ha qualche 1105 [Titolo]| ritrovandosi in gran numero e considerando che l'arti del disegno avevano 1106 [Titolo]| amici vecchi, che potevano considerarsi come parenti, o giù di . 1107 [Titolo]| potevano passare, ed essere considerati come speranze per l'arte. 1108 [Titolo]| ma il sentimento che mi consiglia è d'uomo che vorrebbe giovare 1109 [Titolo]| aveva spese tante parole a consigliare quell'opera, fu il primo 1110 [Titolo]| s'era messa in testa di consigliarlo a quel modo? Son certo che 1111 [Titolo]| astenuto, perchè volevo consigliarmi con messer Dardano Acciaiuoli.~- 1112 [Titolo]| delicato pensiero che l'aveva consigliata di vestirsi a quel modo, 1113 [Titolo]| sono portate dai casi e consigliate dagli obblighi della vita, 1114 [Titolo]| coraggiosa pietà che i tempi consigliavano ai cuori angustiati. Pareva 1115 [Titolo]| Io non credo che ciò vi consiglino i morti, sibbene di andare 1116 [Titolo]| queste ragioni, o per altre consimili che gli balenassero alla 1117 [Titolo]| gli disse, - e pensate a consolare quel povero padre, che sta 1118 [Titolo]| mia cameretta, cerco di consolarmi dell'assenza, segnando sulla 1119 [Titolo]| argomentare che egli dovesse consolarsi ben presto. Era già più 1120 [Titolo]| con desiderio quell'alito consolatore.~- Bella sera! - esclamò 1121 [Titolo]| stava davanti a lui, lo consolava con le sue dolci parole 1122 [Titolo]| boscaglie africane. In ogni consorzio umano è dato di trovare 1123 [Titolo]| si potè, senza danno dei consueti apparecchi. C'era in tutti 1124 [Titolo]| riconoscere l'atteggiamento consueto di quella graziosa testa, 1125 [Titolo]| del Duomo.~Contro tutte le consuetudini, anzi meglio, contro l'indole 1126 [Titolo]| ho già detto che non si conta di rimanere in Arezzo. Quanto 1127 [Titolo]| ella si fosse fermata a contarli, vi prego di crederlo, ma 1128 [Titolo]| per non avere a perdere il contatto di quella mano adorata. - 1129 [Titolo]| Veramente, come discepoli, contavano poco; ma Jacopo Casentino 1130 [Titolo]| Spinello, per contro, era contegnoso, impacciato, quasi triste; 1131 [Titolo]| star fino a ora tarda, contemplando le acque del fiume, che 1132 [Titolo]| guardare in volto Fiordalisa, contemplarla a sua posta, e pensare tra 1133 [Titolo]| veramente degno di essere contemplato dalle stelle. Quete notti 1134 [Titolo]| mentre Dardano Acciaiuoli contemplava il dipinto, si compiaceva 1135 [Titolo]| No, chiuderò gli occhi, e contemplerò i tuoi miracoli nella penombra 1136 [Titolo]| fu mai, chiamato dai suoi contemporanei "Luca Fa presto" poichè, 1137 [Titolo]| il dipintore famoso, che contende la palma ai migliori della 1138 [Titolo]| prospererà la mia scuola; Arezzo contenderà la palma a Firenze.... -~ 1139 [Titolo]| nessuno ebbe il coraggio di contendergli quell'ufficio. Il vecchio 1140 [Titolo]| vita di cui i biografi si contendono a gara i confini, e che 1141 [Titolo]| grande che io non la posso contenere; così grande, che ho sempre 1142 [Titolo]| venuto.~Egli, del resto, si contenne da uomo di garbo. Non aveva 1143 [Titolo]| indietro. Avrebbe voluto contentar tutti, ma in verità non 1144 [Titolo]| e beati coloro che sanno contentarsi del poco. La mammola ascosa 1145 [Titolo]| sarebbe mica riescito di contentarvi tutti!~- No, maestro, disingannatevi, 1146 [Titolo]| degnamente alla sua fama, si contentasse di Firenze e di Pisa, di 1147 [Titolo]| giorni.~- Ti paion troppi? Contentati! Anche Fiordalisa ci ha 1148 [Titolo]| grand'arte dell'affresco e si contentava di lavorare a tempera certi 1149 [Titolo]| dozzina di volte, non lo contentavano affatto; ed egli, mettendo 1150 [Titolo]| ambedue. -~Messer Dardano era contentissimo di aver fatta quella pace, 1151 [Titolo]| turbiamo ancora con le nostre contese. Vi vedrò, questa sera?