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Andrea da Barberino
I reali di Francia

IntraText - Concordanze

el

1-500 | 501-678

    Libro
1 I| impossibile a Jesú Cristo». El servo andò con pura fede, 2 I| veduto Jesú Cristo, e apresso el miracolo delle rape; e battezzossi, 3 I| meglio potere offendere el nimico che sedeva allato 4 I| giunse per me' dov'era Fiovo, el giovane, volonteroso della 5 I| andò ad orare.~ ~Armati el romito e Fiovo uscirono 6 I| Fiovo lagrimò. Quando el romito comprese che questo 7 I| gran pezzo di notte, andò el romito nell'orto a orare, 8 I| cristiani, che perirebbe el suo regno». E sparí via. 9 I| in pie', e abracciarono el romito, rendendo grazie 10 I| e pareva Fiovo al palese el da meno di tutti. E vidde 11 I| fiamma spiegata assalirono el campo. Or chi potrebbe dire 12 I| campo. Or chi potrebbe dire el traboccare cavalli e cavalieri? 13 I| con una frotta e abatté el duca e racquistò il re; 14 I| Fiovo disse: «Io voglio el consiglio da' miei compagni, 15 I| Nerino a sette anni, morí el duca di Sansogna; e Fiovo 16 I| travaglia; ma poi che fu morto el duca, e rimase la signoria 17 I| entro la quale fu morto el cavallo sotto a Sanguino, 18 I| di cavalieri; e qui finí el re Fiorenzo scuramente sua 19 I| Essendo tratti di prigione el romito Sansone e Sanguino, 20 I| fortuna ci fa torto, perché el mio padre non aveva altra 21 I| corte, ne favellò con Fiovo, el quale disse: «Io non credo 22 I| cosa quanto è la femmina, el cui animo non pensa mai 23 I| da piú che non se' tu». El quale famiglio ridendo le 24 I| campo, e fue subito morto, e el reame s'arrendè. E presono 25 I| sforzo di gente, e posono el campo presso al monte Gulas, 26 I| ottantamila cristiani. E passarono el Reno, e feronsi incontro 27 I| moltitudine, ch'egli abbandonava el campo; quando Attarante 28 I| anni.~Fiovo, tornato in su el fiume del Reno, fece per 29 I| puose campo, quando passò el Reno; e puosegli il suo 30 I| disse che aveva in odio el re Danebruno, perché aveva 31 I| Berlingeri di Scozia e Argorante el gigante e Codonas, re di 32 I| Tevero, e feciono molto forte el loro campo, ed erano dal 33 I| Nel campo di sopra era el soldano di Mech, re Darchino 34 I| ordinò ch'eglino assalissino el campo di sotto, e che eglino 35 I| spalle. Vedendo questo, el romito Sansone corse sopra 36 I| Salardo uccise con la spada el re Barchido d'Atalante; 37 I| e' saraini arebbono vinto el campo per la forza d'Arcaro 38 I| comandò che afforzassino el campo. E cosí fece afforzare 39 I| campo. E cosí fece afforzare el campo di sotto; e fece fare 40 I| Giambarone, e uccisegli el cavallo. Sagramonte di Ragona 41 I| figliuolo di Giambarone, el romore e le strida drento 42 I| e pericolosa battaglia, el primo ch'egli percosse con 43 I| e non fece motto; onde el padre non lo conobbe. E 44 I| schiere de' cristiani in una. El soldano di Mech s'era fatto 45 I| andò vestito di cilestro.~ ~El terzo usciti e' cristiani 46 I| torna a casa di suo padre». El famiglio cosí fece; e quando 47 I| Santerna. Dall'altra parte el dimonio Arcaro fieramente 48 I| Roma e provedesse di gente el piú che si potesse; ed egli 49 I| Come Riccieri riscosse el padre, e come Fiovo seppe 50 I| per nostro rietiguardo». El famiglio cavalcò presto, 51 I| gente, e fugli morto sotto el cavallo. Aveva questo fiume 52 I| battaglia. Riccieri gli tagliò el bastone; e venuti alle spade, 53 I| d'Arcaro agli Alamanni, el quale straziorono per modo, 54 I| Riccieri in quella pressa ficcò el cavallo; e aprendogli, atterrandogli, 55 I| divorava e' saraini. Allora el soldano Danebruno, mandato 56 I| dissongli la morte d'Arcaro, el quale era tenuto molto valente 57 I| quello ch'andava domandando. El famiglio rispose: «Cerco 58 I| pose la lettera in mano. El franco Riccieri la lesse, 59 I| Basirocco, fratello d'Arcaro. El primo ch'egli abatté fu 60 I| lasciò Acail a governare el cavallo e l'arme; ed egli 61 I| che quello che aveva vinto el torniamento, povero o ricco 62 I| sera Riccieri fu nel letto, el famiglio aperse l'uscio, 63 I| come lo sentí dormire. El re entrò nella camera con 64 I| grande gente. Fu istimato ch'el campo de' saraini era cresciuto 65 I| figliuolo, né il figliuolo el padre. Quando Riccieri giunse, 66 I| che i saraini perdevano el campo; e giá gli volgevano 67 I| il perché rifrancorono el campo de' cristiani.