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Ernesto Ragazzoni
Buchi nella sabbia e pagine invisibili

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


10-arian | ario-calen | calep-conve | convi-efflo | effon-gelat | gelos-insid | insin-membr | memen-panie | panna-prote | proti-ruggi | rugia-solit | solle-tigri | timbr-zuruc

     Parte
1 | 10 2 Prose| state inviate a Lesegno e 1000 alla Bicocca alle truppe 3 Poes| il diretto che passa all'11 ore;~perché, sappia il lettore~ 4 Prose| avolo Vittorio Amedeo II nel 1706 pensasse di tener fermo 5 Prose| l'immortale campagna del 1794, le vostre vittorie attuali 6 Prose| dieci metri il Gattinara del 1870 dal Gattinara del 1871.~ 7 Prose| del 1870 dal Gattinara del 1871.~C'era il signor Gaudenzio 8 Artic| Filosofia? eccone: tre volumi: Dio esiste. 2° L'uomo è 9 Artic| grosse: su 250 elettori 200 socialisti!~Il trionfo da 10 Artic| giornata? in cifre grosse: su 250 elettori 200 socialisti!~ 11 | 27 12 | 28 13 Prose| il caporale Rigolle del 29° cavalleggieri, fucilato 14 Artic| tre volumi: 1° Dio esiste. L'uomo è cacciatore. 3° 15 Prose| richiesto: 8000 razioni di pane, 3000 di biscotto, 8000 di carne, 16 | 31 17 Artic| 2° L'uomo è cacciatore. La fregatura è ammessa. 18 Prose| biscotto, 8000 di carne, 4000 bottiglie di vino... Inoltre, 19 Artic| pagina 5 e contesa, a pagina 420, da tre padri, di cui uno 20 | 45 21 | 5 22 Prose| contadino; il soldato Lefort del 51°, fucilato per aver scassinate 23 Poes| Omaggio al 606~ ~Un moderno talentone~fece 24 | 65 25 Artic| mare, fa fiorire le onde di abbaglianti spume candide; l'altro, 26 Artic| colla «corsa»! La strada abbagliava. Pareva che anche gli alberi, 27 Poes| essi, – torbidi~per qualche abbaglio –~la piazza attira,~l'indispensabile~ 28 PoesG| Dormono i contadini, il cane abbaia~Ed io stanco mi corico sul 29 Artic| pinacoli, dai pinacoli agli abbaini.~E tutto ciò s'arrampica, 30 Poes| alma~anche si placa,~e si abbandona calma~a sé come un'almea, 31 Prose| volano tutti gli spiriti abbandonando la materia, come credono 32 Artic| compagni di viaggio, che si abbandonano inerti al rullio ed al beccheggio 33 Prose| sparpagliati sul pavimento, si abbandonava all'impeto dei suoni che 34 1| E senti come alzandosi e abbassandosi~strepitando s'intendono 35 PoesG| vestito di ferro colla visiera abbassata contempla il castello lontano)~ 36 Poes| sarebbe, e piú fecondo!~ ~Abbasso i versi e chi li legge e 37 Prose| su una linea strategica abbastanza buona per proteggere Torino...~ 38 Artic| assopire le città rumorose, per abbattere il vento, per distruggere 39 Prose| di fiocchi gelati che si abbatteva sulle lande deserte, sui 40 Prose| oppresse, prostrate in quell'abbattimento; il fuoco ricamava sulle 41 Prose| sangue, mi rende triste abbattuto, non mi lascia nemmeno il 42 Poes| come d'armenti~raccolti ad abbeveratoi,~sospiri, sussulti repenti,~ 43 Artic| la natura nel suo miglior abbigliamento», diceva un poeta inglese, 44 Artic| abitanti, che è piuttosto abbondante, ma pacifica; un ben situato 45 Artic| certo in quel momento sta abbottonandosi i guanti), trova piú raccoglimento 46 Artic| si lasciano teneramente abbracciare da una corona di colli; 47 Artic| vigneti, che salgono ad abbracciarlo; e ci sono i paesaggi appassionati, 48 Prose| mosca, anima, svolazza e s'abbrucia alla fiamma; e la fiamma, 49 Prose| tombe quando non si usa piú abbruciare i morti. In tutte le nostre 50 Prose| passato tutta la notte ad abbrustolirci malamente le zampe al fuoco 51 Artic| passività piú assoluta, l'abdicazione piú completa di sé stessi. 52 Artic| martello» e le «mani» ... abili entrano tranquilli alla 53 Prose| angereau ... Ma sopratutto l'abilità di far valere la vittoria... 54 Artic| un arco di Trasimeno che abilmente si sia innestato su un fiord. 55 Poes| tentacoli,~certi rustici abitacoli~dove un silfo se la gode.~ ~ 56 Artic| tratto, al primo entrare nell'abitato. Subito, lasciato dietro 57 Artic| mare, la terza gli agili abitatori delle cascate e dei fiumi. 58 Prose| conte Orazio Yorghi Pescara abitava da quarant'anni era una 59 Prose| e curioso fabbricato che abitavano operava sovra entrambi lo 60 Poes| nostro),~ ~qualcosa come l'abitazïone~d'una Bella nel Bosco, od 61 Prose| soldati rivestiti di lunghi abiti azzurri rappezzati, col 62 Artic| rivedo il solito carro dove abitualmente lo vedevo, fermo sull'orlo 63 Artic| istinti della servitú ed abituata e servire, simile gente 64 Artic| delle soffitte, e degli abituri senza lume e senza fuoco, 65 Prose| Jaffa», la «Battaglia di Aboukir», il «Campo di battaglia 66 Poes| la moda.