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Anton Giulio Barrili
Il ritratto del diavolo

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1561-autor | avamb-compe | compi-dolen | dolev-grull | guada-macch | macin-patit | pativ-rende | rendo-scuda | scudi-tazza | tedes-zuppa

     Capitolo
2004 [Titolo]| erediterà quei pochi ch'io vo guadagnando dalle opere mie. Non sarà 2005 [Titolo]| Santa Trinita. Spinello ci guadagnava di non dover più escire 2006 [Titolo]| Tuccio di Credi. Frattanto ci guadagnerò di vedere il vostro Lucifero 2007 [Titolo]| non sarebbe rimasto altro guadagno che di far lavorare doppiamente 2008 [Titolo]| vasta, ma che importa? Il Guadagnoli, che era d'Arezzo, pensava 2009 [Titolo]| colorava alquanto le sue guance scarne, su cui si leggeva 2010 [Titolo]| le si accostò peritoso o guardandola con occhi ardenti d'amore 2011 [Titolo]| credono pazzo, ora, a mi guardano sott'occhi e si tirano da 2012 [Titolo]| Ma perchè egli non poteva guardar sempre Spinello, senza aver 2013 [Titolo]| Spinello alzò gli occhi a guardarla. Non era un sogno, davvero. 2014 [Titolo]| malizietta femminile. - Dovendo guardarmi tanto, finirete col trovarmi 2015 [Titolo]| stettero a sentirlo e si guardarono alla muta tra loro. Era 2016 [Titolo]| sempre negli occhi. Pareva guardarvi, ma non vedeva nulla davanti 2017 [Titolo]| necessario che Spinello la guardasse a quel modo? Si sa, un ritratto 2018 [Titolo]| varietà delle espressioni. Guardate Tuccio di Credi, se non 2019 [Titolo]| ritto e sano davanti a me. Guardatelo, messer Dardano; quello 2020 [Titolo]| incominciato a fare un po' di guardia e non m'ero avveduta di 2021 [Titolo]| farebbe con uno sbruffo ai guardiani, o con un buco nel muro.~ 2022 [Titolo]| da un frate di Casentino, guardiano al Sasso della Vernia, che 2023 [Titolo]| di dalla tomba, non guardino ancora, con tristezza o 2024 [Titolo]| più a tanti dispiaceri, guardo quelle due testoline bionde. 2025 [Titolo]| draganti, come fanno certi guastamestieri; perchè, oltre che il muro 2026 [Titolo]| della Quercia mirasse a non guastarsi con nessuno. Ma quella stretta 2027 [Titolo]| doppio di figura.~- No, non guastate il Poggiuolo con una fabbrica 2028 [Titolo]| pensava a te, mentre tu ti guastavi il sangue coi sospetti e 2029 [Titolo]| ragazzo mio, l'arte si guasterà, quando verranno fuori i 2030 [Titolo]| superba su questo colmo non guasterebbe ogni cosa? E ditemi, ora, 2031 [Titolo]| tempo dei Goti, che avevano guasti i condotti onde l'acqua 2032 [Titolo]| Granacci.~- Via, non ci guastiamo il sangue; - entrò a dire 2033 [Titolo]| cos'è diventato. Un vero guazzabuglio. Ma procediamo con ordine; 2034 [Titolo]| qualche tiro mancino, sotto la guida del diavolo. -~I massari 2035 [Titolo]| che una virtù misteriosa guidasse il suo pennello, se a lui 2036 [Titolo]| tua presenza? - diss'ella, guidata da quel senso indovino che 2037 [Titolo]| si profferiva custode e guidatore del suo disgraziato figliuolo.~ 2038 [Titolo]| una fonte detta allora dei Guinicelli, e poscia, corrottamente, 2039 [Titolo]| non avesse fatto Lucifero (Helel, come lo chiamarono gli 2040 [Titolo]| che tu hai voluto, nell'ideare il tuo quadro?~- Sì, questo 2041 [Titolo]| ed egli aveva fatta sua l'ideina germogliata nel cervello 2042 [Titolo]| obbligato al pittore, che ideò per l'appunto e compose 2043 [Titolo]| la lingua, che, scaduto l'idioma latino, riprendessero a 2044 [Titolo]| Perchè, in verità, supporlo ignaro dell'effetto dei colori, 2045 [Titolo]| giungere fin qua. Forse, egli ignora perfino che io... -~La voce 2046 [Titolo]| sull'arte la colpa della mia ignoranza! Forse ho presunto troppo 2047 [Titolo]| Spinello ignorava come sanno ignorare i felici. Non aveva egli 2048 [Titolo]| che così fosse. Spinello ignorava come sanno ignorare i felici. 2049 [Titolo]| modo l'abbiano risaputo, lo ignoro. Ma già, a tenerle nascoste, 2050 [Titolo]| trasportata verso una meta ignota, da uomini prezzolati, tra 2051 [Titolo]| non vi che lo scheletro ignudo di ciò che amavate. È questa, 2052 | III 2053 | illis 2054 [Titolo]| olivastro, e queste tinte illividiscono facilmente ad ogni commozione 2055 [Titolo]| chiarori che a dir vero non gli illuminarono nulla, ma che sembrarono 2056 [Titolo]| vedova lo acque limacciose illuminarsi di qualche riflesso cristallino, 2057 [Titolo]| rettorica, come a tutte le illusioni del sentimento, e che un 2058 [Titolo]| conveniva una donna simile. Illustri sventurati, anime ferite 2059 [Titolo]| ansante, con gli occhi imbambolati. Non poteva credere alla 2060 [Titolo]| andò prontamente a far l'imbasciata. Poco dopo, mastro Jacopo 2061 [Titolo]| Lo stile romano si era imbastardito, per le ragioni che tutti 2062 [Titolo]| incontro. - Che fortuna d'imbattermi in voi, appena entrato in 2063 [Titolo]| Ognuno, a cui piaccia, può imbrattare un foglio di carta e credere 2064 [Titolo]| gran paura che mi riesca un imbratto. Quando ho incominciato 2065 [Titolo]| alcuni cespugli d'eriche e d'imbrèntini, ond'era folto il ciglione.