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Ernesto Ragazzoni
Buchi nella sabbia e pagine invisibili

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


10-arian | ario-calen | calep-conve | convi-efflo | effon-gelat | gelos-insid | insin-membr | memen-panie | panna-prote | proti-ruggi | rugia-solit | solle-tigri | timbr-zuruc

     Parte
2506 Prose| l'assemblea. C'erano dei gelosi.~– Diavolo! – gridò il conte 2507 Prose| voi che il generale sia geloso? – Diavolo, un côrso, e 2508 Artic| volentieri corteggiare dai gelsomini rampicanti e dai vigneti, 2509 PoesG| soffri ed ami... l'anima tua geme!~Vieni, fanciulla, soffro 2510 Poes| racchiuso in una stilla,~la gemma che nell'intime~pieghe del 2511 1| e le rupi dei fiord,~che gemono e sprizzano sui fianchi 2512 Artic| riallacciare la propria genealogia a quella di un clan. Raramente, 2513 Prose| artista E credete voi che il «generaletto» oserà trattare contrariamente 2514 Prose| visto quello giovane? – Il generalissimo? – È magro che fa spavento! – 2515 PoesG| questa incosciente, stanca generazion;~vinci gli inerti e intona 2516 Artic| caratteri aperti, leali, generosi e quindi i piú sensibili, 2517 Poes| accendono le stelle.~ ~Ci son genî malïardi~che agli sguardi~ 2518 Prose| direbbe che un piccolo e geniale spirito, rannicchiato nella 2519 Artic| il quale per ritrovare i genitori e la famiglia di uno cimpanzé ( 2520 Prose| voi che cosa si prepara a Genova? No? Lo so io! Si preparano 2521 Prose| una visita.~– Io v'amo, gentile creatura, verrete voi in 2522 Artic| suo affetto, una miglior gentilezza, una piú intima nostalgia 2523 Artic| niente affatto diversi dai gentiluomini di altro paese».~Il voto 2524 Artic| sponde parallele, rigida e geometrica come la formula in virtú 2525 PoesG| tremando verga a verga,~Geova, inferni; Zeus Avvoltoi,~ ~ 2526 Artic| tali interminabili trafile gerarchiche, e soffrire tali ore d'anticamera, 2527 Poes| solo,~né mai fu, per quanto germe~ebbe lune del lunario,~perch' 2528 Poes| han detto, fungo,~che tu germini per spore,~ma in che modo, 2529 Artic| questo popolo e dalle sue gesta sia nato il canto di Ossian, 2530 Prose| vedel (facendo colla mano un gesto di silenzio) Il generale 2531 Prose| ombre che la pallida morte getta su loro, si inviano l'uno 2532 Prose| tempo in cui voi potete gettarvi liberamente nell'alta società, 2533 Prose| andato al divano dove aveva gettata la sua spada, la sua sciarpa, 2534 Poes| romanzo.~ ~Tra i nembi a ghermirsi il suo mondo,~per gioghi 2535 PoesG| rose~Che hanno sussurri.~ ~Ghermite il mio desire per le chiome,~ 2536 Poes| come di casa,~con il ghibli, il Congo, Assab;~col cammello, 2537 Artic| Il boa vendicatore, Il ghigliottinato nel boccale di malachite... 2538 1| campane!~Ed ei strilla! ghigna! e in festa~(mantenendo 2539 Poes| paesi);~ma che importa lor? ghiottoni~dallo stomaco di struzzo~ 2540 Artic| capolino, sorride fra una larga ghirlanda di colline che non si apre 2541 Artic| laghi, dei fiumi e sospende ghirlande di argento ai rami degli 2542 Artic| insegna del ciabattino sempre gialla su verde, la tabella dell' 2543 Poes| Ve n'hanno di bianche, di gialle,~di rosse; infinite ne sgorgan,~ 2544 Prose| neo-platonico. Egli citò Porfirio, Giamblico, Plotino, Procolo, Ierocle, 2545 Prose| sballottare di sciabole, di giberne, di corregge di fucili. 2546 Artic| precipita, sembrano le pile gigantesche di un ponte di titani stato 2547 Artic| all'ombra di prezzemoli giganteschi; bacilli della mole degli 2548 Prose| pensosa e risoluta; Killmaine, gigantesco, biondo, gli occhi cavi, 2549 PoesG| delle battaglie informi,~Giganti dalle lance terribili ed 2550 Prose| gridi. Il cigno è nero, il giglio pensa ai suoi delitti, la 2551 PoesG| Welf l'Ardito; vinsi Ruy Gil, lo Scaltro:~Re Carlo, omai 2552 Artic| campestri e selvaggi, dove il ginepro mette la nota piú acuta 2553 Prose| aspetto, che si teneva sulle ginocchia uno dei nostri bambini e 2554 Poes| asta dai dottori,~servon da giocattoli.~ ~È cosí scomparso il male,~ 2555 Artic| forse spenta! I bimbi che giocavano al cerchio tra i suoi viali, 2556 Prose| compenso di questo nostro giochetto, brava gente del re di Sardegna, 2557 Poes| ai suoi greggi,~servi ai giochi, ai cenni, ai sibili~delle 2558 Artic| come il prorompere di una gioconda risata in una camera dove 2559 Artic| aria, qualcosa ancora della giocondità della vendemmia si dilungava. 2560 1| inebbriandosi~di suoni, in un giocondo~crescendo si confondono 2561 Artic| che non è una delle ultime gioie della vita locale.