~- 1152 [Titolo]| prigione, senza aver più contezza di ciò che era avvenuto 1153 [Titolo]| amico Spinello. In fin dei conti la pittura ha una filosofia 1154 [Titolo]| Sarà il primo di tutti, se continua come ha cominciato, e sopra 1155 [Titolo]| di Taddeo Gaddi, il degno continuatore della tradizione di Giotto, 1156 [Titolo]| il nome di sposa è una continuazione di giovinezza, cortesemente 1157 [Titolo]| bordoni ai riguardanti, si contorceva nello spasimo dell'agonia; 1158 [Titolo]| gli anelli del ventre si contorcevano, le zampe spaventosamente 1159 [Titolo]| tutti gli abitanti della contrada. Mastro Jacopo era universalmente 1160 [Titolo]| trovava un gusto matto a contraddire il maestro. - Parri della 1161 [Titolo]| dipingere a chiaroscuro, contraffacendo le cose di bronzo: e finalmente 1162 [Titolo]| aspetto in quella che facevano contrapposto all'orrida fierezza del 1163 [Titolo]| utile per il momento di non contrariarlo nella sua fissazione, si 1164 [Titolo]| eccellenza nell'arte fosse contrastata? Voleva proprio comperarsi 1165 [Titolo]| con un tono di voce che contrastava con le parole. - Il caldo 1166 [Titolo]| domandi ad un cuore, che hai contristato con la tua ingratitudine? -~ 1167 [Titolo]| qualche giovamento lo spirito conturbato di suo figlio, e immaginate 1168 [Titolo]| agiatezza, e non era più convenevole che si vivesse stretti e 1169 [Titolo]| grandi dolori queste vite convengono.~Ora avvenne che, passando 1170 [Titolo]| obbedienza di Spinello non poteva convenire che l'amichevole ruvidezza 1171 [Titolo]| grandi come la gloria, si conveniva una donna simile. Illustri 1172 [Titolo]| Giotto era a lavorare nel suo convento.~Sotto la scuola di mastro 1173 [Titolo]| pane. Quando si ha bisogno, conviene baciar basso. -~I tre arrabbiati 1174 [Titolo]| sul loggiato parecchi dei convitati.~- Che cos'è avvenuto? - 1175 [Titolo]| Firenze e aver visto il Convito di Erode, che Giotto ha 1176 [Titolo]| Lucifero, sotto le rapide e convulse pennellata di Spinello, 1177 [Titolo]| Spinello, tastandosi con moto convulso alla cintola, - egli 1178 [Titolo]| seduto davanti al cavalletto, copiando una Madonnina del maestro.~- 1179 [Titolo]| crollando la lesta - -Non copiar che dal vero, sai; oppure 1180 [Titolo]| accusavano di non aver mai copiato dal vero. Fa un ritratto, 1181 [Titolo]| essi e per altre undici coppie di sposi. È sempre andata 1182 [Titolo]| giovinetto andava spesso coprendo di disegni a matita, aveva 1183 [Titolo]| inginocchiarsi sulla pietra che copriva le spoglie mortali della 1184 [Titolo]| quelle glorie d'angioli, che coprivano le volte, dovevano assistere 1185 [Titolo]| animo in quelle pratiche di coraggiosa pietà che i tempi consigliavano 1186 [Titolo]| schiudersi quelle umide labbra coralline, perdette la testa senz' 1187 [Titolo]| delicatissima curva; labbra di corallo tenero, facili al sorriso, 1188 [Titolo]| vincitore aveva l'aria d'un corbello. Scusate il paragone, ma 1189 [Titolo]| porta sempre con due corde di rispetto. Non ti basti 1190 [Titolo]| presbiterio fino all'emiciclo del coro, e gli affreschi di Spinello 1191 [Titolo]| del finito; laonde se i corpi delle loro figure, asciutti 1192 [Titolo]| dei suoi natali. In quel corpicino leggiadro batteva un cuor 1193 [Titolo]| componere plura~Apte pingendo corpora doctus eram.~Prompta manus 1194 [Titolo]| qualche ridondanza facilmente correggibile, unità di concetto e franchezza 1195 [Titolo]| buoni a nulla.... Cioè, mi correggo; siete buoni a far chiacchiere; 1196 [Titolo]| furia dal crocchio, senti corrersi un brivido di terrore per 1197 [Titolo]| di misericordia! Andate, correte, obbedite a questo buon 1198 [Titolo]| detto che oggi....~- Va, corri, - gridò madonna Fiordalisa. - 1199 [Titolo]| per altro, si mostrò più corrivo.~- Bene! - diss'egli, dopo 1200 [Titolo]| dei Guinicelli, e poscia, corrottamente, dei Veneziani.~Ma questo 1201 [Titolo]| della spada si ruppe sul corsaletto di cuoio che messer Lapo 1202 [Titolo]| quel mite conforto, nella corsia d'un ospedale, dove le ebbrezze, 1203 [Titolo]| nutrendo per un rimasuglio di corteccia i pochi rami superstiti.