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Anton Giulio Barrili Il ritratto del diavolo IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Capitolo
2504 [Titolo]| si fa qui, alla fine? Si macina, si mestica, s'incollano 2505 [Titolo]| un vecchio artista, aver macinata per qualche anno la terra 2506 [Titolo]| altri colori che quelli macinati e mesticati da noi. -~I 2507 [Titolo]| scambio di terre, gli avevano macinato colori minerali, con qualche 2508 [Titolo]| avvicinarsi a Tuccio di Credi, che macinava colori in un angolo.~Tuccio 2509 [Titolo]| forniti. Erano quelli che si macinavano in bottega dal Chiacchiera.~- 2510 [Titolo]| insegnasse Giotto di Bondone. Macinavo, mesticavo, aprivo la bottega 2511 [Titolo]| metterà mano nelle tinte. Macinerò io, mesticherò io, farò 2512 [Titolo]| fo meglio di lui, perchè macino di più e chiacchiero meno. 2513 [Titolo]| Tuccio di Credi, il quale macinò e mesticò i colori del suo 2514 [Titolo]| cavalletto, copiando una Madonnina del maestro.~- Se sapeste 2515 [Titolo]| viva, colta da una mano maestra, sull'atto di recarsi alla 2516 [Titolo]| Certo, è il modo più maestrevole e bello di dipingere, perchè 2517 [Titolo]| gli affreschi, e portata magari la zuppa al principale, 2518 [Titolo]| confusione del calendario; ii maggio in ottobre! E sotto alle 2519 [Titolo]| E la loro curiosità fu maggiormente stuzzicata dal tono di sicurezza 2520 [Titolo]| massari, una Storia dei Magi.~Ma dopo i massari del Duomo 2521 [Titolo]| non è un invito in pompa magna. Si faranno quattro chiacchiere 2522 [Titolo]| di ottenerle.~Perchè vi magnificherei io il carattere di Ghita 2523 [Titolo]| surrogando agli strascichi della magniloquenza romana le loro forme grammaticali 2524 [Titolo]| anche tu saresti pittore.~- Mainò, messere; - rispose Spinello, 2525 [Titolo]| contadino. - Anche così malandata, è un portento. Doveva essere 2526 [Titolo]| si fece rosso in volto. Maledetta furia! O non avrebbe potuto 2527 [Titolo]| quel ritorno aveva dato maledettamente sui nervi a Tuccio di Credi. 2528 [Titolo]| queste non solamente per voi. Maledetti! Non ho voluto saperne più 2529 [Titolo]| piombava nei regni della morte, maledicendo ai suoi uccisori. Pensando 2530 [Titolo]| che mi ama, e che dovrebbe maledirmi; io non so davvero perchè 2531 [Titolo]| analisi chimiche. Ambedue maledissero un'altra volta il Chiacchiera 2532 [Titolo]| uccide un rettile schifoso e malefico! -~Fiordalisa fremette a 2533 [Titolo]| lo votarono agli spiriti maligni, come usavano fare gli antichi 2534 [Titolo]| cercava di sviare le idee malinconiche, naturalissime in quell' 2535 [Titolo]| ma non senza un po' di malizietta femminile. - Dovendo guardarmi 2536 [Titolo]| Per esempio, - soggiunse maliziosamente il vecchio pittore, - una 2537 [Titolo]| labbra si atteggiavano ad un malizioso sorriso.~- Ah, briccone! - 2538 [Titolo]| Rammentava l'improvviso malore ond'era stata colpita, in 2539 [Titolo]| Tuccio di Credi. L'astuto malveggente seguiva con attenta cura 2540 [Titolo]| sospiro, - che non ci siano le mamme! -~Tuccio di Credi, che 2541 [Titolo]| contentarsi del poco. La mammola ascosa nel fogliame, a' 2542 [Titolo]| uno scoiattolo; fece una manata delle sue carte, e, scendendo 2543 [Titolo]| riuscivano ad intendere, mancando a quei tempi il benefico 2544 [Titolo]| il vero nel vero, dovette mancar loro il coraggio. Natura 2545 [Titolo]| intenderà queste cose. Ma non mancarono neanche i sofistici, per 2546 [Titolo]| luogo, i suoi tipi. Non ci mancherebbe altro che l'artista dovesse 2547 [Titolo]| di certe altre, e perchè manchino loro le forme in cui si 2548 [Titolo]| trova una ad ogni uscio. Manco male la figliuola dell'orafo, 2549 [Titolo]| aveva perduta la testa. Poco mancò che dimenticasse perfino 2550 [Titolo]| Ritieni in mente questo, che manda a rotoli tutte le dottrine 2551 [Titolo]| tutte le tenerezze, di dover mandare il rispetto di costa all' 2552 [Titolo]| contento, se voi poteste mandargli una buona volta l'annunzio 2553 [Titolo]| discorso. Già era sul punto di mandarli tutti e tre al diavolo, 2554 [Titolo]| miniere, certamente; e per mandarti a male ogni cosa.~- Ma dite, 2555 [Titolo]| inviti del Casentino; aveva mandati giù, senza troppo dolersi, 2556 [Titolo]| maggiorenti della città mandavano inviti su inviti.~In Arezzo, 2557 [Titolo]| diventa un gran pittore, lo mando diritto a quel paese. Fortuna, 2558 [Titolo]| questo spuntone, che so maneggiare, al bisogno, e che punge 2559 [Titolo]| bisogno, e molto più che non maneggiassi i pennelli; insomma facevo 2560 [Titolo]| imbasciate del maestro, maneggiavo la granata, secondo il bisogno, 2561 [Titolo]| sarò un succiaminestre, un mangiapane, tutto quel che vorrete, 2562 [Titolo]| guardataccia, che pareva volesse mangiarselo.~Ma il Chiacchiera non si 2563 [Titolo]| Rispondi! Non voglio mica mangiarti. Qui presso alla nostra 2564 [Titolo]| la ragione.