~ ~Mentre 68 I| e come Riccieri uccise el re Manabor.~ ~Il campo de' 69 I| pagani non poteano ispogliare el corpo di Folicardo, né e' 70 I| parte Riccieri; e veduto el corpo di Folicardo, fece 71 I| e ismontò, e trassegli el troncone del fianco, e gittosselo 72 I| nella battaglia, rifrancando el campo. Lo re Manabor aveva 73 I| la testa dallo 'mbusto. El franco Riccieri vidde lo 74 I| quivi l'uccise; e cosí morí el franco Giambarone. Apresso 75 I| nella prima giunta uccise el re Anfineo d'Arabia, e Manuello 76 I| commetteva. Riccieri trovò el corpo di Giambarone suo 77 I| portava colui ch'uccise el mio signore Attarante, el 78 I| el mio signore Attarante, el quale voi vendicasti». Subito 79 I| questo mezzo fu portato el corpo di Giambarone in Roma. 80 I| quella parte dove udí ch'era el paladino Riccieri, e cacciossi 81 I| in sulla resta, e spronò el cavallo, e passollo insino 82 I| vendetta del padre, e tolse el cavallo di Basirocco, e ' 83 I| gridavano: «Ora è morto el nostro ucciditore nimico 84 I| cominciarono a' bbandonare el campo. E anche aggiunse 85 I| ti priego che tu mi dica el tuo nome». Rispose: «Io 86 I| Fiorello gli ebbe detto el suo nome, dimandò lui: « 87 I| battaglia, Riccieri vidde el valente Folicardo nella 88 I| Fiovo, che combatteva verso el fiume, si gli fe' inanzi; 89 I| mare!». I saraini sentivano el romore drieto alle spalle: 90 I| Danebruno. Riccieri passò el re Parsineo di Mespotamia 91 I| percosse con Balante, e cadde el cavallo sotto a Fiorello; 92 I| coll'amostante di Persia, el quale voleva con grande 93 I| saraini un'altra sventura. El ponte ch'era a traverso 94 I| Balante nonne morí se nonne el padre loro. Piú di trenta 95 I| furono trovati saraini lungo el mare insino in Toscana, 96 I| sottoposta; e questo fue el maggiore figliuolo di Fiovo, 97 I| figliuolo di Fiovo, chiamato el re Fiorello, re di Francia: 98 I| re di Dardenna, chiamato el re Fiore di Dardenna. E 99 I| disse loro queste parole: «El nostro Signore Gesú Cristo 100 I| che noi non menzioniamo el nome suo invano; e comandaci 101 I| comandaci che noi onoriamo el padre nostro e la madre 102 I| comandaci che noi amiamo el prossimo nostro come noi 103 I| voi e' viziosi, e amiate el prossimo. E pertanto io 104 I| Come Danebruno tolse el reame di Barberia a Fegra 105 I| in questa forma e modo. El soldano di Bambillonia Danebruno 106 I| rimasi a Roma. Per questo el soldano cercò in che modo 107 I| molti signori; e palesato el fatto di Fegra, diliberarono 108 I| guerra non si poteva avere el reame, fece el soldano nella 109 I| poteva avere el reame, fece el soldano nella Morea e in 110 I| giurò e promisse di fare el suo comandamento. Ella lo 111 I| posassi mai ch'egli trovassi el paladino Riccieri; e secretamente 112 I| contasse, e dessigli il brieve. El famiglio, andato, e fedele 113 I| segretamente e per bel modo passò el nimico campo; e andonne 114 I| scampo assediata; tutto el reame è perduto; solo la 115 I| questo romore fue morto el famiglio. Ma eglino corsono 116 I| Rispuose ch'era chiamato el cavaliere nero. Disse Alifer: « 117 I| quando noi la piglieremo, el primo cavaliere che ti piglierá, 118 I| Riccieri si volse verso el campo e disse: «O cavalieri, 119 I| parte ch'egli non passerá el mese, che voi e lui proverete 120 I| tre giorni in sull'abergo. El quarto giorno l'oste gli 121 I| andò alla porta (questo fue el quarto di ch'egli era entrato 122 I| cavaliere», e presentarogli el cavaliere che Riccieri aveva 123 I| preso. Per queste parole el siniscalco mandò per lui 124 I| Ragona, e che aveva nome el cavaliere nero. El siniscalco 125 I| nome el cavaliere nero. El siniscalco gli ordinò una 126 I| molti compagnoni assalirono el campo; e Riccieri andò