~Fa il 2562 Artic| locomotiva sembrano appelli gioiosi verso un paese di libertà 2563 Artic| spirito: è il solo modo per gioirne liberamente, il solo che 2564 PoesG| prendo a testimonio San Giorgio e San Dionigi,~Che senza 2565 Artic| abbiamo preso posto cinque giornalisti torinesi ed un veneziano, 2566 PoesG| Poesie giovanili~ 2567 Prose| ufficiale di cavalleria, giovanissimo, rimasto di fazione si imbatte 2568 Poes| cor da ogni parte!~ ~Io Giove! – Altair! – Vega! – Arturo!~ 2569 Prose| antichità come un soffio di gioventú e di gioia.~I nomi hanno 2570 Artic| stagione siffatta di quanto giovi e che si pagherà in giusta 2571 Prose| una buona lezione a questo giovinastro»!~bonaparte Voi disporrete 2572 Poes| capriole~insieme ad una lor giovine prole~di saltellanti locomotivini?.....~ ~ 2573 Artic| sentire la nostalgia del giovinetto contabile, prigioniero nel 2574 Prose| libri e consumata la sua giovinezza nei sogni.~Appartenente 2575 Prose| poco... Ci permetterete di girare come piú ci piacerà sulle 2576 Prose| innumerevoli, inconcepibili, e giravano e rigiravano cosí bene su 2577 Prose| di incanti! Tutte quelle giravolte di scale, di corridoi e 2578 Prose| mio coraggio, e talvolta, gittando gli occhi sul male che potrebbero 2579 Poes| Bocconi, alla scabra~si gittano sponda e sott'essi~han liquido 2580 Artic| di grandi scale a piuoli, gittate dall'una riva all'altra. 2581 Prose| vita non ci rimane altro, gittiamo al vento quelle dei nostri. 2582 Artic| infine, rompe l'oscurità.~Giù in fondo ad una vallata, 2583 Poes| beefsteaks,~dietro un fumo di giubèk,~profetizzano il zurúch,~ 2584 Poes| argini,~esultan di liquidi giubili.~ ~Gorgogli, glu-glu (giú 2585 Artic| beccamorti gialli, La bettola dei Giuda, L'eco avvelenata, Il lucignolo 2586 Artic| altro, qualcosa nel genere giudiziario e nel terribile. Si usano 2587 Poes| sazio~fino al giorno del giudizio:~O Signore, io ti ringrazio~ 2588 Poes| incanti),~trarranno le rose di giugno~dal grembo dei verni tremanti.~ ~ 2589 Poes| barbera?~ ~O le pere in giulebbe...~(che giorni ha San Martino!)~ 2590 Prose| i nomi di Cordelia e di Giulietta, Dante quello di Beatrice, 2591 Poes| piagnistei~per l'amore di Giuliette~di cui mai sono i Romei;~ 2592 Artic| inverno. La primavera è troppo giuliva, troppo spensierata (quando 2593 PoesG| voluto erede.~La mia buona giumenta, che ha cinquant'anni – 2594 Prose| viaggio per Cherasco, dove giungeranno verso le undici... Sono 2595 Artic| vedere, curiose, chi mai giungesse colla «corsa»! La strada 2596 Poes| Signore,~a comprenderlo non giungo.~ ~Come avvenga propriamente~ 2597 1| sentiero un nascente~ci giunse nebbioso baglior;~la stella 2598 Prose| delegati del re di Sardegna giunsero qui poco dopo le dieci e 2599 Prose| domattina grandi novità... È giunta stasera una staffetta da 2600 PoesG| Non sa pugnar!~– Non giuoca.~– Graffia le pergamene...~– 2601 Prose| conte Pistacchio di Pesafumo giuocherellava colla boccetta di profumi 2602 Prose| notizie. L'altro ieri, Junot e Giuseppe Bonaparte sono partiti per 2603 Poes| Edgardo Poe~canta il Corvo, Giusti snocciola~strofe e strofe 2604 Prose| questo v'era e v'è di che giustificare tale credenza.~Le camere 2605 Poes| Sovente, ad opera~di giustiziere~ero invocato,~e il mio riverbero~ 2606 Artic| Piuttosto, fidatevi della glaistig. È una piccola vecchietta 2607 | glie 2608 | gliene 2609 Artic| destinati ad una efflorescenza gloriosa si sperperano e si consumano 2610 Artic| ordine, e può vantare quattro gloriose università che datano da 2611 Poes| liquidi giubili.~ ~Gorgogli, glu-glu (giú pei vicoli~dell'epa) 2612 Poes| break~a sonarci Grieg o Gluk,~sempre in barba agli Abbacúc.~ 2613 Poes| come un duomo~di foglie. Un gnomo – certo qui vicin –~suona 2614 Prose| quella protuberanza, quella gobba, quell'escrescenza, quella 2615 Artic| cantoniera – sia pure tutta gocciolante di grappoli lilla di serenelle – 2616 Poes| Stilla, stilla, in tranquillo gocciolío,~le stalattiti frangiano 2617 Poes| feste.~Lasciatemi ch'io goda~un po' la gioia di seguir 2618 Prose| passeggiare con un libro in mano, godendomi l'ombra e la solitudine 2619 Poes| essere libere anche noi,~goderci la cuccagna~di vivere in 2620 Poes| siccome son io ch'ho da goderne,~i miei fiori piantateli 2621 Prose| al nostro orecchio, e noi godiamo di poter chiamare con quelli 2622 Prose| Dante quello di Beatrice, Goethe quello di Margherita e Petrarca 2623 Poes| notte,~nell'alba le nuove Golconde;~ ~non mai, con lo scettro 2624 Artic| che si insinua lunga, a gomitate, tra le due fila di case, 2625 Poes| aria si tesse~è sol per gonfiarsene i sogni.~ ~Flemmatici Ulissi, 2626 Poes| cosí in uggia han panni e gonne~che, uomini che donne,~ 2627 Artic| col pino di Roderic Dhu; i Gordon, coll'edera; i Grahame, 2628 PoesG| Solo~Ti veglio accanto:~Gorgheggia un usignuolo~La sua canzone 2629 Poes| affonda~come un'onda~che fa gorgo, e non offende.~ ~Il calor 2630 Artic| in treno sulla linea del Gottardo.