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Ernesto Ragazzoni Buchi nella sabbia e pagine invisibili IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Parte
5507 Artic| sottili guide d'acciaio, ci solleva da terra come un areostato.~ 5508 Artic| capigliature scomposte e sollevate dal terrore?~Coi Cercatori 5509 Prose| nomi cari, nomi santi, che sollevati e cinti di luce dai poeti 5510 Prose| tutto è pronto per una sollevazione. Vedete se io sono bene 5511 Poes| pancia~sulla Marna e sulla Sòm.~ ~Benvenuto dal tuo Senegal,~ 5512 Artic| mancata! Vi sono cuori che somigliano a questo ciuffo d'erba. 5513 PoesG| invano! pría che l'ombra ci sommerga~ci sarem già lasciati dietro – 5514 Poes| bevono, bevono, e i diacci~sommersi fantasmi degli astri,~per 5515 Artic| il cranio di un gigante sommerso percosso da migliaia di 5516 PoesG| lassú.~(I guerrieri ridono sommessamente)~ ~RE CARLO~Ma tu come ti 5517 Artic| sibili che sembrano richiami sommessi, altri brontolano, altri 5518 Prose| può bastare per domare una sommossa è troppo poco per arrestare 5519 Artic| elettrici nelle stazioni sonano come risatine di persone 5520 Poes| tintinno nel ventre?~Son stelle sonanti. Ne ho un gruzzolo.~ ~– 5521 Poes| andremo fin là in break~a sonarci Grieg o Gluk,~sempre in 5522 Prose| domestici. Le sentinelle sonnecchiano – L'intera città riposa 5523 Prose| non si è negato un buon sonnellino ristoratore di qualche ora... 5524 PoesG| andate! dormite i vostri sonni!~Sedetevi al camino e diventate 5525 Poes| dolce, fanciulla~di questa sonnolenza di pensiero~che il tuo ventaglio 5526 Poes| delle rugiade, o arcana – sopita negli antri, languía~Ella 5527 Prose| teste, e che la terra fosse sopportata da una vacca azzurra ornata 5528 Artic| il collo nel bavero del soprabito, nel punto in cui, tra lo 5529 Prose| essere rimasto un momento soprapensiero) Berthier, volete una verità 5530 Artic| rivendicazioni sociali e di fasci, di sopraprofitti di guerra e di colpi di 5531 Artic| costumi del popolo primitivo, sopravvissuti all'epoca ed al sistema 5532 Prose| ordinato di mettere anche a soqquadro tutta Cherasco pur di trovarne...~( 5533 Poes| l'alma non agogna~piú che sorbetti, e rive di smeraldo,~e nenie 5534 Poes| poi ch'io scordi~teco i sordi~mulinar delle calende;~vieni, 5535 Poes| cattedrale;~una luce in sordina, ove sua lena~ ~perde ogni 5536 1| di una tomba!~Oh!, dissi, sorella, che è scritto sui freddi 5537 PoesG| pieghe d'una nube arcana~Sorge la luna pallida nel ciel.~ ~ 5538 Poes| ombra il tuo romor.~ ~ ~La sorgente~ ~Tra i fior, dove una vergine~ 5539 Prose| Stanley, dei cannibali e delle sorgenti del Nilo.~C'era il signor 5540 Prose| le fiammelle resinose che sorgevano da un vecchio olio aromatizzato.~ 5541 Poes| orecchi,~o d'Angora o di Soria~voi veniate d'oltremar~o 5542 Artic| tutto questo: nulla deve sorpassare nelle sue file, niuno deve 5543 Prose| naso a Bluddenduff, avete sorpassato il vostro scopo. Voi avete 5544 Prose| esistenza anteriore vengono a sorprenderci: sono ricordi di forme aeree – 5545 Artic| avvicino tosto, curioso, per sorprenderne il titolo... Sono le lettere 5546 Prose| assaltati, di soldati predoni sorpresi e fucilati sull'attimo; 5547 Prose| principe di Carignano a sorreggere Alessandria e Valenza; se 5548 Artic| si stende, fa capolino, sorride fra una larga ghirlanda 5549 Prose| Quell'incontro mi aveva fatto sorridere per un momento.~Ma da qualche 5550 Prose| vuoi bene babbo?~Il conte sorrise.~– Che cosa vuoi? – le rispose.~– 5551 Poes| mondi lontani e le ghiotte~sorsate s'affannano a bere,~nell' 5552 Poes| beveva il cielo in quattro sorsi~ ~«Viveva nei piú luridi 5553 Prose| dibattono intorno al tavolo le sorti del Piemonte. La luce dei 5554 Artic| dei laghi, dei fiumi e sospende ghirlande di argento ai 5555 Prose| fatta di lunghi anelli, era sospesa una pesante lampada d'argento.~ 5556 Artic| statue bianche, gradinate sospese su acque silenziose, tramonto 5557 Poes| farfalle e delle mosche.~«Oh!» sospiran le macchine (e nel mentre,~ 5558 Poes| raccolti ad abbeveratoi,~sospiri, sussulti repenti,~d'alcun 5559 Prose| Oh! quanto è bello – sospirò la duchessa.~– Splendido! – 5560 PoesG| Crepuscolo.~ ~ ~Un esercito sosta sulla spianata. Gruppi di 5561 Artic| misterioso dove si prepara quella sostanza spaventosa capace di far 5562 Artic| davanti a cui si fanno brevi soste, al bagliore scialbo delle 5563 Artic| la nota piú acuta e piú sostenuta.~Il soffietto, le molle, 5564 Poes| alto~e le corolle sboccino sotterra...