~ 1204 [Titolo]| pari. Lodata, ammirata, corteggiata alla larga ma con visibile 1205 [Titolo]| alberghi e un caffè dei Costanti, che vi subito l'idea 1206 [Titolo]| il letto della Brana, per costeggiar le falde di Colle Gigliato 1207 | costei 1208 [Titolo]| prediletto scolaro, facendogli costrurre il ponte nella cappella 1209 [Titolo]| spettacolo più vago! Una costruzione superba su questo colmo 1210 | costui 1211 [Titolo]| vero, oltre le medesime costumanze del tempo, e aveva detto 1212 [Titolo]| Del resto, una savia e costumata fanciulla, che non alzava 1213 [Titolo]| santo, com'era bella! Due cotanti più bella delle altre volte, 1214 [Titolo]| con la colla di farina cotta al fuoco. Ciò fatto, e come 1215 [Titolo]| bianco, poi, di travertino cotto. Da ultimo, quando si è 1216 [Titolo]| nessuno di noi.~- Gatta ci cova! - sentenziò Cristofano 1217 [Titolo]| come la vendetta che gli covava nel cuore. Ma quando gli 1218 [Titolo]| vuole rivali. Chi immagina e crea, deve trovare in casa la 1219 [Titolo]| s'erano consigliati di creare la detta compagnia, sotto 1220 [Titolo]| bello degli altri spiriti, creati insieme con lui. Ma infine, 1221 [Titolo]| lui, ed egli vedendo il creato negli occhi di lei, avevano 1222 [Titolo]| foggiato a loro immagine il Creatore, si pigliassero uguale libertà 1223 [Titolo]| vicini nell'ordine della creazione, sentono come noi la bellezza. 1224 [Titolo]| comuni che la gente non creda.~Ma quando ella appartenne 1225 [Titolo]| esso la riluttanza di un credente come Spinello Spinelli, 1226 [Titolo]| Non dissimilmente, una credenza popolare ravvicina i fuochi 1227 [Titolo]| sarà della gente che lo crederà! Che cosa non crede, la 1228 [Titolo]| di Spinello Spinelli. Lo credereste? Il giovinetto non parve 1229 [Titolo]| a contarli, vi prego di crederlo, ma perchè non poteva non 1230 [Titolo]| artefici di quella fatta; si credevano diversi da questi, poichè 1231 [Titolo]| era grave all'aspetto, non crediate che fosse per quel piccolo 1232 [Titolo]| sicuramente la cosa sarebbe stata creduta per intiero da molti, e 1233 [Titolo]| miracoli, che non si sarebbero creduti possibili senza la disciplina 1234 [Titolo]| Hai fatto bene, ti dico, e crepino gli invidiosi.~- Invidiosi! 1235 [Titolo]| parte, e direi quasi il crepitio dei cuori che ardevano sul 1236 [Titolo]| meno gagliarda. Ciò che cresce in movimento di linee si 1237 [Titolo]| illuminarsi di qualche riflesso cristallino, mentre gorgogliavano intorno 1238 [Titolo]| più aggraziate Madonne e i Cristi meno arcigni dello stampo 1239 [Titolo]| con un debito di carità cristiana il tedio dell'esistenza.~ 1240 [Titolo]| evangelisti e il primo dei pittori cristiani. Il giorno delle nozze doveva 1241 [Titolo]| che stavano guardando e criticando alla libera, uno di essi 1242 [Titolo]| aveva notato uno di quei critici che cercano il pel nell' 1243 [Titolo]| colti quasi tutti nel punto critico, in cui, piovendo sulla 1244 [Titolo]| suo bravo miracolo con un crocione trinciato per aria.~Spinello 1245 [Titolo]| rispose all'argomento con una crollatina di testa.~- Non si parla 1246 [Titolo]| Quercia si guardavano in viso, crollavano la testa e sospiravano, 1247 [Titolo]| calce fa subito una certa crosterella, pel caldo o pel freddo, 1248 [Titolo]| maligno, che si beffava così crudelmente di lui? Meglio era non pensarci 1249 [Titolo]| trovò, ed anche una copia di cugini o di cugine, a cui si aggiunse 1250 [Titolo]| città delle fazioni, anzi la culla, perchè lassù erano nate 1251 [Titolo]| vi l'illusione d'esser cullati sul flutto, in un mare senza 1252 | cum 1253 [Titolo]| terra di Siena, aver fatto cuocere il travertino, di cui si 1254 [Titolo]| di dalla stizza. Gli cuoceva che si occupassero tutti 1255 [Titolo]| ruppe sul corsaletto di cuoio che messer Lapo indossava. 