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Libro
1 VI| in Ispagna,~chiamandosi Mainetto per paura, e però si chiama 2 VI| chiama questo libro «il Mainetto».~ 3 VI| rispuose che aveva nome Mainetto. Disse l'abate: «Hai tu 4 VI| il quale egli chiamava Mainetto, onde egli l'ebbe una mattina 5 VI| traditori patricida». E Mainetto lo pregò che non lo mutasse 6 VI| l'abate lo chiamava pure Mainetto; e piacque molto a Morando 7 VI| disse: «Sempre ti chiamerò Mainetto, per insino ch'el tuo nome 8 VI| raccomandò a Morando, e disse a Mainetto: «Figliuolo, fa' che tu 9 VI| e trovò tutte l'arme a Mainetto, e Morando l'armò di sua 10 VI| armati, e l'abate diede a Mainetto piangendo la sua benedizione. 11 VI| abate avea comperato per Mainetto, e allacciatisi gli elmi, 12 VI| Morando e Carlotto, chiamato Mainetto, cavalcarono per la Franza 13 VI| Ragonese, e a Carlo pure Mainetto; e giunti a Saragozza, ismontarono 14 VI| spagnuola. E il dí seguente Mainetto fu addomandato se egli sapeva 15 VI| il maggiore. El giovine Mainetto il serviva di coltello sí 16 VI| servisse alla sua tavola; e Mainetto fece tanto ch'el re misse 17 VI| a' figliuoli in cambio di Mainetto. E cosí stettono uno anno, 18 VI| re Galafro, innamorò di Mainetto,~e volle la ghirlanda dell' 19 VI| la ghirlanda dell'erba da Mainetto.~ ~Passato l'anno che Morando 20 VI| Morando e Carlo, chiamato Mainetto, giunsono a Saragozza, intervenne 21 VI| Alessandria e di Soria; e Mainetto serviva istando ginocchioni 22 VI| mentre ch'elle danzavano, e Mainetto tagliava dinanzi al re ginocchioni. 23 VI| partí e tornò alla cittá; e Mainetto, andando per lo giardino, 24 VI| gliela domandò. Subito Mainetto s'inginocchiò e disse: « 25 VI| tempo tra' sua gioielli. Mainetto non le poneva amore, perché 26 VI| pensieri; e ancora aveva Mainetto sempre per usanza ogni mattina 27 VI| Capitolo XXIII.~Come Mainetto innamorò di Galeana.~ ~Intervenne 28 VI| dinanzi al re Galafro, e vidde Mainetto servire di coltello dinanzi 29 VI| padre, ch'è vecchio, serve Mainetto, ch'è giovane. Io voglio 30 VI| contento, e la reina mandò per Mainetto e dissegli: «Tu servirai 31 VI| tutto di vestimenti», perché Mainetto vestiva corto. Ed ella gli 32 VI| ella ardeva dell'amore di Mainetto; ed egli non la guatava 33 VI| la sua segretaria e con Mainetto, che tagliava loro inanzi; 34 VI| inanzi; e Galeana disse a Mainetto motteggiando: «Dove sta 35 VI| Dove sta la tu' amanza?». Mainetto diventò tutto rosso e vergognoso, 36 VI| Disse la segretaria: «Dimmi, Mainetto, hai tu ancora amore di 37 VI| ch'ella pianse, e dimandò Mainetto chi egli era e donde era. 38 VI| essere mercatante». E disse a Mainetto: «Io voglio che tu sia mio 39 VI| sia mio amante». Rispose Mainetto: «Merzé per Dio!». E gittossi 40 VI| è gentile amore». Disse Mainetto: «Come può amare gentilmente 41 VI| riguatò nel viso e rise, e Mainetto aggiunse e disse: «Io non 42 VI| riserbò tutte le parole che Mainetto aveva dette, e cavossi di 43 VI| testa una gioia di fiori; e Mainetto le era sí presso, ch'ella 44 VI| ebbono mangiato, si partí Mainetto. E da poi molte volte Galeana 45 VI| questo non si potea tanto Mainetto difendere, ch'egli non fosse 46 VI| Capitolo XXIV.