~ ~«E poi, se mi accada~un giorno o l'altro ch'io 67 Prose| alla minaccia): Mi potrà accadere di perdere delle battaglie, 68 Prose| Charles!...~ ~ ~(Un lembo dell'accampamento francese da cui si scorge 69 Prose| vere armi, questa voltaaccampano nei prati di Vanchiglia! 70 Prose| Il reggimento di Moriana accampato tra il Po e Porta Nuova. 71 Prose| il luogotenente Ripart, accantonato presso un orefice ed arrestato 72 Poes| un polo l'altro accusa~di accaparrarsi il ghiaccio, e sono ambo 73 Poes| m'apro in atri~gorghi, accarezzo il libero~volo degli alabatri,~ 74 Prose| di Beauregard rimane come accasciato, incapace di pronunciare 75 Artic| alti fumaiuoli in eruzione, accecate dal fumo che l'aria spinge 76 Artic| piú agevole infatti era accedere al tiranno, allora, che 77 Artic| coll'almanacco perché mi accenda una buona luna, non troppo 78 Prose| piazze si cominciano ad accendere i fuochi sotto le magre 79 PoesG| Figliolo chi sei tu?~ ~CORRADO (accennando il Castello)~Colui che potrà 80 1| che gli astri dal cielo ne accennano~e pare che brillino d'un 81 1| campane!~e cantarsi per dïana~(accentando il métro – l'unico~métro – 82 PoesG| pallido, terribile, con accento aspro e sordo di sdegno, 83 Artic| rovine di rupi, e arcobaleni accesi nelle spume, e frondeggiare 84 Prose| allungati verso il camino acceso) E noi per nulla avremo 85 Artic| povero infermo preso da un accesso di tosse. Di sopra le mura, 86 Prose| mie condizioni? Il re le accetta? Voi non mi dovete, signori, 87 Poes| e quest'utili molestie~accettammo consapevoli,~per paura che 88 Prose| del trattato non saranno accettate, l'attacco non sarà differito 89 PoesG| Maggio, ch'è nel fraterno acciar;~Tu spingi avanti e illumina 90 Prose| Eppure, ieri ho visto io un accidente di caporale che l'avreste 91 Poes| risvegliava un murmure;~nell'afa, accidïose,~illanguidivan l'anime~degli 92 Prose| inquiete: quella pallidissima accigliata di Bonaparte; la fisonomia 93 Artic| attanagliare da ferrigne montagne accigliate che sembrano contendersele, 94 Artic| mascella, sotto un cielo accigliato e torbido d'autunno, non 95 Artic| era lume una volta; s'ode acciottolio di piatti, venir come una 96 Poes| Anzi, se la stagion aspra v'accocca~la miseria de' suoi brividi, 97 Poes| a ogni sorta di bisogni,~accogli frati al Monte e in piazza... 98 Artic| in una bisca. I nonni vi accoglievano cari ospiti un tempo!~Altri 99 Poes| e un po' meno all'uomo accoliti~digrignaste meglio i denti~ 100 Poes| anche il missionario~che li accolse e convertí.~ ~Pur ve n'ebbero, 101 Artic| svolto del viottolo? A che s'accompagna, in basso, il culmine aguzzo 102 Artic| volete che discorriamo, accompagnatemi dalla Pina (si dice «dalla 103 Poes| non soffre strazio...,~che accomuna in un sol dazio~ogni Caio 104 Prose| gente del re di Sardegna, ci accontenteremo di poco... Ci permetterete 105 Prose| il loro permesso e non ci accontentiamo di essere semplicemente 106 Prose| vanno allegramente a farsi accoppare...~cacault ... E gli altri 107 Poes| conigli han le coniglie,~l'api accoppiansi nell'aria~e persin la dromedaria~ 108 Prose| signorina Sorbettini.~Ma io non accordai alcuna attenzione a quella 109 Prose| articolazione cosí poeticamente accordata che scende dentro l'anima 110 Poes| trombicefali ed arpe-innaffiatoi.~ ~Accorrano le turbe al pio passaggio~ 111 Artic| I cari sfaccendati che accorrono, amorosi di novità, ad ogni 112 Artic| tarlo del malor civile» accorse di lontano a compiere il 113 Poes| invece trovano,~con mano accorta,~quella degli altri.~ ~Bacivendugliole~ 114 Prose| guardando un grosso gatto grigio accovacciato nella cenere; e il conte 115 Artic| di Lauterbrunnen, ove si accumulano le ombre della sera, si 116 Poes| volgono. L'un polo l'altro accusa~di accaparrarsi il ghiaccio, 117 Artic| sezione e di capi divisione acefali. Imperocché le nazioni, 118 Artic| sentimento che tocca senza essere acerbo.~Il viaggiatore che vede 119 Artic| dinamite, Il cadavere sott'aceto, Il francobollo maledetto, 120 Artic| figure di donna: Darthala, Acletha, Utha, Brassaris e Malvina, 121 Artic| un sentore vago di pianta acquatica, di reti ancora bagnate, 122 Prose| dozzina di bicchierini d'acquavite.~Quando fui maggiorenne, 123 Artic| fotografie, a schizzi, ad acquerelli se ne portano via ogni anno 124 Artic| giorno delle elezioni, non ha acredini e violenze ed il fuoco delle 125 Prose| tenere in mano le molle ed adagiarsi in una bella fantasia? Io 126 Poes| dattero~e la tanto celebrata~adamonia digitata,~che sarebbe il 127 Artic| importa. La fantasia gliene adatta uno, ed è quello che conviene. 