1256 [Titolo]| vostro, chiudendovi in questa cupa tristezza! E siete voi certo 1257 [Titolo]| ebbri di amore, gli occhi cupidamente fisi negli occhi, le braccia 1258 [Titolo]| vecchio gentiluomo, - e va curata con garbo. Volete voi ripigliarlo 1259 [Titolo]| sfogliato il quaderno e guardato curiosamente ciò che formava l'argomento 1260 [Titolo]| fatto segno alle occhiaie curiose dei suoi cittadini, e fors' 1261 [Titolo]| momento, in cui hanno da custodire la loro allegrezza dallo 1262 [Titolo]| figliuola, è il sangue mio. La custodirò, la rinchiuderò, che non 1263 [Titolo]| assai presto la necessità di custodirsi da . Il fiorire della 1264 [Titolo]| testa e il collo gelosamente custoditi da un velo di seta bianca, 1265 [Titolo]| nuziale.~Mastro Jacopo, custodito da parecchi di casa, i quali 1266 [Titolo]| quadro, che ebbe molte lodi dagl'indipendenti, Spinello ritrasse 1267 [Titolo]| uffiziata. Infatti, parecchie dame accennavano di aver sofferto, 1268 [Titolo]| io vi dessi per il vostro danaro anche meglio di quello che 1269 [Titolo]| disse il vecchio gentiluomo, dandovi sulla voce. - È debito d' 1270 [Titolo]| abbandonata su d'uno scoglio, dannata ad esser la preda d'un mostro. 1271 [Titolo]| avere la consolazione dei dannati. La quale, come sapete, 1272 [Titolo]| daccanto a me per la mia dannazione. Dillo, che non è vero; 1273 [Titolo]| elemento che ha portato i suoi danni. Spinello seguiva alla muta 1274 [Titolo]| quasi un rimprovero alla sua dappocaggine. - Ecco qua (parea dirgli 1275 [Titolo]| Fatte queste parole, che vi daranno misura della sua bontà di 1276 [Titolo]| darla ad un pittore. La darebbe ad un suo fattore, se questi 1277 [Titolo]| ciò che ho fatto, e se non darei la mia vita per restituirvi 1278 [Titolo]| ottimo, e il buono ti sfugge. Daresti tu ragione a Parri della 1279 [Titolo]| lui s'era messo in capo di darla ad un pittore. La darebbe 1280 [Titolo]| venuta in gran segretezza a darmene un cenno, con la speranza 1281 [Titolo]| nulla. Poc'anzi volevate darmi un confortino, un lattovaro, 1282 [Titolo]| ispirazione. Da principio, per darne un'idea a questi massari, 1283 [Titolo]| principio ella non sapeva darsene pace; ma che poi ne fu consolata 1284 [Titolo]| non ho avuto neanche da darti un consiglio. Bricconi! 1285 [Titolo]| intendere certe cose, e, datagli una di quelle occhiate patetiche, 1286 [Titolo]| discolpi a' suoi occhi e poi datemi la morte, che da tanto tempo 1287 [Titolo]| era una festa aver gente dattorno, e un pittore non si teneva 1288 [Titolo]| sporgendo per mezzo il busto dal davanzale di pietra.~Spinello si alzò 1289 [Titolo]| da far le capriole? Il re David, uomo gravissimo pel suo 1290 [Titolo]| arricciatura grossa sul muro, debitamente scrostato; indi fece incrostare 1291 [Titolo]| monaco Guido, a cui siamo debitori della scala armonica. Ma, 1292 [Titolo]| Mastro Jacopo ha le sue debolezze, come le ha avute sant'Antonio. 1293 [Titolo]| la bellissima storia nel Decamerone di messer Giovanni Boccaccio.~ 1294 [Titolo]| antico. Nato nel secolo decimoquarto e fatto discepolo dei novatori, 1295 [Titolo]| delle chiese che Spinello decorava de' suoi mirabili affreschi.~ 1296 [Titolo]| prontamente. Se a loro premeva il decoro della chiesa, a Spinello 1297 [Titolo]| prima del solito, volendo dedicare tutto il suo tempo al nobilissimo 1298 [Titolo]| stato vescovo di Bari. E la dedicazione della chiesa, come potete 1299 [Titolo]| venga per le preghiere dei defunti; - gli bisbigliò con voce 1300 [Titolo]| quiete, se voleva provvedere degnamente alla sua fama, si contentasse 1301 [Titolo]| nuovo venuto. - Vedete che degnazione! O che si crederebbe, per 1302 [Titolo]| penna. Bellissime cose, degne di Giotto; lo ammetteremo 1303 [Titolo]| parrà meglio, messer Lapo degnissimo. Io, da fedel servitore, 1304 [Titolo]| Quel giorno, Spinello deliberò di piantar il suo ritratto, 1305 [Titolo]| volto rosato, mostravano una delicatezza di contorni e una soavità 1306 [Titolo]| semplicemente rigirate in una delicatissima curva; labbra di corallo 1307 [Titolo]| pieghe, accennate, anzichè delineate, da qualche zaffardata d' 1308 [Titolo]| Fiordalisa, ebbe il secondo deliquio.