con 127 I| tutti e' cavalieri lodavano el cavaliere nero per lo piú 128 I| campo di fuori; e giá tutto el campo ne mormorava. E in 129 I| Per certo costui sará el mio signore Riccieri». E 130 I| rispose: «Io sono chiamato el cavaliere nero, e sono del 131 I| cavaliere, vedesti tu mai el traditore RiccieriRispose: « 132 I| disse: «Chiamatemi pure el cavaliere nero, e non vi 133 I| contro a quegli del soldano. El re gli diede piena licenza; 134 I| re. E Riccieri, chiamato el cavaliere nero, diede ordine 135 I| del campo, e cominciato el romore, la battaglia era 136 I| dalla gente, e andò dov'era el re Filoter con diecimila, 137 I| nella battaglia. E quando el re entrò nella battaglia, 138 I| speranza nella vettoria, trovò el cavallo del re Filoter, 139 I| correre sfrenato sanza el suo signore. Domandò dov' 140 I| signore. Domandò dov'era el re: fugli mostrato Alifer 141 I| loro patria per lasciare el maggiore nimico della nostra 142 I| e colui ch'aveva morto el suo padre e tanti parenti 143 I| aloppiato; e camparono colui el quale era el maggiore nimico 144 I| camparono colui el quale era el maggiore nimico ch'avesse 145 I| signore che gli possa meritare el servigio ricevuto? Ancora 146 I| amadore. E però s'io non amo el soldano, e come el soldano 147 I| non amo el soldano, e come el soldano amerá me? E se quella 148 I| mattina s'armorono.~ ~Finito el loro parlamento, e ingaggiati 149 I| padiglione, e fece tutto el campo rinforzare, e fe' 150 I| sopra alla fiera risposta ch'el cavaliere nero gli aveva 151 I| vestito, andò a vicitare el re che si medicava delle 152 I| La mattina, come apparí el giorno, Riccieri si levò 153 I| andò di buon'ora a vicitare el re Filoter; e confortatolo, 154 I| che l'ebbe morto, ruppe~el campo; e come fue creduto 155 I| tu servissi al soldano, el quale ène el piú gentile 156 I| al soldano, el quale ène el piú gentile signore del 157 I| Riccieri pello bastone; e fatto el primo assalto e ritirati 158 I| contradisse; e ricominciato el secondo assalto e combattendo, 159 I| fine Riccieri gli tolse el bastone di mano e lasciollo. 160 I| Quando tu da prima avevi el bastone, non ti ricordasti 161 I| gloriosa vettoria». E gittò via el bastone, e prese la spada, 162 I| la spada, e cominciarono el terzo assalto molto fiero, 163 I| facendo smisurate prodezze. El campo si misse in rotta, 164 I| saputo ch'egli aveva morto el paladino Riccieri, partendosi 165 I| di Folicardo. Per questo el soldano mandò ambasciadori, 166 I| pace co' Barberi; e mandò el soldano molti doni al cavaliere 167 I| i loro modi e per vedere el paese; e disselo a Fegra, 168 I| smontò da cavallo, e lasciò el cavallo al famiglio, e montò 169 I| Per questo crebbe tanto el romore, che molti baroni 170 I| e a questo romore corse el famiglio ch'era andato con 171 I| Fegra Albana, e dissele che el cavaliere nero era morto, 172 I| corpo tramortita. Per tutto el regno se ne fece gran pianto, 173 I| Ed egli disse: «Io sono el cavaliere nero, che veniva 174 I| ginocchione, e arrendessi, e pregò el soldano che gli perdonassi. 175 I| cavaliere del mondo. E fegli el soldano grande onore; ma 176 I| quello che aveva menato via el famiglio. E da poi stette 177 I| mossono. Secondando alquanto el fiume del Rodano, n'andarono 178 I| pigliando e scorrendo tutto el paese, e rubando e minacciando 179 I| molti Brettoni, e vennevi el re Fiore di Dardenna, e 180 I| Fiore di Dardenna, e vennevi el giovane duca di Baviera, 181 I| cristiani, tra' quali era el valente Sanguino di Maganza; 182 I| e' cristiani vidono preso el re Fiore di Dardenna, tanta 183 I| costretti d'abbandonare el campo. Folicardo, ch'era 184 I| Folicardo del bastone: grande el colpo, che lo fece tramortire. 