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Andrea da Barberino
I reali di Francia

IntraText - Concordanze

roma

    Libro
1 I| che Gostantino regnò in Roma, fu in Roma uno santo papa, 2 I| Gostantino regnò in Roma, fu in Roma uno santo papa, pastore 3 I| Salvestro si dilungò da Roma, e andossene nelle montagne 4 I| d'Aspramonte e menato a Roma; e come Gostantino si~battezzò 5 I| Aspramonte, n'andorono a Roma in corte giornate. E appresentati 6 I| di fare battezzare tutta Roma. Disse Salvestro: «Leva 7 I| E fece battezzare tutta Roma, e dotò la chiesa di Dio 8 I| fece Salvestro vescovo di Roma e sopra a tutti e' vescovi 9 I| diciamo papa, sappia che in Roma si chiama vescovo di Roma. 10 I| Roma si chiama vescovo di Roma. E fece Gostantino ritrovare 11 I| avesse fatto battezzare tutta Roma e la baronia di corte, era 12 I| legnaggio degli Scipioni di Roma, ed era suo balio, e aveva 13 I| imperadori e prese lo imperio di Roma con la sua virtú, non hai 14 I| Fiovo. Tutte le persone di Roma che 'ntesono il fatto, pregavano 15 I| dieci miglia di lungi a Roma lo giunse nella pianura 16 I| che farti giustiziare a Roma». Fiovo per questo non si 17 I| cavallo, e ritornossi a Roma, minacciando molto il figliuolo, 18 I| a Dio che sia partito da Roma per grandi misterii. E di 19 I| della madre tua; e fuggii di Roma, quando Gostantino perseguitava 20 I| Gostantino e la cittá di Roma. Ed erano poco tempo inanzi 21 I| Romani per lo imperadore di Roma; e poi che si battezzò, 22 I| santo Salvestro, vescovo di Roma». Allora gli disse quello 23 I| che gli era intervenuto a Roma, e perché s'era partito, 24 I| Gostantino imperadore di Roma, fatto cristiano e battezzato 25 I| Francia. E Giambarone mandò a Roma per la sua donna e per uno 26 I| poi ch'egli si partí da Roma; che v'aveva lasciata la 27 I| Capitolo XXVI.~Come Roma fu assediata da' saraini 28 I| tanto moltipricata, e che a Roma papa Silvestro aveva tutti 29 I| fu deliberato d'assediare Roma. E feciono loro imperadore 30 I| giurato la distruzione di Roma e della cristiana fede, 31 I| presono terra in foce di Roma, e trovarono il paese fornito 32 I| assediarono con grande gente Roma; e presono Ostia, e il sesto 33 I| condussono, che quelli di Roma non potevano piú uscire 34 I| assediati difendendo le mura di Roma.~ 35 I| con l'assedio intorno a Roma, Gostantino fece~consiglio, 36 I| stato intorno alle mura di Roma, Gostantino ragunò consiglio, 37 I| pericolo era la cittá di Roma, pianse per tenerezza, considerando 38 I| messo. E tornato il messo a Roma, fu ordinata la terra a 39 I| era assediato drento da Roma, e disse: «Signori, se Gostantino 40 I| Signori, se Gostantino perde Roma, la quale è stata donna 41 I| seguitare Fiovo e andare a Roma; e cosí giurarono in mano 42 I| anno trovarsi con Fiovo a Roma: e presono commiato, e tornarono 43 I| mai non si palesò che fu a Roma. E camminando Fiovo, giunsono 44 I| armati, e venne con loro a Roma. La novella venne nel campo 45 I| lui che egli entrasse in Roma. E fatte le schiere, se 46 I| onore, e menollo seco a Roma: e fue uno franco uomo, 47 I| battaglia. E 'ntrarono drento da Roma, dove si fece grande allegrezza 48 I| XXIX.~Come Fiovo entrò in Roma, e' baroni che erano con 49 I| e quanta gente~misse in Roma; e Giambarone s'adirò con 50 I| cristiani, franca gente (e Roma faceva dentro piú di quaranta 51 I| buona raccoglienza. Tutta Roma faceva fuoco d'allegrezza, 52 I| una parte mandò di sopra a Roma, e missono campo in sul 53 I| campo si puose di sotto a Roma tra 'l mare e Roma di verso 54 I| sotto a Roma tra 'l mare e Roma di verso Toscana, che 55 I| di verso Toscana, che Roma era assediata per tutto. 56 I| erano nel campo di sopra a Roma con centocinquantamila saraini; 57 I| giornata ch'erano giunti in Roma, ognuno si mosse la mattina, 58 I| la battaglia di sotto a Roma, e la morte del romito Sansone.