~Come Mainetto si pruovò l'arme sue, e 47 VI| damigelle a mangiare, e Mainetto serviva, disse Galeana a 48 VI| serviva, disse Galeana a Mainetto: «O non romperai tu per 49 VI| mio amore una lancia?». Mainetto rispuose: «Madonna, io non 50 VI| occhi, e sospirò. Apresso Mainetto si partí e tornossi alla 51 VI| torniamento, e pregò molto Mainetto ch'egli non si armasse, 52 VI| pericolo, s'egli s'armasse: e Mainetto disse che non si armerebbe. 53 VI| piú bassa condizione: e Mainetto stava a uno balcone a vedere; 54 VI| come Morando fu partito, e Mainetto, essendo in camera, cavò 55 VI| giunse in su la sala, vidde Mainetto, e viddelo sospirare, ond' 56 VI| drieto e stava a udire. E Mainetto disse, non credendo essere 57 VI| in sulla sala e dimandò Mainetto quello ch'egli aveva, ch' 58 VI| che tu potrai giostrare?». Mainetto le giurò di sí, e la segretaria 59 VI| che gli era avvenuto di Mainetto, e le parole ch'ella gli 60 VI| dire. E disse: «Per certo Mainetto è figliuolo di re, ma io 61 VI| in compagnia gli parlò; e Mainetto se le gittò gi nocchioni 62 VI| fedele amante?». Rispuose Mainetto: «Io vi giuro che, mentre 63 VI| Capitolo XXV.~Come Mainetto s'armò e vinse la giostra, 64 VI| uno ostiere.~ ~Parlando Mainetto con le due damigelle, disse 65 VI| tavola». E posta a magiare, e Mainetto serviva, e alcuno boccone 66 VI| camera, dove armarono tutto Mainetto, e Galeana e la segretaria 67 VI| cominciollo a servire. E mosso Mainetto, gli venne incontro Canador 68 VI| incontro Canador di Cipri, e Mainetto l'abatté, e abatté Alichin 69 VI| Morando rimenò il cavallo di Mainetto alla stalla. E giunto Morando 70 VI| aveva ancora veduto tornare Mainetto: chiamò a sé Morando e disse: « 71 VI| Allora dubitò Morando che Mainetto non si fusse manifestato, 72 VI| in questo parlare giunse Mainetto, e Galeana gli faceva gran 73 VI| grande volontá di conoscere Mainetto, e molte volte, quando ella 74 VI| Come Galeana seppe chi era Mainetto,~e come Morando la battezzò 75 VI| come Morando la battezzò e Mainetto la sposò.~ ~Lo re Galafro 76 VI| volonterosa di sapere chi fosse Mainetto, fece di sopra alla camera 77 VI| di sopra alla camera di Mainetto uno foro, per modo che poteva 78 VI| buco vedere nella camera di Mainetto; e quando vi poneva l'occhio, 79 VI| parole che Morando diceva a Mainetto, e intese come quello che 80 VI| come quello che si chiamava Mainetto lo chiamava Carlotto, e 81 VI| e inginocchiossi egli e Mainetto. Ed ella disse: «Cristo, 82 VI| si turbò tutto, e guatò Mainetto nel viso, credendo che egli 83 VI| poi contò la promessa che Mainetto le aveva fatta, ed ella 84 VI| fu battezzata, volle che Mainetto la sposasse in presenza 85 VI| ad armarsi, e Galeana e Mainetto l'armorono; e quando fu 86 VI| ammaestrò e ammoní molto Mainetto e Galeana di quello che 87 VI| fortuna gli fusse contraria; e Mainetto lo domandò dove erano le 88 VI| Capitolo XXX.