128 Artic| tanto oggi e cosí bene si adattano a film!~Ecco qui, roba all' 129 Prose| dal piano, non si fossero addensate dietro i vetri rossi delle 130 Poes| paura che i piú scaltri~non addentino i piú ingenui,~e costor 131 Poes| e cuce brache,~chi leoni addestra in gabbia,~chi va in cerca 132 Prose| Garnier, Maquard, Marmont; gli addetti al quartier generale Dufresne 133 Artic| volta si è dato – vi si è addirittura stabilito. Al cimitero, 134 Prose| artista E il generale?~lannes (additandogli una finestra del palazzo) 135 Artic| non più selvaggio, ma... addomesticato... Non avverrà che l'esempio 136 Artic| che l'esempio segua e... s'addomestichi anche la gente? L'inverno 137 1| incitano,~e come a un assalto~s'addoppian; s'invitano~piú in alto! 138 Artic| il movimento del treno addormenta con una cadenza continua 139 Artic| riveste di una veste pura e addormentata.~Ed è vero, l'inverno, pare 140 Artic| coscienza tranquilla, si addormenterebbe volentieri e stagnerebbe, 141 Poes| sogni audaci~e fra i baci~s'addormenti il libertino!~A me un calice! 142 PoesG| Nel tuo vestito bianco~T'addormirai allora fra le viole~Con 143 Prose| espressione vitale assolutamente adeguata alla vita stessa.~Quel quadro 144 PoesG| Finisterra;~Ho combattuto Adelchi e ho vinto; a Roncisvalle~ 145 PoesG| luce per ch'altri vi si aderga.~ 146 Poes| mangiare~all'appetito uman;~che adescate (garrule~di tinte, fregi 147 Poes| guardan pei cancelli~se giunge Adolfo, Arturo;~rovine di castelli~ 148 Poes| trasale ad ogni albero e s'adombra~ ~udendo intorno insolito 149 PoesG| i Satana a tenzon cogli Adonai~e gli Atlanti titani al 150 Poes| diletto~assai piú che s'io m'adoperi~sui giornali, a legger scioperi~ 151 Prose| della sua Giuseppina che adora, continua a scrivere; e 152 Artic| di quadri fiamminghi, di Adriano Van de Velde e di Isacco 153 Poes| saprò, non mai stanco~di adunarle i candori piú casti,~tanto 154 Prose| doppieri, le cinque figure adunate, affaticate dalla veglia 155 Artic| delle pareti domestiche, ed aduni in crocchio la famiglia 156 1| tintinnan, tentennano~per l'aere sperso~intanto che gli astri 157 Prose| sorprenderci: sono ricordi di forme aeree – di occhi – di suoni melodiosi 158 Prose| schisti, sul talco, sugli aeriformi, sui fluidiformi, sui solidiformi, 159 Artic| non fabbrichi romanzi, non affacci alle vetrine dei librai 160 Artic| appoggiata alla collina l'altra affacciata con brevi giardini sul lago, 161 Poes| si finisce entro il leon.~Affamato, quei vi stritola~vi trangugia 162 Poes| lontani e le ghiotte~sorsate s'affannano a bere,~nell'acqua ove nuota, 163 Prose| meno pena quell'atmosfera affannosa e greve e non badando piú 164 Artic| dobbiamo passarci solo tra un affare e l'altro, tra una partita 165 Prose| splendida voce umana, argentina, affascinante, pieghevolissima.~Ave, Maria!~ ~ ~ 166 Prose| a lungo, immobili, come affascinati).~ ~ ~Una vasta sala al 167 Poes| qualche po' di paesaggio?~Tu m'affascini, ch'io,~teco oblío~il 168 PoesG| abissi e forre~Potrebbe, affaticando, raggiungerne la torre...~ 169 Artic| per addormentare la terra affaticata e prepararla a nuove fatiche, 170 Prose| I suoi occhi sono rossi, affaticati, ma paiono lanciare continue 171 Prose| La Tour, che sembra molto affaticato, ha detto che avrebbe molto 172 Artic| tarlo nella trave», si afferma gravemente che per questa 173 Poes| Care eravate. Eppure, oso affermare,~costate meno, e siete a 174 Prose| indefiniti miraggi essi afferrano qualche visione dell'eternità, 175 Poes| treccie~d'audaci comete afferrati –~si lanciano a schiudere 176 Prose| colto a rubare, sia stato afferrato e condotto via per essere 177 Artic| a dilettarmi a figurare. Afferro anche, nell'aria smossa, 178 Artic| piú raccoglimento nel suo affetto, una miglior gentilezza, 179 Prose| vecchie abitudini, troppo affezionate alle tradizioni che sempre 180 Prose| brusco) ... La mia Repubblica affidandomi il comando di un esercito 181 Artic| facciate gotiche, di torricelle affilate.~Questo profilo di antiche 182 Prose| doppia e preesistente; d'affinità e d'antipatia; d'intelligenza 183 Prose| schizzo del mio naso. Io affittai un appartamento in via Cappelloni 184 PoesG| grande, sgombra~da questa afflitta terra le lacrime e i sospir.~ ~ 185 Poes| fior che nei fior le si affondi.