~Di sopra al sasso poi 5565 Poes| voi fossimo~non restiamo sottomessi~e teniamo in conto il prossimo~ 5566 Poes| E qui sepolto il mare e sottomesso~è come un lago al fondo 5567 Prose| piemontese, si trova ridotta a sottostare ai durissimi patti. Tutta 5568 Poes| voglio, per andar a casa mia~sottoterra, una magna sepoltura.~ ~ 5569 Prose| thought, the palace of the soul.~ ~Ad un tratto, le mie 5570 Poes| fanale,~qualche attenzione.~ ~Sovente, ad opera~di giustiziere~ 5571 Artic| in continua insidia per soverchiarsi l'una l'altra, non può produrre 5572 Prose| tiranno Vittorio Amedeo e la sovranità del popolo»! – Hanno piantato 5573 Prose| sentono presi nella raffica sovrumana che trascina «l'Uomo fatale». 5574 Poes| Ascensione~rayo tu hermano soy!~belmonte muller~ ~Il raggio~ ~ 5575 Artic| castagno, di frassino, quali spaccati, quali ridotti a scaglie, 5576 Poes| cacciatore~col fucil vendicatore~spaccia il mostro – e come no! –~ 5577 Prose| con lui: simile a quegli spadaccini che nello stesso tempo combattono 5578 Prose| preda, modi da monello e da spadaccino; Le Harpe, figura severa 5579 Artic| come puzza?~– C'è alle Due Spade della trippa magnifica. 5580 Artic| una vallata, che sembra spalancarsi come un'enorme mascella, 5581 Artic| sembra un occhio di brage, spalancato, pronto a ipnotizzarvi; 5582 Prose| Leggendole Watson, Percival, Spallanzani e particolarmente il vescovo 5583 Prose| correndo – Un sergente colle spalline color piombo, una gran sciabola 5584 Poes| brava signora),~riprese a spalmare sul pane il suo burro.~ 5585 1| via pel ciel s'allarga e spande~come un soffio di paura~ 5586 PoesG| s'avvicina, s'allontana e spar.~ ~E fuggo, e fuggo, e fuggo 5587 Poes| pei clivi e sugli approdi,~spargean attorno un balsamo~di resina 5588 Poes| mostro – e come no! –~Urli, spari, capitomboli!~Crolla il 5589 1| levano, e un soffio par quasi sparpagli~per tutto, e sonagli, sonagli, 5590 Artic| Bianca, la neve, è quello che sparpagliando miriadi e miriadi di piume 5591 Prose| e di strumenti di musica sparpagliati sul pavimento, si abbandonava 5592 Poes| cotta?~La vide una volta spartir pane e burro.~ ~Ma aveva 5593 Poes| soffra il mal dei sogni o spasimi~dietro ai numeri, ai fantasimi~ 5594 Prose| è servirci di loro come spauracchi!...~berthier (sconcertato) 5595 Prose| essere usata che «come uno spauracchio») Spiriti esaltati? Ma quelli 5596 Artic| e si muove. Certe volte spaventa pei suoi urli, certe altre – 5597 Prose| che hanno per tanto tempo spaventate le età di mezzo, e che sono 5598 Prose| cristalli sanguigni era cosí spaventosamente sinistra, e dava alla fisonomia 5599 Prose| Giuseppina può essere malata, lo spaventoso pensiero che può amarmi 5600 Artic| pubblico, detto il Monte, spazioso ed ombroso – querce, tigli, 5601 Artic| traversata freddoloso una landa spazzata dalla tormenta, varchi la 5602 Artic| possono rintracciare negli specchi i riflessi perduti delle 5603 Artic| nemmeno l'azzurro riesce a specchiarsi in riflessi nitidi, ricacciato 5604 Poes| venuto! Che mi rechi~da' tuoi spechi?~Quanti giorni, quante notti~ 5605 Prose| biblioteca e nella natura tutta speciale dei suoi oggetti; in tutto 5606 Artic| se manca insomma dei suoi speciali caratteri ed elementi estetici – 5607 Prose| delle loro cialde... – La specialità del convento! – Si trattano 5608 PoesG| me.~ ~Nel giorno che si spegne e s'allontana~Le distanze 5609 Poes| remoto antro marino,~qualche spelonca celebre una volta~ ~per 5610 Artic| generazioni surgono e si spengono, clamori d'uomini succedono 5611 Artic| è troppo giuliva, troppo spensierata (quando per le piogge non 5612 Poes| crespi ed arsi,~... ma... speriamo... si farà.~ ~Già, pel bianco 5613 Artic| efflorescenza gloriosa si sperperano e si consumano in una tisica 5614 Artic| viene a dirci che noi troppo sperperiamo la vita, che ne buttiamo 5615 1| tintinnan, tentennano~per l'aere sperso~intanto che gli astri dal 5616 Poes| noi, cani, parola!...~è spessissimo in virtú~della sola museruola~ 5617 PoesG| E mi pare veder come uno spetro~Che s'avvicina, s'allontana 5618 Prose| che avviene a Torino non spetta a me di apprendervelo! A 5619 Artic| sonnolenti, dai paesaggi velati e spettrali, dai termometri irritati? 5620 Artic| mattina, alla moglie dello speziale, una lettera del figliuolo 5621 Artic| coraggiosi. Mentre le corone si spezzano, gli stemmi si cancellano, 5622 Prose| fango, la terra nuda mi spiacciono e mi rattristano; domani 5623 Artic| di un poeta futurista e spiantato che lo sfama all'insaputa 5624 Prose| proposito? Per venirci a spiare in nome di quei ciarloni 5625 Poes| come occhi di fanciulle,~spiavano tra gli alberi~indarno un 5626 Artic| sfarfallegiavano coloriti per lo spiazzo, dove le belle signore in 5627 Poes| dirlo chiaro – uova;~teste spiccate come fior di stelo,~è vero 5628 PoesG| dentro all'aia~Gli uccelli spiegan verso il nido il vol,~Dormono 5629 Prose| che lo comprendesse.