~- Dio, soccorretemi! - 1309 [Titolo]| s'era fatto un luogo di delizie. Eppure, i padroni d'adesso 1310 [Titolo]| nella radura d'un bosco; delizioso spettacolo d'amore, e veramente 1311 [Titolo]| nulla, in quella città, deludendo così l'aspettazione di tutti. 1312 [Titolo]| del suo cuore, che fosse delusa la sua aspettazione. Ma 1313 [Titolo]| suono abbia la voce d'un demone! -~Tuccio di Credi guardò 1314 [Titolo]| nostro; noi amministriamo il denaro della comunità.~- È giusto. 1315 [Titolo]| lacerate le carni. I tendini denudati non ressero allo strazio, 1316 [Titolo]| lagrime. Infatti, spesso deponeva i pennelli per piangere; 1317 [Titolo]| recarono in casa e andarono a deporlo nel suo letticciuolo verginale.~ 1318 [Titolo]| cara i proprii trionfi, deporre a' suoi piedi le palme raccolte 1319 [Titolo]| stringervi la sua mano e deporvi un ultimo bacio. Ella, si 1320 [Titolo]| rinnovi, e che ogni forza depressa si prepari a risorgere? 1321 [Titolo]| saputo del suo arrivo, deputarono quattro dei maggiori a muovergli 1322 [Titolo]| collocarlo in via delle Derelitte, sotto il nome poco appropriato 1323 [Titolo]| che doveva, secondo lui, derivarne a Spinello.~- Tuccio è un 1324 [Titolo]| da quel male ne sarebbe derivato un bene maggiore, poichè 1325 [Titolo]| venuto troppo forte, e ne deriverà un po' di confusione nelle 1326 [Titolo]| diavoleria per giunta alla derrata. Ma che cosa fosse veramente 1327 [Titolo]| osservate tante volte e descritte nel poema sacro? Escono 1328 [Titolo]| stato dell'animo suo non si descrive, come non si descrivono 1329 [Titolo]| delizia a sentirle.~Non vi descrivo il pranzo. Vi dirò solamente 1330 [Titolo]| si descrive, come non si descrivono le commozioni violente. 1331 [Titolo]| è il timore di perderla. Desdemona trema. Peggio ancora, ella 1332 [Titolo]| medesima sera, - vostro padre desidera che io mi provi a ritrarre 1333 [Titolo]| di tutto ciò che vi parve desiderabile in essa.~Fiordalisa si era 1334 [Titolo]| fanno più; ci si restringe a desiderarle.~Ma se Spinello non era 1335 [Titolo]| per cogliere ciò che è più desiderato nel mondo, una corona di 1336 [Titolo]| e si buttò al disperato; desiderava la morte e si compiaceva 1337 [Titolo]| è questo ciò che tu fai? Desideri di risplendere, d'innalzarti, 1338 [Titolo]| quella appuntano tutti i loro desiderii, tutte le forze della loro 1339 [Titolo]| alieno da ogni resistenza e desideroso di tirarsi sempre in disparte. 1340 [Titolo]| sua bella persona, e le desinenze non ci avevano nulla a vedere.~ 1341 [Titolo]| chiamò i muratori perchè dessero un'arricciatura grossa sul 1342 | dessi 1343 [Titolo]| artistica, di Spinello, destando gli spiriti caritatevoli 1344 [Titolo]| quaderno il foglio che aveva destata la sua attenzione, lo pose 1345 [Titolo]| Infatti chi nol sa? La donna, destinata a risplendere per la bellezza, 1346 [Titolo]| quegli spiriti volgari, destinati a vincere nelle battaglie 1347 [Titolo]| un temerario introdottosi destramente in casa di mastro Jacopo, 1348 [Titolo]| acquistato una maravigliosa destrezza a fare con la penna i dintorni 1349 [Titolo]| il contorno della figura desumeva le sue apparenze dal digradare 1350 [Titolo]| meno. Supplicò Iddio che dettasse nella sua misericordia onnipotente 1351 [Titolo]| villano che veda il suo campo devastato dal turbine e perdute in 1352 [Titolo]| loro diritti gli antichi dialetti italici, surrogando agli 1353 [Titolo]| Era contento quel buon diavolaccio di Parri. Non si sentiva 1354 [Titolo]| terra, si tramutarono in diavoli. Terribile all'aspetto, 1355 [Titolo]| sono riesciti! Checchè ne dicano i moderni, è a gran pezza 1356 [Titolo]| mio genero, dovrei averne dicatti. Sarebbe il miglior modo 1357 [Titolo]| tutti.