~ ~E vorrei quanto al mondo 186 Prose| della casa feudale, negli affreschi delle grandi sale, nelle 187 Poes| stampato,~la rotativa s'affretta,~me ne vado col bavero alzato,~ 188 Artic| moscovita e bolscevica, già affrettando il gennaio, brontolava sotto 189 Prose| scale tintinnano speroni affrettati, si sentono porte aprirsi 190 Artic| pescato persino una balena! Mi affretto a spiegare: la stecca di 191 Poes| ve n'ebbero, di celebri~affricani, e di cartello:~Amonasro, 192 Prose| Arrosti. Egli parlò di lingue affumicate, di cavoli alla salsa veloutée, 193 Prose| stridulo, Maddalena è duro, Ada afono; Maria è il suono della 194 Artic| ancora ignota. L'atmosfera è afosa e c'è bisogno di aria smossa...~ 195 Prose| Siriano.~C'era un viaggiatore africano. Egli parlò del Congo, dei 196 Poes| spirto del vino.~ ~O nell'agape tu splenda,~e tu scenda~ 197 Poes| dormiano gli oleandri,~l'agavi protendevano~le braccia 198 Artic| un governo assoluto! piú agevole infatti era accedere al 199 Prose| mi sconvolge l'anima, mi aggela il sangue, mi rende triste 200 Prose| frizzo, l'arguzia non s'aggelano. Le palle fischiano senza 201 Prose| un freddo sudore non mi agghiacciava piú ad ogni istante; voltavo 202 Artic| resto, a fare un ospite.~Aggiungerò all'altre belle cose il 203 Prose| lascio prendere lo schizzoaggiunsi.~– E lo garantite voi? – 204 Prose| militare e di audacia. Due aggiunti aiutanti del quartiere generale 205 Poes| mondo~quanto è tondo,~s'aggomitoli in un tino.~ 206 PoesG| dormo per terra, e se v'aggrada~Come tengo la penna, posso 207 Prose| cavalleggieri, fucilato per aver aggredito un abitante; il luogotenente 208 Artic| simulazione è sufficiente.~L'aggregazione di molte mediocrità in istato 209 Artic| paesaggi irritanti, malevoli, aggressivi, che non hanno amici, i 210 Prose| Cittadini d'ogni classe si aggruppano curiosando, attendendo, 211 PoesG| petto. I cavalieri si sono aggruppati intorno a lui e lo guardano, 212 Poes| afferra~sommo spirto, e chi t'agguaglia?~ ~Ci son spiriti potenti~ 213 Artic| cospirano e pare meditino un agguato, la terrazza della villa 214 Prose| compagnia.~Quantunque ella fosse agile, tutta grazia e rigogliosa 215 Poes| calma, felice, libera~niun m'agita e rattien:~rugiada, umile 216 Prose| tutte le passioni che mi agitano? Non esiste egli piú? Si 217 Prose| qualche cosa di simile a un ago mi aveva colpito!... Guardai! 218 Poes| tanto caldo,~che l'alma non agogna~piú che sorbetti, e rive 219 Prose| respira sorridendo un mazzo d'agonie.~[...]~ ~ ~VII.~ ~Le sere 220 Prose| massacrare sotto Mondoví e che agonizza da sette giorni a Carassona 221 Poes| magre,~di salse lunghe ed agre~di pesce scarso e car,~ ~ 222 Artic| ragioni meteorologiche e agricole, per l'artista, quello che 223 Poes| altri, ridicoli,~urbani o agricoli~noi pei ventricoli~temer 224 Artic| aspetto tra il bellicoso e l'agricolo che colpisce. Questo gruppo 225 Artic| completamente mancato! Anche gli agricoltori trovano, per loro conto, 226 Artic| uno strano ricamo di tetti aguzzi, di facciate gotiche, di 227 PoesG| alla mia schiera:~Sconfissi Ahmed in Africa, Duncano in Inghilterra;~ 228 PoesG| i carri grevi dentro all'aia~Gli uccelli spiegan verso 229 Prose| Laura è un tocco d'arpa, Aida un tocco di violino; Virginia 230 Prose| this was once ambition's airy hall~The dome of thought, 231 Prose| persona di Berthier, e quella aitante di Murat, tutta sfolgorante 232 Artic| divagare dietro qualche aiuola di insalata che scappa rigata 233 Prose| di audacia. Due aggiunti aiutanti del quartiere generale francese, 234 Prose| Si preparano fondi per aiutare qui il movimento rivoluzionario. 235 Artic| dell'altra.~La mia teoria, aiutata anche da una ben nota indolenza 236 Prose| di marciare su Torino ed aiutato ad aumentare il panico. 237 1| e appellano!~e appellano aiuto!~E al lor suono roco,~al 238 Poes| accarezzo il libero~volo degli alabatri,~e in un eterno turbine~ 239 Poes| O barboni, o veltri, o alani,~levrïeri, bracchi,... eccetera,~ 240 Artic| In quanto ad Orta: tre alberghi quali si possono trovare 241 Artic| dinanzi rapidamente un vasto albo di paesaggi colorati. L' 242 Poes| chicchere e i pic-nic~e gli alchermes e i cognac,~con gran pose 243 Poes| Maggiore!~ ~– Che buona, Alcïone! – che aroma~fermenta la 244 Prose| cercarsi la moglie nell'alcova di Barras! – Ma la moglie 245 | alcune 246 | alcuno 247 Poes| han mille milioni,~(quanti Aldebarani in lor corso~mulinano i 248 Poes| strofe e distici~spieghin l'ale! Edgardo Poe~canta il Corvo, 249 PoesG| non voglio! Marchesi d'Alemagna,~Voi tutti che scendeste 250 Prose| signora, e Sua Eccellenza Aleramo Babbuino de Tappari dei 251 Prose| cielo, Stella mattutina. Alessandro Manzoni gli diede un'aureola.