~Come Mainetto s'armò e venne a combattere 89 VI| sopradetto parlamento, e Mainetto, che aveva veduto Morando 90 VI| le pareva che dimostrasse Mainetto; e menaronlo nella camera 91 VI| figliuola, quasi piangendo, Mainetto le confortò; e vidde piú 92 VI| domandollo chi egli era. Mainetto rispuose: «Io sono di Barzalona, 93 VI| fatti dell'arme». Disse Mainetto: «Io honne giurato di non 94 VI| non se' cavaliere». Disse Mainetto: «Se mi prometti d'aspettarmi 95 VI| fare cavaliere». E quando Mainetto venne per giurare cavalleria, 96 VI| non cadde da cavallo, e Mainetto non si piegò d'arcione.~ 97 VI| secondo, lo re Polinoro die' a Mainetto uno grande colpo a dua mani, 98 VI| lo seguiva per riferirlo. Mainetto, ritornato in sé, ripieno 99 VI| affaticato e parevagli che Mainetto non curasse la battaglia. 100 VI| Disse Carlo: «Io ho nome Mainetto, e servo di coltello inanzi 101 VI| battaglia insino a domattina». Mainetto gli fece la grazia, e giurarono 102 VI| a fornire la battaglia. Mainetto gli raccomandò e' prigioni, 103 VI| compagnia da Ragona in Ispagna. Mainetto si tornò alla cittá, e ' 104 VI| Come Carlo Magno, chiamato Mainetto, uccise lo re Polinoro~e 105 VI| spada Durindarda.~ ~Tornato Mainetto drento a Saragozza, la reina 106 VI| vettoria. La notte si riposò Mainetto bene; e in quella notte 107 VI| re Galafro chi era questo Mainetto che serviva Galeana di coltello. 108 VI| apparito il giorno, che Mainetto s'armò d'arme nuove, perché 109 VI| durasse; e cominciò a dire a Mainetto ch'egli aveva tolto a difendere 110 VI| a difendere una puttana. Mainetto, ch'era innamorato, gittò 111 VI| Polinoro, e rimase a pie'. Mainetto smontò a pie', e Polinoro 112 VI| mercatante, e disse: «O Mainetto, io t'addomando per quello 113 VI| saraini lo sapessino; ma Mainetto giunse ogni sua possanza 114 VI| lo chiamorono capitano. E Mainetto comandò a certi che andassino 115 VI| Bramante il primo dí.~ ~Cintasi Mainetto Durindarda, si fece portare 116 VI| superbia s'armò, minacciando Mainetto di farlo mangiare a' cani 117 VI| venne al campo contro a Mainetto, e salutollo e domandò come 118 VI| mostrasse la faccia. Disse Mainetto: «Chi mi sicura? Scoprite 119 VI| Bramante se la scoperse. Allora Mainetto si scoperse la sua. Quando 120 VI| attaccato all'arcione, e Mainetto trasse Durindarda, e cominciarono 121 VI| Bramante la fierezza di Mainetto, l'arebbe volentieri tolto 122 VI| incoronarlo di tre reami. Mainetto, sempre contradicendo e 123 VI| aveva domandato prima, e Mainetto non gli ri spuose, ma sempre 124 VI| Bramante molto offendeva Mainetto, ma egli stava sempre a 125 VI| di notte, e sempre aveva Mainetto il peggiore della battaglia. 126 VI| la luce del sole, disse Mainetto: «O cavaliere, in mia terra 127 VI| tanto valente cavaliere». Mainetto giurò di tornare l'altra 128 VI| partire, e Bramante disse: «O Mainetto, pensati stanotte sopra 129 VI| mio figliuolo Triamides». Mainetto rispuose che vi ripenserebbe, 130 VI| pie' si ritornò ognuno, Mainetto alla cittá e Bramante al 131 VI| Capitolo XXXIII.~Come Mainetto, cioè Carlo Magno, fece 132 VI| e' figliuoli.