~ 2066 [Titolo]| era da un giorno all'altro imbruttito e ne avevano detto corna 2067 [Titolo]| ai panni. Ti consiglio d'imitare questi due. L'altro, da 2068 [Titolo]| vostro fedel servitore, non imiterà messer Gentile dei Carisendi, 2069 [Titolo]| Si turbò, a tutta prima, immaginando che fosse un temerario introdottosi 2070 [Titolo]| fidanzato.~- Ah, dovevo immaginarmelo! - esclamò il cavaliere. - 2071 [Titolo]| composizione è saviamente immaginata. L'atteggiamento del Santo 2072 [Titolo]| dell'affresco che aveva immaginato di fare.~Spinello lavorava 2073 [Titolo]| di Fiordalisa egli se la immaginava qualche volta, e gliela 2074 [Titolo]| famoso Luca Giordano, pittore immaginoso e delicato se altri fu mai, 2075 [Titolo]| Già condannato ad una fine immatura, non impalmava egli una 2076 [Titolo]| quella impressione che fanno immediamente sull'animo del riguardante, 2077 [Titolo]| dell'altar maggiore. Stette immobile lassù, senza volger neppure 2078 [Titolo]| del volto, mi pare che la immobilità dei contorni non ci abbia 2079 [Titolo]| per sempre. La vittima era immolata; il sacrificio piaceva agli 2080 [Titolo]| Credi, rettile velenoso ed immondo, spirito malvagio, venuto 2081 [Titolo]| anch'essi il più delle volte impacciati.~E Spinello ardeva; e l' 2082 [Titolo]| e si cavano volentieri d'impaccio fingendo una gran voglia 2083 [Titolo]| poteva benissimo essersi impadronito di lui. Perchè gli uomini 2084 [Titolo]| sembianti, che avrebbero potuto impallidire. Del resto, che importava 2085 [Titolo]| lutto del suo cuore, per impalmare un'altra donna.~Così finiscono, 2086 [Titolo]| ad una fine immatura, non impalmava egli una ragazza, col nobile 2087 [Titolo]| a Firenze, dove Spinello impalmerà fra due giorni un'altra 2088 [Titolo]| Spinello, - che venite ad impancarvi tra i giudici, senza sapere 2089 [Titolo]| Firenze. Tanto qui non s'impara nulla.~- È vero, questo; - 2090 [Titolo]| senza sapere il perchè, imparando il meccanismo dell'arte, 2091 [Titolo]| all'amore da , Non ne ha imparati i segreti; eppure ella sente 2092 [Titolo]| ci son molti a cui simili impasti di giallo e di verde non 2093 [Titolo]| serve a nulla.~- Che uomo impaziente siete voi! Ci avete sempre 2094 [Titolo]| alla vita, non è meglio impazzire, che avere e notte davanti 2095 [Titolo]| armi di concessione degli imperatori di Lamagna e dei reali di 2096 [Titolo]| volte. Quell'altra piegolina impercettibile tra il naso e la guancia! 2097 [Titolo]| ama fermarsi la rugiada in impercettibili gocce, e che (Dio mi perdoni, 2098 [Titolo]| uomini veri, cioè a dire imperfetti la parte loro, si seccano 2099 [Titolo]| ritta e nascondere la lieve imperfezione del piede; ma quelle fiamme 2100 [Titolo]| comandare, comandare e godere. L'impero del mondo è una posta, essi 2101 [Titolo]| indovinato; - replicò l'impertinente scolaro. - Alle corte, qui 2102 [Titolo]| te l'anima umana ne' suoi impeti di poesia! Ma tu sei così 2103 [Titolo]| castagni, che l'acqua aveva impiastricciati alle tempie; la scuoteva, 2104 [Titolo]| da tre fannulloni, veri impicci, non aiuti in bottega. Perciò, 2105 [Titolo]| che vuole ad ogni costo impicciarsi nei fatti miei. Mi lascino 2106 [Titolo]| ritratto, si troverebbe molto impicciato. -~Mastro Jacopo crollò 2107 [Titolo]| volte era giunto perfino ad implorare la loro amicizia, con quella 2108 [Titolo]| questo sono notizie che importano poco al soggetto. Passiamo, 2109 [Titolo]| perchè in fondo non doveva importargli molto di conoscere un nome, 2110 [Titolo]| burletta!~- Che cosa ha da importarne ai massari? - disse Tuccio 2111 [Titolo]| di quella tavola? - Può importarvi perchè la faccia della Santa 2112 [Titolo]| religione dei sepolcri si era impossessata dell'animo di Spinello Spinelli. 2113 [Titolo]| perfetti, soprannaturali, impossibili! E i romanzieri, che sono 2114 [Titolo]| mai. Sapete già che nella impossibilità di ritrarre i lineamenti 2115 [Titolo]| s'inteneriscono per voi, imprecando ai vostri oppressori. Ma 2116 [Titolo]| le pezze onorevoli e le imprese negli scudi degli uomini 2117 [Titolo]| che la cosa vi sia rimasta impressa nell'animo, come accada 2118 [Titolo]| beatitudine celeste, voi rimanete impressi nell'anima e vi si ricorda 2119 [Titolo]| anche a queste dolorose impressioni, e saper rivedere con animo 2120 [Titolo]| gridò egli, con accento impresso di sdegno. - Perchè vi trovo 2121 [Titolo]| visto quel Dante Alighieri, improntato di tanta dolcezza, che pare 2122 [Titolo]| lontano, egli rimpiccioliva improvvisamente dopo esserle stato vicino. 2123 [Titolo]| sono cose che si possano improvvisare; è necessario tener conto 2124 [Titolo]| pari alle fortificazioni improvvisate per da un esercito 2125 [Titolo]| diede una guardataccia all'imprudente compagno.