~Fino a che il crepuscolo 2631 Prose| coll'immaginazione che si governa il mondo!...~berthier (fra 2632 Artic| compenso un tempo sotto un governo assoluto! piú agevole infatti 2633 Artic| canoni fondamentali di questo gradevole genere letterario, fino 2634 Artic| formicolante e confinata nei bassi gradi della Siberia burocratica, 2635 Artic| linee di statue bianche, gradinate sospese su acque silenziose, 2636 Artic| crede. Uno dei lavori piú graditi, per me, dei piú appassionanti, 2637 Poes| pel gran freddo e si dan graffi~l'un con l'altro per distrarsi...~ 2638 PoesG| pugnar!~– Non giuoca.~– Graffia le pergamene...~– Con una 2639 Artic| diceva un poeta inglese, il Graham, ed un altro inglese, il 2640 Artic| i Gordon, coll'edera; i Grahame, colla foglia di lauro...~ 2641 Poes| sudicie~di bottegai,~figure grame~che s'impinguarono~(porci, 2642 PoesG| fame; l'inverno è stato gramo,~Non mangiammo che nottole, 2643 Artic| fino al di dei monti Grampiani, si vantò al ritorno di 2644 Artic| oppure «ci sono i topi nel granaio», «il bosco è pieno d'usignuoli», « 2645 Prose| mitraglia squarcia il cielo, la granata trasforma in un cratere 2646 Prose| sono pieni di fantasmi, di grandezze e di vittorie... Immagina, 2647 1| tempesta~le strane~campane!~che grandina e pesta~campane e campane! 2648 Artic| sotto un aspetto assai piú grandioso, ove la mano dell'uomo ha 2649 Artic| prendonochissà perché – grandissima cura della mia salute letteraria 2650 Prose| credenza.~Le camere erano grandissime ed assai alte; le finestre, 2651 Poes| selvaggina che si coglie,~ ~m'è grandissimo diletto~assai piú che s' 2652 Poes| o, secondo~le fortune, grandorienti;~c'è chi taglia e cuce brache,~ 2653 Artic| monumento vespasiano, in granito e lamiera, che inspirò, 2654 Artic| pure tutta gocciolante di grappoli lilla di serenelle – che 2655 Artic| sotto le piante rare delle gratificazioni e delle onorificenze rappresentano 2656 PoesG| signore.~ ~RUPERTO~Io vi son grato, sire, ma sono stanco anch' 2657 Prose| suo parere sulla birra di Gratz e sulla birra di Baviera; 2658 Prose| VIII.~ ~Un peso mortale gravava sulla sala: e le tapezzerie 2659 Prose| ha qualcosa di anche piú grave e di piú solenne. In uniforme 2660 Artic| nella trave», si afferma gravemente che per questa o quella 2661 Artic| luogo fa il galante colla graziosa padroncina seduta al banco, 2662 Artic| nice this place, indeed, grazioso davvero questo sito, e particolarmente 2663 Prose| Diana a Roma, Artemis in Grecia, e Bubatis in Egitto.~C' 2664 Poes| ricoveri~del pastore ed ai suoi greggi,~servi ai giochi, ai cenni, 2665 Artic| Donald, colla felce; i Mac Gregor, col pino di Roderic Dhu; 2666 Prose| tonnerres! – gridò il principe Grennuille.~– Mille tiafoli! – muggí 2667 Artic| infetta. Le anime mediocri, grette, sonnolenti non hanno mai 2668 PoesG| ciel.~ ~Tornano i carri grevi dentro all'aia~Gli uccelli 2669 Artic| a far tanto di naso e a gridare parole incomprensibili ai 2670 Prose| felice! Uomo miracolosogridavano tutti i convitati.~– Superbo! – 2671 Poes| voce, non~ ~un trillo... un grido, un fremito~di vita. Nel 2672 Poes| conoscete la puntura,~fra i grigi sassi dell'audace ortica,~ 2673 Artic| talora come una pietra grigia che guarda e si muove. Certe 2674 Poes| abbian la colica;~ ~idillici grilli un po' brilli~fra i timi 2675 Prose| Chiamando un valletto) Grizzi, il mio bagno!... Per un 2676 Prose| Il vento sibila lungo le grondaie... E intorno al tavolo romba, 2677 Poes| è triste: i vicoli,~e le gronde e i corridoi~non son pur 2678 Prose| tarchiato, dalla testa grossa, tenace, scorre e legge 2679 Poes| sarem qui dei fonti e delle grotte;~ ~i compagni degli Elfi 2680 Artic| attentamente. Ma che cos'è questo grugnito sordo, inquietante, che 2681 Prose| servitori.~– Oh! Ah! Eh! – grugnivano i guatteri.~Il mattino successivo 2682 Artic| e ci sarebbe tanto da guadagnare! – film cinematografiche, 2683 PoesG| senza denari: questo è il guaio!~Oggi il mestier dell'armi 2684 Prose| soave all'incarnato delle guance e un profumo piú inebriante 2685 Prose| massiccio, compassato, una guancia solcata dal largo sberleffo 2686 Artic| momento sta abbottonandosi i guanti), trova piú raccoglimento 2687 Prose| ago mi aveva colpito!... Guardai! Un lungo chiodo attraversava 2688 Prose| Po senza aver la noia di guardarci dietro alle spalle, ed infine 2689 Prose| erudizione monastica egli si era guardato intorno con occhio spaventato 2690 Prose| La fanciulla distratta guardava la cenere.~L'uomo era assorto.~ 2691 Prose| fosse presente; i suoi occhi guardavano fissamente la lampada d' 2692 Poes| franco l'uno~in faccia non guardavasi a nessuno!