~Le spiegava l'immenso e triste dualismo 5630 Poes| inno! e strofe e distici~spieghin l'ale! Edgardo Poe~canta 5631 Prose| Cupoleri di Novara. Egli spiegò il modo con cui si fabbricano 5632 Artic| scheda scegli: la stella, la spiga? ...~Commosso, io non so 5633 Prose| trovato in possesso d'una spilla e d'una catenella, di cui 5634 Prose| carta militare tutta irta di spilli. È il generale Bonaparte. 5635 Artic| venti scagliava tutte le sue spine sul mondo e sulle «umane 5636 PoesG| intorno a lui e lo guardano, spingendosi l'un l'altro col gomito)~ 5637 Prose| desiderio violento e malsano mi spingesse a toccarla, non osavo. Infine 5638 PoesG| nel fraterno acciar;~Tu spingi avanti e illumina la fiammante 5639 Poes| irrequieti~surti dall'umo, e spinti verso l'umo!~Oh gioia, starsi 5640 Artic| vantò al ritorno di essersi spinto fin «nel paese dei selvaggi». 5641 Prose| leggero soffio che s'alza e spira dalla bragia e che pare 5642 Prose| del soprannaturale e dello spiritismo, formavano, non dirò l'ordinario 5643 Artic| astratto e superiore dov'è lo spirituale stampo delle forme tangibili 5644 Prose| delle cose materiali e spirituali, una sensazione di freddo 5645 Poes| d'una notte~d'estate» mai spirò fascino uguale.~ ~Soli, 5646 Poes| vino.~ ~O nell'agape tu splenda,~e tu scenda~come un liquido 5647 Prose| della voce umana, della splendida voce umana, argentina, affascinante, 5648 Poes| agli aloè.~Ma, fra le nozze splendide~dei rami, in quei meandri,~ 5649 Poes| alberi~un'anima e un profumo,~splendo come una lagrima~ma non 5650 Artic| ove i ghiacci eterni hanno splendori e bagliori di cristalli.~ 5651 Prose| rovinati, di parroci malmenati, spogliati, ridotti a tal punto – come 5652 Prose| vostri soldati, il tutto spolverato con qualche milioncino di 5653 Artic| serrata entro due piatte sponde parallele, rigida e geometrica 5654 Artic| di esclamazione sgorgati spontaneamente davanti a luoghi ignoti 5655 Poes| fungo,~che tu germini per spore,~ma in che modo, Iddio Signore,~ 5656 Prose| m'avvicinai all'artista e sporsi il mio naso.~– Oh! quanto 5657 Poes| inganno,~ed un abito da sposa~alla rosa~che fiorisce un 5658 Artic| di essere mangiato vivo sposando una cannibalessa che si 5659 Artic| Corteggiatele tutte, le idee, non sposatene nessuna. La tradirete o 5660 PoesG| t'ho cantato l'inno delle spose:~I riccioli leggieri~T'ornai 5661 Artic| nell'alba come fiori, ora spossati di sonno, presi dall'afa, 5662 Artic| mille suoni. Ogni legno sprigionando dalle fibre la sua anima 5663 Artic| annegate in volute di carbone sprigionato in gas avrebbe tutti i diritti 5664 Poes| Sorgi, spirito! Prorompi.~Sprizza, rompi~finalmente il tuo 5665 Poes| e par dal niente.~ ~E ne sprizzan forme e torme~lungo il pian, 5666 1| dei fiord,~che gemono e sprizzano sui fianchi del Yaniko~negli 5667 Prose| Angereau, il quale lascia sprizzare nelle sue parole tutta la 5668 Poes| piedi – volete vedere? –~vi sprizzo la Stella Polare...~ ~Le 5669 Prose| punsero, una stilla di sangue sprizzò: una punta di ferro o d' 5670 Poes| meglio a chi l'imbrocca~che sprofondarsi i piedi nella bocca~per 5671 Prose| cosa – disse ella.~Il conte sprofondato nella sua meditazione pareva 5672 Prose| Una giunge a cavallo a spron battuto, e scompare nell' 5673 Prose| Alessandria, per esempio, sprovvisti affatto, come siamo, di 5674 Artic| Questi paesi che passano, – spruzzi di calce nel verde, – sono 5675 Poes| indoratemi la punta~del naso e spruzzolatemi di vino~ ~odoroso, che non 5676 Artic| egli ha contemplato l'onda spumosa fino a che i suoi occhi 5677 Artic| brontolava sotto le nuvole «spunta il gel dell'avvenir»; e 5678 Poes| che proprio mai debba spuntare il sole~del giorno avventurato~ 5679 Poes| lo potete dire~che vi è spuntato il sol dell'avvenire.~ ~ 5680 Poes| non piú mangiar carbone e sputar fumo~per l'uso ed il consumo~ 5681 PoesG| nell'ombra~della miseria squallida, fra inumani martir!~O Maggio, 5682 Poes| schiaffi~quattro o cinque abeti squallidi:~gli orsi bianchi sono pallidi~ 5683 Artic| dietro di me il paesaggio squallido nella sera torbida, provo 5684 Poes| porpora~son chi son, ma se li squarci~questi, ahimè, li trovi 5685 Prose| colla morte. La mitraglia squarcia il cielo, la granata trasforma 5686 1| maligni è comparsa~amica, squarciando ogni vel,~fra gli astri 5687 1| rintocco freddo e lento~della squilla funerale!~Che agonia!