~- Questo non dovevate 2126 [Titolo]| così tirato in ballo dalla imprudenza del Chiacchiera, si fece 2127 [Titolo]| non faceva che seguire un impulso arcano e fatale? Certo, 2128 [Titolo]| occhiata sdegnosa.~- Oh! non v'inalberate; - riprese egli freddamente. - 2129 [Titolo]| superstiti, od anche nelle cose inanimate, sia rimasto alcun che del 2130 [Titolo]| perdeva mai in esclamazioni, o inarcamenti di ciglia. Quando aveva 2131 [Titolo]| altrettanto doloroso quanto inaspettato.~Tuccio di Credi non sapeva 2132 [Titolo]| nostre piaghe, non aiuterà ad inasprirle. Soldati che una palla cieca 2133 [Titolo]| Spinello, turbato dall'annunzio inatteso, lasciò di lavorare, per 2134 [Titolo]| sotto l'aspetto di una cosa inaudita. Perciò immaginate voi se 2135 [Titolo]| Santa Lucia, vi siano venuti inavvertitamente i contorni della nostra 2136 [Titolo]| più dolorosi, quanto più inavvertiti. Perchè egli c'è qualche 2137 [Titolo]| amante, circuito, spronato, incalzato, oppresso dalle esortazioni 2138 [Titolo]| consuetudine di rimanere incantato davanti alla bellezza.~Pure, 2139 [Titolo]| a lui come la biscia all'incanto.~- Messere, - diss'egli, - 2140 [Titolo]| È mio padre che vi ha incaricato di parlarmi in tal guisa?~- 2141 [Titolo]| maestro, e dando a me l'incarico di parlargliene. Egli era 2142 [Titolo]| dalla folgore, che l'ha incenerito a mezzo, il tronco della 2143 [Titolo]| in tutte le generazioni d'incenso che vaporavano intorno a 2144 [Titolo]| prospettiva della valle, lasciando incerti se l'una sia più bella dell' 2145 [Titolo]| scolari di mastro Jacopo s'inchinarono davanti a Spinello. Parri 2146 [Titolo]| animo, di triste che era, ed inchinevole ad una dolce malinconia, 2147 [Titolo]| era rimasta a così dire inchiodata, e andare attorno come avrebbe 2148 [Titolo]| punto che le assi non erano inchiodate, ma semplicemente posate 2149 [Titolo]| rimproveri e così poco di incitamenti a far meglio, poter raccomandare 2150 [Titolo]| Tuccio scivolava sull'asse inclinata. - Meglio ti sarebbe aver 2151 [Titolo]| nato pittore come Giotto, e inclinato fin da fanciullo ad operare 2152 [Titolo]| Credi. - Il padre è più incocciato che mai a volergli dare 2153 [Titolo]| giunture, lo stese al muro, incollandolo sui lembi; indi, tirate 2154 [Titolo]| Si macina, si mestica, s'incollano i cartoni, si fanno le imbasciate, 2155 [Titolo]| beffarda del Chiacchiera. Incominciamo a dire che nel suo volto 2156 [Titolo]| il primo lavoro, poteva incominciarne un secondo. Fiordaliso indovinò 2157 [Titolo]| a termine un'opera testè incominciata nel Duomo vecchio. Desidero 2158 [Titolo]| mastro Zanobi. - Quando incominciate a parlar voi, benedetta 2159 [Titolo]| dipingere! Povero Spinello! Incomincio anch'io a capire come andasse 2160 [Titolo]| Spinello. Ed egli, il fedele, l'inconsolabile amante, circuito, spronato, 2161 [Titolo]| va.~- Tira via, ragazzo incontentabile, - brontolava allora il 2162 [Titolo]| tirano da un lato quando m'incontrano per via. Lo sono stato, 2163 [Titolo]| riusciva molesto di averlo ad incontrare per via. Ma subito dopo 2164 [Titolo]| posto d'onore, lo avesse incontrato per via. Spinello aveva 2165 [Titolo]| scosse la testa, in atto d'incredulità.~- Alla fin fine, - diss' 2166 [Titolo]| fare ciò che vi torna tanto increscevole sapere di lui! Non ama già 2167 [Titolo]| facili al sorriso, che increspandole un tratto, lasciava scorgere 2168 [Titolo]| i cui fiotti lievemente increspati si seguivano lentamente; 2169 [Titolo]| padre? -~Il Buontalenti increspò le labbra ad un mezzo sorriso 2170 [Titolo]| debitamente scrostato; indi fece incrostare di nuovo tanta superficie 2171 [Titolo]| solito; indi si volsero a indagare il viso di Spinello Spinelli. 2172 [Titolo]| egli procedeva nelle sue indagini, gli astanti si stringevano 2173 [Titolo]| basta a farci sentire non indegnamente di noi, ed è stimolo potente 2174 [Titolo]| povere cose e certamente indegne di voi. Ma, che volete? 2175 [Titolo]| maraviglioso nirvana dei filosofi indiani. Sopra tutto, se duri tra 2176 [Titolo]| alla natura, che ha voluto indicarti molto chiaramente la tua 2177 [Titolo]| entrava di sovente nelle mura indifese delle città italiane, e 2178 [Titolo]| con aria tra curiosa e indifferente. Gli dava noia d'esser colto 2179 [Titolo]| che ebbe molte lodi dagl'indipendenti, Spinello ritrasse lo stesso 2180 [Titolo]| ben presto venne a mutar l'indirizzo de' suoi pensieri, e darle 2181 [Titolo]| forse vi faccio una domanda indiscreta; ma il sentimento che mi 2182 [Titolo]| un molleggiamento così indistinto tra il fondo e l'ovale, 2183 [Titolo]| appariva dalle cappe che indossavano e dalle berrette piumate 2184 [Titolo]| mio, - rispose Spinello, indovinando finalmente dove volesse 2185 [Titolo]| conoscono il mondo, o l'indovinano, e non vogliono prender 2186 [Titolo]| di un volto, e facile di indovinar quelle di un altro?~- Scusate, 2187 [Titolo]| barca aspettasse! Ma come indovinarlo subito, Dio buono, se non 2188 [Titolo]| un ritratto. Spinello ha indovinata l'aria della figura e nient' 2189 [Titolo]| complesso armonico della verità. Indovinate la linea, ecco il gran punto. 