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159 baroni
159 fosse
Andrea da Barberino
I reali di Francia

IntraText - Concordanze


    Libro
1 I| Dio e disse: «Venuto è il che io disideravo di venire 2 I| Gostantinopoli, e in corti si morí; e 'l terzo ebbe 3 I| stando Saleone a corte, un intervenne uno strano caso. 4 I| marina di Corneto;~e tre era stato sanza mangiare.~ ~ 5 I| mondo.~ ~Passato il terzo , la sera Fiovo parlò a' 6 I| di Parco. E fu Fiovo il lodato per lo migliore cavaliere 7 I| essendo per l'afanno del alquanto afannati, andorono 8 I| sua corte e famiglia; e il si battezzò tutta la gente 9 I| di Santerna. Per questo non si combatté piú. Fiovo 10 I| nimici avevano ricevuto il gran danno di morti e di 11 I| della croce, e il terzo risucitò da morte a vita». 12 I| Fiore. E il terzo anno dal ch'egli entrò in Provino, 13 I| passarono cosí insino al terzo ; ed ella tanto gli aveva 14 I| questo famiglio aveva il parlato a quella serva, 15 I| in Francia.~ ~Finito il , la sera fu cagione di fare 16 I| presono Ostia, e il sesto la rubarono e disfeciono 17 I| perderono e' saraini il , sanza e' prenzi e gli altri 18 I| ordinate le schiere del secondo ; e la morte di molti.~ ~ 19 I| Galerano; ed era di pochi venuto Mispero, il vecchio 20 I| di cilestro.~ ~El terzo usciti e' cristiani di Roma 21 I| questa battaglia di questo fatta piú tosto di sotto 22 I| partirono; e da ivi a pochi andarono a loro viaggio.~ 23 I| festa; e dato l'ordine al della prima giostra, venne 24 I| partenza, e mandarono l'altro il famiglio a torre una 25 I| non fallare molte volte il lo guatò, tanto che egli 26 I| egli ha continuamente di e di notte dieci guardie». 27 I| Io vorrei essere morta il ch'io innamorai di lui, 28 I| dispuosono di fare. E il seguente Fegra ebbe imbolate 29 I| dimesticato con quelle guardie il , come fu sera, avendo aloppiato 30 I| prigione, fu tre notti e due drieto alla partita del 31 I| Trapani; e ivi stettono due . E poi entrarono in una 32 I| la battaglia dell'altro seguente, dove fu ferito~ 33 I| donato paese; e stato dua , chiamò Folicardo e dissegli: « 34 I| la battaglia dell'altro , nella quale fue preso lo 35 II| alla ventura cavalcò due e due notti, e abergò nella 36 II| E ordinato che 'l terzo si partisse l'oste verso 37 II| di Francia che 'l terzo si seguisse le bandiere 38 II| cosí uscirono il quarto di Dardenna, e in pochi 39 II| di Dardenna, e in pochi giunsono alla cittá di Balda, 40 II| La reina gli disse uno in segreto modo: «O caro 41 II| La reina lo cominciò ogni a molestarlo di questo fatto, 42 II| moglie (e la notte e il lo pregava e faceva pregare, 43 II| mattina, sendo chiaro il , andava attraversando ora 44 II| passata la notte, l'altro , essendo giá il sole ito 45 II| ed ebbe grande onore il .~ ~Per lo grande assalto 46 II| vittoria, e arditi ogni assalivano il campo, quando 47 II| quelli della cittá ogni moltiplicavano come disperati 48 II| lo re Balante mandò uno fuori della cittá tre signori 49 II| E Fioravante abatté il quattro re di corona, e 50 II| che, se Balante avesse il assalito il campo, eglino 51 II| che ella gli donò il primo la manica del suo vestimento. 52 II| baroni ne mormoravano. Uno lo re Balante gli disse: « 53 II| forziere, e per due o per tre non te ne curare». Fioravante, 54 II| mattina.~Come fu presso al , tutti gli uomini del castello 55 II| Alcuna volta, quando di e quando di notte, assaliva 56 II| E' pose mente che ogni si faceva certi assalti 57 II| assalti e scaramucce. Uno s'armò e andò alla zuffa 58 II| ispregiando Fioravante. Essendo un presso alla porta, misse 59 II| re Balante». E funne il molto lodato il buffone, 60 II| intervenne uno strano caso. Uno venne in corte una povera 61 II| Drusolina. E andoronla uno a vicitare, e la reina vi 62 II| accompagnasse, e che passato quel , a pena della lingua, nessuna 63 II| cavallo Drusolina, e il e la notte cavalcò tanto, 64 II| che Chimento in quegli aveva mandato, e confortollo: 65 II| figliuola; e chiamato un Ottaviano in una camera, 66 II| le spade, e feciono quel tre assalti, e sempre fu 67 II| ripresono le spade, e feciono il molti assalti e grande battaglia, 68 III| Bambellonia. E in quelli ingravidò la sua donna Angaria 69 III| raccomandandosi a Dio (e ogni due volte si lavava nel 70 III| accordo, tutti questi re in un puosono campo alla cittá 71 III| tutto il resto. E tutto il andarono, poi che furono 72 III| nipote; e aspettavano che 'l apparisse per dare la battaglia.~ 73 III| assaltassino in sul fare del . Come fu l'ordine dato e 74 III| non volle che per quello piú si combattesse; ma egli 75 III| e per paura, essendo il in su l'ora di vespro, si 76 III| Per avventura faceva il la guardia Bovetto co' suoi 77 III| quelle fosse per quello e per lo secondo trovata 78 III| intervenne ch'ella parlava un con una sua balia, e la 79 III| torniamento in Fris il primo .