185 I| cavallo; ma egli abraccíò el collo del cavallo, il quale 186 I| del re Fiorello. E preso el cavallo, missono Folicardo 187 I| Folicardo a terra; e fello el re portare dentro alla cittá 188 I| vergogna. Or qui fu pianto el paladino Riccieri. E cosí 189 I| donare al cavaliere nero, el quale, in presenza di tutti, 190 I| dissegli come quello era el paladino Riccieri. La notte 191 I| loro gente, e assaltarono el campo; e uscirono da due 192 I| battaglia isprovedutamente. El primo signore che giunse 193 I| Questa grazia ha fatto loro el loro Iddio. Ma il nostro 194 I| nostro bel re di Ninove, el quale noi chiamiamo Balain, 195 I| medesimo vi fue morto, e anche el vostro padre. Per certo 196 I| adorano». Per queste parole el re Filoter disse: «O cavaliere 197 I| mio signore e fratello». El re gli disse: «Cosí voglio; 198 I| avete un grande nimico, cioè el soldano di Bambillonia. 199 I| alcuno giorno». E giurarono el segreto tra loro due, tale 200 I| delle sopra dette cose, el terzo die dopo el cambio 201 I| cose, el terzo die dopo el cambio de' prigioni tutti 202 I| La prima schiera assalí el campo con grande romore 203 I| acquistarono. A questo romore el primo signore che corse 204 I| se non fusse Folicardo, el quale, gridando a' cavalieri, 205 I| forza d'arme riscossono el re Fiore e Folicardo con 206 I| costretti d'abbandonare el campo in quella parte, e 207 I| da cavallo. E cosí morí el franco Folicardo da Marmora, 208 I| franco Folicardo da Marmora, el quale si battezzò ad Alfea 209 I| che quello ch'era chiamato el cavaliere nero era Riccieri 210 I| antiguardo de' cristiani giunsono el dieriguardo de' saraini, 211 I| Jojose brande!» Alla fine el re l'uccise; e come l'ebbe 212 I| quale Riccieri gli uccise el cavallo; e poi a pie' cominciarono 213 I| a suo nome, e ponessigli el suo nome. E Riccieri cosí 214 I| l'ora di terza si ritrovò el campo insieme, cioè la schiera 215 I| verso Parigi; e portoronne el corpo di Folicardo, ch'era 216 I| primo paladino,~or seguita el Fioravante, libro secondo. 217 II| del secondo Gostantino, el quale fu fatto cristiano 218 II| ritta. Questo fanciullo fu el primo che nascessi con questo 219 II| quello segno fu poi chiamato el neiello, perché quanti ne 220 II| Quegli ch'ebbono la croce, el primo fu Fioravante, el 221 II| el primo fu Fioravante, el secondo fu Buovo, el terzo 222 II| Fioravante, el secondo fu Buovo, el terzo Carlo Magno, el quarto 223 II| Buovo, el terzo Carlo Magno, el quarto fu Orlando, el quinto 224 II| Magno, el quarto fu Orlando, el quinto Guglielmo d'Oringa. 225 II| molto vertuoso, in tanto ch'el re Fiorello e la reina non 226 II| acquistare reame per sé. El padre e' baroni se ne cominciarono 227 II| disse al re: «Santa Corona, el discepolo che si tiene da 228 II| discepolo che si tiene da piú ch'el maestro, non impara mai 229 II| mai bene, s'egli non teme el maestro». Allora disse lo 230 II| senno si governava, ed era el piú antico barone de' cristiani, 231 II| guerra, ch'egli perderá el regno di Francia: io m'accorderò 232 II| nella sua persona; «e ora el tuo figliuolo, perché io 233 II| Fioravante, ed egli glielo disse. El re comandò al giustiziere 234 II| menasselo dinanzi da lui. El giustiziere n'andò al giardino 235 II| Fioravante che ancor dormiva. El giustiziere nollo chiamò, 236 II| avevono preso villanamente. El giustiziere gli disse tutto ' 237 II| nessuno non dee pregare el suo signore che faccia cosa 238 II| con grande pianto si partí el giustiziere, e non v'era 239 II| per lo comandamento ch'el re aveva fatto in prima. 240 II| campato da morte.~ ~Mentre ch'el giustiziere voleva uscire 241 II| com'hai tu ardire di menare el mio figliuolo alla morte?» 242 II| cosa come ell'era, e come el re gliele faceva fare a 243 II| palazzo. Per questo romore el re si fece al balcone, e 244 II| rimenavono indrieto Fioravante. El re smontò le scale, e tutti 245 II| gridavono misericordia. El re, investigato dal dimonio, 246 II| Salardo fece impiccare el figliuolo del re di Francia 247 II| giustiziere: e ritornò al palagio.