~che 5688 Poes| un po' brilli~fra i timi squillando – per loro! –~un trito concerto 5689 Artic| ragione di celebrare in squillanti romanze, al proscenio, gli 5690 Artic| libertà e di festa, gli squilli dei campanelli elettrici 5691 Artic| portinaie e le cuoche!~Uno squillo impertinente di campanello 5692 Prose| Salmatoris ha dell'Asti squisito. – In ogni caso, non si 5693 Artic| distinto. Si potrebbe avere piú stabile dimora che al cimitero? 5694 Prose| grandezza degli uomini è stabilita dal naso, ma bontà divina! 5695 Poes| nulla sciocca,~Anzi, se la stagion aspra v'accocca~la miseria 5696 Artic| addormenterebbe volentieri e stagnerebbe, ma per fortuna ci sono 5697 Artic| cristalli le acque degli stagni, dei laghi, dei fiumi e 5698 Poes| tranquillo gocciolío,~le stalattiti frangiano lo speco~in fughe 5699 Poes| bisogno alcun che se ne stampi,~o ne filosofeggino due 5700 Artic| superiore dov'è lo spirituale stampo delle forme tangibili e 5701 Poes| Bacivendugliole~che, sul selciato,~stancano il tacco~e senton l'alcool~ 5702 Prose| antenati; ed un'atmosfera di stanchezza, un'aria di melanconia aspra, 5703 PoesG| abbiamo vinto un giorno~Ma stanchi adesso e laceri pensiamo 5704 Artic| orlo di una rimessa colle stanghe all'aria; riconosco la porta 5705 Prose| selvaggi colla coda, di Stanley, dei cannibali e delle sorgenti 5706 1| tremolante bagliore s'accende~stanotte di gioia e di speme.~Non 5707 Artic| via... Ad ogni impeto di stantuffo è una fisonomia nuova, un 5708 | starò 5709 Poes| spinti verso l'umo!~Oh gioia, starsi con le ruote all'aria~in 5710 Poes| cani, anime buone,~perché starvene cosí~ligi ai cenni del padrone~ 5711 Poes| cristiano~vi dico: – Uova, statevi contente,~meglio vi s'ama, 5712 Artic| inchiostro ed in carta, in statistiche, in elenchi e di seppellire 5713 Artic| affretto a spiegare: la stecca di un busto andato non so 5714 PoesG| anni – appena –~Ha la pelle stecchita come una pergamena:~Io sono 5715 Prose| lande deserte, sui rami stecchiti della foresta e sui tetti 5716 Artic| un luogo solitario presso Stein, ai confini del lago di 5717 Poes| abissi e all'umo,~dono agli steli e agli alberi~un'anima e 5718 Poes| teste spiccate come fior di stelo,~è vero il fatto, e bene 5719 Prose| profonda, incurabile si stendeva su tutto e in tutto penetrava.~ 5720 Artic| tappeti di querce minuscole si stendono vellutati all'ombra di prezzemoli 5721 Poes| potere campar senza gran stento~di un po' di fieno e un 5722 Artic| rancore basso della persona sterile contro l'uomo superiore, 5723 Artic| tutte le sue virtú; virtú sterili e senza alcuna nobiltà. 5724 Artic| paglia antica, l'altro di sterpi bruciati, l'altro pute di 5725 Poes| o i mammoni, come tigri~stesi a guardia della pentola,~( 5726 | Stetti 5727 Poes| tutti i sessi e tutti i stili,~ognuno di voi parli in 5728 Poes| occhi fondi, come fiale~stillano il filtro che berrà Tristano.~ 5729 Prose| livida dalla notte ancora stillante di pioggia. Rulli di tamburi; 5730 Artic| manifestazioni della deferenza, della stima, del rispetto che perché 5731 Poes| campi. Lungi~bruciano forse stipa,~c'è un fumo, e ve ne aggiunge~ 5732 Prose| cappello, e ha tratto da uno stipo da viaggio che si trovava 5733 Prose| un tappeto della stessa stoffa e dello stesso colore. Due 5734 Poes| lor s'incorpora.~ ~Ed è, stolido, un merlotto,~chi ci crede: 5735 Poes| gente saggia~che chiama stolti i sognatori e i pazzi,~cerchiam 5736 Poes| dubita~della sua porta~– stolto! – e gli scaltri~che invece 5737 Poes| importa lor? ghiottoni~dallo stomaco di struzzo~i pacifici lapponi~ 5738 Prose| noi profittiamo del suo stordimento, del suo sgomento e della 5739 Prose| Ammirabile! – gridò egli, stordito dalla sicurezza della mia 5740 Poes| le cervella,~con tutte le storie che c'erano dentro.~ ~Lo 5741 Artic| Coi Cercatori di X, Le storielle per scombussolare Archimede, 5742 Poes| conturba altr'alito~che uno stormir di foglie;~rotta fra i sassi, 5743 Artic| essere un trillo solo di stornelli, di canzoni i giorni di 5744 Prose| stupefatto). Mi dareste voi la strabiliante notizia che siete diventato 5745 Artic| il platano a capo della stradetta che fra due siepi diverge 5746 Artic| tristi e truci cose: la strage di Culoden, l'assassinio 5747 Poes| botti?~ ~Quali nuovi, quali strambi~ditirambi~mi prometti? Qual 5748 Prose| bianche, una macchia di stranissimo effetto. Al lume dei doppieri, 5749 Artic| incline alle fantasticherie straordinarie, ed alle immaginazioni paurose. 5750 Prose| topografiche della carta)... Strappare ora l'armistizio al Piemonte, 5751 Poes| letargo,~uno scricchiolío, uno strappo:~scatta il tappo,~largo, 5752 Prose| trova ancora su una linea strategica abbastanza buona per proteggere 5753 Artic| un'acqua, ed hanno nomi stravaganti ed ostili...