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Ernesto Ragazzoni
Buchi nella sabbia e pagine invisibili

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


10-arian | ario-calen | calep-conve | convi-efflo | effon-gelat | gelos-insid | insin-membr | memen-panie | panna-prote | proti-ruggi | rugia-solit | solle-tigri | timbr-zuruc

     Parte
3507 1| rotte~ci singhiozzano il memento!~E ogni voce che s'invola~ 3508 Poes| regina Taïtú,~e fra tutti memorabile~quel Scipione l'Affricano~ 3509 Poes| Hartz, qual Druido~fra i men'hir, qual strega a Ecbàtana~ 3510 Poes| tutelar,~e il mio cuore, ognor mendico,~bussa a voi, stanco d'errar.~ ~ 3511 Poes| muriccioli~coll'edera, e un mendíco...~mulini... boscaiuoli...~ 3512 Poes| dei Degiàc~e dei Ras di Menelik;~ma l'Italia che fe' cric,~ 3513 Artic| luoghi, ed io non ne dubito menomamente.~La lingua del paese ha 3514 Poes| piú,~sode vi porto alla mensa mia.~E siccome ho assai 3515 Poes| pietanza,~risorsa delle mense ch'hanno fretta~foste un 3516 Prose| domandò l'artista facendo mentalmente alcuni calcoli.~– Mille 3517 Poes| allora che levano in suso~il mento i beventi, ed il naso,~un 3518 Artic| anima. La bugia stessa, la menzogna sono cose troppo grandi 3519 Artic| fantasia invisibili pagine meravigliose che scritte sarebbero sciupate.~ 3520 Poes| avete a male~– e con voi il mercante, poveretto –~perché piú 3521 Artic| vivono, viaggiano, lavorano, mercanteggiano, si odiano o si amano precisamente 3522 Artic| la pietra; ha una flotta mercantile di prim'ordine, e può vantare 3523 Artic| pericolose che a portarle sul mercato ci perdono o creano guai.~ 3524 PoesG| mestier dell'armi è quello del merciaio,~E la mia vecchia schiera 3525 Artic| diceva la refezione del merciaiolo ambulante seduto a prendere 3526 Poes| inzuppa! – Portento,~traspiro Mercurio! – Ed io Marte!~– Io l'Algol 3527 Poes| al Monte e in piazza... merde,~esulta, perché il cielo 3528 Artic| Un illustre romanziere, Meredith, inquadrò qui un suo romanzo, 3529 Artic| naufragare su una pianta!~Non meriterebbe una monografia quel battello? 3530 Poes| Già, pel bianco nostro merito~ei, selvaggio ebano ignavo~ 3531 Artic| del promontorio stesso, – merletto bianco sgomitolato su un 3532 Poes| incorpora.~ ~Ed è, stolido, un merlotto,~chi ci crede: ci si perde!~ 3533 Artic| vale a dire una macchia meschina e sbiadita, sono considerati 3534 Artic| suono che non si sente, e si mescola il tutto.~Che ne pensereste, 3535 Artic| sospesi dinanzi alle case, si mescolano alle bizzarrie di tutte 3536 1| scordati~che quello era il mese d'ottobre,~né piú rammentato 3537 Artic| effettive, vanno tranquille a messa. Si intendono dialoghi e 3538 Poes| ed io verrò a leggere il messale,~o mia diletta, nelle tue 3539 Poes| e siringhe e irrigatori,~messe all'asta dai dottori,~servon 3540 Artic| servitevi: Bon appétit, messieurs! Naturalmente questi non 3541 PoesG| questo è il guaio!~Oggi il mestier dell'armi è quello del merciaio,~ 3542 Poes| susurrarmi~che ci sono altri mestieri.....~bravi; a voi! scolpite 3543 Artic| sopra il frastuono, il rombo metallico del treno, giunge all'orecchio, 3544 Poes| di dalla meta altre mète,~se l'anima dolce han smarrita~ 3545 Artic| ma lasciate le ragioni meteorologiche e agricole, per l'artista, 3546 Prose| chinando il capo al destino, mettendo il mio nome sotto questi 3547 Artic| di denti lo si guarisce mettendosi in bocca un chiodo sconficcato 3548 Prose| domandato perché si usasse metterne ancora sulle nostre tombe 3549 Prose| ci costa che la fatica di metterti contro il muro! Non sai 3550 Prose| i miei vecchi morti per mettervene dei nuovi. Io avevo reclamato 3551 Prose| ossa tutte le volte che metteva il piede dentro.~Pure 3552 Prose| Soddisfatta la mia curiosità, mi mettevo a passeggiare con un libro 3553 Poes| Romei;~i fedeli questurini~metton argini alla rabbia~dei colpevoli 3554 Prose| punto, una delle porte che mettono nella sala ove i rappresentanti 3555 Artic| suonare a tutte le ore, alle mezz'ore, ai quarti. Il mio cronometro 3556 Prose| con immensi cappelli a mezzaluna in capo, – l'uno dei corni 3557 Poes| ad urla, a voci mozze e mezze,~si narrino le mie scelleratezze~ 3558 Artic| che morde, Lo stagno dai miasmi di stricnina, Il delitto 3559 Artic| di un'umanità diventata microbica, veicolo di tutte le pestilenze... 3560 Prose| domandò egli studiandolo col microscopio.~– Giammai – dissi raddrizzandolo.~– 3561 Poes| un balsamo~di resina e di miel.~ ~Tra i cacti e le magnolie~ 3562 Artic| amici, i paesaggi da luna di miele, i paesaggi da rapimento 3563 Artic| di canzoni i giorni di mietitura.