~ ~Tornato Mainetto a' suoi cavalieri, rientrò 133 VI| pregando Gesú Cristo per Mainetto. E come ebbe cenato, s'andò 134 VI| loro iddei che aiutassino Mainetto. Bramante ritornò al suo 135 VI| dimandollo s'egli conosceva Mainetto. Disse Ragonese: «Io lo 136 VI| entrò dentro, e trovò che Mainetto era andato a dormire. Egli 137 VI| insino alla mattina; e levato Mainetto, Morando gli fece l'ambasciata 138 VI| solo a quello. E avvisato Mainetto, e Morando si tornò al campo 139 VI| tornò al campo e disse che Mainetto non ne voleva fare niente. 140 VI| armò e venne al campo, e Mainetto ordinò tutta la sua gente 141 VI| riprese il suo bastone e Mainetto Durindarda; l'uno corse 142 VI| madre Vergine Maria per Mainetto. Al primo assalto Mainetto 143 VI| Mainetto. Al primo assalto Mainetto sempre ebbe il peggiore 144 VI| gli diede uno colpo, che Mainetto fu per cadere; e aggiugnendo 145 VI| colpi l'uno sopra l'altro, e Mainetto solo a ricoprirsi attendeva, 146 VI| percoteva l'altro: e inaverò Mainetto lo re Bramante in piú parte, 147 VI| assalto. E ripigliando lena, Mainetto stava apoggiato con le mani 148 VI| Bramante in sul bastone. Mainetto poneva pure mente a quello 149 VI| addolorati. Essendo cosí portato Mainetto dal re Bramante, e ritornato 150 VI| gli autori: l'uno dice che Mainetto gli die' d'un'arme corta 151 VI| mani il bastone per dare a Mainetto in su la testa, ma egli 152 VI| la terra la percossa; e Mainetto menò della spada per tagliare 153 VI| quello pezzo nel petto a Mainetto. Dice l'autore che insino 154 VI| cura della sua persona; e Mainetto sempre avvisato combatteva, 155 VI| quando feriva in terra, e Mainetto gli dava leggermente in 156 VI| credeva, a' piccoli colpi che Mainetto gli dava, che fosse perché 157 VI| dell'elmo era tagliato. Mainetto, che glielo aveva tagliato, 158 VI| sua persona corse sopra a Mainetto e menògli della spada per 159 VI| arebbe partiti tre fatti come Mainetto. Ma egli si gittò da parte 160 VI| non gli uscí di testa. E Mainetto fedí con la spada tra l' 161 VI| allegrezza, e fu menato a Mainetto il suo destriero, ed egli 162 VI| Galeana; ed egli cosí fece.~Mainetto fece portare quello elmo 163 VI| elmi del mondo. Mandato via Mainetto l'elmo, prese una lancia 164 VI| feciono nessuna difesa. Mainetto n'andò insino al padiglione 165 VI| volessi per prigione. E giunto Mainetto al padiglione che fu del 166 VI| fratelli; e arrenderonsi a Mainetto tutti e' cavalieri ch'erano 167 VI| diliberò di volere vedere Mainetto, e mandò ambasciadori al 168 VI| gli vennono incontro, e Mainetto e Morando ancora andarono 169 VI| Uggieri suo figliuolo. Aveva Mainetto una ghirlanda in testa, 170 VI| volse inverso la cittá. Mainetto si prese per mano il figliuolo 171 VI| parve al giovane Uggieri che Mainetto fosse tanto costumato e 172 VI| re Gualfedriano quale era Mainetto. Disse Galafro: «Egli è 173 VI| Gualfedriano si fermò e guatava Mainetto, e l'uno guatava l'altro 174 VI| montati suso al palazzo, Mainetto prese Uggieri per mano.