~Spinello non mangiava e non beveva che a fior 2565 [Titolo]| prendeva quella sciocca mania per l'amico Spinello! Mastro 2566 [Titolo]| gentili del busto con le maniche lisce e la radice del collo 2567 [Titolo]| casa, non gli girasse nel manico, trovando, come suol dirsi, 2568 [Titolo]| sè. Ma si trattenne dal manifestare ciò che gli bolliva nel 2569 [Titolo]| bisogno avrebbero avuto di manifestarsi i loro pensieri a vicenda? 2570 [Titolo]| mastro Jacopo. - Ai tre manigoldi gli dava noia che tu dipingessi 2571 [Titolo]| Perchè, infine, la parte manuale, la praticaccia dell'arte, 2572 [Titolo]| corpora doctus eram.~Prompta manus fuit; et pictum est in pariete 2573 [Titolo]| sapesse niente delle sue marachelle.~- È strano, - pensava egli, - 2574 [Titolo]| Pisa per il suo Camposanto, maraviglia dell'arte e della pietà 2575 [Titolo]| crede, la gente? C'è anzi da maravigliare che i bugiardi non siano 2576 [Titolo]| alla notizia; ma non ebbe a maravigliarsene punto. Come l'amore di Spinello 2577 [Titolo]| suoi discepoli con aria tra maravigliata e scontrosa.~- Che c'entra 2578 [Titolo]| fu buona, anzi ottima. Si maravigliavano che un giovane avesse saputo 2579 [Titolo]| suggello di verità, come il marchio nell'oro! Perchè, infatti, 2580 [Titolo]| che ad una tavola di Santa Margherita, nella chiesa cattedrale 2581 [Titolo]| sua e gli promettessero mari e monti; Spinello non era 2582 [Titolo]| dimostrazioni di gioia. Maritare una figlia, levarsi di casa 2583 [Titolo]| Sai? Ho deliberato di maritarti. -~Fiordalisa si fece rossa, 2584 [Titolo]| cui l'hanno sbalestrato i marosi, guarda con occhi smarriti, 2585 [Titolo]| detto che non vi piacevano i marrons glacés." Cara infanzia d' 2586 [Titolo]| quella sua storia di San Martino, nella cappella del Vescovado....~- 2587 [Titolo]| pittore com'io son nato maschio. Si può egli far meglio 2588 [Titolo]| passo, concordando un nome mascolino con un nome femminile. Del 2589 [Titolo]| quelli erano i servi, i masnadieri di messer Lapo Buontalenti. 2590 [Titolo]| ed il cenno di una buona massaia. Perciò, immaginate con 2591 [Titolo]| due che pensava alle cose materiali della vita, e che aveva 2592 [Titolo]| indizio di forte e serena maternità. La vita era un po' tozza, 2593 [Titolo]| dopo la morte di un suo zio materno, che fu messer Roselino 2594 [Titolo]| spesso coprendo di disegni a matita, aveva preso a stimar grandemente 2595 [Titolo]| primizie di quell'annunzio matrimoniale, altrettanto doloroso quanto 2596 [Titolo]| Chiacchiera, che trovava un gusto matto a contraddire il maestro. - 2597 [Titolo]| frutti saporiti, giunti a maturità~sul ramo natio, sui quali 2598 [Titolo]| Credi presentò alla sposa un mazzolino di fiori.~- Li ha colti 2599 [Titolo]| che son nati in Arezzo, da Mecenate, amico d'Augusto, a Francesco 2600 | meco 2601 [Titolo]| nessuna altezza, e dalla sua mediocrità consapevole, ma non gelosa, 2602 [Titolo]| il lampo in cui la donna medita sulle frasi più insignificanti, 2603 [Titolo]| accettava gli augurii, ma senza meditarci su. Guardava Fiordalisa. 2604 [Titolo]| ciò che doveva giudicare, meditato, vagliato, pesato tutto 2605 [Titolo]| fortuna del nuovo venuto e meditavano una grande risoluzione. 2606 [Titolo]| che quell'altro potesse menargli una pugnalata attraverso 2607 [Titolo]| lettor sottile, non mi menate buona la ragione domestica, 2608 [Titolo]| sul fondo luminoso della mensa apparecchiata, - ho una 2609 [Titolo]| pare? Peccato, - soggiunse mentalmente, reprimendo un sospiro, - 2610 [Titolo]| spirito; non si vedeva un mentecatto, ma si compiangeva uno scemo.~ 2611 [Titolo]| donna? - diss'ella. - Voi mentite, messer Lapo. La menzogna 2612 [Titolo]| accorgersi che Spinello non aveva mentito, e incominciò a vedere in 2613 | Meo 2614 [Titolo]| egli lo aveva attribuito a mera curiosità, e non si era 2615 [Titolo]| cui era.~Messer Dardano meravigliò in cuor suo che Spinello 2616 [Titolo]| Chiacchiera con aria di umiltà meravigliosa. - Quantunque, a dir le 2617 [Titolo]| della chiesa parve questo un meraviglioso lavoro; e tosto ne vollero 2618 [Titolo]| tabernacolo della Madonna di Mercato Vecchio e le vòlte d'Orsanmichele, 2619 | mercé 2620 [Titolo]| Casentino era un pittore, e meritamente annoverato tra i migliori 2621 [Titolo]| fatto il disegno richiesto, meritando in tal guisa la lode di 2622 [Titolo]| compiuto con una rapidità da meritargli il soprannome di Saetta.