2190 [Titolo]| fare anch'io qualche cosa. Indovinavo, dov'era facile indovinare, 2191 [Titolo]| ella, guidata da quel senso indovino che hanno in simili casi 2192 [Titolo]| Infatti, quando il pittore indugia a dipingere quel tratto 2193 [Titolo]| venuto in mal punto, per indugiare la felicità dei nostri innamorati; 2194 [Titolo]| anche dipinto, solo che v'indugiate due o tre ore; - disse Spinello. - 2195 [Titolo]| d'Arezzo non s'erano mica indugiati per istrada; avevano scoperto 2196 [Titolo]| Pistoia. E messer Lapo non indugiò a farla contenta nel suo 2197 [Titolo]| artifizi madonna Fiordalisa s'industriasse a insinuare bel bello nella 2198 [Titolo]| degno gentiluomo si era industriato a trattenerlo ancora qualche 2199 [Titolo]| modesti, e ad ogni modo di inebbriarsi in tutte le generazioni 2200 [Titolo]| fanciulla.~Istanti di dolcezza inenarrabile, di beatitudine celeste, 2201 [Titolo]| ad esercitare l'autorità inerente all'età sua ed al suo grado 2202 [Titolo]| Fiordalisa era una fanciulla inesperta e non aveva anche potuto 2203 [Titolo]| gli recava il benefizio inestimabile di una febbrile operosità. 2204 [Titolo]| ben sicuro che una simile infamia....~- Oh, giudicatene voi! 2205 [Titolo]| mastro Jacopo era già più infatuato dei meriti di Spinello che 2206 [Titolo]| parere, anco lontanamente, infedele a quell'immagine di celestiale 2207 [Titolo]| fondo a queste apparenti infedeltà che sono portate dai casi 2208 [Titolo]| dato questo conforto agli infelici. La vita, che in tante occasioni 2209 [Titolo]| molto chiara della vostra infelicità sulla terra.~L'umor nero 2210 [Titolo]| risentiti e gagliardi, l'inferiore timidamente condotta, quasi 2211 [Titolo]| nuova che suo Padre era infermo. Gli onori e le ricchezze 2212 [Titolo]| in buonissima armonia e infervorati in un colloquio di molta 2213 [Titolo]| fatto morire un serpente che infestava il paese?~- Già, è una semplice 2214 [Titolo]| confondevano allora tanto più infiammati l'uno dell'altro, quanto 2215 [Titolo]| Una strana curiosità s'era infiltrata nell'animo di Spinello Spinelli. 2216 [Titolo]| aveva sentita da principio l'influenza dei pisani; nella pittura 2217 [Titolo]| mentre con l'altra sembra infonder coraggio ad una turba di 2218 [Titolo]| intendere che un grande infortunio e una profonda afflizione 2219 [Titolo]| disegnavano leggermente infossate le palpebre. Dalle ciglia 2220 [Titolo]| guancie scarne, gli occhi infossati, i capegli largamente brizzolati 2221 [Titolo]| Ma forse che il sole non inganna anche lui? La differenza 2222 [Titolo]| domestiche? Così pensava egli, ingannandosi; ma in quella stessa guisa 2223 [Titolo]| quella stessa guisa che si ingannano tutti, credendo che amore 2224 [Titolo]| Non c'ora, per altro, da ingannarsi a quelle apparenze,~Quando 2225 [Titolo]| Jacopo di Casentino non s'ingannasse in questi suoi sogni ambiziosi, 2226 [Titolo]| innamorato non era altrimenti un ingannatore. Si sentì raffidata e gli 2227 [Titolo]| ve l'ho detto, Spinello s'ingannava come tanti e tanti altri, 2228 [Titolo]| passeggiero alla ricerca del più ingannevole tra i beni terrestri.~I 2229 [Titolo]| Cose che avvengono! Questi inganni del cuore son più comuni 2230 [Titolo]| affresco, e allacciatolo ingegnosamente lo portarono in città, per 2231 [Titolo]| Spinelli. E il modo era ingegnoso, come ispirava l'affetto 2232 [Titolo]| che un altro si sarebbe ingelosito di lui, lo avrebbe tenuto 2233 [Titolo]| Dico Fiordalisa, per non ingenerar confusione. Ma i toscani 2234 [Titolo]| più difficile quanto più s'ingentiliscono i lineamenti, quanto più 2235 [Titolo]| un fare tra l'accorto e l'ingenuo, che indicava una vera e 2236 [Titolo]| stati piantati degli alberi inghirlandati di fiori. Era la confusione 2237 [Titolo]| già volti in fuga, quali inginocchiati per invocare il soccorso 2238 [Titolo]| può aver fatto una cosa ingiusta, o almeno egli non può averla 2239 [Titolo]| era dunque da gridare all'ingiustizia. A quei tempi si usava così. 2240 [Titolo]| che lo facevano parere un inglese annoiato. Quando tacciano 2241 [Titolo]| fauci aperte pareva volesse ingoiarlo; ma già il corpo si piegava, 2242 [Titolo]| quel fatto che egli per ingordigia di mestierante usasse accettar 2243 [Titolo]| errore da nulla, il quale s'ingrandisce a mano a mano nel giungere 2244 [Titolo]| esprimere su d'una tavola ingrata ciò che i suoi occhi vedevano 2245 [Titolo]| hai contristato con la tua ingratitudine? -~Per avvicinarsi meglio 2246 [Titolo]| valgono. L'aspettavo all'ingresso, avendo l'aria di guardare 2247 [Titolo]| Michele; finirò col suo grande inimico. È il più difficile, e l' 2248 [Titolo]| facilmente e meglio dell'uomo, si inizia all'amore da , Non ne 2249 [Titolo]| rende men gravi i patimenti, innalza all'eroismo, fa parer bello 2250 [Titolo]| affinando, abbellendo, innalzando il proprio ideale.