~- Figliuol mio, - gli dicea, non sapendo saziarsi mai 1358 [Titolo]| per altro l'ho consolata, dicendole che la rottura d'uno specchio 1359 [Titolo]| così, per levar di mezzo la diceria del Chiacchiera e de' suoi 1360 [Titolo]| si è addormentata.~- Ah, diceste il vero, padre mio! - gridò 1361 [Titolo]| maestro, siete voi? Che cosa dicevate?~- Nulla, nulla; borbottavo 1362 [Titolo]| sappiate che Tuccio di Credi si dichiarò contrario al viaggio di 1363 [Titolo]| vi ha fatto soffrire.~- Dici bene, mi ha fatto soffrire; 1364 [Titolo]| ci sono stato anch'io, in diebus illis; - rispose mastro 1365 [Titolo]| atto di assentimento, e diedero licenza a mastro Jacopo 1366 | difatti 1367 [Titolo]| vostre parole. Ma io lo difenderò anche contro di voi. Per 1368 [Titolo]| troppo male, non poteva difendersi da un certo rimescolamento, 1369 [Titolo]| giorno, pensando che nessuna difesa avrebbe più avuta contro 1370 [Titolo]| contegnosa. Ma queste deboli difese, pari alle fortificazioni 1371 [Titolo]| nell'opera quei medesimi difetti e qualità, che erano nell' 1372 [Titolo]| dico. Ma in fondo, è un difettuccio da nulla, e quando è ferma 1373 [Titolo]| Pregalo con tutta l'anima, digli che la tua Fiordalisa si 1374 [Titolo]| pel suo tempo e per la sua dignità in Israele, ballò davanti 1375 [Titolo]| cupo smeraldo dei poggi digradanti, al biancheggiare dei nitidi 1376 [Titolo]| desumeva le sue apparenze dal digradare delle estremità, dallo sfuggir 1377 [Titolo]| nelle ire gelose, amano e digrignano i denti; proteggono, nutrono, 1378 [Titolo]| ire cittadine di Pistoia, dilagate poscia a Firenze, e via 1379 [Titolo]| anima, i trionfi d'un figlio diletto.~Però, immaginate voi con 1380 [Titolo]| perciò bisogna vedere, notare diligentemente ogni cosa, spesso anche 1381 [Titolo]| cortesemente il saluto, si fermò a dimandarle:~- Sposa, sapreste voi dirmi 1382 [Titolo]| dei torti con voi, dovete dimenticarli. Se la colpa è stata vostra, 1383 [Titolo]| di zoppina, e si poteva dimenticarlo, quando essa non si muoveva; 1384 [Titolo]| ha composta sotterra, per dimenticarsi di voi; io vi ho restituita 1385 [Titolo]| la testa. Poco mancò che dimenticasse perfino di chiudere la bottega. 1386 [Titolo]| cresciuto alla gloria dell'arte, dimenticava perfino le ebbrezze del 1387 [Titolo]| sapete nulla, voi? Ma già, dimenticavo che eravate separati.~- 1388 [Titolo]| occorreva che Spinello apparisse dimentico di lei, sposo felice ad 1389 [Titolo]| Pasquino, - perchè è venuta a dimorare con lui, senza essere ancora 1390 [Titolo]| io lo sia davvero ve lo dimostra il non avere ancora saputo 1391 [Titolo]| che potessero fare, per dimostrargli la loro gratitudine.~Il 1392 [Titolo]| schermendosi male da quella dimostrazione d'affetto. - Non son mica 1393 | dinanzi 1394 [Titolo]| destrezza a fare con la penna i dintorni delle cose vedute, dando 1395 [Titolo]| vorrei!...~- Vogliate dunque; dipende da voi; - ripigliò messer 1396 [Titolo]| continuamente bagnato il muro che si dipinge; i colori che vi si adoperano, 1397 [Titolo]| che io la rendo brutta, dipingendola un tantino orgogliosa. L' 1398 [Titolo]| manigoldi gli dava noia che tu dipingessi a fresco nel Duomo. In che 1399 [Titolo]| da questi, poichè tutti dipingevano le pezze onorevoli e le 1400 [Titolo]| della fede, quello che tu dipingi. San Donato ha un atteggiamento 1401 [Titolo]| quando avremo trovati i dipintori. Siete dell'arte, voi?~- 1402 [Titolo]| anzi che rammentare a un dipresso quello che si è veduto una 1403 [Titolo]| per grammatica.~- Eh! non dirai mica sempre così; - ripigliò 1404 [Titolo]| Angiolino Lorenzetti, e poi diremo quello che gli hanno appioppato 1405 [Titolo]| che sapessi. Ora, che cosa direste, miei degni messeri, se 1406 [Titolo]| faceva serio da capo; - che diresti tu del giorno di San Luca? 1407 [Titolo]| anno, che si accennava così direttamente a madonna Fiordalisa, in 1408 [Titolo]| natura non lo volle dire~Nol dirian mille Ateni e mille Rome.