~ ~ 59 I| ch'era presso alle mura di Roma, e ivi si fermarono, perché 60 I| passare dal lato di sopra di Roma per atare all'altro campo; 61 I| Fiovo iacea di sopra da Roma.~ 62 I| che fece Fiovo di sopra da Roma: come e' cristiani~furono 63 I| volta.~ ~Fiovo uscito di Roma, come di sopra fu detto, 64 I| Giambarone assalí di sotto da Roma con molti baroni, assalí 65 I| rinsonavano insino nella cittá di Roma. Fiovo, Berlingeri, Codonas, 66 I| battaglia si faceva di sopra da Roma, e' fu grande la caccia, 67 I| che gli soccorressi. Tutta Roma era ripiena di paurosi pianti. 68 I| non fosse il soccorso di Roma. Perché uscí di Roma Gostantino 69 I| di Roma. Perché uscí di Roma Gostantino con ventimila 70 I| Gostantino era venuto fuori di Roma uno cavaliere armato a cavallo, 71 I| e come Fiovo, tornati in Roma,~lo proverbiò dicendo perché 72 I| gente tornarono drento a Roma, e portarono il corpo di 73 I| riavere, e rimase di sotto da Roma tra gli altri morti, e fu 74 I| soldano di Persia di sopra a Roma (e' re furon questi: Dalfren 75 I| strida drento alla cittá di Roma, sentí dire che suo padre 76 I| cristiani tornorono drento da Roma, e portarono il corpo del 77 I| usciti e' cristiani di Roma in tre schiere, la prima 78 I| valente Riccieri uscí di Roma, ed amendue le parti rifrancò, 79 I| Fiovo si tornò dentro da Roma, e Riccieri s'era andato 80 I| stormenti ad arme per tutta Roma; e i franchi cavalieri e 81 I| questa voce andò per tutta Roma; e questa fu la prima volta 82 I| gioia viva!». E per tutta Roma s'apparecchiava la gente, 83 I| Giambarone Scipio uscí di Roma, e Attarante e Gilfroy di 84 I| fatta piú tosto di sotto a Roma che al pari, nella piú piana 85 I| rintronavano valli e monti e tutta Roma per le grida che si levarono. 86 I| pregollo che entrasse drento da Roma e provedesse di gente el 87 I| casa, e dissegli: «Vanne a Roma, a casa di quello romano, 88 I| combattevasi di sotto da Roma presso al Tevero verso la 89 I| la piaggia e al pari di Roma verso le piagge urvietane. 90 I| d'Attarante fu onorata in Roma di sepoltura. Morto Arcaro, 91 I| si movesse, cavalcò verso Roma sanza arme, con due famigli 92 I| Fiovo mandò per Gostantino a Roma; e dopo molti parlamenti 93 I| dovessi accampare tutto da Roma in giú verso il mare, e 94 I| levò il campo, e di sotto a Roma s'accamporono; e trovorono 95 I| e per terra, per fornire Roma [e] per essere di quello 96 I| A te conviene andare a Roma e menare il mio bello e 97 I| che giunse alla cittá di Roma. E andando per la cittá 98 I| primo paladino, infino a Roma.~ ~«La forza dell'amore 99 I| col famiglio che andò a Roma; e spesso le serviva dinanzi 100 I| le loro navi per andare a Roma in aiuto di Danebruno; e 101 I| torniamento, mandarono la gente a Roma, e loro vennono a Tunizi, 102 I| festa, n'andorono pure a Roma, come si conterá a tempo 103 I| ch'ella aveva mandato a Roma, per Riccieri: questo famiglio 104 I| ch'eglino tornassino da Roma.~ 105 I| ed entrato in mare verso Roma navicando (e lasciava Riccieri 106 I| che, finita la guerra da Roma, che egli tornerebbe per 107 I| medesimo che egli non era a Roma, temendo che la battaglia 108 I| che modo potesse andare a Roma, e non si palesava a persona, 109 I| altri infedeli che andasse a Roma contro a Gostantino, s'era 110 I| saraini, e andava verso Roma; e passò le montagne verso 111 I| sarebbe di venire con meco a Roma, dove saranno onorati i 112 I| Gostantino e dello imperio di Roma; e però fu sempre chiamata 113 I| pesatore delle ricchezze di Roma. Però perdè il nome d'Alfea 114 I| ricchezze e omaggi imperiali di Roma; e dal nome di Peso è venuto 115 I| diliberorono d'andare a Roma, e partironsi da Pisa;~e 116 I| Toscana;~e come si seppe a Roma che Riccieri era in prigione 117 I| amavano; e udirono come a Roma non s'era ancora combattuto. 