~Poi, a tratti, 5754 Poes| benefizio~che quaggiú non soffre strazio...,~che accomuna in un sol 5755 Artic| secoli. È il paese delle streghe di Macbeth, è vero, ma è 5756 Poes| qualche antico frate un po' stregone.~ ~Vuoi che sia qui? A bere 5757 Poes| ingenui,~e costor non meno strenui~si divorin gli uni gli altri.~ 5758 Artic| creduto di udire ancora strepiti d'armi d'eroi. Le vecchie 5759 Poes| rinoceronte.~ ~E cento bande strepitino poi~di strumenti impensati, 5760 Artic| luoghi nuovi ed ignoti, lo strepito del convoglio ripercosso 5761 Artic| passanti, – la strada è cosí stretta! – per lasciar passar la 5762 Artic| Lo stagno dai miasmi di stricnina, Il delitto della principessa 5763 Prose| poi vi ritorna e con voce stridente aggiunge alla minaccia): 5764 Prose| tocco di violino; Virginia è stridulo, Maddalena è duro, Ada afono; 5765 Poes| turbe al pio passaggio~e a strilli, ad urla, a voci mozze e 5766 Poes| maledisse la porca sua stella;~strillò che bersaglio di guai era, 5767 Poes| morbidi riccioli biondi~vorrei stringere un giro di perle~ed al picciolo 5768 Artic| focolari e gli uomini vi si stringono intorno!»~Che fa invece 5769 1| Cosí calmai Psiche, la strinsi al mio core~e vinsi i suoi 5770 PoesG| paludi,~Mangio i serpi che strisciano al mio piè.~ ~Mi soffi in 5771 Poes| leon.~Affamato, quei vi stritola~vi trangugia a larghe falde~ 5772 Artic| lago Robert Browning in una strofa della sua deliziosa lirica 5773 Prose| Qualche naso si volta in su a strologare il tempo) – To', e adesso 5774 Poes| scoppia~come un'Etna od uno Stromboli~in faville; già i pensieri~ 5775 Poes| orchestra di fauci in faccende,~stromenti ineffabili a gola.~ ~E quelli 5776 Artic| del resto, riunendosi, per strozzarle. Dalla corona dei colli, 5777 Poes| sibilo di fiomba,~sussurro di strumento celestiale~o rauco suono 5778 Artic| per tutti basterà: Maria Stuarda. Non è occorso il piú delle 5779 Artic| fuoco). Un discendente degli Stuart, che qui visse oltre vent' 5780 Poes| per tal parrucca?~ ~Sei tu stucca od arcistucca~di me, forse? 5781 Poes| le convalli~(lo so da uno studente~in scienze naturali e competente,~ 5782 PoesG| Gand, Ruperto, le porte di Studgarda~San già come sapete tenere 5783 Artic| non abbia una figlia) sta studiando (me lo immagino) la sua 5784 Prose| alcuna copia? – domandò egli studiandolo col microscopio.~– Giammai – 5785 Prose| pronunciare parola, La Tour sembra studiare ancora un'estrema obbiezione. 5786 Prose| energia, ed egli immerso negli studii severi, continui e pesanti, 5787 Artic| pel romitaggio di qualche studioso meditabondo; i paesaggi 5788 Poes| dispiacerebbe~prima uno stufatino.~ ~Che pace! È come un lento~ 5789 Artic| novità: tutto quanto v'è di stupefacente, di ammirevole è in anticipazione 5790 Prose| pieghevoli, e sono cosí stupefatti di ciò che vedono che se 5791 Prose| Che diavolo, Angereau! (stupefatto). Mi dareste voi la strabiliante 5792 Poes| a cavallo,~proclami «Che stupendo funerale!»~ ~Cento musici 5793 Artic| protesi sul lago, parevano stupire di mirarsi tanto gialli 5794 Artic| luce che riflette, sembra stupirsi di non veder tremolare sul 5795 PoesG| I baroni lo guardano stupiti ed il re lo contempla con 5796 Prose| curiosi levano ora alti stupori al passaggio di due suore 5797 Artic| da quelle parti, di non stuzzicare l'urisk. Quanto a me, se 5798 Artic| nullità di tal povera gente subalterna è la reverenza involontaria, 5799 Prose| terribile modo di esistenza che subiscono le persone nervose quando 5800 Artic| che paiano trasfigurate e sublimate e sia come ritornato semplice 5801 Poes| di ciancia,~strillando i sublimi ideali,~di cui hanno gonfia 5802 Artic| proporzioni. Voi vedete che cosa succede quando il professor Sophus ( 5803 Prose| pure che mangi! – E noi? – Succederanno diavolerie come a Mondoví ( 5804 Prose| raccolta.~Una lunga pausa succedette alle parole del conte.~La 5805 Artic| tortuosi e rapidi luccichii, si succedevano l'Arda, il Taro, la Secchia, 5806 Prose| grugnivano i guatteri.~Il mattino successivo la duchessa Tenerifa di 5807 Prose| Avete visto che cosa è successo già ad Alba? – Pazzie da 5808 Poes| mio desco,~il buon cibo succulento;~ ~quel rimuovere le foglie~ 5809 Poes| credo dovesse essere~al sud... certo laggiú...~ ~perché 5810 Poes| quest'ora di sole~dev'essere sudato, e cotto allesso~come l' 5811 Prose| o da discendere. Poi le suddivisioni laterali erano innumerevoli, 5812 PoesG| Sul suo vecchio calepino~Sudi pur la notte e il dí:~ ~ 5813 Poes| certi ladri.~ ~Cert'epe sudicie~di bottegai,~figure grame~ 5814 PoesG| illumini le fronti bagnate di sudor.