~El re era ritornato in sul 248 II| questa andata, madre, mi el cuore d'acquistare fama 249 II| questi pensieri, giunse el paladino Riccieri; e dimandando 250 II| ritenessi; e piú mi dolse ch'el mio figliuolo se n'ebbe 251 II| cavallo; e apresso domandò el cammino drieto a Fioravante, 252 II| cammino drieto a Fioravante, el quale gli era inanzi di 253 II| e non sappiendo tenere el cammino, ismarrí la via; 254 II| vide prima Fioravante ch'el saraino; e per ch'ella vide 255 II| migliore ragione di lei.» El saraino, adirato, corse 256 II| Traditore! tu hai morto el nostro compagno; ma tu l' 257 II| Fioravante uccise lui come el compagno; e quello che volgeva 258 II| temere, ch'io non brutterò el tuo onore né 'l mio. Io 259 II| molte damigelle v'andai. El mio padre fa guerra con 260 II| strada uno cavaliere armato, el quale era figliuolo del 261 II| pregava Iddio che aiutassi el suo campione. Eglino ruppono 262 II| O saraino, tu non hai el vantaggio che tu credi: 263 II| arme e gli scudi. E durò el primo assalto per ispazio 264 II| parte addentato e morso. El padre lo soccorreva; e vinto 265 II| padre lo soccorreva; e vinto el lioncello, un altro lione 266 II| vedendo che Finaú aveva el piggiore della battaglia, 267 II| di Fioravante che di sé. El terzo giorno capitò in sul 268 II| piangere. Riccieri mosse el cavallo verso quel pianto, 269 II| lo farò a te!». E spronò el cavallo contro a Riccieri, 270 II| Riccieri se ne rise, e riparò el colpo in sullo scudo, e 271 II| se tu non vuoi morire». El saraino prese ardire, e 272 II| aveva combattuto, trovò el pennoncello della lancia 273 II| è Fioravante!». E spronò el cavallo verso quello castellaccio 274 II| quattro ribaldoni». E volse el cavallo alla strada, e lasciollo 275 II| lancia, e toccò di sproni el cavallo; e giunto a quello 276 II| uccise due de' compagni; el terzo s'affrettò e salí 277 II| andiamo verso Dardenna!». El malandrino non volle. La 278 II| ch'io sono grossaDisse el ribaldo: «Noi possiano andare 279 II| la camicia, e per ventura el malandrino non'aveva veduta; 280 II| per questo si destò. Ed ha el loppio questa vertú, che, 281 II| come l'aloppiato si desta, el loppio ha perduta la sua 282 II| grande volontá di baciarvi». El ribaldo credette ch'ella 283 II| correria a Dardenna sotto el conducimento del re Mambrino, 284 II| primo che gli vide e udí el romore, e disse a Uliana: « 285 II| io combatte'»; e narrolli el nome del cavaliere, e 'l 286 II| con loro verso la cittá. El re Fiore aveva mossa gran 287 II| a questo s'accordorono. El re Fiore mandò per lo franco 288 II| cominciorono a odiare prima el loro padre, e poi Fioravante 289 II| e dagli questa lettera». El famiglio la notte si partí 290 II| tempo andarono a dormire.~El famiglio andò la notte a 291 II| in su la piazza armati, el messo diede loro due lettere: 292 II| altro brieve al re Balante, el quale fece raccogliere molta 293 II| al sangue di Gostantino, el quale aveva dotata la chiesa 294 II| schiera che aveva raccolta. El romore fu grande. E Fioravante 295 II| ambasciadori: «Io temo ch'el mio signore soldano non 296 II| di' tu? Non pensi tu ch'el soldano è signore sopra 297 II| di non lo volere a nulla. El padre tornò agli ambasciadori, 298 II| Drusolina l'aveva rifiutato. El soldano molto se ne turbò, 299 II| con uno signore al soldo. El soldano lo domandò che condotta 300 II| non vi volere andare, ma el soldano, mezzo per forza, 301 II| segno conosco ch'egli è el mio signore Fioravante; 302 II| aspramente l'offendevano. El soldano per questo fece 303 II| il soldano danneggiato, el soldano raccolse tutto il 304 II| considerò che 'l soldano era el maggiore signore della loro 305 II| uscí di camera della reina, el re molto lo guatò dal capo 306 II| è colui che abbia offeso el soldano piú di me? E' fa 307 II| vedere morire Fioravante: el bando che mandò Balante 308 II| giorno, cominciata la zuffa, el buffone giunse alla zuffa. 309 II| Apparita la luce del giorno, el buffone, che era fatto conte 310 II| come re; domandò s'egli era el re di Franza suo padre. 