~Del resto, avete notato 3564 Artic| gigante sommerso percosso da migliaia di secoli da questa doccia 3565 Prose| definito diversamente da un migliaio d'autori. (Qui trassi l' 3566 Artic| prezioso, un più mite, un migliore inverno non poteva toccare 3567 Poes| superuomini...~Ma non passan tra i migliori.~ ~Ci hanno indosso e gemme 3568 PoesG| Canto di Mignon~ ~Conosci il suol dove fiorisce 3569 Prose| tutto spolverato con qualche milioncino di contribuzioni!... I signori 3570 Prose| piacerà sulle vostre strade militari, in modo che la madre patria 3571 Prose| a Montenotte, a Dego, a Millesimo, a Ceva, alla Cosseria, 3572 Artic| equestri, una sensitiva (mimosa pudica) è da un botanico 3573 Poes| turbini~pel mondo sento~minacciar tetri,~ed ho un tristissimo~ 3574 Artic| nel mezzo, ritto, ad uso minareto, un serviziale... però elegantemente 3575 Poes| Sono . E – tartufolo~mineralec'è il diamante,~c'è la 3576 Poes| stille,~han tratto fuori da miniere ascose~dei biglietti magnifici 3577 Artic| le ville quella dell'ex ministro dei consumi, on. Crespi, 3578 Poes| non sboccia.~ ~Eppure – mirabile caso! –~allora che levano 3579 Poes| fragranza;~ ~perché, «Virgo Mirabilis», Ella~nel superbo avatar 3580 Artic| salita ad inondarlo e fu miracolo se non lo travolse. Come 3581 Prose| addormentati. Nei loro indefiniti miraggi essi afferrano qualche visione 3582 Poes| di limbi siderei, d'ogni~miraggio che in aria si tesse~è sol 3583 Prose| dell'esistenza. Stetti a mirarla lungo tempo, e benché un 3584 Artic| lago, parevano stupire di mirarsi tanto gialli in tanto specchio 3585 Artic| delle persone che vi si sono mirate? E «sempre piú difficile», 3586 Artic| per questo stesso fatto misconosciamo. , veramente viene dal 3587 Prose| costruzioni, indecifrabile miscuglio di grandezza e di melanconia, 3588 Prose| campo di battaglia? «Quel miserabile piccolo côrso ha voluto 3589 Poes| Bertrando,]~ ~Oh Bertrando,~miserando,~uom nefando...~reprobando,~ 3590 Poes| io mi rivolgo,~ma a voi miseri, a voi poveri~cani paria, 3591 Poes| al luzzo:~ove ten vai, o misero?~Disse il luzzo alla tinca:~ 3592 Poes| necessario,~mangian anche il missionario~che li accolse e convertí.~ ~ 3593 Prose| bene o male compito la sua missione? Imperocché è su questo 3594 Prose| impeto dei suoni che uscivano misteriosi e solenni dalle lucide canne 3595 Artic| anticipazione descritto, misurato, calcolato, pesato..., fotografato! 3596 Prose| nome vano; Diana è troppo mitologico, Lalage troppo classico, 3597 Artic| rado arazzi, libri rari, mobili antichi, pitture; si aprono 3598 Artic| servono le castagne, si mobilizzano dalle cantine le vecchie 3599 Prose| domande e dovreste trovarmi moderato».~serrurier E i delegati 3600 Artic| parassitaria. Tutta la vita moderna viene a decomporsi qui: 3601 Poes| Omaggio al 606~ ~Un moderno talentone~fece or ora un' 3602 Poes| erano tempi!~ ~Voi, già modesta ed umile pietanza,~risorsa 3603 Artic| solo ho la chiave, e dove, modestamente, ci si può trovar di tutto. 3604 Artic| vu, se retrouve en petit, modeste et pur, et son âme reposée 3605 Prose| Vorrete voi, pel rifiuto di modestissime concessioni, perdere tutto?...~( 3606 Prose| fisonomia d'uccello da preda, modi da monello e da spadaccino; 3607 Prose| non vi apporterò la menoma modificazione. Dal giorno che le ho offerte 3608 Artic| giganteschi; bacilli della mole degli iguanodonti paventano 3609 Poes| ragionevoli,~e quest'utili molestie~accettammo consapevoli,~ 3610 Prose| d'una tromba, Amalia la mollezza d'un sospiro; Laura è un 3611 Artic| attrista al ricordo delle mani, molli o brutali, impazienti o 3612 Poes| tutti i mezzi,~come pudiche monache in un chiostro;~culi costretti 3613 Prose| in quella solitudine da monastero, lassú in quel castello 3614 Prose| pensiero e dell'erudizione monastica egli si era guardato intorno 3615 Artic| Mettiamo che si chiami «Monastirolo della Torre». È facile comprendere 3616 Artic| sauvages et cultivées: le monde que le voyageur a vu, se 3617 Prose| alloggio l'aiutante generale Monnier – da non aver piú un solo 3618 Artic| pianta!~Non meriterebbe una monografia quel battello? Un giorno 3619 Prose| continua l'appassionato monologo con Giuseppina lontana. 3620 Artic| male, sono diventati un monopolio della burocrazia e ridotti 3621 Prose| qualche tempo a scatti ed a monosillabi, fra cose futili e inutili 3622 Prose| credo che l'abbia detto Montaigne, si paga forse uscendo dal 3623 Prose| sarà un giorno il duca di Montebello? Travede, Gros, nel futuro, 3624 Artic| ire di un Capuleto e di un Montecchio di campagna guerreggianti 3625 Prose| Il fulmine ha percosso a Montenotte, a Dego, a Millesimo, a 3626 Artic| du Terrail? È Xavier de Montepin? È Boisgobey? È Richebourg? 