~ ~Quando da voi 2693 Artic| innocente l'occhio che le guardi, perché gli scolaretti abbiano 2694 Poes| mammoni, come tigri~stesi a guardia della pentola,~(torno a 2695 Prose| Trombetta... – Tutti matti che guariranno con un giro di corda intorno 2696 Artic| naturale. Il mal di denti lo si guarisce mettendosi in bocca un chiodo 2697 Prose| Ah! Eh! – grugnivano i guatteri.~Il mattino successivo la 2698 Artic| un Montecchio di campagna guerreggianti a colpi di carta bollata; 2699 PoesG| splende e suona.~ ~Scorgo un guerriero: nel tuo raggio ardente~ 2700 Poes| tanti pappagalli, sono un gufo~e disdegno le chiacchiere 2701 Artic| vecchie architetture. Le guglie delle chiese, le torri delle 2702 Artic| il paese leggendario di Guglielmo Tell.~Un'altra impressione, 2703 Poes| spiriti potenti~che sui venti~guidan aquile e procelle;~che alimentan 2704 1| volgiamoci insieme.~Ei solo guidarci può a porto fedel;~poich' 2705 Prose| visibile, possa, lasciandosi guidare da lui, giungere alle prime 2706 Poes| gli uomini~(la gente ch'io~guido la notte)~per loro collera,~ 2707 PoesG| vostro braccio, un giorno, guidò più d'una schiera.~Questo 2708 Poes| prossimo~che in omaggio del guinzaglio,~e facciam la voce querula~ 2709 Prose| non lo impressionava che a guisa di visioni, niente piú che 2710 Artic| Bagliori d'incendi, la notte, guizzano sulla pianura. Le epoche 2711 Poes| nel bicchiere, e con un guizzo~metta un pizzo~sovra gli 2712 Poes| cui si mangiava un ovo al guscio.~ ~Intendo, intendo! Il 2713 Prose| was once ambition's airy hall~The dome of thought, the 2714 Prose| quello svizzero... quell'Haller non ha egli detto che bisogna 2715 Artic| l'entoure de toutes les harmonies, et réveille toutes les 2716 Poes| pensier?~ ~Quale Faust nell'Hartz, qual Druido~fra i men'hir, 2717 Artic| parole di uno di loro.~– Here is so a nice place that 2718 Poes| Ascensione~rayo tu hermano soy!~belmonte muller~ ~Il 2719 Artic| montagne a convocare gli highlanders, e si vedono riapparire 2720 Artic| pranzato con due capi degli Highlands, notava con grande sorpresa « 2721 Poes| Hartz, qual Druido~fra i men'hir, qual strega a Ecbàtana~ 2722 | hoc 2723 Prose| vissute nelle fantasie di Hoffmann e di Edgardo Poe.~Non c' 2724 Artic| francobollo maledetto, Il Sherlock Holmes automatico... Ancora? Il 2725 Artic| perde la Mattutina nell'Homme qui rit...~L'estetica dell' 2726 Prose| Consubstanzialismo; su Homoosius e su Homoiusios.~C'era Fricasseo Rocca d' 2727 Prose| sul Consubstanzialismo; su Homoosius e su Homoiusios.~C'era Fricasseo 2728 Artic| siamo sulla terrazza dell'Hôtel de L'Epée a Zurigo, al disopra 2729 Prose| è un nome sacro: Victor Hugo lo ha chiamato un nom qui 2730 Artic| scrisse l'autore della Comédie Humaine, e prosegue: «A l'entour 2731 Artic| ma è pure la patria di Hume, di Burns, di Byron, di 2732 | Ibi 2733 Artic| riscaldata, illuminata da alcuna idealità.~L'attività non serve a 2734 Artic| la fantasia di qualsiasi ideatore di finzioni.~Confinata all' 2735 Artic| et réveille toutes les idées. C'est à la fois un cloître 2736 Artic| avventure, quali melodrammatici idilli possono appassionarla cosí! 2737 Poes| idropici ch'abbian la colica;~ ~idillici grilli un po' brilli~fra 2738 Artic| pretese, di mille pregiudizi idioti, di mille vanità, di mille 2739 PoesG| come farfalla, o come~L'idra di Lerna.~ ~Portatemi con 2740 Artic| della quale l'ingegnere idraulico l'ha catturata, rassegnata 2741 Poes| arte e la grazia raccolta~d'idropici ch'abbian la colica;~ ~idillici 2742 Prose| Giamblico, Plotino, Procolo, Ierocle, Massimo di Tiro e Siriano.~ 2743 Poes| merito~ei, selvaggio ebano ignavo~si piegò, percosso e schiavo,~ 2744 Prose| chiudiamo un occhio!... La tua ignoranza ti salva!... Ma ti colga 2745 Artic| altre vite, vite occulte, ignote che tuttavia continuo a 2746 Poes| sulla soglia~di qualche Eden ignoto, almo ritiro.~E come chi 2747 Artic| bacilli della mole degli iguanodonti paventano le insidie di 2748 Poes| murmure;~nell'afa, accidïose,~illanguidivan l'anime~degli echi, e le 2749 Prose| costa di beauregard Vi illudete, generale. Io conosco il 2750 Artic| provvidenza l'incarico di illuminare il mondo. – Ce n'è una, 2751 Artic| a non essere riscaldata, illuminata da alcuna idealità.~L'attività 2752 Artic| che fa pel mondo una bella illuminazione; l'intestino cieco, per 2753 PoesG| aiuole e i freddi avelli,~e illumini le fronti bagnate di sudor.~ ~ 2754 Poes| sonnolente,~livide mura;~e solo illumino~un qualche agente~della 2755 Poes| rammenti? dall'ombre d'oggi illusa,~questo non ti riporta al 2756 Artic| perché ciò basta a dar loro l'illusione di esserne veramente degni.~ ~ 2757 Artic| of the lake of Orta. Un illustre romanziere, Meredith, inquadrò 2758 Artic| e volumi di novelle, non illustri il mio nome sui cartelloni 2759 Artic| non «le foreste» erano «imbalsamate», e tenore per quanto lirico 2760 Artic| caffè tostato, l'altro è imbalsamato di catrame.