~Mastro 2251 [Titolo]| quando l'occasione li fa innalzare a più grandi propositi, 2252 [Titolo]| Desideri di risplendere, d'innalzarti, per raggiungere un fiore.~- 2253 [Titolo]| muraglione e la figura s'innalzava davanti a lui, uscendo in 2254 [Titolo]| dal colmo del poggio, s'innalzò lentamente su per la volta 2255 [Titolo]| che modo sia nato questo innamoramento del pittore.~- Oh, non stiate 2256 [Titolo]| specie ai pittori, che s'innamorano di veduta, anteponendo, 2257 [Titolo]| bottega, non artisti da innamorare le fanciulle. Madonna Fiordalisa 2258 [Titolo]| bottega di mastro Jacopo e innamorasse la bella figliuola del pittore. 2259 [Titolo]| quattro scarabocchi, e voi v'innamorate subito di lui, come Cimabue 2260 [Titolo]| naturale che un giovanotto s'innamori d'una bella ragazza! Domandane 2261 [Titolo]| stesso. - Le vene che s'innestano al cuore son troppo deboli, 2262 [Titolo]| spontanea, non già conseguenza d'innesto sapiente, o d'arte giudiziosamente 2263 [Titolo]| scaccino di San Nicola; innocenti ambedue, come potete immaginarvi. 2264 [Titolo]| già il ritratto di papa Innocenzo VI, come qualcuno potrebbe 2265 [Titolo]| ciglione.~Poco stante egli vide inoltrarsi due viandanti, dalla parte 2266 [Titolo]| e tutti via via si erano inoltrati fin sotto l'arco della cappella, 2267 [Titolo]| Jacopo. -~Tuccio si era inoltrato fin , con aria tra curiosa 2268 [Titolo]| indietro, sperando di passare inosservato, quando gli giunse la voce 2269 [Titolo]| delle amarezze per noi, insegnandoci in questa guisa a patire, 2270 [Titolo]| principio quel che si debba insegnare ai giovani. Avete capito, 2271 [Titolo]| sua volta ricordava come insegnasse Giotto di Bondone. Macinavo, 2272 [Titolo]| quell'arte che a lui aveva insegnata il Gaddi. Ai giorni nostri 2273 [Titolo]| In che modo ci avete voi insegnati i principii dell'arte? -~ 2274 [Titolo]| a scuola, e ricordo come insegnava Taddeo Gaddi, che a sua 2275 [Titolo]| Credete voi che l'arte s'insegni come il leggere, scrivere 2276 [Titolo]| il terrazzo, come persona inseguita.~- Ah, salvami! - gridò 2277 [Titolo]| cogliere certi rapporti insensibili della figura, seguitava 2278 [Titolo]| di Credi era il compagno inseparabile di Spinello, nella sua gita 2279 [Titolo]| è così pieno di ciottoli insidiosi e di buche traditore.~Il 2280 [Titolo]| diventato di schianto un artista insigne, un maestro, da lasciarsi 2281 [Titolo]| donna medita sulle frasi più insignificanti, e finisce a trovarci un 2282 [Titolo]| occhi di Spinello. L'idea, insinuata nella sua mente da messer 2283 [Titolo]| pensiero tornava con una certa insistenza a quella pallida castellana, 2284 [Titolo]| dentro. I tre fannulloni insolenti, che mi levano l'incomodo, 2285 [Titolo]| presa la piega, e non doveva insospettirsi per una guardata innocente.~ 2286 [Titolo]| qui, nel Duomo, a prendere inspirazioni dal luogo. Mi sento una 2287 [Titolo]| che più lo avevano lodato. Instabilità degli umani giudizi!~Animato 2288 [Titolo]| lasagnoni? Si può egli instillare per via di precetti quello 2289 [Titolo]| gli gittò un'occhiata d'intelligenza.~- Fermo qua, - disse il 2290 [Titolo]| dello spirito ribelle s'intenda aggravata dalla sua medesima 2291 [Titolo]| gli occhi attoniti e non intendendo i segni che gli facevano 2292 [Titolo]| lodato nella sua prima forma, intenderà queste cose. Ma non mancarono 2293 [Titolo]| solamente i dolori; ma non v'intenderebbe, o riderebbe d'un riso tutto 2294 [Titolo]| sentissi la vostra bellezza, intenderei il mal esito; ma in questo 2295 [Titolo]| gravemente il Chiacchiera.~- Che intenderesti di dire, manigoldo?~- Quello 2296 [Titolo]| prima volta Spinello, e voi intenderete, io m'immagino, il delicato 2297 [Titolo]| una visione e fu agevole intenderla dalle rotte parole che gli 2298 [Titolo]| Scusate, maestro, ma mi pare d'intenderlo; - replicò Spinello. - Per 2299 [Titolo]| più oltre non saprebbero intenderne.~Ma anche condannato a restare 2300 [Titolo]| bottega? A buon conto non intendevano di passargli la gherminella, 2301 [Titolo]| miracoloso, dalla cui mano levata intendevate essersi allora allora sprigionata 2302 [Titolo]| Spinello, sospirando. - Ma non intendi tu, Fiordalisa? Ieri ho 2303 [Titolo]| un gran pittore.... Cioè, intendiamoci, le tre lingue tabane andavano 2304 [Titolo]| Jacopo. - Non so che cosa intendiate di dire, con quest'aria 2305 [Titolo]| san Luca non era nata con intendimenti molto orgogliosi, ma solo 2306 [Titolo]| veduta anch'io, che me ne intendo, per antica esperienza; - 2307 [Titolo]| cuori compassionevoli che s'inteneriscono per voi, imprecando ai vostri 2308 [Titolo]| in tanto parecchie donne, intente a rasciugare il bucato. 2309 [Titolo]| vita.~Erano tutti ancora intenti a quell'opera quando ritornò 2310 [Titolo]| lo sguardo basso sempre intento al lavoro.~Diciamo, ad onore 2311 [Titolo]| umana troppo breve spazio intercede dalla sanità di mente alla 2312 [Titolo]| Dardano della sua benevola intercessione.