311 II| figliuoli; e allattògli el meglio ch'ella potè, ed 312 II| Tanto oro, quanto pesa». El fanciullo gli parve tanto 313 II| una festa di rompere aste. El paladino Riccieri andò a 314 II| ed egli gridò: «E anche el mio cavallo e tutti quelli 315 II| partirono dalla riva, apparí el lione, e gittossi a nuoto; 316 II| padrone non voleva in nave el lione; ma tanto il pregarono, 317 II| di non ricevere vergogna. El padrone le fece dare da 318 II| Drusolina, ed ella perdonò loro. El lione si pose a giacere, 319 II| marinari dissono: «Madonna, el padrone della nave è morto; 320 II| ambasciadore, che gli mandasse el lione e la moglie del lione 321 II| raccontata l'ambasciata, el soldano molto si turbò contro 322 II| di Franza, che lo aiuti». El soldano novello scrisse 323 II| insieme aspramente, fu morto el cavallo sotto al franco 324 II| Essendo fuori della cittá, el romore si levò nell'oste 325 II| corpo a corpo col soldano. El soldano accettò la battaglia, 326 II| avere nessuno patto meco». El soldano s'adirò, e presono 327 II| mandate per lo re Balante». El soldano fece una lettera 328 II| a ogni vostro piacere». El soldano giurò di partirsi 329 II| passarono molti giorni ch'el re Balante, considerando 330 II| fuoco, predando e rubando el reame. La mattina del terzo 331 II| alcuno vantaggio. Allora fece el lione tre terribili e grandi 332 II| altro; e in ogni assalto el lione faceva tre mugghi. 333 II| scudi; e rotte le lance, el lione fece tre mugghi. Balante 334 II| prigione, e maravigliavasi ch'el lione faceva festa a ognuno. 335 II| Balante. Poi ch'ebbeno cenato, el re Balante tornò al suo 336 II| E come s'appressorono, el lione entrò in mezzo di 337 III| fece cinque schiere; e fue el suo campo trecentosessanta 338 III| cittá di Nobia, pareva ch'el mondo si dovesse disfare 339 III| bastava quello che mi fece el tuo bisavolo Fiovo e 'l 340 III| monte Arbineo.~ ~Ordinato el tempo quando si doveano 341 III| Questo sará quello ch'el nostro signore ci ha mandato 342 III| valente Folicardo di Marmora, el quale Riccieri fece battezzare 343 III| Arbineo tre giorni inanzi ch'el re di Spagna; e la prima 344 III| le saette s'aggiugnevano. El valente Corvalius si mosse 345 III| battaglia, veramente egli entrò el lione fra le minute bestie; 346 III| come detto è di sopra, el castellano con quattrocento 347 III| e andava verso la porta, el franco Corvalius d'Ordret, 348 III| entrarono drento, e presono el castello per forza: el castellano 349 III| presono el castello per forza: el castellano fuggí in una 350 III| prima l'abate Riccardo, el quale era fatto signore 351 III| lo tenghiamo), e ancora el mio antico Piovo Gostanzo 352 III| ordine dato e fatto il cenno, el campo fu assalito. Artifero 353 III| portorongli le chiavi di Melano. El re le prese, e poi gliele 354 III| si è questa battaglia». El re ne fu malcontento; ma 355 III| feciono uno fiero assalto, el primo. E riposati alquanto 356 III| Carpidio, e fugli morto el cavallo, e fu preso e menato 357 III| a Parigi. E incoronarono el figliuolo del re Gisberto, 358 III| Micael, che fu chiamato el re Michele, di cui nacque 359 III| assai maggiore moltitudine. El loro re aveva nome Falsargi, 360 III| assaltògli con fiera battaglia. El romore fu levato. Bovetto 361 III| ferire Falsargi, che aveva el migliore della battaglia, 362 III| assalimento che fece Ughetto el campo loro si misse tutto 363 III| dire a me queste parole?». El giovane s'inginocchiò e 364 III| e dagli questa lettera».~El caro maestro andò al porto 365 III| posegli la lettera in mano. El duca lesse la lettera. Ella 366 III| entrò nella cittá di Fris. El maestro di Feliziana lo 367 III| tutti e' baroni per terra. El famiglio fece l'ambasciata 368 III| ch'e' m'accompagnasse». El maestro confermò il suo 369 III| camera, e quando riconobbe el nipote, fu il dolore maggiore. 370 III| San Simone. Morto Ughetto, el fiero Armenio entrò nella 371 III| la lancia in su la resta. El primo ch'egli scontrò fu 372 III| dimandògli questa battaglia. El padre non voleva, ma tanto 373 III| questa ambasciata.~Udita el re Adramans questa domanda, 374 III| molta gente, ch'aspettano el nostro segno. Meglio è francamente 375 III| gli uccidevano come cani. El romore si levò: Candrazio 376 III| cavallo e da pie'; e giá el campo, dov'erano le bandiere 377 III| volse e volgevagli le reni, el disperato re gli ficcò lo 378 III| posava per lo tempo passato. El marchese di Maganza (era 379 III| imperadore.