3627 PoesG| raggiante di gioia)~Ti dono Montpellieri, mio prode... e vuoi tentare...~ ~ 3628 Prose| profilo sinistro d'un vecchio, monumentale orologio, né alla profondità 3629 Poes| puttane~e d'altre cose simili morali:~parlerò del davanti e del 3630 Prose| profumo piú inebriante alla morbidezza dei capelli.~Il nome ha 3631 Poes| del caffè bianco~ ~Ai suoi morbidi riccioli biondi~vorrei stringere 3632 Artic| è solo il risultato del morbo onde internamente essa è 3633 Artic| romantica un po' troppo morbosa e sentimentale, forse nemmeno 3634 Artic| Eccovi: Il teschio che morde, Lo stagno dai miasmi di 3635 Poes| museruola~che non s'osa morder piú.~ ~Ma noi, cani, noi 3636 Poes| e in un eterno turbine~mordo la spiaggia e vo:~o rivi, 3637 Artic| una massiccia costruzione moresca, – vasto blocco quadrato 3638 Artic| gli facessi una puntura di morfina. L'erba è cosí alta e cosí 3639 Poes| scarselle di Carnegie e di Morgan.~ ~– Ti basta piegare la 3640 Poes| aria,~di quei che le fate morgane~richiaman con nuvola varia,~ 3641 Artic| visse oltre vent'anni e qui morí, vi dedicò un interessante 3642 Prose| da Susa. Il reggimento di Moriana accampato tra il Po e Porta 3643 Poes| anno,~sempre..... fin che moriranno.~ ~Cosí svolgesi la loro~ 3644 PoesG| la Alpujarra?~ ~romance morisco~Prologo~ ~Pirenei. Una spianata 3645 PoesG| La folla ride, i baroni mormorano tra loro schernendo)~– È 3646 Prose| seminascosti nel verde; il mormorare del vento fra i lunghi rami 3647 PoesG| CORRADO (senza badare ai mormorii crescenti della folla, e 3648 Prose| soffocata, precipitata, quasi mormorio inarticolato incominciò 3649 Poes| riflessi:~limpido sempre, mormoro~tra i ponti e lungo il margo,~ 3650 Poes| di cartello:~Amonasro, il moro Otello,~la regina Taïtú,~ 3651 Prose| Seyssel, dal luogotenente Morozzo della Rocca e da un picchetto 3652 Prose| pura e la carne vile, il morso del verme della terra e 3653 Artic| paletta, buona a nulla, par mortificata di essere diventata un inciampo, 3654 Poes| consolazione offerta alle uova mortificate~perché calano di prezzo~ ~ 3655 Prose| disse il settimo.~Uscii mortificatissimo e corsi da mio padre.~– 3656 Poes| vol delle farfalle e delle mosche.~«Oh!» sospiran le macchine ( 3657 Artic| elettorale: una sera di novembre moscovita e bolscevica, già affrettando 3658 Artic| essa incomincia a non esser mossa da alcun cervello, a non 3659 1| maligni nell'alto è comparsa~mostrandoci amica la strada del ciel!~ ~ 3660 Prose| canaglia famosa abbia già mostrato qualche esperienza...~angereau ... 3661 Artic| avvolti dalla fiamma paiono mostruosi ragni luminosi.~Le legne 3662 Artic| lasciano le capanne di mota e di paglia, e fuggono; 3663 Artic| il pittore trovi un nuovo motivo di quadro, perché gli uomini ( 3664 Poes| centosettanta» e, sotto, questo motto:~«D'essere stato vivo non 3665 Poes| strilli, ad urla, a voci mozze e mezze,~si narrino le mie 3666 Poes| Lazzaro,~raccattatore~di mozziconi,~ ~l'ebbro che dubita~della 3667 Prose| delle pareti di ebano, né ai mucchi di libri e di strumenti 3668 Artic| istantanea: una salita a Mürren, in gaia comitiva, verso 3669 Artic| letale solo conveniente alle muffe ed alle fungaie! C'è un' 3670 Prose| Grennuille.~– Mille tiafoli! – muggí il grande elettore di Bluddenduff.~ 3671 PoesG| mano~Sulle colline, e il muggito del bove~Erto dal solco 3672 PoesG| le viottole bizzarre~Le mule si smarriscono e i viandanti?~ 3673 Prose| cavalli, né furgoni, né muli d'equipaggio, né domestici. 3674 Poes| Aldebarani in lor corso~mulinano i cieli, ed Orioni!)~ ~E 3675 Poes| ch'io scordi~teco i sordi~mulinar delle calende;~vieni, e 3676 Poes| detta la mia,~(come la mulinavo!)~brava corbelleria,~fo' 3677 Poes| coll'edera, e un mendíco...~mulini... boscaiuoli...~un pozzo 3678 Poes| tu hermano soy!~belmonte muller~ ~Il raggio~ ~Io son la 3679 Prose| appartamento in via Cappelloni Municipali, e indirizzai a Sua Maestà 3680 Prose| noi si manchi di pane. Il municipio di Mondoví deve a quest' 3681 Artic| Bartolomeo) ereditato da un munifico benefattore intraprende 3682 Poes| annidano~dentro la scatoletta~munita d'etichetta~con nomi in 3683 Poes| L'inter firmamento abbiam munto...~Ma ancor stelle restano. – 3684 Poes| penetrò.~E i balsami vi muoiono~come in quel cimitero~di 3685 Poes| quando~piove, d'autunno e si~muore dovunque di~noia, e noiando.~ ~ 3686 Prose| Berthier, e quella aitante di Murat, tutta sfolgorante di baldanza 3687 Prose| rivestendo tutta la volta e i muri, ricadeva in pesanti pieghe 3688 Artic| siepi, nelle fenditure dei muricciuoli di campagna, sull'orlo delle 3689 Artic| il Panaro, il Reno...