~- Ecco un patto conchiuso; - 2313 [Titolo]| contro alla mestizia della interiezione. - Bisogna essere stati 2314 [Titolo]| bellezza esterna e la bellezza interiore? Ahimè! dice il filosofo. 2315 [Titolo]| ascoltava già più la sua interlocutrice. Fiordalisa! pensava egli. 2316 [Titolo]| cui si mostra la battaglia interna tra il magistero dell'arte 2317 [Titolo]| e pose la mano al petto, interrogando le fonti della vita; da 2318 [Titolo]| il vostro consenso. Vi ho interrogate perchè la cosa mi pareva 2319 [Titolo]| gridò mastro Jacopo, interrompendo la cicalata del suo discepolo. - 2320 [Titolo]| Fiordalisa? - diss'egli interrompendolo.~- Eh, c'entra in questo 2321 [Titolo]| e cara consuetudine era interrotta. Spinello non poteva più 2322 [Titolo]| Spinelli ripigliò il lavoro interrotto, ma più per necessità di 2323 [Titolo]| soavissima curva, senza interruzione d'angoli o di sottosquadri.~ 2324 [Titolo]| e Jacopo di Casentino s'intesero facilmente, e il giovine 2325 [Titolo]| assai lungo, e perfino un'intiera seduta; specie se il pittore 2326 [Titolo]| che l'anima si abbandoni intieramente al soave sentimento che 2327 [Titolo]| passava sul trespolo le intiere giornate, lavorando alla 2328 [Titolo]| sono ancora delle anime intimamente buone, la cui virtù è frutto 2329 [Titolo]| oppressori. Ma il dramma intimo, il dramma rinchiuso nelle 2330 [Titolo]| afferrò il pennello, lo intinse nel vaso e si mise all'opera, 2331 [Titolo]| Michele, nella cappella intitolata al gran giustiziere del 2332 [Titolo]| fratello vescovo. Perciò l'intitolazione a San Nicolò, che in suo 2333 [Titolo]| perdonate, se io penso a me, intrattenendomi con voi. È l'occasione che 2334 [Titolo]| negli occhi, le braccia intrecciate alle braccia. Il mite chiarore 2335 [Titolo]| facesse, e per la bontà intrinseca del dipinto e per il desiderio 2336 [Titolo]| e la mostrava a Spinello intrisa di sangue.~Così era, pur 2337 [Titolo]| poveretto sfioriva, avvizziva, intristiva ad occhi veggenti.~- Ragazzo 2338 [Titolo]| immaginando che fosse un temerario introdottosi destramente in casa di mastro 2339 [Titolo]| soave sentimento che la invade. Tutti gli amori lo hanno, 2340 [Titolo]| Spinello che ella non fosse invaghita del giovane. Una bella mattina 2341 [Titolo]| uomo ha forse mestieri d'invecchiare, per farvi il suo capo d' 2342 [Titolo]| trattati, a coloro che sono invecchiati nell'operare. Anche voi, 2343 [Titolo]| estatici. La sollecitudine s'inventa per ; l'estasi non 2344 [Titolo]| principii, far trattati, inventar dottrine, ecco il fatto 2345 [Titolo]| cui sopra, Guido non ha inventato il si, perchè questo era 2346 [Titolo]| della Misericordia.~Non invento nulla; sèguito passo passo 2347 [Titolo]| apposta, Guido d'Arezzo non inventò che sei note, dimenticando 2348 [Titolo]| fatto come il suo. Egli, invero, pensando alla signora di 2349 [Titolo]| elettrica lo avesse subitamente investito, perchè tremò tutto, dal 2350 [Titolo]| qualche spiraglio, nelle invetriate dei balconi. La colpa era 2351 [Titolo]| certamente l'avrebbero fatta invidiare da tutte le ragazze del 2352 [Titolo]| raggio di sole così presto invidiato alla terra, e nessuno sapeva 2353 [Titolo]| lei e il suo persecutore invisibile.~Ma appunto allora un uomo 2354 [Titolo]| mostrarti spregiatore delle cose invisibili, solo perchè non si riflettono 2355 [Titolo]| da mastro Jacopo, che c'invita per domenica alla festa 2356 [Titolo]| erranti nella notte sembrino invitare il passeggiero alla ricerca 2357 [Titolo]| in famiglia, e voi siete invitati per domenica a mangiare 2358 [Titolo]| del figliuol suo, tanto invocato, lo avrebbe certamente rimesso 2359 [Titolo]| trovarsi , pronta alle sue invocazioni amorose.~- Orbene, che hai? - 2360 [Titolo]| sui due felici e pareva involgerli d'una velatura bianca, li 2361 [Titolo]| i famigli con l'acqua, v'inzuppò un pannilino, che pose con 2362 [Titolo]| anzi per dirla con una iperbole tutta nostrana, adorata. 2363 [Titolo]| un tantino orgogliosa. L'ipocrisia non deve guastar l'arte, 2364 [Titolo]| già il nome? - ripigliò ironicamente, ma senza sdegno il marito. - 2365 [Titolo]| racconto, conobbe di essere irremissibilmente perduta.~Giunta a Pistoia 2366 [Titolo]| messere, una disgrazia irreparabile; - replicò Tuccio di Credi. - 2367 [Titolo]| Ma, a farlo apposta per isbugiardare la massima, Fiordalisa non 2368 [Titolo]| intendenti dicono che non isfiguri al confronto di quelli del 2369 [Titolo]| lavorava sui ponti, e non ismetteva per tutta la giornata, temendo 2370 [Titolo]| pasta gnocchi. Ma noi non ispendiamo del nostro; noi amministriamo 2371 [Titolo]| Spinelli, più che allora non isperasse di vincerla quel bravo giovine 2372 [Titolo]| della grazia vostra e non ispero di ottenerla mai più. -~ 2373 [Titolo]| occhi, perchè così belli? Ispide sopracciglia, rughe precoci, 2374 [Titolo]| modo era ingegnoso, come ispirava l'affetto al mite animo 2375 [Titolo]| e per la sua dignità in Israele, ballò davanti all'Arca 2376 [Titolo]| Giovinotto, queste freddezza non istanno bene tra compagni d'arte, 2377 [Titolo]| morte che la liberasse dalle istanze del feroce amatore.