~ 2623 [Titolo]| invidia, neanche (e questo è meritorio da parte loro) quando vedono 2624 [Titolo]| interruppe Spinello. - Un mero caso, di cui non so neanch' 2625 [Titolo]| cosa, perchè la mia arte è meschina; ma per lei sarà sempre 2626 [Titolo]| uovo e col latte del fico mescolati nei colori; del dipingere 2627 [Titolo]| dopo che ebbe ricevuto il messaggio della povera donna, si avviò 2628 [Titolo]| Spinello indovinò subito dove messar Dardano volesse andare a 2629 [Titolo]| avesse consigliati, aiutati, messi avanti, saremmo pittori 2630 [Titolo]| mormorò Spinello, crollando mestamente il capo. - Due anni fa mi 2631 [Titolo]| alla fine? Si macina, si mestica, s'incollano i cartoni, 2632 [Titolo]| mastro Jacopo li adoperava a mesticare i colori, a macinare le 2633 [Titolo]| serviti quei lasagnoni? A mesticargli i colori? Mastro Jacopo, 2634 [Titolo]| colori che quelli macinati e mesticati da noi. -~I massari chinarono 2635 [Titolo]| Giotto di Bondone. Macinavo, mesticavo, aprivo la bottega e la 2636 [Titolo]| nelle tinte. Macinerò io, mesticherò io, farò ogni cosa da per 2637 [Titolo]| che egli per ingordigia di mestierante usasse accettar commissioni 2638 [Titolo]| storia delle sue grandi mestizie!~Tuccio di Credi guardò 2639 [Titolo]| tinte. Non pensavi a questo, mettendoti a dipingere?~- Sì, ci ho 2640 [Titolo]| prontamente Spinello, - Nessuno metterà mano nelle tinte. Macinerò 2641 [Titolo]| ghignando, - Ti consiglio di metterceli tutti. Se non sarà il ritratto 2642 [Titolo]| in verità, e quasi non metterebbe conto parlarne, - rispose 2643 [Titolo]| sostituzione di questa fatta. Poi, metteremo i ponti e si vedrà. Basti 2644 [Titolo]| filosofi, che hanno voluto metterla come fondamento dei loro 2645 [Titolo]| riscaldarsi il sangue a metterli in pace.~Quanto a Tuccio 2646 [Titolo]| suo lavoro, si arrischiò a metterlo sotto gli occhi del maestro.~ 2647 [Titolo]| casa, - pensò egli, - e poi mettermi a lavorare; mi sarei ispirato. -~ 2648 [Titolo]| voleva, perchè l'animo si mettesse in pace e l'occhio del pittore 2649 [Titolo]| per filo e per segno, non mettiamo il carro avanti ai buoi.~ 2650 | meum 2651 [Titolo]| per esempio, passava le mezze giornate davanti all'altar 2652 [Titolo]| provvedersi di quattro o cinque mezzi servizi per quel giorno 2653 [Titolo]| palme raccolte e gli allori mietuti. Ma io?... Costretto continuamente 2654 [Titolo]| alla luce del sole, con migliaia di sguardi rivolti su voi 2655 [Titolo]| finalmente come gli parve di aver migliorato il suo lavoro, si arrischiò 2656 [Titolo]| era una vera e propria milizia per gli animosi spregiatori 2657 [Titolo]| Jacopo, poi ch'ebbe veduta la mimica. - Sentiamo ora, poichè 2658 [Titolo]| fremette a quelle parole di minaccia.~- No, Spinello, amico mio, 2659 [Titolo]| benedizione. La belva, così minacciosa nell'orridezza delle forme 2660 [Titolo]| avevano macinato colori minerali, con qualche altra diavoleria 2661 [Titolo]| degli Olivetani, in San Miniato al Monte; lo aveva voluto 2662 [Titolo]| il beato Masuolo, profeta minimo, il quale, ne' suoi tempi, 2663 [Titolo]| se ho ardito di farmi suo ministro di giustizia. -~Ciò detto, 2664 [Titolo]| basso nell'atteggiamento del minore che ascolta il maggiore.~ 2665 [Titolo]| sacrifizio. Andate coll'indagine minuta e paziente, andate in fondo 2666 [Titolo]| Giovanni allora volle sapere minutamente ogni particolare dalle donne 2667 [Titolo]| dipingere, e tutte le parti più minute debbono essere fedelmente 2668 [Titolo]| Inoltre, ci sono di certe minuzie, che vogliono esse sole 2669 [Titolo]| potete immaginarvi, in tanti minuzzoli. E per giunta (vedete che 2670 [Titolo]| ritratti gli riescivano sempre mirabilmente, quasi ad accrescergli il 2671 [Titolo]| atteggiamento dell'uomo miracoloso, dalla cui mano levata intendevate 2672 [Titolo]| Chiacchiera. - E noi dobbiam mirar tutti a fare del nuovo.~- 2673 [Titolo]| che Parri della Quercia mirasse a non guastarsi con nessuno. 2674 [Titolo]| così amorevole? La stessa miscèa che l'Acciaiuoli faceva 2675 [Titolo]| accorgesse. Era fuggita, la misera donna, credendo di cansare 2676 [Titolo]| speranze, i sogni, andarono miseramente a far capo? Il sorriso tranquillo 2677 [Titolo]| circostanze, nelle condizioni miserande di una povera donna, che 2678 [Titolo]| seguirla da presso, coi nostri miseri spedienti. O forse son io 2679 [Titolo]| ludibrio di una visione? Iddio misericordioso vi restituisce al vostro 2680 [Titolo]| quell'uno sopportò molte miserie e bevve il calice delle 2681 [Titolo]| vedete che io non vi faccio misteri; vengo subito a mezza spada 2682 [Titolo]| Che cosa significava quel misterioso viaggio? E non era possibile 2683 [Titolo]| invito del maestro con un misto di timore e di desiderio. 2684 [Titolo]| italiano, e non ammette mistura di forme straniere se non 2685 [Titolo]| altri, e non può neanche misurarsi con te, Parri della Quercia, 2686 [Titolo]| di cui ella stessa non misurava la profondità. Era sbalordita, 2687 [Titolo]| Tuccio di Credi aveva un tipo mobilissimo, che giustificava pienamente 2688 [Titolo]| la superiore virilmente modellata, a contorni risentiti e 2689 [Titolo]| tra le nari elegantemente modellate e le labbra sottili, che 2690 [Titolo]| luce e d'ombra, facendo modelli di creta, i quali disposti 2691 [Titolo]| cavaliere andato podestà a Modena e avendo colà ricevuto il 2692 [Titolo]| riesciti! Checchè ne dicano i moderni, è a gran pezza più facile 2693 [Titolo]| omaggio più conveniente alle modeste virtù. Beati gli umili, 2694 [Titolo]| garzoni, tirandosi indietro mogi e confusi.