~ ~Sono infinite le anime 5815 Prose| non fremevo piú, un freddo sudore non mi agghiacciava piú 5816 Prose| purché possieda un naso sufficientemente visibile, possa, lasciandosi 5817 | sullo 5818 1| intonare in cosí strane~rime il suon delle campane!~e cantarsi 5819 Prose| dai poeti e dalle leggende suonano dolci al nostro orecchio, 5820 Poes| aspetta~un pianoforte ove mi suonerai~la musica che ami, e che 5821 Prose| qualvolta un pericolo è superato, si fa sul petto col pollice 5822 Poes| veste di fiori hanno, e superba,~e daran frutto, senza ciarle, 5823 PoesG| castello di Byvar splende superbamente dal suo picco dirupato.~ 5824 PoesG| corridoi s'allungano e i superbi~Peristilii biancheggiano 5825 Poes| donni e domini~funghi, molto superuomini...~Ma non passan tra i migliori.~ ~ 5826 Poes| Oh quanti i popoli,~per i supremi~loro ideali,~sassi scagliarono~ 5827 1| di speme.~Non vedi? esso surge, s'avviva, si stende,~vien 5828 Artic| alle epoche, generazioni surgono e si spengono, clamori d' 5829 Artic| lo stipendio. Cosí essi surrogano il valore e il decoro, che 5830 Poes| consumo~di gnomi irrequieti~surti dall'umo, e spinti verso 5831 Prose| reggimento è stato chiamato da Susa. Il reggimento di Moriana 5832 Prose| parole!... Quelle pagine non suscitavano nessuna idea in me. Il mio 5833 PoesG| canto~che nell'oppresso susciti la santa ribellion.~ ~ ~ 5834 Poes| allora che levano in suso~il mento i beventi, ed il 5835 Artic| vecchia vettura che sobbalza e sussulta tale un povero infermo preso 5836 Poes| ad abbeveratoi,~sospiri, sussulti repenti,~d'alcun che tropp' 5837 Prose| interessare e divertire, ma la si sussurra a bassa voce e con circospezione): 5838 PoesG| sol floride rose~Che hanno sussurri.~ ~Ghermite il mio desire 5839 Poes| sabbia.~ ~Sento intorno susurrarmi~che ci sono altri mestieri.....~ 5840 Artic| pei suoi cittadini, e gli svaghi e le risorse, – oltre all' 5841 Artic| grado a grado, si fa opaco e svanisce, è dolcissimo. I fischi 5842 Prose| sono crudelmente viventi e svegli, e le facoltà dello spirito 5843 Prose| eternità, e rabbrividiscono, svegliandosi, nel pensare di essere stati 5844 Prose| che egli avesse finito di svegliarsi e di fare i suoi comodi... 5845 Prose| meno possibile... Non mi svegliate mai quando avete da annunziarmi 5846 Artic| torbido d'autunno, non ancora svegliato dall'alba, appare il Vierwaldstättersee, 5847 Prose| piú qui, corrano in città, sveglino qualche droghiere...~massena 5848 Poes| i piú gai.~ ~«Io non mi svesto mai!~ ~«I boschi i prati 5849 Artic| da un fiume, una parte si sviluppa a detrimento dell'altra. 5850 Artic| laghi della troppo nota Svizzera, qualche veduta... ancora 5851 Artic| Istantanee svizzere~ ~I Baedeker prima, e le 5852 Prose| di tutti quanti, quello svizzero... quell'Haller non ha egli 5853 Prose| colibrí.~La mosca, anima, svolazza e s'abbrucia alla fiamma; 5854 Poes| ripieno.~Par che dentro vi si svolga~(e si sciolga)~tutto un 5855 Prose| del dramma politico che si svolge tra il generale Bonaparte 5856 Poes| turbina il folle~desiderio di svolgere, molle~a' suoi passi, un 5857 Poes| fin che moriranno.~ ~Cosí svolgesi la loro~vita, piana e senza 5858 Artic| linee capricciose che si svolgono alla rinfusa dai campanili 5859 Artic| selvaggi». Due secoli dopo, Swift, in una sua lettera a Stella, 5860 Artic| tradizioni dell'auld lang syne (del buon vecchio tempo) 5861 Poes| alcool~mal tracannato,~ed il tabacco.~ ~Ed anche i triboli~delle 5862 Artic| di fuori, nei loro ampi tabarri, odor di freddo e di luoghi 5863 Artic| sempre gialla su verde, la tabella dell'esattoria; e mi vengono 5864 Poes| sul selciato,~stancano il tacco~e senton l'alcool~mal tracannato,~ 5865 Prose| ferro, la risata non si tace, ma zampilla, pullula, si 5866 Prose| anche avessero la parola, tacerebbero.~La materia racchiude una 5867 PoesG| notte azzurra e profumata~Taciono i boschi enormi:~Pallida 5868 Artic| che si assopisce sotto la tacita carezza dei fiocchi bianchi, 5869 Artic| si è immusonita e fatta taciturna. Ora va, va, sempre eguale, 5870 Poes| innocenti degli asili,~immensi tafanari irti di peli,~culi di tutti 5871 Poes| fortune, grandorienti;~c'è chi taglia e cuce brache,~chi leoni 5872 Prose| Il dí dopo in duello io tagliai il naso all'elettore e mi 5873 Artic| Nubilecchio». Questo tenimento che tagliamo per mezzo, se non ha nome « 5874 Prose| della nasologia; ma voi, tagliando il naso a Bluddenduff, avete 5875 Prose| Bonaparte non trova il mezzo di tagliar corto alle discussioni si 5876 Artic| come in tutte le città tagliate da un fiume, una parte si 5877 Prose| con quella voce chiara e tagliente che è la sua quando