~Il quale, 2378 [Titolo]| precedere nella sua caduta la istessa caduta dell'uomo, e ad onta 2379 [Titolo]| solamente da una forza quasi istintiva prolungò di qualche istante 2380 [Titolo]| pochi anni i pittori avevano istituita in Firenze la loro confraternita 2381 [Titolo]| Nell'uso dei colori l'ho istruito io, come in tutto il rimanente. 2382 [Titolo]| rimasto avvilito, quasi istupidito, come il povero villano 2383 [Titolo]| diss'egli allora, tanto per isviar l'attenzione del pittore, - 2384 [Titolo]| che messer Dardano, per isviare l'animo del suo protetto 2385 [Titolo]| e per tutte le borgate d'Italia. Ma, a proposito di ire 2386 [Titolo]| mura indifese delle città italiane, e quell'ufficio di misericordia, 2387 [Titolo]| appiccicata agli artefici italiani.~Vi ho già detto che Spinello 2388 [Titolo]| apparisce ed è prettamente italiano, e non ammette mistura di 2389 [Titolo]| diritti gli antichi dialetti italici, surrogando agli strascichi 2390 [Titolo]| bottega; era questo il suo itinerario quotidiano, compiuto con 2391 | IV 2392 | ivi 2393 | IX 2394 [Titolo]| lentamente disciolta dai lacci dell'innamorato Spinello.~- 2395 [Titolo]| dita aggranchite, gli aveva lacerate le carni. I tendini denudati 2396 [Titolo]| Lapo Buontalenti, da quel ladro sfacciato che siete. Tenetevi 2397 [Titolo]| Spinello, per altro, non poteva lagnarsene troppo. Il suo compagno 2398 [Titolo]| vi lagnate, ed io non mi lagnavo; che voi non intendete nulla 2399 [Titolo]| si capisce, ed io non mi lagno. Del resto, la lode del 2400 [Titolo]| storia di Lancilotto del Lago. Verso la sera la si vede 2401 [Titolo]| triste senz'altro e una lagrima gli apparve sul ciglio.~- 2402 [Titolo]| esclamò egli, con voce lagrimosa.~- Sei tu, Spinello! - mormorò 2403 [Titolo]| nella mano di messer Lapo la lama d'un pugnale. - Ah! L'avete 2404 [Titolo]| Fiordalisa, con gli occhi lampeggianti di sdegno; era madonna Fiordalisa, 2405 [Titolo]| istinto della resistenza lampeggiò negli occhi di Fiordalisa.~- 2406 [Titolo]| audacie, mancavano quei lampi in cui si mostra la battaglia 2407 [Titolo]| si narra nella storia di Lancilotto del Lago. Verso la sera 2408 [Titolo]| famiglia di messer Cristoforo Landino, e il nome patronimico lo 2409 [Titolo]| e rivolse a Spinello una languida occhiata; ma le palpebre 2410 [Titolo]| mormorò Fiordalisa, volgendo languidamente la faccia verso di lui. - 2411 [Titolo]| bersagliata da sguardi languidi, salutata da esclamazioni 2412 [Titolo]| La poverina si sentiva languire, e abbiamo pensato di confortarle 2413 [Titolo]| dimostrazioni di gioia, a Tuscolo, a Lanuvio, ad Arpino.~Messer Luca 2414 [Titolo]| occhi infossati, i capegli largamente brizzolati di bianco; era, 2415 [Titolo]| velo di seta bianca, assai largo, che le scendeva giù per 2416 [Titolo]| ostineranno! E noi partiremo, lasceremo questa casa, andremo a cercare 2417 [Titolo]| avrà già pensato di noi! Lascia almeno che io la disponga 2418 [Titolo]| si tirò da un lato per lasciarlo passare. Il vecchio fiorentino 2419 [Titolo]| quante volte vi piacerà di lasciarmela vedere prima d'ogni altro.~- 2420 [Titolo]| Anche tu hai risoluto di lasciarmi?~- Sì, maestro. Tanto non 2421 [Titolo]| scura, che i suoi compagni lasciarono tosto di ridere, per domandargli 2422 [Titolo]| maniera dei grandi, e di lasciarvi , a mezzo della vostra 2423 [Titolo]| allungargli una pedata.~- Lasciate correre, messere; - gli 2424 [Titolo]| pecore del suo armento sui lastroni di Vespignano. Io avrò in 2425 [Titolo]| questo epitaffio in versi latini, della cui prosodia non 2426 [Titolo]| lingua, che, scaduto l'idioma latino, riprendessero a mano a 2427 [Titolo]| e l'immagine di madonna Laura negli occhi. L'amore e la 2428 [Titolo]| facciata della chiesa dei Santi Laurentino e Pergentino una Madonna, 2429 [Titolo]| una povera donna che stava lavando alcuni pannilini all'acqua 2430 [Titolo]| aveva veduta, intenta a lavare i suoi pannilini nel letto 2431 [Titolo]| lavorare e non d'altro, di lavorar sempre e di lasciare che 2432 [Titolo]| dell'innamorato Spinello.~- Lavorate, lo voglio; - diss'ella, 2433 [Titolo]| Credi, opachi e taciturni lavoratori, levarono gli occhi stupiti 2434 [Titolo]| dal tuo secondo padre. Lavorerai sotto i miei occhi, se Dio 2435 [Titolo]| messer Spinello. Voi non lavorerete soltanto per me, lavorando 2436 [Titolo]| da mattina a sera. Già, lavoriamo tutti, a questo mondo. E 2437 [Titolo]| e non è giusto che voi lavoriate per me. Ma in fondo in fondo, - 2438 [Titolo]| saputo vincere in guerra leale, e si faceva forte d'un 2439 [Titolo]| era il suo, per solito più leccato e più languido. E il colore? 