~Il muricciuolo sgretolato, – striscia di 3690 Poes| laggiú!)~non risvegliava un murmure;~nell'afa, accidïose,~illanguidivan 3691 Poes| tropp'acqua il vino della musa;~le questioni scottanti 3692 Artic| serbato qualche ruggine di muschio o di lichene, altri hanno 3693 Poes| spessissimo in virtú~della sola museruola~che non s'osa morder piú.~ ~ 3694 Prose| deliziandosi al timbro musicale della sua voce e allo splendore 3695 Prose| significato e la carezza e la musicalità del suo suono in ogni lingua 3696 Poes| stupendo funerale!»~ ~Cento musici in abito d'arconte~annunzino 3697 Poes| una vacca~che avanza il muso per guardare il treno,~il 3698 Poes| ben cauti~impantofolati di mússola,~ ~cosí piano piano, uno 3699 Poes| malïardo...~Poi, le signore mutan veste spesso;~passano a 3700 Artic| le stesse, salvo che sono mutate le proporzioni. Voi vedete 3701 Prose| Collegio delle Province sono mutati in caserme... Ma se tutto 3702 Poes| del Silenzio e mai sulle~mute sue rive l'àncora~calarono 3703 Poes| carbonchi~che l'aura stessa muterà in sciami~di lucciole, la 3704 Poes| hanno un aspetto d'ali~ ~mutevoli, lunghesso~i fossi e dentro 3705 PoesG| schiere, invano!~Tutti son muti, tutti ritrassero la mano!~ 3706 Prose| lingue; in Arabo diventa Myriam. In ogni paese egli ha assunto 3707 Poes| ERNESTO RAGAZZONI D'ORTA –~nacque l'otto gennaio mille ed 3708 Poes| gode.~ ~Certi, tavoli uso nani;~certi, incudini per gnomi;~ 3709 Artic| calpestata dalla guerra, su cui Napoleone fissa lo sguardo nel famoso 3710 Prose| e fucilati sull'attimo; narrano della sciagurata caccia 3711 Poes| a voci mozze e mezze,~si narrino le mie scelleratezze~e mi 3712 Poes| Mi par che dentro a me~nascano i funghi!~ ~I funghi, come 3713 PoesG| come l'alma eterna,~Che nasce o muor come farfalla, o 3714 1| fine del nostro sentiero un nascente~ci giunse nebbioso baglior;~ 3715 PoesG| alabarda.~Il giorno in cui nasceste compieronsi prodigi;~Voi 3716 Prose| lasciato il suo castello dalla nascita; era sempre vissuto – 3717 Prose| vagabondo, il vigliacco che si nasconde durante la battaglia e non 3718 Artic| diventi inaccessibile, voglia nascondersi nelle nuvole...~Mentre siamo 3719 PoesG| Lassú dietro alle torri nascondesi la morte:~Piú di seimila 3720 Prose| dissi – è la Scienza dei Nasi.~– E potete voi dirmi, – 3721 Prose| nostri! – disse la «Rivista nasologica».~– Chi potrà mai essere? – 3722 PoesG| Ritirarmi tranquillo nel mio natal maniero,~Cambiare in un 3723 PoesG| alle persone~Che non son nate nobili: io son nato barone.~ ~ 3724 PoesG| vorrei essere al focolar natio!...~La rocca è inespugnabile, 3725 Artic| agli abitanti. Colla stessa naturalezza che da noi si dice «intorno 3726 Poes| profonda.~ ~E l'alma pure naufraga, e il pensiero~si cerca, 3727 Poes| poi scolorare un poco, e naufragar~come in un sogno, lunge, 3728 Artic| piroscafo che rischia di naufragare su una pianta!~Non meriterebbe 3729 Poes| opale~emerge lungi, da un naufragio strano~di nuvole in un solco 3730 Artic| costituisce la sola industria nazionale e dove solo può sfuggire 3731 Artic| divisione acefali. Imperocché le nazioni, oggi, hanno questo cancro 3732 Artic| ora trasfigurati dalla nebbia, bianchi addormentati in 3733 Poes| le Pleiadi, l'Orse~e le nebulose; i zodiaci,~ in alto non 3734 | nec 3735 Artic| reali carabinieri, tutto il nécessaire pel pagamento delle imposte; 3736 Poes| senza il fiel, senza la bile~necessari all'uom civile.....~Ho da 3737 Poes| Bertrando,~miserando,~uom nefando...~reprobando,~quando, quando~ 3738 Prose| Quanto a sé, non si è negato un buon sonnellino ristoratore 3739 Poes| profetizzano il zurúch,~da quei negri del cibúc,~Roma avrà il 3740 Poes| po' di romanzo.~ ~Tra i nembi a ghermirsi il suo mondo,~ 3741 PoesG| con te dal ciel.~ ~L'ira nemica atterra; vinci gli odii; 3742 Artic| il broncio un rudere che nemmen l'edera piú vuole, e forse 3743 Poes| sorbetti, e rive di smeraldo,~e nenie di zampogna.~Fa tanto caldo!~ 3744 Prose| uomini celebri.~C'era un neo-platonico. Egli citò Porfirio, Giamblico, 3745 Poes| piegan come sulla~cimba d'una Nereide: «Guai, fanciulla!»~la voce, 3746 Prose| scricchiolio produceva sui miei nervi un effetto che mi era sconosciuto, 3747 Prose| che subiscono le persone nervose quando i sensi sono crudelmente 3748 Prose| Infatti, 1500.~bonaparte (nervosissimo, prende a lanciare violenti 3749 Poes| un paladino?~Una reggia nettunia abbandonata~tra cielo e 3750 Poes| delirio:~– Mi sono bevuto Nettuno!~– Mi scende nell'ugola 3751 PoesG| delle anime ribelli,~delle nevi, dei venti grande dissipator;~ 3752 Artic| Rossa di mattone, entro una nevicata odorosa di fiori di pero, 3753 Artic| da tempo immemorabile; il Niagara viene operato della cataratta.