~Il maestro si 2695 [Titolo]| mal grado, gli riusciva molesta. Di sicuro, egli non poteva 2696 [Titolo]| sincere, che tornano così moleste ad un galantuomo, quando 2697 [Titolo]| sentir più nulla delle usate molestie, e ricongiungersi a ciò 2698 [Titolo]| capo; tanto gli riusciva molesto di averlo ad incontrare 2699 [Titolo]| tinte, mentre che il muro è molle, mostrano una cosa in un 2700 [Titolo]| una linea così soave, un molleggiamento così indistinto tra il fondo 2701 [Titolo]| un'estasi, come il corpo mollemente adagiato in un morbido letto 2702 | moltissimi 2703 [Titolo]| ma era un lume a sprazzi momentanei, quando l'uomo si trovava 2704 [Titolo]| poichè fu aretino quel monaco Guido, a cui siamo debitori 2705 [Titolo]| vita; - pensò tornando al monologo; - poi si finisce nel gran 2706 [Titolo]| momento di profferire il monosillabo che lo avrebbe legato per 2707 [Titolo]| buona notte. Era una vita monotona. Ma ai grandi dolori queste 2708 [Titolo]| Di tutti gli spettacoli monotoni, i quali possono accordarsi 2709 [Titolo]| legittima, e, quel che più monta, di effetto sicuro, si sarebbe 2710 [Titolo]| sentenzioso come tutti i vecchi montanini e garbato come tutti i contadini 2711 [Titolo]| volevi fare? La battaglia di Montaperti? - esclamò mastro Jacopo, 2712 [Titolo]| adunque che debba essere montato in superbia, a cagione della 2713 [Titolo]| Olivetani, in San Miniato al Monte; lo aveva voluto Pisa per 2714 [Titolo]| Chiacchera. - Prendi questo; è Montepulciano, e il Greco giura di non 2715 [Titolo]| cercare cinque piedi al montone.~- E noi lasagnoni! Noi 2716 [Titolo]| elegante nobiltà, de' suoi monumenti. Pistoia non aveva avuto 2717 [Titolo]| con attenta cura le fasi morali del suo compagno d'arte, 2718 [Titolo]| rimase solo accanto alla morente, sostenendola nelle sue 2719 [Titolo]| vegliavano al capezzale dei moribondi e portavano a seppellire 2720 [Titolo]| certamente si lascerebbe morir di fame.~- Povero ragazzo! - 2721 [Titolo]| prima che madonna Fiordalisa morisse, si era allontanato da Arezzo. 2722 [Titolo]| l'odio, il desiderio di mormorare all'orecchio messer Lapo: 2723 [Titolo]| quel buon figlio che siete. Morrà triste, se non saprà che 2724 [Titolo]| da chi resta.~- Oh, io ne morrò; - disse Spinello, con voce 2725 [Titolo]| invitano il riguardante ai morsi, mentre gli fanno correre 2726 [Titolo]| aggrottate le ciglia e si era morso le labbra. Indi, facendo 2727 [Titolo]| Jacopo, in preda ad un'ansia mortale. - C'è speranza, non è vero? -~ 2728 [Titolo]| pietra che copriva le spoglie mortali della sua fidanzata, e vi 2729 [Titolo]| la gioventù della carne, mortificata a lungo da un profondo rammarico, 2730 [Titolo]| voglia che n'avesse. Era mortificato, il povero giovane, vedendo 2731 [Titolo]| Spinello e gli altri uomini, mossi da un sentimento di rispetto, 2732 [Titolo]| Donato ha un atteggiamento mosso, ma non da spiritato, che 2733 [Titolo]| rilievo e forza alle figure, mostrando l'opera chiara ed aperta; 2734 [Titolo]| mentre che il muro è molle, mostrano una cosa in un modo, che 2735 [Titolo]| muro non fa il suo corso di mostrar la chiarezza, vengono i 2736 [Titolo]| Jacopo; quella io vo' dire di mostrare ad un altro, e con frutto, 2737 [Titolo]| solamente di udirle, per mostrarne impazienza. Voleva esser 2738 [Titolo]| vuote parole. Perchè vuoi mostrarti spregiatore delle cose invisibili, 2739 [Titolo]| profilo del volto rosato, mostravano una delicatezza di contorni 2740 [Titolo]| Quella volta, per altro, si mostrò più corrivo.~- Bene! - diss' 2741 [Titolo]| dal vero, o reminiscenze, motivi buttati là, con un fare 2742 [Titolo]| sorte delle belle donne che muoiono giovani, poichè s'era da 2743 [Titolo]| il Santo nell'atto in cui muovendo incontro al serpente, lo 2744 [Titolo]| deputarono quattro dei maggiori a muovergli incontro sulla via di Firenze 2745 [Titolo]| dimenticarlo, quando essa non si muoveva; condonarlo, e trovarci 2746 [Titolo]| la gherminella, e gliene muovevano rimprovero.~Ma Jacopo di 2747 [Titolo]| mano che si accostava al muraglione e la figura s'innalzava 2748 [Titolo]| condotto a termine chiamò i muratori perchè dessero un'arricciatura 2749 [Titolo]| smarrimento, per ascoltare la musica di quelle parole che escivano 2750 [Titolo]| di Firenze; aveva rizzato muso agl'inviti di Pisa, ma non 2751 [Titolo]| era in lui più traccia di musoneria.