2440 [Titolo]| aveste veduti fermarsi sui legacci del vostro giustacore. Osservando 2441 [Titolo]| profferito il sì che doveva legarla per sempre. La vittima era 2442 [Titolo]| Sarebbe il miglior modo per legarlo alla mia scuola e farmene 2443 [Titolo]| monosillabo che lo avrebbe legato per sempre, Spinello ebbe 2444 [Titolo]| che cuore messer Dardano leggesse un giorno certa lettera 2445 [Titolo]| come sparisce una donna leggiadra, dopo avere innamorato mezzo 2446 [Titolo]| breve spazio di tempo le sue leggiadre invenzioni, usava dipingere 2447 [Titolo]| tempo, e rimutando in nuova leggiadria una certa rozzezza d'ornati, 2448 [Titolo]| natali. In quel corpicino leggiadro batteva un cuor di regina.~ 2449 [Titolo]| mastro Jacopo; ambizione legittima, e, quel che più monta, 2450 [Titolo]| quotidiane. Era venuta con passo lento, come persona stanca; poscia, 2451 [Titolo]| che stavano in sagrestia a leticare coi massari del Duomo. Dico 2452 [Titolo]| andarono a deporlo nel suo letticciuolo verginale.~Spinello Spinelli 2453 [Titolo]| modo? Son certo che voi, lettor sottile, non mi menate buona 2454 [Titolo]| quando si ama (dirà il lettore), che importa che la persona 2455 [Titolo]| vorrei soggiungere umane lettrici), sentite un pochino le 2456 [Titolo]| E quando fai conto di levarci l'incomodo?~- Oggi stesso. 2457 [Titolo]| gioia. Maritare una figlia, levarsi di casa la zoppina, che 2458 [Titolo]| poveretto! Non ha molta levatura d'ingegno, ma per contro, 2459 [Titolo]| dieci giorni di lavoro, e si leverà il ponte. Ma ho una gran 2460 [Titolo]| tutt'e due le loro, che levino gli occhi al cielo in atto 2461 [Titolo]| ritornare con voi! -~Spinello levò la fronte, come in atto 2462 [Titolo]| altrettanto falsa quanto leziosa, ma semplicemente rigirate 2463 [Titolo]| per medesima, come arte liberale. Solo da pochi anni i pittori 2464 [Titolo]| col nobile proposito di liberarla dalle strette della miseria 2465 [Titolo]| ritornare e non c'è verso di liberarsene del tutto.~- Non sa nulla! - 2466 [Titolo]| sarebbe stato lui che avrebbe liberata la pittura dalle pastoie 2467 [Titolo]| quaggiù. Signore Iddio, liberatemi da questo peso, che è davvero 2468 [Titolo]| Santo, per esserne stato liberato dal carcere. E mastro Jacopo 2469 [Titolo]| suo fiume, i cui fiotti lievemente increspati si seguivano 2470 [Titolo]| gentildonna fiorentina d'alto lignaggio, sotterrata per morta, da 2471 [Titolo]| donde egli vedova lo acque limacciose illuminarsi di qualche riflesso 2472 [Titolo]| sbattute e un poco d'agro di limone. Abbiamo forse fatto male?~- 2473 [Titolo]| sapete che cosa avviene dei liquori generosi, quando sono chiusi 2474 [Titolo]| del busto con le maniche lisce e la radice del collo a 2475 [Titolo]| commozione dell'animo. Ora, il lividore di Tuccio poteva essere 2476 [Titolo]| sorriso agli uomini che mi lodano, mentre delle lodi loro, 2477 [Titolo]| che mastro Jacopo aveva lodati i disegni del nuovo venuto, 2478 [Titolo]| smilzo, avevano già la cura lodevole del finito; laonde se i 2479 [Titolo]| messer Dardano Acciaiuoli lodò grandemente il concetto 2480 [Titolo]| volta laggiù, da quella loggia die guarda verso la pianura. 2481 [Titolo]| che qua i bisantini, i longobardi, avevano appiccicata agli 2482 [Titolo]| essere, parere, anco lontanamente, infedele a quell'immagine 2483 | lor 2484 [Titolo]| pensavate involontariamente alla lucciola, che nel fosco della notte 2485 [Titolo]| mastro Jacopo asciugava due luccioloni, che erano venuti proprio 2486 [Titolo]| ricciolute dei capegli neri e lucenti, l'occhio profondo e pieno 2487 [Titolo]| bel modello per la Santa Lucia- -~Per intendere la frase 2488 [Titolo]| la fotografia, la camera lucida e la camera oscura, aiuti 2489 [Titolo]| riflessi delle camere oscure, lucide, ottiche, nere, e via discorrendo.~ 2490 [Titolo]| cercando di ravviarli, i suoi lucidi capelli castagni, che l' 2491 [Titolo]| famosa tra le vecchie città lucumoniche.~ solamente la città piaceva 2492 [Titolo]| sogno io? Non sono io il ludibrio di una visione? Iddio misericordioso 2493 [Titolo]| voleva farsi bello del sol di luglio. Comunque sia, andate in 2494 [Titolo]| sfuggir delle curve, dal lumeggiarsi delle parti in rilievo. 2495 [Titolo]| profilo si disegnava sul fondo luminoso della mensa apparecchiata, - 2496 [Titolo]| capo, per recarsi a diporto lung'Arno.~Il cangiamento non 2497 [Titolo]| serpeggianti in fascia d'argento lunghesso le valli, avevate mai accolta 2498 [Titolo]| renda insensibile ad ogni lusinga della vita? E perchè non 2499 [Titolo]| agiatezza, che gli consenta il lusso di due o tre donne di governo. 2500 [Titolo]| hanno mestieri di pigliar lustro dal tempo. Inoltre la compagnia 2501 [Titolo]| artista è sempre un fatto luttuoso, un evento lagrimevole, 2502 [Titolo]| può romperle. Ah, povera macchina umana!~Chiuso con questo 2503 [Titolo]| bottega. Escito di , andò macchinalmente per le vie d'Arezzo, fino


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