~E i paesi passano, 2761 Artic| credereste forse un rozzo popolo imbambolato di dervish indolenti? Niente 2762 Poes| di balena;~pure a nuove imbandigioni~ogni dente torna aguzzo,~ 2763 Prose| giovanissimo, rimasto di fazione si imbatte in un suo connazionale, 2764 Prose| dei nostri bambini e lo imboccava di pappa con una pazienza 2765 Prose| declamano, che banchettano, che imbrattano proclami non sono gente 2766 Poes| nulla valga meglio a chi l'imbrocca~che sprofondarsi i piedi 2767 Prose| d'approvvigionamento ad imbrogliare i conti! (Trascinato dalla 2768 Artic| esilio, a passarci sull'imbrunire... E via... Ad ogni impeto 2769 Prose| del mondo, il misterioso imene del giorno colla notte; 2770 Artic| a tutte le cose un velo immacolato che paiano trasfigurate 2771 Prose| grandezze e di vittorie... Immagina, Lannes, che egli sarà un 2772 Artic| fatica, solo guardando e immaginando, c'è pur modo di fare le 2773 Artic| per contagio, dal delirio immaginativo, credendosi perseguitata 2774 Artic| mi si cancellano le buie immagini, ritrovo me stesso, d'un 2775 Artic| impicciolire quello che è immensamente grande. Le cose sono sempre 2776 Poes| pure!~Rompiscatolature~oh, immense e senza fin!~ 2777 Prose| Io sono fulminato dall'immensità delle vostre cognizioni; 2778 Prose| croce. Poi, il palazzo pare immergersi nel sonno. All'esterno, 2779 Prose| lontani, e la camera a mezzo immersa nell'ombra ha qualcosa di 2780 Prose| rigogliosa energia, ed egli immerso negli studii severi, continui 2781 Poes| metallo~del mar, cadea l'immobile~vampa di strani fior.~E 2782 Prose| intera storia dell'umanità ha immortalato il nome di Maria. Il nome 2783 Prose| Tolone, voi presagiste l'immortale campagna del 1794, le vostre 2784 Artic| vorrebbero sbandarsi; lo stagno immoto guarda rassegnato il volo 2785 Artic| agli uomini, epperò si è immusonita e fatta taciturna. Ora va, 2786 Artic| nari, gli antichi sentori immutati, – odor come di trucioli 2787 Prose| giunto il piccolo amore! – Ed impadronendosi fortemente di me colle sue 2788 Poes| donchisciottini ben cauti~impantofolati di mússola,~ ~cosí piano 2789 Poes| algebra confusa,~sui banchi imparavamo, monelli irrequïeti,~che 2790 Artic| le risorse, – oltre all'impareggiabile riposo che racchiude nel 2791 Artic| espressione di perfetta impassibilità, o meglio per la sua perfetta 2792 Prose| un messaggio. Bonaparte, impazientissimo, lo strappa quasi di mano 2793 Prose| in lui di malumore e di impazienza).~la tour ... Pure, il generale 2794 Prose| ufficiale fermo ed attivo per impedire il saccheggio!... Il commissario 2795 Prose| Costantinopoli. Egli non poteva impedirsi di credere che gli angeli 2796 Prose| operazione che non gli impedisce di rosicchiarsi le unghie 2797 Poes| ai segnali,~e prendersi l'impegno~d'essere puntuali~perché 2798 Artic| d'argento, e nelle vesti impellicciate dei pattinatori, e nei toni 2799 Poes| strepitino poi~di strumenti impensati, impreveduti:~clisocorni, 2800 PoesG| si chiedesse del vostro imperatore,~Voi direte, abbassando 2801 Artic| legati pontifici, di messi imperiali, di podestà armati, di vescovi 2802 Prose| ha inviato di qui un suo imperioso «ultimatum» alla Corte di 2803 Artic| acqua che il Reno, forse impermalito di essere contemplato troppo 2804 Artic| di signore avvolte in un impermeabile (una lira di nolo ciascuno), 2805 Artic| chiostro: musica di Bach. Impeti di cascate tra rovine di 2806 Prose| tremano sotto gli scrosci impetuosi della pioggia. Il vento 2807 Poes| riverbero~s'ebbe il piacere~d'un impiccato.~ ~«Ça ira», vociavasi:~« 2808 Poes| colore,~ed hanno il solo impiccio,~le povere signore,~di scegliersi 2809 Artic| infinitamente piccolo e di impicciolire quello che è immensamente 2810 Artic| degli uffici, il mondo degli impiegati; tutta la malsana esalazione 2811 Artic| cancro in mezzo il petto: l'impiegatume che ha eretto il parassitismo 2812 Poes| d'avena~celeste cosí ci s'impingua....~ ~Parlava, ed or quella 2813 Poes| bottegai,~figure grame~che s'impinguarono~(porci, usurai),~sopra la 2814 Poes| lembo di una veste,~che s'impinza di biscotti,~va in carrozza, 2815 Artic| forza occulta e paurosa, implacabile.~Ed il sonno, intanto, mentre 2816 Prose| balbettò il marchese.~– Imponente! – mormorò il conte.~– Che 2817 Poes| sottil fosforescenza tutto~s'imporpora d'un lume favoloso.~ ~Rifugio 2818 Poes| fretta~foste un manicaretto d'importanza.~La frittata divenne cosa 2819 Poes| onore per lui inclito –~importato or ora in Francia~s'ebbe 2820 Poes| ma degli aortici~guai non importici~sebben confortici~che non 2821 Poes| estate~che il cielo la terra importuna~col lampo d'innumeri occhiate,~ ~– 2822 Poes| ai sibili~delle genti piú impossibili,~alle cacce ed ai passeggi,~ 2823 PoesG| tenebre, l'aurora.