~Comunque, egli l'aveva 2752 [Titolo]| parte, incominciando da quei mustacchi neri e arroncigliati che 2753 [Titolo]| sulla tavolozza, andava mutando, insieme con le tinte, i 2754 [Titolo]| cuore, ben presto venne a mutar l'indirizzo de' suoi pensieri, 2755 [Titolo]| terrore non era servito che a mutare di breve distanza il punto 2756 [Titolo]| malinconici, d'ogni luce muti.~E poi, che bisogno avrebbero 2757 [Titolo]| limitare della terrazza, mutò prontamente opinione e uscì 2758 [Titolo]| della Quercia era rimasto mutolo, - sono le parti mobili 2759 [Titolo]| Aretino. Che vi par poco?~Nacque in tutti una gran voglia, 2760 [Titolo]| e si chiamano Cesare, o Napoleone, perchè, scambio di vincere 2761 [Titolo]| medesime osservazioni. V'ho narrato poc'anzi com'egli si fosse 2762 [Titolo]| un pochino le ragioni del narratore. Si grida tanto alla debolezza 2763 [Titolo]| Pia de' Tolomei, di cui si narrava la storia lagrimevole, resa 2764 [Titolo]| pittore che nasce di schianto; nasca a sua posta, e facciamola 2765 [Titolo]| aquilotti nel nido, che sentono nascer le penne e già batton l' 2766 [Titolo]| anche a costo di farla nascere, o d'inventare un pretesto. 2767 [Titolo]| i gomiti alla spalliera, nascondendo il volto tra le palme, piangeva 2768 [Titolo]| affatto. Perchè avrebbe dovuto nasconderlo? Non era nato, quell'affetto, 2769 [Titolo]| colpito. Andai quel giorno a nascondermi là, dietro quel pilastro 2770 [Titolo]| ignoro. Ma già, a tenerle nascoste, certe notizie! Insomma, 2771 [Titolo]| i fuochi fatui ai tesori nascosti nella campagna, di guisa 2772 [Titolo]| in arnese nella sua terra natale, donde era escito con tanti 2773 [Titolo]| culla, perchè lassù erano nate e di là s'erano propagate 2774 [Titolo]| giunti a maturità~sul ramo natio, sui quali ama fermarsi 2775 [Titolo]| Pensando a quei riscontri così naturali tra il soggetto celeste 2776 [Titolo]| sviare le idee malinconiche, naturalissime in quell'incontro, che doveva 2777 [Titolo]| senso di gentile pietà, naturalissimo in un cuore ben fatto come 2778 [Titolo]| ad ogni cosa. Era come il naufrago che ha tutto perduto, fortune 2779 [Titolo]| allora ci avete anche la nausea, dovendo dar fuori il dolce 2780 [Titolo]| mero caso, di cui non so neanch'io rendermi ragione. Tuccio 2781 [Titolo]| particolari, e non ci badarono neanco. Erano su tutte le furie, 2782 [Titolo]| più aggraziata, accettando necessariamente qualche cosa dal gusto dei 2783 [Titolo]| ideale nell'anima. Lo si nega da molti, a cui pesa di 2784 [Titolo]| il giovinetto, confuso.~- Negalo, se ti basta l'animo. Non 2785 [Titolo]| della coscienza non c'è negazione che tenga. Quando la commedia 2786 [Titolo]| non doveva apporglielo a negligenza. Si dicono tante cose, tacendo! 2787 [Titolo]| Spinelli.~- Come scolaro, non nego; - ribattè Tuccio di Credi. - 2788 | nemmeno 2789 [Titolo]| d'una occhiata alle mura nerastre del castello del Buontalenti, 2790 [Titolo]| oscure, lucide, ottiche, nere, e via discorrendo.~Spinello, 2791 [Titolo]| capegli e le sopracciglia nerissime; di guisa che sotto quella 2792 [Titolo]| ma senza luce, dipinti di nerofumo, lasciavano qualche cosa 2793 [Titolo]| per che vie ha trovati i nessi della frase e i segreti 2794 [Titolo]| cappella di Santa Maria della Neve.~- Ah, ah! - disse mastro 2795 [Titolo]| celebrò nella chiesa di San Niccolò, fatta edificare da lui 2796 [Titolo]| e dello scaccino di San Nicola; innocenti ambedue, come 2797 [Titolo]| Spinelluccio è uno sparviero nidiace, il quale ha già messe le 2798 [Titolo]| dell'Ombrone da quella della Nievole. Tutto ad un tratto, Spinello 2799 [Titolo]| che lascerebbe ai tardi nipoti il diritto di accorciarla 2800 [Titolo]| anticiparsi il maraviglioso nirvana dei filosofi indiani. Sopra 2801 [Titolo]| digradanti, al biancheggiare dei nitidi borghi in lontananza, al 2802 [Titolo]| ciò non bastava ancora a nobilitare i pittori, poichè, lo sapete, 2803 [Titolo]| sormontato dalla frappa scura dei nocciuoli e degli elci.~Lì presso, 2804 [Titolo]| riposto su quel canterano di noce. -~Mastro Jacopo, prima 2805 [Titolo]| lei. -~Spinello Spinelli noci ascoltava già più la sua 2806 [Titolo]| pochi soldi che scroccava la nomèa di grande artista, facendosi 2807 [Titolo]| padre! - rispose. - Avete nominato Iddio; rivolgetevi a lui 2808 [Titolo]| spalle con aria di profonda noncuranza. - Chi è da più degli altri 2809 | nondimeno 2810 [Titolo]| relazioni con l'arte tedesca, normanna, araba, bisantina e via 2811 [Titolo]| dirla con una iperbole tutta nostrana, adorata. Figuratevi che 2812 [Titolo]| ci avete fitto ii capo; - notarono facetamente i massari.