comanda: « 5878 Poes| il moro Otello,~la regina Taïtú,~e fra tutti memorabile~ 5879 Prose| terziarii; sugli schisti, sul talco, sugli aeriformi, sui fluidiformi, 5880 Poes| Omaggio al 606~ ~Un moderno talentone~fece or ora un'invenzione~ 5881 Artic| chi la trova è un prezioso talismano... Ma anche piú strano è 5882 Prose| Palais-Royal si balla, se la Tallien passeggia ancora vestita 5883 Artic| annichilirsi davanti al tallone che lo minaccia) sono tutte 5884 Prose| entravano là dentro un aspetto talmente strano, che Maria si sentiva 5885 PoesG| Abbian la notte i cuculi e le talpe;~A me la luce, il fremito 5886 | Talune 5887 | taluni 5888 | taluno 5889 Poes| Allah! gran festa~di tam-tam e di falò.~ ~Viva l'Affrica 5890 Poes| due cateti.~ ~Il cannone, Tamagno delle battaglie, abusa~della 5891 Artic| loro triplice ufficio di tanaglia, di picca e di leva nel 5892 Artic| spirituale stampo delle forme tangibili e concrete?~Signori, favoriscano.~ ~ 5893 Artic| di ombre e di fantasime. Tannas, è lo spettro dei morti, 5894 1| ognor campane~tanti osanna, tant'inni di campane!~ ~III.~ ~ 5895 Artic| Vedete che comodità!~Anche un tantino fantastiche sono le scienze, 5896 | tantissime 5897 Poes| è il soldo, o duolo,~del tapin ch'à un soldo solo,~solo 5898 Poes| ridere?~ ~Ve', la tormenta tappa in casa e blocca.~E fuori 5899 Prose| Eccellenza Aleramo Babbuino de Tappari dei principi Bruscolinari 5900 Poes| arrossire.~Fuggite, o pur tappatevi le orecchie~voi siete troppo 5901 Poes| dell'olio di merluzzo~ ~Ben tappati dentro i poveri~ma fidati 5902 Prose| delle grandi sale, nelle tappezzerie delle camere e piú specialmente 5903 Poes| uno strappo:~scatta il tappo,~largo, largo, largo, largo.~ ~ 5904 Artic| l'ombra di persona viva, taran quella di un bimbo non battezzato, 5905 Prose| generale superiore, piccolo, tarchiato, dalla testa grossa, tenace, 5906 Artic| forestiero... di cui non tarda mai, del resto, a fare un 5907 Artic| vigilia di sagra, – un passo tardo di prete in meditazione 5908 Artic| regio notaio, colla sua targa, l'insegna del ciabattino 5909 Prose| del castello: una cornice tarlata, un busto d'uomo, due occhi 5910 Artic| si succedevano l'Arda, il Taro, la Secchia, il Panaro, 5911 Poes| celestiale~o rauco suono di tartarea tromba,~ognuno, in segno 5912 Artic| ognuno faceva di se stesso tartaruga inghiottendosi il collo 5913 Artic| russa, c'è di tutto, dal tartufo alla patata; la patata in 5914 Poes| baobab.~ ~Sono là. E là – tartufolo~minerale – c'è il diamante,~ 5915 Artic| specie di una luce informe. Taslaich è una premonizione soprannaturale 5916 Prose| Qualche mano si stende a tastare le gocciole) – E nevica, 5917 Artic| mani, a capriccio, sulla tastiera, ed improvvisi e suoni per 5918 Artic| delitto della principessa tatuata, I fabbricanti di colera, 5919 Poes| silfo se la gode.~ ~Certi, tavoli uso nani;~certi, incudini 5920 Prose| Il tocco di notte. Le tazze di caffè sono state vuotate, 5921 Artic| mio nome sui cartelloni teatrali, non scriva – e ci sarebbe 5922 Prose| si paga forse uscendo dal teatro? Questo è il problema! – 5923 Poes| guardo di Medusa?~Un mane, techel, phares è a tutte le pareti...~ 5924 Prose| mio nome è, credo, Agabio Tegamini, e sono nato a Falasagna, 5925 Poes| pettegole~perché amate ir per le tegole~riluttanti a tutti i gioghi,~ 5926 Artic| un bimbo non battezzato, Teine sith, si chiama un'apparizione 5927 Prose| visioni d'avvenire, grandi tele di battaglie e di gloria) ... 5928 Artic| interminabile matassa dei fili telegrafici, dietro cui il paesaggio, 5929 Artic| la quarta dimensione, la telepatia, l'estrinsecazione del moto 5930 Artic| leggendario di Guglielmo Tell.~Un'altra impressione, Basilea 5931 Poes| perla e l'uragano.~L'orbe mi teme, io palpito,~mi gonfio, 5932 Poes| agricoli~noi pei ventricoli~temer dobbiam!~ ~Salgono a vortici~ 5933 Prose| sensibilità particolare di temperamento, il conte Orazio aveva delle 5934 Artic| pure, ma di una malinconia temperata da tanto sentimento che 5935 Prose| lanciare violenti colpi di temperino nei bracciali del seggiolone 5936 Prose| e scompare nell'androne tempestando intorno pillacchere e fango).~ 5937 Prose| Fuori, la notte è buia, tempestosa, freddissima. I vetri tremano 5938 Artic| nelle spume, e frondeggiare tempestoso di rami sui cigli, e teneri 5939 Artic| ricomporre e risigillare sulle tempie, educatamente, le capigliature 5940 PoesG| di farina che assodano le tempre!~ ~RE CARLO (sorridendo)~ 5941 Prose| la dimora dei morti, cosí temuta dai vivi nelle ore tenebrose, 5942 Artic| piú solido del bronzo, piú temuto della fiamma».~E cosí in 5943 Poes| Disse la tinca al luzzo:~ove ten vai, o misero?