~ 175 VI| invaghito de' belli costumi di Mainetto, tanto che mentre ch'el 176 VI| sempre Uggieri andava con Mainetto, e mangiò e dormí con lui, 177 VI| sempre di sua compagnia; e Mainetto s'ingegnava di fargli onore 178 VI| gli disse: «Nobile signore Mainetto, io mi sono posto in cuore 179 VI| e di morire con teco». E Mainetto gli disse che l'arebbe molto 180 VI| fatti d'arme»; in tanto che Mainetto l'accettò per compagno e 181 VI| battaglia non vi nascesse, Mainetto accettò la battaglia, e 182 VI| affermossi nel patto che se Mainetto perdesse, ch'el re Galafro 183 VI| omaggio al re Agolante, e se Mainetto vincesse, ch'el campo si 184 VI| campo, e Uggieri rimase con Mainetto. E quando venne il giorno 185 VI| villane parole, e chiamato Mainetto, disse: «Quello ch'io ho 186 VI| e menò seco Uggieri. E Mainetto s'armò l'altra mattina, 187 VI| Capitolo XXXV.~Come Mainetto combattè col re Gualfedriano, 188 VI| Africa, e lasciò Uggieri con Mainetto, e raccomandòglielo piangendo.~ ~ 189 VI| raccomandòglielo piangendo.~ ~Giunto Mainetto al campo, sonò il corno 190 VI| arcione; e giunto dov'era Mainetto, salutorono l'uno l'altro, 191 VI| vantaggio vi fu. Rotte le lance, Mainetto si volse con la spada in 192 VI| d'uno colpo col bastone a Mainetto, ed egli prese la spada 193 VI| lo scudo e col bastone. Mainetto tagliò per mezzo il bastone 194 VI| afanno, e pigliando riposo, e Mainetto cominciò a dire: «O nobile 195 VI| Aveva Uggieri raccomandato a Mainetto il padre suo, quando l'aiutava 196 VI| a pigliare lena. Ancora Mainetto da capo lo pregò dell'accordo, 197 VI| per gli camagli dell'elmo. Mainetto gli levò la visiera dell' 198 VI| lasciato l'uno l'altro, Mainetto gli tagliava tutte l'arme; 199 VI| piaghe, e stando saldi, disse Mainetto: «Ahi nobile re, perché 200 VI| ogni omaggio e trebuto. Mainetto si tornò alla cittá; e Marsilio 201 VI| portavano grande odio a Mainetto, cominciarono a dire ch' 202 VI| battaglia per paura. E giunto Mainetto al re Galafro, egli lo domandò 203 VI| e s'egli era inaverato. Mainetto gli raccontò la pace come 204 VI| allegro d'aversi a partire da Mainetto; e inginocchiossi a' piedi 205 VI| inginocchiossi a' piedi di Mainetto, e pregollo che pregasse 206 VI| con lui in Ispagna. Allora Mainetto pregò lo re Galafro che 207 VI| corte del re Galafro con Mainetto, «acciò ch'io impari e' 208 VI| costumi e di cavalleria». E Mainetto giurava trattarlo come propio 209 VI| figliuolo e la gentilezza di Mainetto, disse: «Io sono contento, 210 VI| ti parta dalla volontá di Mainetto, imperò ch'egli è il migliore 211 VI| del mondo». E poi abracciò Mainetto e baciollo, e raccomandògli 212 VI| Uggieri conobbe chi era Mainetto,~e fecesi cristiano e giuroronsi 213 VI| altro.~ ~Rimase Uggieri con Mainetto, e molto s'amavano insieme, 214 VI| aveva molte volte trovato Mainetto ginocchioni alla spada, 215 VI| Intervenne uno giorno che Mainetto fu molto proverbiato da 216 VI| Per questo Morando menò Mainetto in camera, e all'entrare 217 VI| vostre parole, e priego Mainetto vostro signore e voi che 218 VI| mi battezzerete». Allora Mainetto, vedendo e conoscendo Uggieri 219 VI| Uggieri giurò sempre seguire Mainetto insino alla morte. Allora 220 VI| Morando gli disse chi era Mainetto, e come aveva nome Carlo 221 VI| bocca. Disse poi Uggieri a Mainetto: «Vuo' tu, signore, ch'io 222 VI| sono il secondo padre di Mainetto». Allora disse Uggieri: « 223 VI| vostro comandamento». E Mainetto gli disse come Galeana era 224 VI| pure mala volontá contro a Mainetto, e però sará il meglio ch' 225 VI| fratelli facevano per uccidere~Mainetto e come si partirono, con 226 VI| mostrando poco amore a Mainetto; e alcuna volta dicea certe 227 VI| credendo che Uggieri odiasse Mainetto, non potè istare Balugante 228 VI| villane parole contro a Mainetto. E poi andarono tutti a 229 VI| dissono: «Madre, questo Mainetto ci ha tolto l'onore di Spagna». 