~- 2813 [Titolo]| colà, era stata veduta, notata e riconosciuta come un miracolo 2814 [Titolo]| dire che nel suo volto si notavano due parti distinte, la superiore 2815 [Titolo]| rispose Tuccio, confuso. - Notavo una rassomiglianza.... Non 2816 [Titolo]| Arezzo non inventò che sei note, dimenticando per l'appunto 2817 [Titolo]| contemplato dalle stelle. Quete notti della bella Toscana, in 2818 [Titolo]| mia donna, in quest'ora notturna, e senza avervi dato licenza 2819 [Titolo]| mite chiarore dell'astro notturno, che pioveva sui due felici 2820 [Titolo]| decimoquarto e fatto discepolo dei novatori, andava sulla falsariga 2821 | Nove 2822 [Titolo]| perplesso. Intravvide, quasi in nube, l'immagine di Fiordalisa, 2823 [Titolo]| nel Borgo, nelle case dei Nucci?~- O madonna delle poerine! 2824 | null' 2825 [Titolo]| qualche volta in piedi, nutrendo per un rimasuglio di corteccia 2826 [Titolo]| da molti, a cui pesa di nutrire un ospite così ragguardevole, 2827 [Titolo]| Andiamo a tavola. Io non mi nutro con gli occhi, come te, 2828 [Titolo]| digrignano i denti; proteggono, nutrono, e sono disposti a percuotere, 2829 [Titolo]| occorreva per gli apparecchi nuziali.~Gran giornata, quella festa 2830 [Titolo]| ritrassero in disparte. Alcuni, obbedendo ai comandi della vecchia 2831 [Titolo]| accostarsi. Quell'altro obbedì prontamente.~- Ecco Tuccio 2832 [Titolo]| di sè medesima.~Spinello, obbediente, ripigliò tavolozza e pennelli.~- 2833 [Titolo]| cosa" ella si affrettava ad obbedirgli. E non sapeva, il babbo, 2834 [Titolo]| al dolore; la schiava non obbedisce al padrone. E non è forse 2835 [Titolo]| misericordia! Andate, correte, obbedite a questo buon cavaliere. 2836 [Titolo]| Fiordalisa.~A qual sentimento obbediva in quel punto la mano di 2837 [Titolo]| infelici. La vita, che in tante occasioni è sospesa ad un filo, in 2838 [Titolo]| restar là, fatto segno alle occhiaie curiose dei suoi cittadini, 2839 [Titolo]| e, datagli una di quelle occhiate patetiche, le quali sembrano 2840 [Titolo]| Vo' dire che ti fa l'occhiolino. Capisci ora? -~La Ghita 2841 [Titolo]| eroismo, fa parer bello all'occorrenza il martirio.~E se vi parrà 2842 [Titolo]| XI.~ ~Non vi è egli mai occorso di pensare, o lettori, a 2843 [Titolo]| pittore si vergognava di occupare in troppo umili uffici il 2844 [Titolo]| sulla terrazza, e senza occuparmi di lei?~- Potrebb'essere 2845 [Titolo]| Toscana aveva trovato modo di occuparsi. E sentiva più dura la sua 2846 [Titolo]| stizza. Gli cuoceva che si occupassero tutti della sua felicità, 2847 [Titolo]| macinar colori, la sola occupazione in cui valesse qualche cosa, 2848 [Titolo]| santo, che un forte amore vi occupi l'anima e vi renda insensibile 2849 [Titolo]| odiandoti.... Perdonami, non si odia così, che quando si ama 2850 [Titolo]| disperando di vederti, amandoti e odiandoti.... Perdonami, non si odia 2851 [Titolo]| Madonna Fiordalisa non l'odiava ancora, e già lo aveva discacciato 2852 [Titolo]| venire a Firenze. Gli antichi odii partigiani che lo avevano 2853 [Titolo]| avesse dato sui nervi l'odore della calce, trattandosi 2854 [Titolo]| combinato con un effluvio odoroso alle nari e con un suono 2855 [Titolo]| Vedete? È il modo, che ci offende. Spinello Spinelli viene 2856 [Titolo]| non era in poter suo di offerirle.~E poi, che cosa doveva 2857 [Titolo]| cuore di tutti. E tutti si offersero di andare in cerca d'un 2858 [Titolo]| in atto di fare a Dio l'offerta dei vostri dolori, e che 2859 [Titolo]| disinganni che questa può offrire a mano a mano, in compenso 2860 [Titolo]| sull'animo del riguardante, offrono argomento a profonde meditazioni. 2861 [Titolo]| afflizione lo avevano oppresso, offuscando in lui la coscienza del 2862 [Titolo]| purtroppo il triste effetto di offuscargli la ragione, si adoperò come 2863 [Titolo]| Pinti, a Santa Croce, in Ognissanti, sarebbe stato lo stesso. 2864 | ognun 2865 [Titolo]| come avrebbe fatto Ebe nell'Olimpo, o Briseide nella tenda 2866 [Titolo]| che stanno cheti come l'olio, vi hanno pur detto come 2867 [Titolo]| Firenze, nella Badia degli Olivetani, in San Miniato al Monte; 2868 [Titolo]| ne' suoi timidi rilievi, ombreggiata dai riccioli dei capegli 2869 [Titolo]| dire adattate le ali agli omeri, non è forse una gloria, 2870 [Titolo]| velo che scendeva fino agli òmeri e si confondeva col manto. 2871 [Titolo]| lasciò ricader la testa sull'omero.~Due grida strazianti proruppero 2872 [Titolo]| un no, anche colorito da oneste ragioni. Perciò s'intendeva 2873 [Titolo]| La ragione, acquietata da onesti argomenti, o persuasa dalla 2874 [Titolo]| come vi ho già detto, era onesto e riconosceva l'ingegno 2875 [Titolo]| dettasse nella sua misericordia onnipotente un'altra parola a Spinello. 2876 [Titolo]| era alloggiato, a grande onor suo, nelle case dei Cancellieri, 2877 [Titolo]| pensieri, Spinello ebbe le onoranze de' suoi concittadini. I 2878 [Titolo]| vecchio pittore ebbero tomba onorata in Sant'Agnolo, badia dell' 2879 [Titolo]| tutti dipingevano le pezze onorevoli e le imprese negli scudi 2880 [Titolo]| nella loro cappella un Papa Onorio, in atto di confermar la 2881 [Titolo]| Quercia e Tuccio di Credi, opachi e taciturni lavoratori, 2882 [Titolo]| mano di Spinello Spinelli? Operava egli con piena coscienza 2883 [Titolo]| prima che debba essere l'opposto. Ma voi sapete, lettori 2884 [Titolo]| volta non amano di essere oppressi dalla benevolenza altrui. 