~ 3754 Poes| senegalese,~l'ottentotto ed il niam-niam;~ed ha un clima cosí torrido~ 3755 Prose| eresia e sul Concilio di Nicea; sul Puseismo e sul Consubstanzialismo; 3756 Poes| tocca,~quel che son, muffa e nient'altro.~ ~Però qui mi par 3757 Poes| i fior, dove una vergine~ninfa mi culla e accoglie,~non 3758 Artic| nel ricordo come rimane nitida la visione colta in un lampo; 3759 Poes| della luna?~ ~La via, nel nitido~suo vel di perle,~sembra 3760 PoesG| persone~Che non son nate nobili: io son nato barone.~ ~RE 3761 Artic| è una forte, laboriosa, nobilissima gente. Il paese dei fantasmi 3762 Artic| virtú sterili e senza alcuna nobiltà. Del resto l'impiegato non 3763 Artic| altri – ceppi di vite o nocchi di radicisembrano tentacoli 3764 Poes| rive l'àncora~calarono i nocchier.~ ~L'aura appassita, al 3765 Artic| sinistro tiene serrato un noderuto bastone, nella mano destra 3766 Poes| muore dovunque di~noia, e noiando.~ ~E non ci son che ombrelli~ 3767 Poes| Ma faccian pure,~son noiato! –~ ~M'annoio. Dicono~che 3768 Prose| ritratto, il marchese di Noli-me-Tangere teneva il cagnolino della 3769 Artic| impermeabile (una lira di nolo ciascuno), schiamazza, strilla, 3770 Prose| Victor Hugo lo ha chiamato un nom qui prie.~Quella parola 3771 | nondimeno 3772 Poes| pargoletti?),~e poi c'è la nonna, il nonno,~qualche amico 3773 PoesG| con me verso la Spagna,~Normanni, Lorenesi, Piccardi, Borgognoni,~ 3774 Poes| negli antri, languía~Ella di nostalgía – come un'anima umana.~ ~ 3775 Artic| mietitura.~Del resto, avete notato che ogni paesaggio richiama 3776 Artic| due capi degli Highlands, notava con grande sorpresa «che 3777 Poes| confidenti~dei poeti e dei nottambuli,~dei filosofi indolenti,~ 3778 PoesG| gramo,~Non mangiammo che nottole, che topi e ceci secchi...~ 3779 Artic| preso la forma di una maga notturna. Il vento selvaggio della 3780 Artic| piedi, ad una profondità di novanta metri, il Reno largo e verde; 3781 Prose| signor Gaudenzio Cupoleri di Novara. Egli spiegò il modo con 3782 Artic| Orta! Orta-Miasino! Orta Novarese! Chi discende per Orta!» 3783 Artic| cui piú tengo.~Un'altra novella ed ancora uno scienziato: 3784 PoesG| piacerà coi vostri fanciulli novellare,~E ricordar le imprese passate 3785 Artic| indugiavano talora fin sotto la novena di Natale?~Erano stagioni 3786 Artic| abbandonato alle cure di un pilota novizio e dilettante, è andato romanticamente 3787 Poes| braccia agli aloè.~Ma, fra le nozze splendide~dei rami, in quei 3788 PoesG| vel;~E fra le pieghe d'una nube arcana~Sorge la luna pallida 3789 Artic| sotto l'appellativo di «Nubilecchio». Questo tenimento che tagliamo 3790 Prose| sulla fronte, l'altro sulla nuca, – passano tra un tintinnare 3791 Poes| dromedaria~tra le sabbie nude ed erme~ha il fedele dromedario.~ 3792 Poes| conosco!~La pioggia, il nugolo~degli aquiloni~l'inverno 3793 Artic| tradisce la piccineria, la nullità di tal povera gente subalterna 3794 Poes| ci vien, come la voce~del nume ascoso che ci chiama seco.~ 3795 Poes| sogni o spasimi~dietro ai numeri, ai fantasimi~d'una cabala 3796 Prose| cadenti, incomode, antiche; numerosi trofei araldici d'ogni forma 3797 PoesG| complice Palla,~rapir ai numi i fuochi sacri e i rai,~ ~ 3798 Artic| per loro conto, che piú nuoce, alla terra, una stagione 3799 Poes| affannano a bere,~nell'acqua ove nuota, la notte,~il fosforo e 3800 Poes| mitraglia~che già tanto suol nutrí!~ ~Ti vogliamo eroe... Rallegrati.~ 3801 Artic| cara) la luna apre tra la nuvolaglia il suo occhio giallo, come 3802 1| Oh! senti le campane nuziali,~Campane d'oro!~Che allegra 3803 Prose| vaniglia.~C'era Bibulus O' Bumper, scozzese. Egli disse 3804 Artic| sempre ribelle – a diventare obbediente agli uomini, epperò si è 3805 Artic| essa ha bisogno; piú che l'obbedienza razionale e consciente è 3806 Poes| maniera~che sappiam farci obbedir...~Su! ... alla libera bandiera~ 3807 Prose| amare...~angereau Sa farsi obbedire.~cacault E i soldati?~angereau 3808 Prose| brevi appelli di comando. Si obbedisce. Il generale si ripiega 3809 Prose| va e si corre come se si obbedisse ad un ordine di battaglia. 3810 Prose| studiare ancora un'estrema obbiezione. Bonaparte, levatosi in 3811 Poes| udiste mai quello che dico~obbligate sareste ad arrossire.~Fuggite, 3812 Poes| capitomboli e còr pomi.~ ~Oberon sarà presso, ed i carbonchi~ 3813 Poes| tranquillamente, e contemplare,~lungi obliando le stazioni fosche,~il vol 3814 Poes| boreale~Atlantide, sommersa ed obliata?~ ~Un tempio nel basalto, 3815 Poes| affascini, ch'io,~teco oblío~il novembre per il maggio.~ ~ 3816 Poes| sonnolento,~incontro a un bell'occaso...