118 I| Diliberarono d'andare a Roma in aiuto di Gostantino e 119 I| presono loro cammino verso Roma, andando con buone guide 120 I| giovani. Ed era giunto a Roma uno nipote del re di Buemmia, 121 I| Barberia. E il messo venne a Roma, e disfidò l'imperadore 122 I| Gostantino non uscisse di Roma, ma con tutti e' Romani 123 I| queste schiere uscirono di Roma. Fiovo non volle schiera, 124 I| che intorno alle porte di Roma s'erano ristretti, tutte 125 I| battaglia era piú di sopra da Roma in su 'l Tevero, che al 126 I| quando giunsono presso a Roma a mezza lega, quivi era 127 I| viddono la pianura verso Roma e verso il Tevero dal lato 128 I| furono veduti dalle mura di Roma. Una boce si levò: «Soccorso, 129 I| credettono tornare drento a Roma; ma Riccieri disse a Gostantino 130 I| portò egli propio infino a Roma. E quando lo portava, si 131 I| fello portare drento da Roma; e poi dimandò e' cavalieri 132 I| el corpo di Giambarone in Roma. Quando Folicardo, ch'era 133 I| montò a cavallo, e uscí di Roma con una lancia in mano, 134 I| allegro, correndo verso Roma ne veniva. Fiovo, che combatteva 135 I| e che 'l campo di verso Roma era tutto in rotta, e tutte 136 I| con tutta la potenza di Roma; e nonn'era rimaso a Roma 137 I| Roma; e nonn'era rimaso a Roma nessuno che arme portasse. 138 I| Capitolo LIX.~Come si fe' a Roma grande festa della vettoria 139 I| battaglia contro agl'infedeli a Roma, e Gostantino rimaso imperadore, 140 I| tre mesi continui festa in Roma nella corte, e per la cittá 141 I| Franza, e Fiovo rimase a Roma. Gostantino lagrimando gli 142 I| Francia e allo 'mperio di Roma. E quando si vennono a partire 143 I| non fu piú imperadore di Roma nessuno, per insino a Pipino, 144 I| che le sopra dette cose a Roma e in Francia posavano, il 145 I| posavano, il terzo anno che Roma fu liberata dall'assedio 146 I| pianti de' morti rimasi a Roma. Per questo el soldano cercò 147 I| Francia e dello imperio di Roma a noi dessi aiuto, come 148 I| vidi nelle battaglie di Roma, lui e Fiovo». Ed ella disse: « 149 I| questo è Riccieri paladino da Roma». Ma non potè dinanzi a 150 I| stato nelle battaglie di Roma!»; e comandò che ognuno 151 I| quegli ch'erano morti a Roma. Ed egli promisse e giurò 152 I| hacci lasciato vincere a Roma e tanti nobili re uccidere: 153 II| schiatta degli Scipioni di Roma; e molto l'amava lo re Fiorello, 154 II| molti boti a Dio, e andò a Roma, e mandò al santo Sepolcro, 155 II| padre era stato morto a Roma in servigio di Fiovo suo 156 II| fu nell'oste il papa di Roma, detto papa Innocenzio Albani;~ 157 II| Albani;~ed era imperadore di Roma Arcadius.~ ~Udito lo re 158 II| che si potesse, e che a Roma si mandassi al santo papa 159 II| ambascieria, e mandati a Roma; e giunti a Roma, parlarono 160 II| mandati a Roma; e giunti a Roma, parlarono allo imperadore 161 II| questo tempo imperadore di Roma Arcadio, negli anni 345, 162 II| forza di gente si partí da Roma, e inverso Francia n'andò, 163 II| di Francia e 'l papa di Roma e re Fiore di Dardenna a 164 II| di voi sará imperadore di Roma». E diede loro la prima 165 II| aveva provato e veduto a Roma; ma Fioravante non sapeva 166 II| e 'l papa si ritornò a Roma con allegrezza e festa.~ 167 II| soldano nelle battaglie di Roma. E venuto in Iscondia, Balante 168 II| morire il padre di Balante a Roma; e nondimeno l'amore ch' 169 II| mandarono ambasciadori a Roma al santo Padre. Ed egli 170 II| apresso si partí il papa da Roma, cioè papa Innocenzio Albanis; 171 III| Gostantino imperadore di Roma,~e trattasi d'Ottaviano 172 III| quel tempo imperadore di Roma Teodosio e Valenziano, ed 173 III| aveva d'una gentile donna di Roma auti i primi due, cioè Fiovo 174 III| Corvazia e de' Pollani, che Roma era perduta, con ciò sia 175 III| sia cosa che lo 'mperio di Roma attendeva solo alla cittá 176 III| Valenziano, ed era papa di Roma Felice de Roma.~Per questa 177 III| era papa di Roma Felice de Roma.~Per questa novella Gisberto 178 III| e noi perdiamo la via di Roma e 'l santo viaggio. Lo ' 179 III| santo viaggio. Lo 'mperio di Roma ha assai fatica a Gostantinopoli; 180 III| buono re d'Inghilterra a Roma, e 'l suo figliuolo Jonasbrando 181 III| Costui fu imperadore di Roma, ed ebbe due figliuoli: 182 III| fu il LXVI imperadore di Roma; e di Pipino, suo figliuolo.