~ 252 Poes| del cielo e della terra,~l'alfa e l'omega, il magico~sguardo 253 Poes| un cimitero ove posare alfin,~uno speco qualunque, un 254 Poes| tempo in cui a zuffa coll'algebra confusa,~sui banchi imparavamo, 255 Poes| Certi, han l'aria~d'ova, d'alghe, di testuggini;~certi, al 256 Poes| Mercurio! – Ed io Marte!~– Io l'Algol del Pérseo sento~filtrarmi 257 Poes| quel fosforo onde Pluto~alimenta i suoi falò?~ ~Certe sere 258 Poes| guidan aquile e procelle;~che alimentan fuochi strani~nei vulcani,~ 259 Poes| hai, la provvida~scatola alimentare~e al desco non pensare~quello 260 Prose| formavano, non dirò l'ordinario alimento dei giorni suoi, ma quello 261 Artic| che tutti l'ammirino ad allargare le braccia sul parco, i 262 Poes| ciottoli,~m'insinuo e m'allargo;~fuggo e la fragil dondolo~ 263 Poes| birbe corrono,~(e senza allarmi)~libere, il mondo,~e invano 264 Prose| alcun appoggio nell'infida alleanza austriaca che rende vano 265 1| nuziali,~Campane d'oro!~Che allegra sinfonia di madrigali~lanciano 266 Prose| occhiate... ed essi se ne vanno allegramente a farsi accoppare...~cacault ... 267 Prose| Maria le loro vampe rosse e allegre.~Il conte continuò:~– Non 268 1| unico~ugual ritmo runico~gli allegri tintinni~non quetansi mai!~ 269 1| Sonagli d'argento!~Che pura allegria~effonde la loro festosa 270 Poes| dev'essere sudato, e cotto allesso~come l'umana prole.~Il polo 271 Poes| combattete il beri-beri,~allevate ostriche a Chioggia,~filugelli 272 Artic| rispondere che con questa allocuzione, semplice , ma piena di 273 Poes| la trifola, il pisello,~l'allodola in salmí,~voi, dove si concentrano~ 274 Prose| avevo trovato un nido d'allodole con quattro piccini. Quell' 275 Prose| Dego presso cui aveva preso alloggio l'aiutante generale Monnier – 276 Artic| corazze di soldati che si allontanano, – è resa con maggior espressione 277 Prose| mi attende, ma se essa mi allontanerà piú a lungo da te, mi sarà 278 Artic| erge a picco, man mano si allontani, si faccia piú remota, diventi 279 Artic| primavera. L'acqua dei fossi, allucinata da tutto l'azzurro, da tutta 280 Artic| fino a che i suoi occhi allucinati hanno visto apparire il 281 Artic| azzurra, un promontorio s'allunga e si distacca, (un promontorio 282 Poes| Borbottano l'acque. Dai margini~s'allungan le lingue volubili,~e l' 283 Prose| argento parevano vivere. Allungandosi in minuti filamenti di luce 284 PoesG| scintillanti~I corridoi s'allungano e i superbi~Peristilii biancheggiano 285 Prose| una poltrona cogli stivali allungati verso il camino acceso) 286 Poes| nell'argento delle brine,~s'allungavan senza fine~come zuccheri 287 Poes| altro.~ ~Però qui mi par s'allunghi~troppo, e troppo sia morale,~ 288 Artic| La luna (combinerò coll'almanacco perché mi accenda una buona 289 Poes| abbandona calma~a sé come un'almea, entro un'amaca,~all'ombra 290 Poes| di qualche Eden ignoto, almo ritiro.~E come chi ad un 291 Poes| protendevano~le braccia agli aloè.~Ma, fra le nozze splendide~ 292 PoesG| fremito dei boschi~Il mare e l'alpe;~ ~A me i vigneti che si 293 PoesG| difendere quella fortezza alpestre.~In quanto a noi, Re Carlo, 294 PoesG| real pendon~Encima de la Alpujarra?~ ~romance morisco~Prologo~ ~ 295 Poes| ogni parte!~ ~Io Giove! – Altair! – Vega! – Arturo!~È quasi 296 PoesG| siete prode...~ ~RICIMERO (alteramente)~Grazie!~Queste avventure, 297 Poes| intendo! Il scender dall'altezza~di venti soldi a sei, è 298 Artic| decoro, che non hanno, coll'altezzosità, colla prosopopea, col sussiego, 299 PoesG| è forte;~Ha cinque torri altissime, ha fossi e dieci porte:~ 300 Prose| gran fuoco arde nel camino altissimo che come un monumento occupa 301 | altrettali 302 | altrettanta 303 | altrettanto 304 | altrove 305 1| sul mondo!~E senti come alzandosi e abbassandosi~strepitando 306 Poes| come un'almea, entro un'amaca,~all'ombra di una palma.~ 307 Prose| nota acuta d'una tromba, Amalia la mollezza d'un sospiro; 308 PoesG| moglie ha forse qualche amante~Sarò irriconoscibile con 309 Artic| cielo per apprenderci ad amarlo il nostro focolare, vuole 310 Prose| spaventoso pensiero che può amarmi con minore ardore, mi sconvolge 311 Poes| sempre di pettegole~perché amate ir per le tegole~riluttanti 312 Artic| recente morbido bianco il nome amato (a casa l'adorata certo 313 Prose| dopo colazione, come un amatore di tulipani che vada a vedere 314 Artic| disgraziate molle che tanto amavano il loro triplice ufficio 315 Prose| Te lo domando, Maria.