~ ~Non imprecar, non imprecare a Dio...~ 2824 PoesG| guerrieri)~Quella rocca è imprendibile!~ ~ALTRA VOCE~Sire torniam!~ ~ 2825 Artic| rassegnarvi e desistere da ogni impresa.~ ~Cosí, a poco a poco, 2826 Prose| signori del Direttorio. Gli impresari si arricchiscono sulla fame 2827 PoesG| novellare,~E ricordar le imprese passate ed il valore,~Se 2828 Prose| le immaginazioni ne siano impressionate, sgomente... (Dopo essere 2829 Prose| delle umane cose non lo impressionava che a guisa di visioni, 2830 Poes| di strumenti impensati, impreveduti:~clisocorni, arcoflauti, 2831 Artic| nostri tolto al viaggio ogni impreveduto, ogni poesia.~I paesi, grazie 2832 Prose| cieli piú lontani pensano, imprigionati nelle nostre rocce o nelle 2833 Artic| dovere, vi rinchiudo e v'imprigiono.~I titoli, scelti con cura, 2834 Artic| scrigno damaschinato, l'impronta della mano sconosciuta, 2835 Prose| Berthier, che si possa improvvisare questa notte un po' di cena? 2836 Prose| giorno: ella ascoltando le improvvisazioni di lui, ed egli beandosi 2837 Artic| vergini! Addio rivelazioni improvvise di paesaggi e di cieli! 2838 PoesG| Come tengo la penna, posso impugnar la spada.~ ~RE CARLO (raggiante 2839 Prose| azione della mia vita fu di impugnare il mio naso a due mani. 2840 PoesG| acqua sgorga e freme~E s'inabissa giú nella vallata?~Dove 2841 Artic| faccia piú remota, diventi inaccessibile, voglia nascondersi nelle 2842 Prose| precipitata, quasi mormorio inarticolato incominciò a dire:~– Mai 2843 Prose| fissavo le sventure piú inaudite senza battere palpebra... 2844 Artic| che inspirò, alla sua «inaugurazione», indicibili poemi ai vari 2845 Prose| strana immobilità ed una cupa inazione parevano averlo paralizzato – 2846 Prose| azzurra ornata da un numero incalcolabile di corna verdi.~C'era Delphinus 2847 1| e riflusso del nembo che incalza~cosí le campane!~nell'ira 2848 Poes| Stella Polare...~ ~Le voci s'incalzano, e un dotto,~il labbro leccandosi 2849 Artic| scintillano, come diventate incandescenti, alle porpore del tramonto.~ 2850 Poes| Dio,~presi in una soave incantagione.~ ~Stilla, stilla, in tranquillo 2851 Artic| germi odorosi di un giardino incantato. Corteggiatele tutte, le 2852 Artic| apparizione. Che mite inverno! che incantevole inverno da Riviera! Tanto 2853 Prose| rimane come accasciato, incapace di pronunciare parola, La 2854 Prose| Il commissario Mazade si incarichi di Mondoví...~(Gli ordini 2855 Prose| un tepore piú soave all'incarnato delle guance e un profumo 2856 Artic| essere lui l'ipostasi, l'incarnazione dello Stato e della fortuna 2857 Prose| la loro pena è di esserne incatenati lontano. Intorno alla nostra 2858 Artic| odii e stragi. Bagliori d'incendi, la notte, guizzano sulla 2859 Prose| orrori, di massacri, di case incendiate, di forni assaltati, di 2860 Artic| alto quattromila metri, incendiato dai raggi del sole che tramonta, 2861 Poes| sulle cose~(Oh, che purpureo incendio~di rose era laggiú!)~non 2862 Prose| lampada aveva la forma di un incensiere, era di stile arabesco e 2863 Artic| veduto? La memoria si fa incerta, lontana e confonde, ma 2864 Prose| mai perdere un minuto per incertezza o per indolenza!~Al tavolo, 2865 Artic| balza ignota...~Un tremolio incerto, indistinto, infine, rompe 2866 Artic| sale, sale, con un cigolio incessante, tranquillo, persistente, 2867 PoesG| tornerò a Parigi.~ ~NAMUR (inchinandosi al Re)~Ebben sire, compratelo, 2868 Poes| sempre, ovunque, io mi t'inchino~cittadino~d'ogni tempo e 2869 Artic| errabondi sulle vie maestre o inchiodati sui crocicchi, no, vien 2870 1| del vento,~l'un l'altre s'incitano,~e come a un assalto~s'addoppian; 2871 Artic| cintola del celta domato ed incivilito; ma il linguaggio è ancora 2872 Artic| torrenti, non poteva che essere incline alle fantasticherie straordinarie, 2873 Poes| Tom,~ed – onore per lui inclito –~importato or ora in Francia~ 2874 Artic| messaggio invisibile, l'incognita dal profumo... cilestrino, 2875 Poes| nubi, e una spiaggia incolta.~Insomma, l'arsenale~completo 2876 Prose| farfalle per il giardino incolto e selvaggio, quando aveva 2877 Artic| e schiacciante.~Già essa incomincia a non esser mossa da alcun 2878 Prose| ultima pagina.~Da allora incominciai a presentire la via che 2879 Prose| di mezzanotte. Io dunque incomincio: – Il naso, secondo Bartholinus, 2880 Prose| quasi mormorio inarticolato incominciò a dire:~– Mai piú questo 2881 Prose| erano ricche, ma cadenti, incomode, antiche; numerosi trofei 2882 Prose| prende a canticchiare un'aria incomprensibile fra i denti, segno in lui 2883 Artic| naso e a gridare parole incomprensibili ai passeggeri affacciati 2884 Prose| requisizioni.