~ ~L'acque, in un loro 3817 Poes| ci sono vacche~che fan l'occhietto alle locomotive,~anime sensitive,~ 3818 Prose| ciuffo dei radi capelli, all'occipite.~ 3819 Poes| Ma quando s'è locomotive occorre,~fatalità! – essere sempre 3820 Artic| interrogazioni: tutto l'occorrente per «ritorno in patria» 3821 Prose| io sono ben informato. Ne occorrerebbero a Colli almeno 30.000 per 3822 Artic| attento l'argine di un prato.~Occorrono altri nomi. La fattoria 3823 Artic| basterà: Maria Stuarda. Non è occorso il piú delle volte a Walter 3824 Artic| raffica, in preda ad una forza occulta e paurosa, implacabile.~ 3825 Poes| cantine a staia a staia~vi s'occultava a crescer di valore~con 3826 Artic| rasentare altre vite, vite occulte, ignote che tuttavia continuo 3827 Poes| riflesso.~ ~Ma l'onde – quasi occulto in lor potere~si tenessero 3828 Prose| altissimo che come un monumento occupa tutta la parete di fronte. 3829 Poes| della critica,~senza affatto occuparsi di politica.~ ~E cosí fa 3830 Prose| in me. Il mio occhio si occupava meno spesso delle sillabe 3831 Prose| ridendo) Ed oltre... questa occupazione?~angereau Sta a cavallo 3832 Artic| intestino cieco, per virtù di un'oculista di genio, riacquista la 3833 Artic| c'era lume una volta; s'ode acciottolio di piatti, venir 3834 Prose| non sono né l'autore delle Odi Barbare, né l'uomo dalla 3835 Artic| lavorano, mercanteggiano, si odiano o si amano precisamente 3836 Artic| due portati dalla civiltà odierna, perdono ogni pregio di 3837 Prose| nel cuore delle tenebre d'odio e dei raggi d'amore, che 3838 PoesG| e cammino, e sebben solo~Odo sempre una voce dietro a 3839 Artic| nell'«azzurro spazio», non «odorava la terra», nulla rammentava 3840 Artic| dolcemente esalano i buoni odori che contengono: sentori 3841 Artic| mattone, entro una nevicata odorosa di fiori di pero, l'osteria 3842 Artic| rapa, i mille e mille germi odorosi di un giardino incantato. 3843 Poes| spruzzolatemi di vino~ ~odoroso, che non m'abbia piú l'aspetto~ 3844 Poes| onda~che fa gorgo, e non offende.~ ~Il calor de le mie vene~ 3845 Poes| ed or questa~di stelle m'offerse: una ad una...~Ma dissi 3846 Prose| scienziati italiani ed esteri m'offersero un pranzo.~Eravamo tutti 3847 Poes| Piccola consolazione offerta alle uova mortificate~perché 3848 Prose| modificazione. Dal giorno che le ho offerte ho preso Cherasco, ho preso 3849 Poes| esser oche o botoli~è un'offesa al buon costume!~Sognar 3850 Artic| a soffrire gli urti e le offese, come è possibile si reggano 3851 Prose| avremo altro da offrire offriremo quelle... Volete sapere 3852 Poes| ciò che la terra e il mare~offrono da mangiare~all'appetito 3853 Prose| Ciò che egli chiama cosa, oggetto, natura morta, sa, pensa, 3854 | ogn' 3855 Poes| le magnolie~dormiano gli oleandri,~l'agavi protendevano~le 3856 Poes| dove, com'è disegno~nelle oleografie,~ci son isbe di legno~sotto 3857 Poes| che manca alla rosa~e l'olezzo che manca alla stella.~ ~ 3858 PoesG| Sinai~degli Eden, degli Olimpi, dei Valhalla~gli araldi 3859 PoesG| fulgidi del ,~Rolando ed Oliviero, perché non siete qui?~Voi 3860 Poes| o di Soria~voi veniate d'oltremar~o raminghi per la via,~o 3861 Prose| mezzogiorno, sparso di fiori e ombreggiato di boschetti, vago come 3862 Artic| pattini, delle pellicce, delle ombrelle, degli scivoloni? La stagione 3863 Artic| detto il Monte, spazioso ed ombrosoquerce, tigli, pini, lauri –; 3864 Poes| della terra,~l'alfa e l'omega, il magico~sguardo che tutto 3865 Prose| quarantacinque tragedie d'Omero il Giovane.~C'era Ferdinando 3866 Prose| intelligenza primitiva e di omoomeria.~C'era il teologo don Sabbato 3867 Artic| ex ministro dei consumi, on. Crespi, una massiccia costruzione 3868 Prose| Childe-Harold:~ ~Yes, this was once ambition's airy hall~The 3869 Prose| rossi. La luce di bragia che ondeggiava sui cortinaggi e che scendeva 3870 Poes| costrutto~per gli amor d'un'Ondina e di un Tritone,~orecchio, 3871 Prose| morte che guarda, la morte onnipotente che è da per tutto e il 3872 Artic| anche di palazzi; molte s'onorano di stemmi; tutte contengono 3873 Artic| delle gratificazioni e delle onorificenze rappresentano un potere 3874 Artic| a grado a grado, si fa opaco e svanisce, è dolcissimo. 3875 Artic| immemorabile; il Niagara viene operato della cataratta.~I signori, 3876 Prose| fabbricato che abitavano operava sovra entrambi lo stesso 3877 Prose| legge un fascio di rapporti, operazione che non gli impedisce di 3878 Artic| molle, la paletta, ritornano operose. Poi dal fumo, a un tratto, 3879 Prose| ferrate, né frastuoni d'opifici, egli era la sua unica compagnia.~ 3880 Artic| attimo dalle lunghe mura dell'opificio rasente la linea.