230 VI| sospetto di lui, non parlava a Mainetto, ma egli lo diceva a Galeana, 231 VI| ella il dicea a Morando e a Mainetto. Morando una notte parlò 232 VI| notte parlò a Uggieri e a Mainetto, e diliberorono di partirsi 233 VI| Marsilio e' fratelli d'uccidere Mainetto con molti armati l'altro 234 VI| dissele che aveva udito che Mainetto sarebbe morto la mattina 235 VI| sera parlò a Morando e a Mainetto e a Uggieri, e diedono ordine 236 VI| E fatta l'ambasciata a Mainetto, tornava indrieto, e la 237 VI| reina lo domandava: «Che fa Mainetto?». Disse il famiglio ch' 238 VI| e tolse tutte l'arme di Mainetto, e credendo torre l'elmo 239 VI| credendo torre l'elmo di Mainetto, cioè quello che fu di Bramante, 240 VI| e conoscea l'ardire di Mainetto, onde ella aveva temenza 241 VI| dell'arme e della spada di Mainetto, onde egli ebbe grande dolore. 242 VI| lo confortò, e disse a Mainetto: «Non ti sconfortare, che 243 VI| fecesi dare la spada che Mainetto le mandò, con che avea morto 244 VI| gioielli e venne alla camera di Mainetto; e trovò Morando e Uggieri 245 VI| diedono il nome, e apersono a Mainetto come a capitano; e disse 246 VI| E vennono a l'abergo, e Mainetto s'armò, e montarono tutti 247 VI| Marsilio rimase beffato per Mainetto ch'era fuggito co' compagni,~ 248 VI| vennono alla camera dove Mainetto soleva dormire, e feciono 249 VI| Allora immaginarono che Mainetto gli avesse sentiti, ed egli 250 VI| Morando, né Uggieri, né Mainetto, si levò il romore: «Costoro 251 VI| era alla porta donde uscí Mainetto non voleva dire niente per 252 VI| dire niente per paura di Mainetto, ma quando udí dire ch'era 253 VI| Marsilio e' fratelli seguirono Mainetto insino passato Pampalona,~ 254 VI| avevano auto sentore come Mainetto e' compagni erano passati 255 VI| pezzo inanzi, quando vidono Mainetto e' compagni che avevano 256 VI| sotto a Uggieri. Allora Mainetto si mosse per soccorrere 257 VI| fosse uno valletto. Giunto Mainetto nella zuffa, abatté Mazzarigi 258 VI| E in questa parte ferí Mainetto Altomaore di Cordoa, il 259 VI| ch'egli s'aggiunse con Mainetto, e due volte gli diede della 260 VI| Capitolo XL.~Come Mainetto e' compagni andarono a Roma, 261 VI| ragionamenti ferono con Mainetto, s'eglino andrebbono a Roma 262 VI| andare in Inghilterra. Disse Mainetto: «Andiamo al duca di Borgogna, 263 VI| priego che voi andiate con Mainetto dove che sia a procacciare 264 VI| passati, disse Morando a Mainetto: «Quello mi pare Bernardo 265 VI| compagni si volsono al romore. Mainetto percosse uno cavaliere, 266 VI| sempre ne sia memoria». Disse Mainetto: «Se Dio mi dá grazia ch' 267 VI| re di Spagna, come quello Mainetto ch'era stato tanto nella 268 VI| Reali di Franza, chiamato il Mainetto.~Seguita apresso a questo