~bonaparte È inconcepibile come con Mondoví dietro 2885 Prose| laterali erano innumerevoli, inconcepibili, e giravano e rigiravano 2886 Artic| anima, ma una forza brutale, inconsapevole e schiacciante.~Già essa 2887 Artic| Non ci ho io meglio, ed incontaminato, tutto questo, in ciò che 2888 Poes| economico-tascabile!~Meglio – oh meglioincontestabile! –~il mio vecchio seggiolone,~ 2889 Artic| esempio, si rischiano di incontrare fiammelle volanti che ridono, 2890 Poes| Ed allora, Dio ne liberi~incontrarlo per la strada!~Se per 2891 Artic| l'estate disperde. Io ti incorono, o inverno, il re dei puri 2892 Poes| marci~e un veleno in lor s'incorpora.~ ~Ed è, stolido, un merlotto,~ 2893 PoesG| istinto puro e santo~in questa incosciente, stanca generazion;~vinci 2894 Poes| m'importa~se alla porta~l'incostante primo vento~dell'autunno, 2895 Artic| rimaste al loro stato increato. È un romanzo, e s'intitola 2896 Poes| un'invenzione~presso a che incredibile:~ha inventato questo tale~ 2897 Artic| Bicocchetta». Sembra nata dall'incrocio di una bicocca con un mulino. 2898 Poes| tavoli uso nani;~certi, incudini per gnomi;~certi, ombrelli; 2899 Poes| tino bolla, o esulti~negli inculti~ampi fiaschi del villano;~ 2900 Prose| melanconia aspra, profonda, incurabile si stendeva su tutto e in 2901 Prose| impressioni...~cacault (ridendo) Incute dunque tanto timore?...~ 2902 Poes| spiavano tra gli alberi~indarno un passegger.~Perché quell' 2903 Prose| una di quelle costruzioni, indecifrabile miscuglio di grandezza e 2904 Artic| Very nice this place, indeed, grazioso davvero questo 2905 Prose| un'ombra, vaga, variabile, indefinita, vacillante. Maria, non 2906 Artic| quel lasciarsi trascinare indefinitamente e mollemente lungo l'interminabile 2907 Prose| che addormentati. Nei loro indefiniti miraggi essi afferrano qualche 2908 Poes| dunque ch'io vi nomini~Gatti, indegni d'un allor?~ ~No. Voi siete 2909 Prose| provenienti da una lontananza indeterminata, da una notte profonda non 2910 Prose| sue parole tutta la sua indiavolata vivacità di ragazzaccio 2911 1| annunciavano l'alba,~le stelle indicavano l'alba,~dal fine del nostro 2912 Artic| alla sua «inaugurazione», indicibili poemi ai vari bardi locali; 2913 Artic| delle varie tribú sono oggi indifferentemente portati dagli uni e dagli 2914 Prose| egli mi aveva lasciato l'indifferenza.~Convinto che io non potevo 2915 Poes| Gli abitantidetti indigeni –~cosí in uggia han panni 2916 Prose| loro orgoglio e la loro indipendenza! ... Se anche qualche spirito 2917 Prose| Cappelloni Municipali, e indirizzai a Sua Maestà l'ottantanovesima 2918 Poes| abbaglio –~la piazza attira,~l'indispensabile~son io bersaglio~della lor 2919 Artic| ingegnere, o un medico sono indispensabili in questo genere di novelle) 2920 Artic| Un tremolio incerto, indistinto, infine, rompe l'oscurità.~ 2921 Prose| della Repubblica una ed indivisibile, con tutta l'artiglieria 2922 PoesG| ardente~S'appoggia all'asta indomita e gagliarda:~Dal capo la 2923 PoesG| Fiandra e principe a Parigi;~Indomito, gagliardo, col braccio 2924 Poes| figura smunta;~questo fate, e indoratemi la punta~del naso e spruzzolatemi 2925 Poes| stesso~anche se qualche volta indossa il verde,~ma il Bel Sesso 2926 Poes| tra i migliori.~ ~Ci hanno indosso e gemme e porpora~son chi 2927 Artic| paesi. E quelli che solo si indovinano? Donde viene quel filo di 2928 Artic| tutto piú che non pensiamo. Indoviniamo quei cenni.~Lo dicevo a 2929 Artic| tanto lunghe, sul lago, e indugiavano talora fin sotto la novena 2930 Artic| che questo inverno, cosí indulgente, cosí buono, ci abbia presentati 2931 1| come, a quando a quando, inebbriandosi~di suoni, in un giocondo~ 2932 Prose| guance e un profumo piú inebriante alla morbidezza dei capelli.~ 2933 Prose| Memorie inedite del primo naso di Falasagna~ ~ 2934 Poes| fauci in faccende,~stromenti ineffabili a gola.~ ~E quelli tracannano, 2935 Poes| solo,~solo andava il cieco inerme~e ben noto Belisario,~ma 2936 Artic| ce ne toglie, ce ne ridà inesauribile. E come se ci si sfogliasse 2937 Prose| Vergogna!... Bisogna essere inesorabili!... Bisogna che gli esempi 2938 PoesG| focolar natio!...~La rocca è inespugnabile, lasciamola e partiamo.~ 2939 Prose| Sardegna può è risparmiare una inevitabile effusione di sangue, contraria 2940 Artic| pettegolezzo a proposito di inezie è, qui, la sola forma della 2941 Artic| potere sacro, senza appello, infallibile. Una delle caratteristiche 2942 Prose| maledetto, e che, simboli di infamia, di perfidia e di tradimento, 2943 Prose| soldati?~angereau Ne sono infatuati, i soldati! Egli li ubbriaca 2944 Prose| dal basso, da oscuri mondi inferiori, tende alla luce ed al sublime. 