~E regnando Pipino, el duca Guido non ebbe guerra; 380 IV| di Bordeus di Guascogna, el primo anno ella ingravidò, 381 IV| per lui ebbe nome Buovo. El duca Guido lo dette a guardia 382 IV| me ne avvegga: egli ama el figliuolo che io gli ho 383 IV| servi d'una ambasciata». El sergente si gittò a' sua 384 IV| vecchio puzzolente e canuto». El famiglio la 'ntese subito 385 IV| e ad Argentifa, e passò el Reno, e giunse in Maganza 386 IV| effetto e presso con l'animo; el secondo mio dolore si è 387 IV| mi racordo udire dire ch'el vecchio mio marito, non 388 IV| sopra a chi ti vendicherai? El suo figliuolo è fanciullo 389 IV| non sappia la tua venuta».~El conte Duodo, udita la lettera 390 IV| segretamente a 'pparecchiare el navilo al porto che si chiama 391 IV| da' paesani del paese». El messo andò alla cittá, e 392 IV| cacciagione presa di vostra mano». El duca, udendo dire ch'ella 393 IV| fuggire, e tutti furono morti. El duca Guido, rimontato a 394 IV| e conficcollo in terra. El duca aveva giá molte ferite 395 IV| armato, e disse: «O signore, el figliuolo del duca Guido 396 IV| d'Inghilterra, c'ha nome el porto Amusafol in su una 397 IV| miei signori mercatanti». El re non lo intendeva, ma 398 IV| Buovo diceva queste parole, el re faceva gran risa co' 399 IV| maggiore parte de' mercatanti. El re disse; «O Agostino, vuoi 400 IV| questa corte, andò un el re Erminione a vedere questo 401 IV| quando volle che si movessi, el cavallo fece tre lanci, 402 IV| fare cosa che gli piacesse. El terzo giorno ella mandò 403 IV| mattina l'ora del desinare, el siniscalco di sala le disse: « 404 IV| ella fece tanto indugiare el desinare, che 'l re Erminione 405 IV| che ella aveva invitate. El primo, a cui fu comandato, 406 IV| colpo ch'egli fece, abatté el conte di Monsembiar, el 407 IV| el conte di Monsembiar, el quale molto era grande amico 408 IV| Disarmate questi due abattuti!». El conte di Monsembiar fu disarmato, 409 IV| posto campo con gran romore, el re Erminione s'armò con 410 IV| Marcabruno, e ora è ancora preso el duca Ugolino, mio zio». 411 IV| barone di ponente che ha nome el duca Guido d'Antona». Disse 412 IV| tua testa e di rimenarle el re Erminione suo padre; 413 IV| mia figliuola». Rispose el re: «Io voglio dare Drusiana 414 IV| corte con molti piaceri, el re mostrò quel grande 415 IV| Buovo. E la notte vegnente el duca Ugolino e il re Marcabruno 416 IV| Margaria; e sentendo ella el romore, andò con certe donne 417 IV| gli domandò una grazia. El padre gliela concedette, 418 IV| chiamata Mendafollia». El padre, non avendo altro 419 IV| dieci le guardie morte. El romore fu levato, e da ogni 420 IV| cenno, tanto che mandorono el battello per lui. Come giunse 421 IV| bene vestito, che pareva el padrone e signore della 422 IV| ritrovare; e per questo el fratello del re, che ha 423 IV| io ti perdonerò la vita». El poltrone gli parve mille 424 IV| donna, e Buovo n'andò verso el palazzo di Drusiana, e trovò 425 IV| re, ed egli si rimanesse. El mercatante gl'insegnò a ' 426 IV| piango. Iddio gli perdoni!». El re per questo si partí, 427 IV| sgridò Rondello. Quando el cavallo lo sentí, subito 428 IV| porta, e vidde Montefeltron el castello,~e l'ordine che 429 IV| il cuore di domarlo». El re volle andare con lui 430 IV| ed era da lato. Allora el cavallo si volse destramente, 431 IV| sopra allo scilocco, quando el duca Sanguino, fra gli altri 432 IV| e non trovando Drusiana, el duca Sanguino andò al palazzo 433 IV| cominciò Pulicane a saettare el cavallo. Allora Buovo smontò, 434 IV| buona guardia; e uscito el duca con Pulicane e con 435 IV| maggior parte erano feriti. El duca Canoro era stato preso, 436 IV| lo re Marcabruno trasse el duca Canoro di prigione, 437 IV| gli voglio per statichi». El duca, per volontá d'uscire 438 IV| dormiva Pulicane. Quando el duca sentí che amendue dormivano, 439 IV| altri che loro due, perché el duca non voleva che altra 440 IV| Baldras di Sinella.