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Ernesto Ragazzoni
Buchi nella sabbia e pagine invisibili

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Frammenti

 

 

 

[Disse la tinca al luzzo:]

 

Disse la tinca al luzzo:

ove ten vai, o misero?

Disse il luzzo alla tinca:

al lago di Braguzzo.

Morale: O tinca! O luzzo!

O lago di Braguzzo!

 

 

[È finita. Il giornale è stampato,]

 

È finita. Il giornale è stampato,

la rotativa s'affretta,

me ne vado col bavero alzato,

dietro il fumo della sigaretta.

 

 

[Frassati vorrebbe sapere]

 

Frassati vorrebbe sapere

se mandi stasera l'articolo

se no si corre il pericolo

che l'abbia domani il «Corriere»...

 

 

[Il «Resto del Carlino»!]

 

– Il «Resto del Carlino»!

– Gran giornale! Gran giornale? –

Ha due proti invece d'uno.

Mica male! Mica male!

 

 

[Io non vi parlerò di cose strane.]

 

Io non vi parlerò di cose strane.

Dirò cose comuni e naturali,

parlerò solo un poco di puttane

e d'altre cose simili morali:

parlerò del davanti e del didietro.

– Lettor, se non ti piace, torna indietro.

 

 

[Non v'han pericoli]

 

Non v'han pericoli

certo ad Anticoli

che per i vicoli

ci disarticoli

e schiacci un tram,

o per veicoli,

altri, ridicoli,

urbani o agricoli

noi pei ventricoli

temer dobbiam!

 

Salgono a vortici

gradini e portici

per entro cortici

di pietra e attorti ci

fanno ansimar;

ma degli aortici

guai non importici

sebben confortici

che non qui scortici

verrem da un car!

 

 

[Oggi ch'è il sei]

 

Oggi ch'è il sei

Dio degli Dei,

è Santa Brigida,

giornata rigida...

e... vilipendio,

non c'è stipendio!...

 

 

[Oh Bertrando,]

 

Oh Bertrando,

miserando,

uom nefando...

reprobando,

quando, quando

pagherai?

E Bertrando dice: – Mai.

 

 

[O Signore, io ti ringrazio]

 

O Signore, io ti ringrazio

d'aver dato al Mondo il vizio,

l'alto e solo benefizio

che quaggiú non soffre strazio...,

che accomuna in un sol dazio

ogni Caio ed ogni Tizio.

Che quaggiú ci sia un sol spazio

per un cazzo e un orifizio,

ognun gridi mai non sazio

fino al giorno del giudizio:

O Signore, io ti ringrazio

d'aver dato al Mondo il vizio.

 

 

[Qui ciascuno sugli allori riposa]

 

Qui ciascuno sugli allori riposa

io, perfino, che allori non ho:

ogni fiore si sente un po' rosa

ogni fiume si sente un po' Po.

 

 

[Vergini muse dell'Olimpo antico,]

 

Vergini muse dell'Olimpo antico,

andate tutte a farvi benedire

perché se udiste mai quello che dico

obbligate sareste ad arrossire.

Fuggite, o pur tappatevi le orecchie

voi siete troppo caste e troppo vecchie.

 


 




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