2945 1| eterni, nei nostri cervelli d'infermi~si annidano i vermi,~e in 2946 Artic| sussulta tale un povero infermo preso da un accesso di tosse. 2947 PoesG| tremando verga a verga,~Geova, inferni; Zeus Avvoltoi,~ ~ma invano! 2948 Artic| onde internamente essa è infetta. Le anime mediocri, grette, 2949 Poes| terra, umili eroi.~Tutto è infin, come da noi~tra le genti 2950 PoesG| vecchia schiera pezzente ed infingarda~Non mi vuol piú far credito 2951 Artic| smisuratamente quello che è infinitamente piccolo e di impicciolire 2952 PoesG| dissipator;~Maggio, che infiori i prati, le aiuole e i freddi 2953 Prose| dando alla sua voce un'inflessione piú dolce.~A quella seconda 2954 Poes| miei vetri.~ ~Già sento infliggermi,~da mani dure,~tutto un 2955 Artic| sotto le specie di una luce informe. Taslaich è una premonizione 2956 PoesG| Fanciulla, poichè Dio t'ha infranto il cuore,~Poichè un sorriso 2957 Poes| Berenice!~ ~– Per me, questo infuso di sfere~virtú dïuretiche 2958 Poes| famigliari, a prezzo meno ingente.~Care eravate. Eppure, oso 2959 Artic| tranquilli canonici, ed oggi, ingentilita, luogo di ville e di giardini, 2960 Poes| scaltri~non addentino i piú ingenui,~e costor non meno strenui~ 2961 Artic| faceva di se stesso tartaruga inghiottendosi il collo nel bavero del 2962 1| siccome le foglie calpeste e ingiallite!~E certo, urlai – pazzo – 2963 Prose| per le armi. Un comandante ingiuria a grandi grida un oste che 2964 Poes| d'alcun che tropp'avido ingoi.~ ~Null'altro nell'ombra 2965 Prose| proboscide, e, per colorirla, ingoiavo una mezza dozzina di bicchierini 2966 Poes| che poi, dalla sua strada ingombra~di tenebre, il solingo viatore~( 2967 Artic| muro deserto, abbandonato, ingombrante un camino – un vero camino – 2968 Poes| anonimi,~sotto i tuoi denti ingordi,~si fan passar per tordi,~ 2969 Artic| ha trovato la maniera di ingrandire smisuratamente quello che 2970 Prose| bragia, che vanno, vengono, ingrandiscono, cambiano e scompaiono. 2971 Prose| dubbi, di ansie, di timori. Ingrandite dalla paura corrono le piú 2972 Prose| non si può dire che i capi ingrassino! – Avete visto quello giovane? – 2973 Artic| tu possa sembrare aspro, ingrato, rigoroso, io ti amo! Tu 2974 Poes| iniziò prima? Qual fluido~v'iniettò nel guardo Satana?~Quelle 2975 Poes| qual strega a Ecbàtana~v'iniziò prima? Qual fluido~v'iniettò 2976 Poes| segno di ringraziamento,~innalzi verso il cielo il suo contento.~ ~ 2977 Artic| chiaro della lampada.~L'innamorato, in attesa, al limite di 2978 1| estremo del viale, rizzarcisi innanti~la porta glacial d'una tomba,~ 2979 Artic| Trasimeno che abilmente si sia innestato su un fiord. A mezzogiorno, 2980 Artic| come ritornato semplice ed innocente l'occhio che le guardi, 2981 Prose| suddivisioni laterali erano innumerevoli, inconcepibili, e giravano 2982 Artic| cattivi, deve essere salita ad inondarlo e fu miracolo se non lo 2983 Prose| e che persino gli esseri inorganici non sono privi di ogni vitalità.~ 2984 Prose| Ci fu un tempo in cui mi inorgoglivo del mio coraggio, e talvolta, 2985 Artic| vite semplici trascorrere inosservate. E faccia il tuo popolo, 2986 Artic| Cosí, come ogni musica s'inquadra in un paesaggio. Balaustrate 2987 Artic| è una semplice istoria, inquadrata in una dolorosa pittura 2988 Artic| illustre romanziere, Meredith, inquadrò qui un suo romanzo, Victory, 2989 Artic| è questo grugnito sordo, inquietante, che mi giunge all'orecchio! 2990 Prose| cinque figure pensose ed inquiete: quella pallidissima accigliata 2991 Poes| ogni sogno, e come i tocchi~inquïeti d'un pensier?~ ~Quale Faust 2992 Poes| polve dei suoi studi;~l'inquïeto e magro avaro~s'abbia caro~ 2993 Prose| soggezione..., solo un senso d'inquietudine strana..., il bisogno di 2994 Poes| ghiotte vi mangio, coll'insalatina.~ 2995 PoesG| asciugarmi il pugno da un pezzo insanguinato,~Ritirarmi tranquillo nel 2996 Artic| spiantato che lo sfama all'insaputa dei suoi padroni, e come 2997 Prose| sarebbe con noi quando noi insediassimo a Torino la repubblica...~ 2998 Prose| vescovo di Landaff egli le insegnava che tutto l'universo è animato, 2999 Poes| Flemmatici Ulissi, argonauti~che insegne d'ostiere han per bussola~ 3000 Prose| Fossylus Feldspar. Egli ci insegnò qualche cosa sui fuochi 3001 Prose| ogni forma e d'ogni età si inseguivano nei corridoi tra i severi 3002 Poes| l'alito~che piú mi piace inseguo,~corro pianure e vertici,~ 3003 Artic| istanti in corse e in passioni insensate, e che invece il nostro 3004 Artic| frementi di uccelli e di insetti, emanazioni di muschi umidi, 3005 Artic| servaggio ed in continua insidia per soverchiarsi l'una l' 3006 Artic| iguanodonti paventano le insidie di un'umanità diventata


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