~Disse il 5944 Prose| tarchiato, dalla testa grossa, tenace, scorre e legge un fascio 5945 Artic| o brutali, impazienti o tenaci che gli davano vita, respiro, 5946 Artic| cerchio tra i suoi viali, che tendevano dal cancello le manine ai 5947 Poes| o Gatti, o figli~della Ténebra, o miei mistici~fieri amici, 5948 Prose| temuta dai vivi nelle ore tenebrose, avesse conservato i suoi 5949 Artic| la quale, fin dalla più tenera infanzia, si sentiva la 5950 Artic| lama azzurra – si lasciano teneramente abbracciare da una corona 5951 Prose| sentono per la propria patria tenerezze sconosciute... e sono i 5952 Artic| tempestoso di rami sui cigli, e teneri velluti d'erbe in fondo 5953 Poes| occulto in lor potere~si tenessero un oro luminoso –~hanno 5954 PoesG| braccia mie son scarne!~Tenetevi il castello, io non saprei 5955 Poes| non restiamo sottomessi~e teniamo in conto il prossimo~che 5956 Artic| di «Nubilecchio». Questo tenimento che tagliamo per mezzo, 5957 Artic| volete che mi ci metta io a tentarne una piú definita pittura?~ 5958 Prose| in un ultimo supremo tentativo che certo sarebbe vano, – 5959 Poes| i Jeova ai profeti?~Non tentenna la terra a un guardo di 5960 1| essi squillano, tintinnan, tentennano~per l'aere sperso~intanto 5961 Prose| voce di pianto) ... Perché tenterei io nascondere il mio dolore? 5962 PoesG| Carlo andiamo avanti. Noi tenteremmo Iddio:~I nostri duci cadono, 5963 Poes| ridai mondo fatato?~ ~Tu mi tenti, e poi ch'io scordi~teco 5964 Artic| carezza tepida di vapori tenui, – si sarebbero detti fantasmi 5965 PoesG| fulgidi e gai;~ ~e i Satana a tenzon cogli Adonai~e gli Atlanti 5966 Prose| centottanta trattati di Teofrasto, dell'ottavo libro delle 5967 Prose| e di omoomeria.~C'era il teologo don Sabbato Tonsurati. Egli 5968 Poes| Il teorema di Pitagora~ ~I tempi sono 5969 Artic| sensata dell'altra.~La mia teoria, aiutata anche da una ben 5970 Prose| studi non si limitarono alle teorie. Ogni mattina tiravo due 5971 Artic| tutto questo, in ciò che i teosofi chiamano il piano astrale, 5972 Poes| Il mio cor si tuffa in terme~di speranza... ed al contrario~ 5973 Prose| conferenza) Bonaparte sta terminando il suo giuoco di bussolotti. 5974 Artic| velati e spettrali, dai termometri irritati? Il calendario 5975 Artic| appassionarla cosí! È Ponson du Terrail? È Xavier de Montepin? È 5976 Artic| aprono in gallerie ed in terrazzi, respirano per ampli atrii 5977 Artic| pomeriggio si sta benissimo sui terrazzini e colle finestre aperte. 5978 Artic| lanterna, che sola illumina il terrazzo, trae di tasca un libro 5979 Poes| florida e presta~ ~se ci terremo per la mano! Vuoi?~ 5980 Prose| non esiste rivoluzione! Il terreno non ne è maturo. La repubblica 5981 Prose| promette loro il paradiso terrestre in questa vita ed i campi 5982 Prose| avesse conservato i suoi terrori fantasmagorici! Ma no, i 5983 Poes| che caldo era ancora,~si terse una stilla dal bell'occhio 5984 1| brillino d'un raggio piú terso!~E ascolta! in cadenza, 5985 Artic| gente azzurra del mare, la terza gli agili abitatori delle 5986 Prose| sotterranei e i sedimenti terziarii; sugli schisti, sul talco, 5987 Prose| Ridicolo! – disse il terzo.~– Asino! – disse il quarto.~– 5988 Artic| brividi. Volete? Eccovi: Il teschio che morde, Lo stagno dai 5989 Poes| ignorati,~ ~non essi, con tese le scotte,~frugando lontano 5990 Poes| far, di ciascun uovo, un tesoretto.~Ah, quando si valeva un 5991 Poes| miraggio che in aria si tesse~è sol per gonfiarsene i 5992 Poes| palme salienti al ciel,~tessendo ombre lunghissime~pei clivi 5993 Artic| diamante che porta sventura, il testamento involato dal tutore, la 5994 Artic| presenza di un notaio e di due testimoni; certo portentoso gas, immaginato 5995 PoesG| marchesi e conti,~E prendo a testimonio San Giorgio e San Dionigi,~ 5996 Artic| parapetti dei giardini di testoline di fanciulle, e mi faceva 5997 Poes| l'aria~d'ova, d'alghe, di testuggini;~certi, al suolo paion ruggini~ 5998 Artic| è lo spettro dei morti, thamasg, l'ombra di persona viva, 5999 Poes| circonscritto~d'una lampada, un buon thè~e qualcuno di voi ritto~ 6000 Prose| s airy hall~The dome of thought, the palace of the soul.~ ~ 6001 Prose| principe Grennuille.~– Mille tiafoli! – muggí il grande elettore 6002 Poes| pieno d'alcool ed erme-~ticamente funerario,~perché io non 6003 Poes| di neve:~ ~una neve che tiepida sia,~e per lei la corrò 6004 PoesG| Riscalda il casolare col tuo tiepido raggio,~ove durante il verno 6005 Artic| foglie di un formidabile tiglio che le è al fianco, e par 6006 Poes| Cenerentola,~o i mammoni, come tigri~stesi a guardia della pentola,~(