~E ad una 3881 Poes| orme~che le proprie! E l'Opinion?~ ~Oh, chiudiamoci qui, 3882 Poes| amici, o eroi?~Come mai tale opinione~s'è potuta radicar?~Forse 3883 Prose| Università di Bologna. Egli opinò che tutti i filosofi erano 3884 Poes| pranzo,~sen vanno – nel grado opportuno –~a beversi un po' di romanzo.~ ~ 3885 Prose| Tutte le cose parevano oppresse, prostrate in quell'abbattimento; 3886 1| sovra il cuor di tanti oppressi~su quel metro lutulento!~ 3887 PoesG| battaglia il canto~che nell'oppresso susciti la santa ribellion.~ ~ ~ 3888 Artic| si è fortificato il piú opprimente e vigliacco dei dispotismi: 3889 Poes| leveranno,~torneranno alla stess'opra,~mangeranno e riberranno~ 3890 Artic| una famiglia, già tanto opulenta, è forse oggi esule, raminga 3891 Poes| la volontà tiranna degli orarii~ferroviarii,~compreso quando 3892 Artic| Questa sera, alle 8,45, se l'orario che ho qui dinanzi non mente, 3893 Artic| quello che conviene. Ecco «l'oratorio di Santa Maria dell'Acqua». 3894 Prose| Eschilo, delle cinquantatré orazioni d'Iseo, dei trecentonovantuno 3895 PoesG| consigliere, Namur, signor d'Orcano,~Mi sai tu dire il nome 3896 Poes| minuscole pagode,~cappellucci, orci, tentacoli,~certi rustici 3897 Poes| e Puccettin~fuggito all'Orco, e sceso al rivo a bere~ 3898 Artic| luoghi. Genti cacciate da orde barbariche, lasciano le 3899 PoesG| fanciulle in bianco velo~Per ordin lungo, i serti al crin, 3900 Artic| pazienza di classificare e di ordinare le piccole cose, il senso 3901 Prose| spiritismo, formavano, non dirò l'ordinario alimento dei giorni suoi, 3902 Prose| austro-sardi disciplinati ed ordinati di Beaulieu e di Colli. 3903 Poes| medico, chiusa la sua cura,~ordinerà «portatelo pur via!»,~io 3904 Prose| maggiorenne, mio padre mi ordinò un giorno di seguirlo nel 3905 Poes| scettro nel pugno,~(re magi orditori d'incanti),~trarranno le 3906 Poes| tavolo~siate assorti e tutti orecchi,~o d'Angora o di Soria~voi 3907 Poes| Fuggite, o pur tappatevi le orecchie~voi siete troppo caste e 3908 Prose| Ripart, accantonato presso un orefice ed arrestato perché trovato 3909 Artic| avete la povera ragazza, orfanella a pagina 5 e contesa, a 3910 Poes| porti fuori il naso~da quest'orgia, o almeno un piè,~quando 3911 Poes| garrule~di tinte, fregi ed ori)~la fame che sta fuori,~ 3912 Poes| orecchio, forse, donde origlia il flutto.~ ~Rocca del mar! 3913 Poes| corso~mulinano i cieli, ed Orioni!)~ ~E bevono, bevono, e 3914 Poes| profondi cieli, – gli ignoti orizzonti, gli elisi –~tutto quanto 3915 Poes| metta un pizzo~sovra gli orli del cristallo.~ ~O nel tino 3916 Artic| mulino delle chiacchiere ormai è in moto e nulla piú lo 3917 Prose| curiosamente solcato da ornamenti i piú bizzarri e piú fantastici 3918 Prose| sopportata da una vacca azzurra ornata da un numero incalcolabile 3919 Poes| fatti d'aure e di luna, orneran l'ombra~e Sigfrid l'empirà 3920 1| martello!~Campane di rame!~che orrende~leggende~di stragi e di 3921 1| che stringe in un vortice orrendo ed immane~cosí tanto e tanto 3922 1| spavento!~Ma troppo comprese d'orror per parlare~le tristi, intontite, 3923 1| lasciam questi luoghi d'orrore e di duol!~Cosí mi parlava 3924 Poes| giuro,~che in corpo ci ho l'Orsa Maggiore!~ ~– Che buona, 3925 Poes| Le Jadi, le Pleiadi, l'Orse~e le nebulose; i zodiaci,~ 3926 Artic| annunciava ai viaggiatori: «Orta! Orta-Miasino! Orta Novarese! Chi discende 3927 Poes| grigi sassi dell'audace ortica,~onde se avvien che in qualche 3928 Artic| pizzicare in basso dalle ortiche; l'altro, una brughera rossigna, 3929 Artic| fico ramoso al disopra dell'orto della Pieve mi rammentava, – 3930 PoesG| In mano mia s'arresero Orviedro e Finisterra;~Ho combattuto 3931 1| campane, ognor campane~tanti osanna, tant'inni di campane!~ ~ 3932 Prose| spingesse a toccarla, non osavo. Infine la presi in mano, 3933 Artic| Malvina, la fidanzata di Oscar, pia come Antigone. Presto 3934 Prose| voi che il «generaletto» oserà trattare contrariamente 3935 Poes| ingente.~Care eravate. Eppure, oso affermare,~costate meno, 3936 Poes| un dipresso vergini;~gli ospedali sono in crisi,~già scompaion 3937 Artic| mai, del resto, a fare un ospite.~Aggiungerò all'altre belle 3938 Prose| proscritto. La ruina, la morte, l'ossame sono viventi. Un rimorso 3939 Prose| prende il suo bagno» un altro osserva, «ma si buscherà un raffreddore». 3940 Prose| dalla vigilia, io andavo ad osservare se non vi si fossero aperte 3941 Poes| bravi ruminanti,~e possono osservarlo tutti quanti,~è di fermarsi 3942 Artic| gesta sia nato il canto di Ossian, e le leggende di Fingal, 3943 Artic| de Velde e di Isacco Van Ostade, i pittori dell'inverno, 3944 Artic| di Chartres, tenuto come ostaggio in Inghilterra, ottenne 3945 Artic| ragguardevole numero di osterie convenienti alla sete degli 3946 Poes| vedono pel mondo~che son osti... cavadenti~boja, eccetera... 