~ ~ 1409 [Titolo]| cima; bastava non essere a dirittura un bue. -~Con questa celia 1410 [Titolo]| universalmente amata, anzi per dirla con una iperbole tutta nostrana, 1411 [Titolo]| mastro Jacopo. - Perchè non dirlo prima, che eravate gelosi? 1412 [Titolo]| Madonna Fiordalisa pianse dirottamente, quel giorno, stemperò il 1413 [Titolo]| diss'egli, dopo una lunga disamina. - Sono contento di te. 1414 [Titolo]| dalle loro consolazioni più disanimati che mai. Peggio, poi, quando 1415 [Titolo]| impadroniti, approfittando della disattenzione di tutti. Che cos'è la morale 1416 [Titolo]| suoi tempi, predisse molte disavventure agli Aretini. L'opera gli 1417 [Titolo]| si ama così. E dovevo io discacciarti, appena ritrovato? Non eri 1418 [Titolo]| fra l'altre erano stati discacciati da Firenze i Ghibellini. 1419 [Titolo]| odiava ancora, e già lo aveva discacciato dal sacrario delle sue ricordanze. 1420 [Titolo]| lo Spirito Santo quando discende sopra gli Apostoli in lingue 1421 [Titolo]| Qualche volta anche lei discendeva al pian terreno; e certamente 1422 [Titolo]| usato, ella si addestra a discernere l'amore vero dal falso, 1423 [Titolo]| disegno, ne fece un rotolo e discese dal ponte.~- Così tardi 1424 [Titolo]| ecco perchè Spinello era disceso verso la Brona, scambio 1425 [Titolo]| Fiordalisa si era lentamente disciolta dai lacci dell'innamorato 1426 [Titolo]| braccia. Permettete che io mi discolpi a' suoi occhi e poi datemi 1427 [Titolo]| Credi? La città delle prime discordie posava da molti anni in 1428 [Titolo]| Nessuno ti dice che tu abbia a discostarti dal tuo maestro, dal tuo 1429 [Titolo]| rispose Tuccio con aria discreta, - penso che il povero Spinello 1430 [Titolo]| parente orfana, - soggiunse discretamente il vecchio Pasquino, - perchè 1431 [Titolo]| ma per contro, ci ha un discreto amor proprio. Malattia dei 1432 [Titolo]| di Spinello va intesa con discrezione. Era una quiete, come oggi 1433 [Titolo]| non desiderare, del non discuter nulla, dell'accettare la 1434 [Titolo]| Jacopo di Casentino. E vedete disdetta; Parri della Quercia era 1435 [Titolo]| senza badarci, e che perciò, disegnando la Santa Lucia, vi siano 1436 [Titolo]| così nel colorirla come nel disegnarla, che presto non si parlò 1437 [Titolo]| nello stesso tocco dal disegnatoio, che scorreva veloce sulla 1438 [Titolo]| non sarà mai un valente disegnatore. Un uomo che non guarda 1439 [Titolo]| sopracciglia, sotto cui si disegnavano leggermente infossate le 1440 [Titolo]| nella mia, da troppi anni disfatta. Mia madre è morta, quando 1441 [Titolo]| Povera dama! Dev'essere molto disgraziata. A che pensate, messere?~- 1442 [Titolo]| anche più brutto per la disgraziatissima circostanza in cui era.~ 1443 [Titolo]| un sentimento di profondo disgusto. - Ma siete voi ben sicuro 1444 [Titolo]| piangere, io credo di aver disimparata quest'arte, e potrei esser 1445 [Titolo]| contentarvi tutti!~- No, maestro, disingannatevi, non siamo gelosi niente 1446 [Titolo]| d'attorno. Quando egli, disoccupato com'era, alzava a caso la 1447 [Titolo]| voglia d'esser utili, che li dispensa dal rimanere estatici. La 1448 [Titolo]| cercano il pel nell'uovo e non disperano di trovarcelo.~- Il dipinto 1449 [Titolo]| qualche volta mi facciate disperare, da quei ragazzacci che 1450 [Titolo]| allora soltanto dovrai disperarti. Dunque, siamo intesi; comincierai 1451 [Titolo]| traversa, e ad esso s'avvinghiò disperatamente, in quella che il suo corpo 1452 [Titolo]| Fiordalisa non udì più i disperati richiami di que' due amori 1453 [Titolo]| Sia ringraziato il cielo! Disperavo già di vederti.