2885 [Titolo]| voi, imprecando ai vostri oppressori. Ma il dramma intimo, il 2886 [Titolo]| desiderare la vita. Il dolore opprime lo spirito; ma la fibra 2887 [Titolo]| rinchiusa. La vita reale l'opprimeva con tutte le sue convenienze, 2888 [Titolo]| pariete tantum~A me; servat opus nulla tabella meum.~ ~Tuccio 2889 [Titolo]| sorbire un uovo; - continuò l'oratore, vedendo di avere tirato 2890 [Titolo]| forse così in tutti gli ordini di natura? Non è legge comune 2891 [Titolo]| Dovrebb'essere una sua parente orfana, - soggiunse discretamente 2892 [Titolo]| dolcezza dei modi il vizio organico che doveva condurlo pochi 2893 [Titolo]| dipingendola un tantino orgogliosa. L'ipocrisia non deve guastar 2894 [Titolo]| padre, poi, ne è veramente orgoglioso. Povero messer Luca! Come 2895 [Titolo]| nostra non può risalire all'origine, o, se vi giunge, non trova 2896 [Titolo]| primo disegno tante righe orizzontali e perpendicolari che lo 2897 [Titolo]| una più larga distesa d'orizzonte; non aveva mai veduto uno 2898 [Titolo]| congiungerli ad uno ad uno per gli orli, con la colla di farina 2899 [Titolo]| dicendo, si avanzò verso l'orlo dell'impalcatura e volse 2900 [Titolo]| Santo Jacopo, poste in sull'orma da Tuccio di Credi. E voi 2901 [Titolo]| l'ha ripreso con sè, per ornamento del suo trono. Ma io non 2902 [Titolo]| leggiadria una certa rozzezza d'ornati, che qua i bisantini, là 2903 [Titolo]| abbattuta, quello è il più orribile dei drammi. Rammentate la 2904 [Titolo]| facevano contrapposto all'orrida fierezza del mostro, sembravano 2905 [Titolo]| belva, così minacciosa nell'orridezza delle forme e nel lampo 2906 [Titolo]| tramutato dal bello all'orrido, dalle sembianze di madonna 2907 [Titolo]| Mercato Vecchio e le vòlte d'Orsanmichele, che aveva ad essere il 2908 [Titolo]| le acute fragranze degli orti pistoiesi.~- E voi, Fiordalisa, - 2909 [Titolo]| Come furono in via dell'Orto, poco lunge dal Duomo, il 2910 [Titolo]| Peggio ancora, ella non osa dire a sè stessa di amar 2911 [Titolo]| Spinello, confuso. - Se osassi!...~- Già, dovevo rammentarmelo, 2912 [Titolo]| camera lucida e la camera oscura, aiuti potentissimi a trovare 2913 [Titolo]| potente, averlo tratto dall'oscurità, avergli per così dire adattate 2914 [Titolo]| rammentarmelo, che tu non osi mai. Strano ragazzo! Ma 2915 [Titolo]| debbo dirvi ogni cosa, per l'ossequio che merita la verità) si 2916 [Titolo]| È il tempo in cui l'uomo osserva la veste portata da una 2917 [Titolo]| il suo caso, giustamente osservarono che Iddio gli aveva mandato 2918 [Titolo]| forse non l'avevate ancora osservata?~- No; - rispose asciuttamente 2919 [Titolo]| Allighieri, esule vagabondo, ha osservate tante volte e descritte 2920 [Titolo]| che il timore d'essere osservati vi trattiene e vi fa cadere 2921 [Titolo]| Eccone. Voi pretendete, osservatori giudiziosi della natura, 2922 [Titolo]| loro uffizi senza ombra di ostentazione, non domandano lodi smaccate; 2923 [Titolo]| liberava dai piaggiatori ostinati. Forse caricava un po' troppo 2924 [Titolo]| conforto alla sua vecchiaia. Si ostineranno! E noi partiremo, lasceremo 2925 [Titolo]| Questi pittorelli sono otri pieni di vento, e s'hanno 2926 [Titolo]| dolce malinconia, si fosse ottenebrato di schianto. Non gli restava 2927 [Titolo]| dovesse farsi così, per ottener la fusione delle parti.~- 2928 [Titolo]| si dorrebbero troppo di ottenerle.~Perchè vi magnificherei 2929 [Titolo]| ricca famiglia di Arezzo, ottennero primi che egli dipingesse 2930 [Titolo]| delle camere oscure, lucide, ottiche, nere, e via discorrendo.~ 2931 [Titolo]| e vi servo sull'atto.~- Ottimamente; - brontolò il vecchio pittore. - 2932 [Titolo]| possibili senza la disciplina di ottimi maestri. Jacopo di Casentino, 2933 [Titolo]| Apostolo una tavola a tempera, ov'era raffigurato lo Spirito 2934 [Titolo]| smarrita che tornava all'ovile.~Spinello non li vide neanche, 2935 [Titolo]| labbra ad un mezzo sorriso e pacatamente rispose:~- Madonna, voi 2936 [Titolo]| che le sue esortazioni pacifiche, se pure egli avesse creduto 2937 [Titolo]| quella era sempre arte paesana. La Cattedrale, Sant'Andrea, 2938 [Titolo]| quell'uomo! Come dovrà pagar caro il suo tradimento! 2939 [Titolo]| arguto e tondeggiante di paggio, che era stato una volta 2940 [Titolo]| del caso. - Il mercante vi pagherà l'opera vostra una volta 2941 [Titolo]| rastiare il muro, e voi pagherete a me il prezzo pattuito, 2942 [Titolo]| fra trentadue giorni.