~Io amavo quello, al sole del pieno 316 Poes| del Canchero~l'equatore, l'Amba rasa~sono come di casa,~ 317 Poes| ore e l'ore, ha un po' d'ambascia...~Posa il resto... E poi, 318 Prose| Childe-Harold:~ ~Yes, this was once ambition's airy hall~The dome of 319 Poes| accaparrarsi il ghiaccio, e sono ambo inquieti;~l'oche pretendon 320 Artic| refezione del merciaiolo ambulante seduto a prendere lena, 321 Poes| indolenti,~di chiunque vegli od ambuli~solitario, di chiunque~soffra 322 Artic| modeste et pur, et son âme reposée le convie à rester 323 Artic| proprietario deve essere stato in America, dieci o dodici anni a Nuova 324 Prose| con quelli le persone che amiamo.~Shakespeare ha resi eterni 325 Artic| come risatine di persone amiche che vi diano il benvenuto.~ 326 PoesG| Byvar~ ~Cual de vos otros, amigos,~Ira a la sierra manana~ 327 Artic| meglio comprendano, meglio amino la casa.~Ed essa viene a 328 Poes| essere e il non essere,~come Amleti in edizïone~economico-tascabile!~ 329 Poes| parole?~ ~Io, come il vecchio Amleto, sono stufo~di parole, parole, 330 Artic| di posate, e che lepre mi ammannisce la premurosa sciura Pina, 331 Prose| piccolo côrso ha voluto farmi ammazzare e c'è riuscito». Ora, a 332 Artic| cacciatore. 3° La fregatura è ammessa. È la trascrizione dei dogmi 333 Artic| Ora la burocrazia non può ammettere tutto questo: nulla deve 334 Artic| v'è di stupefacente, di ammirevole è in anticipazione descritto, 335 Artic| villa è beata che tutti l'ammirino ad allargare le braccia 336 Poes| voce, in alto, par voglia ammonire.~ ~Ma Isotta sogna. E mentre 337 Prose| sillabe che dei vecchi cranii ammonticchiati sul sentiero. Senza volerlo, 338 Artic| il lezzo del suo respiro ammorba, avvelena ogni attività 339 Artic| legna per la giornata è ammucchiata ed appostata: sono pezzi 340 Poes| affricani, e di cartello:~Amonasro, il moro Otello,~la regina 341 Artic| sfaccendati che accorrono, amorosi di novità, ad ogni arrivo, 342 Prose| trovasse la melanconica ed ampia sala dell'organo.~Quella 343 Prose| doppieri che ardono su un ampio tavolo in mezzo, non riescono 344 Artic| terrazzi, respirano per ampli atrii chiari, guardano ciascuna 345 Artic| prendete troppo alla lettera l'analogia, intendiamoci) immaginate 346 Poes| gabellan quinci e quindi~per anarchici e per vandali;~le Rosaure 347 Poes| ideali,~sassi scagliarono~ed anatemi~su noi, fanali!~ ~E nuovi 348 | Anco 349 PoesG| Ti do in feudo la marca d'Ancona...~ ~CORRADO (con fermezza 350 Poes| mai sulle~mute sue rive l'àncora~calarono i nocchier.~ ~L' 351 Artic| cominciare dallo spettro semplice andando fino al diavolo composito, 352 PoesG| non eravate lassi!~Voi andavate avanti senza contare i passi!~ 353 Prose| sbocciati dalla vigilia, io andavo ad osservare se non vi si 354 Artic| gli inverni delle fiabe di Andersen? Gli inverni dei racconti 355 Prose| in canna, è un continuo andirivieni di staffette. Una giunge 356 Poes| della piazza:~non piú gli anditi bui, ma il Campidoglio.~ 357 PoesG| nessuno? Nessuno dunque andrà?~ ~UNA VOCE (fra i guerrieri)~ 358 Poes| dente una bistecca!~Me ne andrò fino alla Mecca~tra la gente 359 Prose| battuto, e scompare nell'androne tempestando intorno pillacchere 360 Poes| bei fonti segreti~ove tu aneli, e dove la pura gioia è 361 Poes| blandule bolle bizzarrule.~ ~Aneliti come d'armenti~raccolti 362 Prose| sola catena fatta di lunghi anelli, era sospesa una pesante 363 Artic| un sogno, per cosí dire, anfibio.~Di tratto in tratto si 364 Poes| dileguo,~e se talor nell'anfora~del mare scendo a ber,~tremano 365 Artic| grande generosità.~In una anfrattuosità della rupe, al disotto di 366 Prose| biglietto d'invito, bell'angelo. Posso annunciare il vostro 367 Prose| bonaparte Si avvertano Masséna, Angerau, Serrurier... Tutti gli 368 Poes| afferra:~caddero l'ali agli angioli~e ai diavoli le corna,~l' 369 Poes| Viveva nei piú luridi angiporti...~non aveva la testa troppo 370 Prose| un tumulto scoppia all'angolo della strada sull'uscio 371 Poes| assorti e tutti orecchi,~o d'Angora o di Soria~voi veniate d' 372 Artic| ci si deve sentire soli angosciosamente, come in esilio, a passarci 373 Artic| qualche sinistro, insolito animale. Le disgraziate molle che 374 Artic| suo solo bagliore basta ad animare una camera, a consolare 375 Prose| entrare in una discussione animatissima, ma Angereau conduce verso 376 Prose| insegnava che tutto l'universo è animato, che anche il regno vegetale 377 Prose| sfuggire.~Dov'è il pensiero che animava queste ossa e che loro dava 378 Artic| opere, la stessa pace degli animi, la stessa semplicità di 379 Artic| un carattere, uno stato d'animo. I salici lungo i fossi 380 Artic| o «c'è una passata di anitre», o «nel tal campo c'è da 381 Artic| io.