~ ~ 183 III| imperadore per lo papa di Roma. Pipino teneva la corona 184 IV| avolo mio, e arrecolla da Roma, secondo ch'io honne udito 185 IV| di Franza e imperadore di Roma. Buovo disse a Gailo: «Molto 186 IV| re Pipino, imperadore di Roma e re di Franza. Rispose 187 IV| di Franza e imperadore di Roma, in grande tranquillitá 188 IV| lo 'mperadore e andato a Roma. Aveva giá regnato Buovo 189 IV| Francia e imperadore di Roma, e salvi e mantenga Buovo 190 IV| Lombardia e mandò Sinibaldo a Roma; e Buovo e Terigi feciono 191 VI| com'egli era imperadore di Roma e re di Franza, e ch'ella 192 VI| re Pipino, imperadore di Roma e re di Franza, è mio marito, 193 VI| Franza. Ed era allora papa di Roma Sergius, per antico di Maganza, 194 VI| non trovandolo, n'andò a Roma e per molti paesi, tanto 195 VI| di Franza e imperadore di Roma, mortale nimico de' due 196 VI| Mainetto e' compagni andarono a Roma, dove impegnarono l'arme~ 197 VI| Mainetto, s'eglino andrebbono a Roma o in Baviera o in Ungheria, 198 VI| E diliberorono andare a Roma al cardinale Lione, figliuolo 199 VI| per Toscana e andorono a Roma, e alloggiaronsi nello abergo 200 VI| cavallo e andonne verso Roma con sessanta uomini armati 201 VI| ch'eglino si partissino da Roma, temendo ch'el papa non 202 VI| ed eglino si partirono da Roma e presono la via d'andare 203 VI| e Uggieri con Galeana da Roma,~scontrarono Bernardo di 204 VI| che diedono.~ ~Partito da Roma Carlotto co' compagni, e 205 VI| Chiaramonte, che andava a Roma e venia di verso Piamonte. 206 VI| Bernardo mandò uno famiglio a Roma al cardinale, a dirgli che 207 VI| Francia e imperadore di Roma; e questo è Morando di Riviera; 208 VI| re Pipino, imperadore di Roma e re di Franza». Carlo rispuose: « 209 VI| di Pipino, imperadore di Roma e re di Franza, il quale 210 VI| questo tempo morí il papa di Roma, e fu eletto papa il cardinale 211 VI| Magno; e 'l papa si tornò a Roma e lasciò la parte di ponente 212 VI| Italia, diliberato d'andare a Roma. E arrivato presso a Roma 213 VI| Roma. E arrivato presso a Roma a otto leghe, a una cittá 214 VI| raccomandollo a Dio. E andonne a Roma, e passò in Calavria, e 215 VI| apparecchiava d'andare a Roma dal titolato imperadore;~ 216 VI| diliberato per lo consiglio di Roma, essendo morto Gostantino 217 VI| Carlo Magno imperadore di Roma. E avendo ricevuta la elezione, 218 VI| accettò, e diliberò andare a Roma e di pigliare il titolo 219 VI| alla primavera con lui a Roma, ed eglino tutti si profersono 220 VI| imperadore;~e andando a Roma, capitò a Sutri.~ ~In questo 221 VI| Romagna e per la Marca andò a Roma. E stette a Roma quaranta 222 VI| andò a Roma. E stette a Roma quaranta giorni, e ricevette 223 VI| da Fratta: e partissi da Roma per ritornare in Franza. 224 VI| primo giorno che si partí da Roma, venne a alloggiare otto 225 VI| alloggiare otto leghe di lungi da Roma alla cittá di Sutri; e la 226 VI| ed è fatto imperadore di Roma». Orlandino domandò che 227 VI| giurai al santo Apostolico di Roma, quando per vostra virtú 228 VI| scritto Carlo al Pastore di Roma che facesse pubblicare che 229 VI| Come Carlo, tornato da Roma e rimenato Berta e ritrovato 230 VI| cristiani e senatore di Roma: e Carlo lo chiamava el 231 VI| battaglia, e fu morto Galerio in Roma e Gostanzo in Frigoli, egli 232 VI| paladino Orlando, senatore di Roma, marchese di Brava, conte 233 App| mandolla allo Apostolico di Roma, significando come Fioravante 234 App| suo sforzo, e mossonsi da Roma con dodici cardinali in 235 App| re vidde l'Apostolico di Roma, si trasse la corona di 236 App| o vero l'Apostolico di Roma, io vi chiamerò signori 237 App| altro farò imperadore di Roma». Allora si partirono con 238 App| simigliantemente quelle della chiesa di Roma, e stava a vedere s'ell'


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