~- Ti paion troppi? Contentati! Anche 2943 [Titolo]| stati nella cappella del Palagio del Podestà, e aver visto 2944 [Titolo]| tempera certi trittici, e pale d'altare, che erano commesse 2945 [Titolo]| inasprirle. Soldati che una palla cieca ha colpiti, pensatori 2946 [Titolo]| certa insistenza a quella pallida castellana, intravveduta 2947 [Titolo]| che brevi intervalli, come pallidi chiarori in un buio fitto, 2948 [Titolo]| l'apparenza di un amabile pallore. Ma anche Tuccio di Credi 2949 [Titolo]| e voi resterete con un palmo di naso.~- No, maestro, 2950 [Titolo]| amore, che avete sentita palpitare ed ardere sul vostro cuore, 2951 [Titolo]| chetichella, rattenendo il palpito della sua luce fosforica.~ 2952 [Titolo]| degli scudai, rotellai, palvesai, ed altri artefici di quella 2953 [Titolo]| per domenica a mangiare il pan forte. -~Mastro Jacopo, 2954 [Titolo]| con l'acqua, v'inzuppò un pannilino, che pose con ogni diligenza 2955 [Titolo]| per una donna così poco paragonabile a voi.~In questo modo e 2956 [Titolo]| mastro Jacopo, che lo aveva paragonato alle pere spine, brutte 2957 [Titolo]| in via della Scala, era parata a festa. Madonna Fiordalisa, 2958 [Titolo]| spettacolo atroce che si era parato davanti ai loro occhi, la 2959 [Titolo]| le difficoltà che gli si paravano davanti agli occhi, pensando 2960 [Titolo]| sull'anima di quell'uomo, parco di parole, avaro di tenerezze. 2961 [Titolo]| aveva avvertiti d'ogni cosa; parendogli giustamente che un maestro, 2962 [Titolo]| età sua ed al suo grado di parentela, andarono a cercare l'aceto, 2963 [Titolo]| Figuratevi poi come dovesse parergli, quando la vide compiuta. 2964 [Titolo]| Spinello Spinelli doveva parerle una cosa eterna. Argomentiamo 2965 [Titolo]| Buontalenti. Ma questa non dee parervi una cosa fuori del naturale. 2966 [Titolo]| manus fuit; et pictum est in pariete tantum~A me; servat opus 2967 [Titolo]| sia certa; - soggiunse, parlandogli all'orecchio come se vergognasse 2968 [Titolo]| non sanno nulla di nulla e parlano a vanvera da quei gaglioffi 2969 [Titolo]| voi. Orbene, proseguiamo a parlarci schiettamente; vostro padre 2970 [Titolo]| dando a me l'incarico di parlargliene. Egli era così felice di 2971 [Titolo]| che vi ha incaricato di parlarmi in tal guisa?~- Sì; - rispose 2972 [Titolo]| quasi non metterebbe conto parlarne, - rispose messer Dardano. - 2973 [Titolo]| stentata.~- Già, vorresti che parlasse; - notò mastro Jacopo.~- 2974 [Titolo]| nei quattro tocchi di cui parlavamo dianzi, quando voi siete 2975 [Titolo]| proseguiva messer Dardano. - Gli parlerò di voi, aggiusterò io questa 2976 [Titolo]| ingegno e pratica da stargli a paro? No, no, le son chiacchiere 2977 [Titolo]| giunto in Arezzo, che gli si parò davanti agli occhi la torbida 2978 [Titolo]| altra invenzione dei pittori parolai. Dovevate vederlo che cos' 2979 [Titolo]| il vecchio pittore, - una parolina di quel certo babbo. Ed 2980 [Titolo]| nella città che gli era parsa così uggiosa! E se aveva 2981 [Titolo]| Parri della Quercia, che non partecipava alle loro malinconie per 2982 [Titolo]| rilievi, e tutte l'altre particolarità di cui si vantaggia la prospettiva 2983 [Titolo]| Firenze. Gli antichi odii partigiani che lo avevano cacciato 2984 [Titolo]| se con un'altra doveva partire? Dopo avere a lungo almanaccato 2985 [Titolo]| III.~ ~Abbiano la mala pasqua i pessimisti, gli scettici, 2986 [Titolo]| certamente il più acconcio. Passano le acque, si seguono i fiotti: 2987 [Titolo]| conto non intendevano di passargli la gherminella, e gliene 2988 [Titolo]| ognuno, purchè voglia, più passarsi dell'opera d'un altro, sia 2989 [Titolo]| perchè di lì ci sarete passati un giorno anche voi; l'amore 2990 [Titolo]| solo, poichè un uomo che passeggia è sempre esposto ad imbattersi 2991 [Titolo]| andò a fare la sua solita passeggiata. Spinello rimase sulla terrazza, 2992 [Titolo]| essere la meta delle sua passeggiate quotidiane. Era venuta con 2993 [Titolo]| notte sembrino invitare il passeggiero alla ricerca del più ingannevole 2994 [Titolo]| ragazzo che vale assai, e passerà non solo avanti a me, ma 2995 [Titolo]| importano poco al soggetto. Passiamo, dunque, senza fermarci 2996 [Titolo]| a mangiare. E finito il pasto, infilò l'uscio senz'altro.~ 2997 [Titolo]| liberata la pittura dalle pastoie bisantine; ma si può ammettere 2998 [Titolo]| essersi imbattuto in un pastorello che disegnava le pecore 2999 [Titolo]| gentile orgoglio dell'arte paterna, e in ciò spero che nessuno 3000 [Titolo]| ineffabile tenerezza dei conforti paterni.~Due sentimenti diversi 3001 [Titolo]| datagli una di quelle occhiate patetiche, le quali sembrano dire 3002 [Titolo]| traversia, rende men gravi i patimenti, innalza all'eroismo, fa 3003 [Titolo]| consolato il Buontalenti della patita ripulsa? Una strana curiosità 3004 [Titolo]| sarebbe data a lui, avrebbe patite le sue ardenti carezze!~ 3005 [Titolo]| cosa di grande nei dolori patiti alla luce del sole, con 3006 [Titolo]| vivere nei luoghi in cui si è patito il danno e in cui ne è sempre