~Quando si traversano annacci come quello che traversiamo, 382 Poes| ahimè! – cigni; i poeti~annegano in tropp'acqua il vino della 383 Artic| tutta la vita. Che gioia non annegare nel calamaio, non torturare 384 Artic| spinge in basso, annubilate e annegate in volute di carbone sprigionato 385 Artic| che fa ogni possibile per annichilirsi davanti al tallone che lo 386 Poes| Nastro a volte mi figuro~di annodarmi intorno a un collo~di fanciulla 387 Prose| essere ciechi non ci si può annoiare vicino al fuoco. Ascolta 388 Prose| Maria era intirizzita e annoiata; si faceva piccina, piccina 389 PoesG| Signore, son triste ed annoiato;~Voglio asciugarmi il pugno 390 Poes| pure,~son noiato! –~ ~M'annoio. Dicono~che in certa tale~ 391 Artic| l'aria spinge in basso, annubilate e annegate in volute di 392 Poes| legge e scrive!~Primavera s'annuncia, e vo pei campi~a veder 393 Artic| il conduttore del treno annunciava ai viaggiatori: «Orta! Orta-Miasino! 394 1| cielo in oriente~le stelle annunciavano l'alba,~le stelle indicavano 395 Artic| a grandi pennellate, l'annuncio: «Villa da vendere»: è un' 396 Prose| svegliate mai quando avete da annunziarmi una buona notizia!... Una 397 Poes| musici in abito d'arconte~annunzino la mia corsa a Plutone~soffiando 398 Poes| beefsteak!~E pipistrelli anonimi,~sotto i tuoi denti ingordi,~ 399 Artic| vigliacco dei dispotismi: quello anonimo ed irresponsabile, che non 400 Poes| scosse,~senza mai quell'ansia d'oro~che noi muta in pelli-rosse;~ 401 Poes| pietra e attorti ci~fanno ansimar;~ma degli aortici~guai non 402 Prose| i severi ritratti degli antenati; ed un'atmosfera di stanchezza, 403 Artic| palazzo del Comune, come anticamente lo si intendeva con relativa 404 Artic| gerarchiche, e soffrire tali ore d'anticamera, che smarriti, esauriti 405 Artic| si vedono riapparire le antichissime fogge nazionali: i Cameron, 406 Prose| mistero di tutte quelle antichità come un soffio di gioventú 407 Artic| stupefacente, di ammirevole è in anticipazione descritto, misurato, calcolato, 408 Poes| v'han pericoli~certo ad Anticoli~che per i vicoli~ci disarticoli~ 409 Poes| inventato questo tale~un antidoto ideale~contro la sifilide.~ ~ 410 Artic| fidanzata di Oscar, pia come Antigone. Presto fusa colla leggenda, 411 Prose| preesistente; d'affinità e d'antipatia; d'intelligenza primitiva 412 Artic| branco di... compagni di sant'Antonio.~Un'altra istantanea: la 413 Poes| fosse in qualche remoto antro marino,~qualche spelonca 414 Prose| Cacault) ... La Tour è il piú anziano dei due delegati piemontesi... 415 Poes| fanno ansimar;~ma degli aortici~guai non importici~sebben 416 Prose| Carlo Emanuele, ma il duca d'Aosta suo fratello che amano i 417 Artic| non ha mai il coraggio di apertamente confessarsi, e sé dentro 418 1| ivi altra volta ci fossimo aperto un sentier,~non piú ravvisammo 419 Poes| conigli han le coniglie,~l'api accoppiansi nell'aria~e 420 Prose| delle sezioni coniche d'Apollonio, degli inni e dei ditirambi 421 PoesG| Ira a la sierra manana~Aponer mi real pendon~Encima de 422 Prose| e, piú padrone di me, l'apostrofai con questi versi del Childe-Harold:~ ~ 423 Poes| L'apoteosi dei culi d'Orta~ ~Culi d' 424 Prose| veglia e dalle discussioni, appaiono ora ceree. Bonaparte è irremovibile; 425 Artic| vien su da quel sistema di apparecchi amministrativi i quali non 426 Artic| intimità che crea, sulla tavola apparecchiata in famiglia, il circolo 427 Artic| Sfondi luminosi di colline apparite al di di fughe d'archi 428 Prose| sull'ombra di Bonaparte, apparsa da una delle finestre del 429 Artic| delle brughiere gli sono apparse come antichi campi di battaglia 430 Prose| mio naso. Io affittai un appartamento in via Cappelloni Municipali, 431 Prose| voci» che si diradano, si appartano, se ne vanno, parlano di 432 Prose| sua giovinezza nei sogni.~Appartenente a una famiglia che da immemorabile 433 Artic| graditi, per me, dei piú appassionanti, il lavoro dei lavori, è... 434 Artic| melodrammatici idilli possono appassionarla cosí! È Ponson du Terrail? 435 Artic| abbracciarlo; e ci sono i paesaggi appassionati, scenarii di tragedia; i 436 Prose| tavolino, Bonaparte continua l'appassionato monologo con Giuseppina 437 Poes| calarono i nocchier.~ ~L'aura appassita, al vespero~cadendo sulle 438 Artic| andar conosciuto sotto l'appellativo di «Nubilecchio». Questo 439 Artic| mille ed uno romanzieri di appendice che hanno virtú di far palpitare 440 Prose| Poe.