~ ~Faccendo el duca questa contesa con 441 IV| fesso dell'uscio, e conobbe el duca, e udí minacciare di 442 IV| e come egli aveva morto el duca, e la cagione perché 443 IV| castello che noi abbiamo morto el duca, tutti si daranno al 444 IV| castello di Montefeltron.~ ~El romore de' vetturali fu 445 IV| quelli che aveva menati el duca la notte; e quando 446 IV| castello trovarono morto el loro signore, cercorono 447 IV| signore, cercorono tutto el castello per dare la morte 448 IV| passollo dall'altro lato. El lione e gli gittò incontro, 449 IV| coperta, e raccomandossi el re Erminione suo padre; 450 IV| era in su l'ora di terza. El romore si levò grande, e 451 IV| arme del suo padre, cioè el lione rosso nel campo azzurro 452 IV| e percosse tra' nimici. El primo ch'egli percosse fu 453 IV| e l'oste gli contò come el duca Guido d'Antona fu tradito 454 IV| in qua che costui uccise el duca Guido; ed ha Sinibaldo 455 IV| figliuolo che ha nome Terigi, el quale io vorrei volentieri 456 IV| ucciderla, ma io arei guasto el fatto nostro, e però lasciai».~ 457 IV| disse: «Maestro, voi siate el bene venuto!». E Teris montò 458 IV| fortezza. E quando Duodo udiva el romore, cominciò a dire: « 459 IV| camera e disse: «O padre, el romore è levato per la cittá460 IV| riscaldò il serpente in seno, el quale voleva poi uccidere 461 IV| disse come egli aveva morto el duca Guido per sua vendetta, 462 IV| acquistato regno d'Antona. El re Pipino, udendo come Duodo 463 IV| sue schiere.~ ~Accampato el re Pipino intorno ad Antona 464 IV| e disse loro quello ch'el re Pipino mandava a dimandare, 465 IV| mi perdonerete, imperò ch'el duca Guido d'Antona fu mio 466 IV| tradimento della madre, e come el duca Guido d'Antona fu morto, 467 IV| un quarto, e scritto come el re Pipino l'aveva giudicata 468 IV| Raona, quegli di Navarra, el prinze di Gales e molti 469 IV| proferse con tutto suo sforzo. El re Guiglielmo d'Inghilterra 470 IV| ogni parte.~ ~Da poi ch'el campo dello 'mperadore Pipino 471 IV| al re Druano, e mandogli el guanto della battaglia, 472 IV| dissero allo 'mperadore ch'el re Druano l'aveva molto 473 IV| Buovo menando uno colpo, el cavallo del re Druano si 474 IV| sulla testa per modo, ch'el cavallo cadde morto. El 475 IV| ch'el cavallo cadde morto. El re Druano rimase a pie', 476 IV| dibattuti, Buovo sentí ch'el re Druano era molto afannato: 477 IV| convennono dare le spalle. Ma el romore era giá nell'oste 478 IV| dissono: «Noi dubbiamo ch'el campo del re Druano istanotte 479 IV| era morta nella battaglia el dinanzi, e trovò ch'erano 480 IV| era alla presenza, quando el buffone diceva quelle parole, 481 IV| domandò al re di grazia ch'el buffone andasse a mangiare 482 IV| con lei alla sua camera. El re gliela concede, ed ella 483 IV| tanto maravigliosamente, ch'el buffone disse, maravigliandosi 484 IV| figliuoli la servivano.~El buffone, quando ebbe mangiato, 485 IV| Disse il buffone: «Madonna, el viaggio è troppo lungo ad 486 IV| andare alla festa di Buovo. El re molto si maravigliò, 487 IV| a provare mia ventura». El re disse: «Donna, io non 488 IV| gli domandò pure licenzia. El re Erminione disse: «Figliuola, 489 IV| ed erano molto guatati. El quinto giorno furono invitati 490 IV| sospirando.~E passò tutto el rimanente dell'anno. El 491 IV| el rimanente dell'anno. El passato l'anno, si radoppiò 492 IV| Guido e Sinibaldo abatterono el difizio, e come Buovo prestò~ 493 IV| che prestasse a Guidone el cavallo; e Ruberto v'andò 494 IV| andati e' cavalli a correre, el re Guglielmo andò a vedere 495 IV| e diceva di Rondello. El re cominciò a ridere, e 496 IV| cavallo che vi fusse. E giunto el re, [die']l dono a Buovo. 497 IV| ch'egli ha vinto il dono». El re n'ebbe grande allegrezza 498 IV| dimandò a Buovo in dono el cavallo che aveva vinto 499 IV| Buovo torni, e togliamogli el cavallo». E cosí consigliati, 500 IV| Io credo a ognuno, ma el cavallo non darò senza licenza


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