3947 Poes| argonauti~che insegne d'ostiere han per bussola~e donchisciottini 3948 Artic| hanno nomi stravaganti ed ostili...~Poi, a tratti, sopra 3949 Artic| persistente, portandoci ostinatamente, vertiginosamente piú in 3950 Artic| sciabordare di lavandaie ostinate e lugubri... Quali esseri 3951 1| in tempo, su quell'unico~ostinato ritmo runico!~E a cercar 3952 Poes| combattete il beri-beri,~allevate ostriche a Chioggia,~filugelli in 3953 Poes| cartello:~Amonasro, il moro Otello,~la regina Taïtú,~e fra 3954 Poes| forse~quant'ora, in quest'otri elegiaci?~ ~Cosí, cotti 3955 PoesG| Byvar~ ~Cual de vos otros, amigos,~Ira a la sierra 3956 Prose| indirizzai a Sua Maestà l'ottantanovesima edizione della mia Nasologia 3957 Prose| cosa fosse avvenuto delle ottantatré tragedie perdute d'Eschilo, 3958 Prose| trattati di Teofrasto, dell'ottavo libro delle sezioni coniche 3959 Artic| ostaggio in Inghilterra, ottenne il permesso di fare un viaggio 3960 Poes| dove sta il senegalese,~l'ottentotto ed il niam-niam;~ed ha un 3961 Artic| del lago. Vi si pescano ottime trote, pesci persici, tinche, 3962 Poes| carini! Certi, han l'aria~d'ova, d'alghe, di testuggini;~ 3963 Poes| dietro cui si mangiava un ovo al guscio.~ ~Intendo, intendo! 3964 Artic| parlare al pensiero.~Lenta, pacata, ostinata, la neve sembra 3965 Artic| Penso alle veglie raccolte e pacate d'un tempo, ai rosarii recitati 3966 Artic| è fatta di intimità, di pacatezza, di riposo. Per la sua espressione 3967 Artic| banco, e a un tavolino due pacati borghigiani – due luminari 3968 Artic| piuttosto abbondante, ma pacifica; un ben situato cimitero 3969 Poes| Era il Gran Kan, il Padiscià degli orsi,~dei Bramini 3970 Artic| il galante colla graziosa padroncina seduta al banco, e a un 3971 Poes| mezzo arena e mezzo sasso~e padul l'altra metà~(tre metà?), 3972 Artic| lascia prendere in questo padule! che non sa reagire a tempo 3973 Prose| abbia detto Montaigne, si paga forse uscendo dal teatro? 3974 Artic| della burocrazia e ridotti a pagar la decima e a servir da 3975 Artic| di quanto giovi e che si pagherà in giusta misura il mancato 3976 Poes| reprobando,~quando, quando~pagherai?~E Bertrando dice: – Mai.~ ~ ~[ 3977 Poes| pizzicagnolo~bastò già a farti pago~dicendoti: – Chicago,~ottima, 3978 Poes| specie varia,~ ~son minuscole pagode,~cappellucci, orci, tentacoli,~ 3979 Poes| le mie scelleratezze~e mi paia d'udire il lor linguaggio:~ ~« 3980 Artic| un velo immacolato che paiano trasfigurate e sublimate 3981 Prose| il mio bagno!... Per un paio d'ore diamo un giro di chiave 3982 Poes| testuggini;~certi, al suolo paion ruggini~certi sono... Oh, 3983 Prose| The dome of thought, the palace of the soul.~ ~Ad un tratto, 3984 Poes| la lotta d'un drago e un paladino?~Una reggia nettunia abbandonata~ 3985 Prose| si cospira sempre, se al Palais-Royal si balla, se la Tallien 3986 Artic| si danno l'aria fiera di palazzotti ed anche di palazzi; molte 3987 Poes| dietro~oltre i fuggenti pali~del telegrafo, a vol, la 3988 PoesG| i Prometei che, complice Palla,~rapir ai numi i fuochi 3989 Prose| arguzia non s'aggelano. Le palle fischiano senza interruzione: « 3990 Prose| di luce esse si torcevano pallide e sottili.~La conversazione 3991 Prose| pensose ed inquiete: quella pallidissima accigliata di Bonaparte; 3992 Artic| vendemmia si dilungava. Tra i pallori del novembre emergevano 3993 Poes| un'amaca,~all'ombra di una palma.~Anco si placa,~l'alma.~ ~ 3994 Poes| nodi~delle lïane. E l'agili~palme salienti al ciel,~tessendo 3995 Artic| L'ultimo giorno di un Palombaro – L'uomo dal naso di velluto, 3996 Artic| paesi che un battere di palpebre rinchiude e lascia, quanti 3997 Artic| appendice che hanno virtú di far palpitare le portinaie e le cuoche!~ 3998 PoesG| Bevo l'acqua che c'è nelle paludi,~Mangio i serpi che strisciano 3999 Artic| il Taro, la Secchia, il Panaro, il Reno...~Il muricciuolo 4000 Poes| meditasti le tue ciance~nelle pance~venerande delle botti?~ ~ 4001 Artic| tenevano circolo, stretti sulle panche, dinanzi ai grandi ceppi 4002 Artic| a borgomastri beatamente panciuti.~Un altro quadro fiammingo, 4003 Artic| silenzio. Poi c'è l'urisk, panciuto e color di ruggine, di cui 4004 Artic| prete in meditazione sul suo panegirico pel domani; fuori del borgo, 4005 Prose| aiutato ad aumentare il panico. Ci contavo! Come se prendere 4006 Prose| mano i capi di un grosso paniere si avanzano verso il palazzo


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