~Non c'è in tutto l'Appennino un maniero piú ricco di 441 Poes| rapire – da un raggio, s'appese ad un lembo~di brezza errante, 442 Prose| Arcole», la «Visita agli appestati di Jaffa», la «Battaglia 443 Artic| Politica? servitevi: Bon appétit, messieurs! Naturalmente 444 Poes| offrono da mangiare~all'appetito uman;~che adescate (garrule~ 445 1| lontani~campanari,~che, appiattati a lume spento~sugli arcani~ 446 Prose| libertà! – Vi penzoleranno appiccati! – E l'arcivescovo ha cantato 447 Prose| su cui la Corte crede noi appoggiamo e contiamo?... Ma in Piemonte 448 Artic| due fila di case, l'una appoggiata alla collina l'altra affacciata 449 Prose| interna, senza piú alcun appoggio nell'infida alleanza austriaca 450 Prose| quella entrato un ufficiale apportatore di un messaggio. Bonaparte, 451 Prose| sappiate subito che non vi apporterò la menoma modificazione. 452 Prose| cittadino Cacault, che viene qui appositamente per ficcare il naso nei 453 Artic| giornata è ammucchiata ed appostata: sono pezzi di rovere, di 454 Prose| Torino non spetta a me di apprendervelo! A Torino, tutto è pronto 455 Prose| scienza non ci ha ancora appreso se la follia sia o non sia 456 Prose| non ha mancato di farsi apprestare il suo bagno! Insomma quando 457 Artic| Viene ad apprenderci ad apprezzarla questa sana intimità che 458 Poes| in gocciola al labbro s'approccia,~al labbro si nega e ribella,~ 459 Poes| lunghissime~pei clivi e sugli approdi,~spargean attorno un balsamo~ 460 Prose| canaglie del servizio d'approvvigionamento ad imbrogliare i conti! ( 461 Artic| livello in attesa che s'aprano i cancelli passato il treno. 462 Prose| affrettati, si sentono porte aprirsi e chiudersi sbattendo e 463 Prose| strette finestre gotiche si aprivano sul cielo, ed ogni finestra 464 Poes| io palpito,~mi gonfio, m'apro in atri~gorghi, accarezzo 465 Artic| mobili antichi, pitture; si aprono in gallerie ed in terrazzi, 466 PoesG| castella.~Soltanto un'ala d'aquila, varcando abissi e forre~ 467 Poes| potenti~che sui venti~guidan aquile e procelle;~che alimentan 468 Poes| pioggia, il nugolo~degli aquiloni~l'inverno fosco;~ ~e fino 469 Prose| incensiere, era di stile arabesco e ricamata capricciosamente 470 Prose| traduce in tutte le lingue; in Arabo diventa Myriam. In ogni 471 PoesG| Olimpi, dei Valhalla~gli araldi del pensier, gli Elohim 472 Prose| antiche; numerosi trofei araldici d'ogni forma e d'ogni età 473 Artic| diventare il suo colore araldico. Il bigio e nulla piú! e 474 Artic| generazioni, non di rado arazzi, libri rari, mobili antichi, 475 PoesG| vallata d'Erno~L'altro ad Arbar sull'Ebro...~ ~RE CARLO ( 476 Artic| avviticchiate rovine, aromi di arbusti che tutta l'estate hanno 477 Prose| lo chiamano poeticamente: Arca della pace, Porta del cielo, 478 1| singhiozzo di campane!~quelle arcane~vibrazioni di campane!~quel 479 Poes| esausta ella ne liba il raggio arcano,~ed i suoi occhi fondi, 480 PoesG| I palazzi conosci dalle arcate~Piene di sole? dove scintillanti~ 481 Artic| disposizione chi ci schiuderà le arche della sapienza, possiamo 482 Artic| storielle per scombussolare Archimede, entriamo in un altro genere: 483 Artic| di tutte queste vecchie architetture. Le guglie delle chiese, 484 Artic| elenchi e di seppellire in un archivio – di volgere in muffa, in 485 Poes| parrucca?~ ~Sei tu stucca od arcistucca~di me, forse? Ernesto azzecca?~ 486 Poes| impreveduti:~clisocorni, arcoflauti, fiascoimbuti,~trombicefali 487 Prose| suoi quadri: «Il Ponte di Arcole», la «Visita agli appestati 488 Poes| Cento musici in abito d'arconte~annunzino la mia corsa a 489 Artic| luccichii, si succedevano l'Arda, il Taro, la Secchia, il 490 Poes| velo~viola e d'or, pare ardano;~e sono l'acque e il cielo~ 491 Prose| la luce dei doppieri che ardono su un ampio tavolo in mezzo, 492 Prose| che può amarmi con minore ardore, mi sconvolge l'anima, mi 493 Artic| solenni, pei grandi ed ardui problemi del momento ci 494 Poes| punta volta in basso,~mezzo arena e mezzo sasso~e padul l' 495 Artic| solleva da terra come un areostato.~La vallata di Lauterbrunnen, 496 Prose| della splendida voce umana, argentina, affascinante, pieghevolissima.~ 497 Artic| campagnuolo – segue attento l'argine di un prato.~Occorrono altri 498 Poes| sogni.~ ~Flemmatici Ulissi, argonauti~che insegne d'ostiere han 499 Prose| e la celia, il frizzo, l'arguzia non s'aggelano. Le palle 500 Artic| venire a capo, non c'è filo d'Arianna che tenga, e le cui lusinghe


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