~- Amor mio, 1454 [Titolo]| mutamento improvviso. Il dispetto contro Spinello fu più forte 1455 [Titolo]| di giallo e di verde non dispiacciono punto. E poi, s'accordavano 1456 [Titolo]| anche provandone un certo dispiacere? La più parte deboli di 1457 [Titolo]| cuore non regge più a tanti dispiaceri, guardo quelle due testoline 1458 [Titolo]| il suo ragionamento non dispiacque a Spinello. Si ascoltano 1459 [Titolo]| vecchio Pasquino, la natura dispone i suoi quadri assai meglio 1460 [Titolo]| lasciava di brontolare e si disponeva a chiacchierare, avrebbe 1461 [Titolo]| Lascia almeno che io la disponga a domani. Tu rimarrai qui, 1462 [Titolo]| Vedete come il destino aveva disposte le fila! Anche lui era un 1463 [Titolo]| ucciso, ma non lo avrei disprezzato. In quella vece, egli ha 1464 [Titolo]| Sai, uomo feroce? Io ti disprezzo, quanto tu mi ami. Checchè 1465 [Titolo]| mastro Jacopo, - rammento una disputa curiosa che è avvenuta tra 1466 [Titolo]| dipinto? Entrerebbero a disputar d'arte con voi?~- Che biasimato? 1467 [Titolo]| intonaco del muro potesse disseccarsi, e qual forza dovesse dare 1468 [Titolo]| Carisendi, che, dopo aver disseppellita la donna sua, la restituì 1469 [Titolo]| fianco, senza fronzoli che dissimulassero le curve gentili del busto 1470 [Titolo]| misurato in ogni cosa sua, dissimulava con la dolcezza dei modi 1471 [Titolo]| aspettano, fa l'effetto d'una dissonanza armonica, che produce una 1472 [Titolo]| per morta. L'avesse egli dissotterrata per ! L'avrei ucciso, 1473 [Titolo]| di linee sul cartone, a distanze proporzionatamente eguali, 1474 [Titolo]| uno sguardo al suo rivale, disteso supino per terra a boccheggiante 1475 [Titolo]| del vero non è essa che distingue la donna dalla statua, la 1476 [Titolo]| arte, o poichè bisognerà distinguer meglio, del suo principale. 1477 [Titolo]| volto si notavano due parti distinte, la superiore virilmente 1478 [Titolo]| poichè, lo sapete, tutte le distinzioni hanno mestieri di pigliar 1479 [Titolo]| sapeva appuntino. Le sue distrazioni, la sua aria melensa, e 1480 [Titolo]| era saviamente ideata e distribuita con raro giudizio. Nobilissimo 1481 [Titolo]| ma non doveva altrimenti distruggerla, poichè la mano che aveva 1482 [Titolo]| speranze giovanili, dopo la distruzione del suo bel sogno d'amore.~ 1483 [Titolo]| perchè non mi parrà lieta? Ditela su! -~Spinello si avvicinò 1484 [Titolo]| abbastanza piccolo per il vostro ditino d'angiola. Ma, se voi non 1485 [Titolo]| mastro Jacopo, - se non mi diventa un gran pittore, lo mando 1486 [Titolo]| per caso al buon umore, diventano così pienamente e così rumorosamente 1487 [Titolo]| c'è? Se un artista simile diventasse mio genero, dovrei averne 1488 [Titolo]| Ma spera che non sarete diventati nemici.~- Per quanto è da 1489 [Titolo]| cappella di San Cristofano e diventò un grande ammiratore dei 1490 [Titolo]| dovrebbero, e dove la vita le è divenuta un inferno. Come vedete, 1491 [Titolo]| campeggia così bene sul fondo e divide in due la prospettiva della 1492 [Titolo]| sentiva qualche cosa della divinità. Ed era tenuta per l'opera 1493 [Titolo]| è il destino che ci ha divisi, è il destino che ci ricongiunge. 1494 [Titolo]| il suo nemico ed esserne divorata era quasi tutt'uno; laddove 1495 [Titolo]| anche a risico di esser divorato dal mostro, se la benedizione 1496 [Titolo]| giustizia le va resa anche dai divoti di madonna Fiordalisa), 1497 [Titolo]| mastro Jacopo ed ebbero divulgata la nuova ai quattro punti 1498 [Titolo]| plura~Apte pingendo corpora doctus eram.~Prompta manus fuit; 1499 [Titolo]| mallevadore:~ ~Fingere me docuit Gaddus; componere plura~ 1500 [Titolo]| Non verrà neanche alla dodicesima? Pazienza; sarà per la ventiquattresima. 1501 [Titolo]| pazienza, arrivare anche alle dodici.~Inoltre, ci sono di certe 1502 [Titolo]| far tesoro di sensazioni dolcissime, bensì per esprimere su 1503 [Titolo]| era apparso al pittore, dolendosi con lui d'essere stato fatto


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