~ ~Passati e' tre giorni 80 III| pie', e diede ordine il che egli voleva uscire alla 81 III| pedoni apparecchiati. E 'l ch'egli ordinò, essendo 82 III| Passati erano due mesi dal ch'ebbono la vettoria, quando 83 III| Gostantino, intervenne un uno strano caso (giá era 84 III| compiuta la festa), essendo un tutti e' prinzi e signori 85 III| fuori di Parigi, e in pochi giunse al mare, e passò 86 IV| immaginazione, essendo andato un il duca Guido a cacciare, 87 IV| e ch'ella s'avia di piú passati sentita grossa, 88 IV| Dio: questo fu il primo d'agosto negli anni del 89 IV| in questa corte, andò un el re Erminione a vedere 90 IV| immaginando la notte e 'l a' legami in che ella era 91 IV| grande onore; e venuto il del torniamento, fu fatto 92 IV| in sull'elmo; e abatté il sessanta cavalieri, e tutti 93 IV| sospirando alla sua camera, e e notte non aveva altro 94 IV| ragionamento si stette certi dal al no. In questo 95 IV| porto d'Almonias il terzo , poi che fu finito il torniamento. 96 IV| Drusiana. Essendo fatto un gran corte con molti piaceri, 97 IV| piaceri, el re mostrò quel grande amore a Buovo. E 98 IV| parte. Buovo le disse dal che nacque insino a questo 99 IV| perché non gli era dato il se non uno piccolo panetto 100 IV| solamente Margaria e Buovo.~Uno intervenne che il capitano 101 IV| Essendo presso al fare del , e Drusiana disse: «Io sono 102 IV| rimontò a cavallo. E quando il fu chiaro, ed ella voleva 103 IV| cavalcare, e maladiva il e 'l punto ch'ella innamorò 104 IV| il quale era giunto il dinanzi dove Buovo aveva 105 IV| Intervenne che il secondo che Buovo si partí dallo 106 IV| Drusiana, essendo chiaro il , Pulicane si levò, e prese 107 IV| Ed era giá al fine del che Buovo dovea tornare; 108 IV| cavaliere. E molte volte il dimandarono l'uno l'altro 109 IV| certi feriti dell'altro dinanzi. E cosí per molte 110 IV| morta nella battaglia el dinanzi, e trovò ch'erano 111 IV| Antona, otto giorni inanzi al che finivano gli anni. Entrati 112 IV| rimanente dell'anno. El passato l'anno, si radoppiò 113 IV| volere». E stava per quello molto pensoso, e Drusiana 114 IV| rimembranza del re. E in quel fu donato al re uno bellissimo 115 IV| Ascilacca e tornarono in pochi a Sinella, portando al re 116 IV| Ascilacca, e stettonvi un e una notte, e l'altro giorno 117 IV| moltitudine, e perderono quel cinquemila cavalieri, e 118 IV| una ora e mezzo inanzi al , quando una nave piena di 119 IV| alle bandiere, e insino al chiaro sostennono, soccorrendo 120 IV| le paesane, e faceasi il molti sollazzevoli giuochi. 121 IV| dove egli avea ordinato il che stesse la saettia, e 122 V| fece tanta gente.~Il decimo dopo la presura di Damiata 123 V| furono sconfitti e morti quel centodieci migliaia di saraini; 124 V| fece la battaglia del primo , e la morte di molti.~ ~ 125 V| Sirlonas, pensando che il uscirebbono fuori a assalire 126 V| Apparita la chiaritá del , da ogni parte erano mutate 127 V| e tutta la gente ch'el inanzi avevano combattuto 128 V| della schiera dell'altro si mosse Sinibaldo e Guerrino 129 V| il primo giorno, l'altro apresso, per fare nota la 130 VI| aperte la notte come il . Ed eglino la menarono nel 131 VI| stare con lei. E in pochi fece morire alcuna cameriera 132 VI| sua parenti; ed ella, di e di notte pensando come 133 VI| andrete a Santo Dionigi il della festa, e tenderete 134 VI| per lo bosco, e tutto il seguitarono con grande piacere 135 VI| come l'aveva trovata, e 'l , che la cosa conferia 136 VI| si levò l'abate inanzi il , e trovò tutte l'arme a 137 VI| parlavano lingua spagnuola. E il seguente Mainetto fu addomandato 138 VI| andò a mangiare il primo d'aprile a uno suo giardino, 139 VI| Galeana.~ ~Intervenne ch'uno Galeana andò in su la sala 140 VI| alla nuova guerra; e 'l seguente ch'el re Bramante 141 VI| Morando: «Io le lasciai, il che tu vincesti il torniamento 142 VI| col re Bramante il primo .~ ~Cintasi Mainetto Durindarda, 143 VI| diliberarono d'uscire l'altro alla 'ncontra allo re Gualfedriano. 144 VI| Gualfedriano. E posto il della battaglia, lo re Gualfedriano 145 VI| con molti armati l'altro vegnente, la mattina, come 146 VI| porta. E avea Morando il inanzi mandato di fuori 147 VI| ritruova. Ed era giá il chiaro, e la reina si maravigliò, 148 VI| ostiere a manifestare come il dinanzi Ragonese gli avea 149 VI| detto Ibero. E giunse il seguente nel contado di 150 VI| disutile da battaglia. El si gittò Milon dinanzi a 151 VI| presentata a Carlo.~ ~In questo che Carlo tagliò la testa 152 VI| e stettono sospesi due per vedere meglio; e tra 153 VI| uno figliuolo maschio, uno che Milone era andato alla 154 VI| Orlandino!». E avendo uno vinti molti luoghi di ridotti, 155 VI| Sutri, e trovando pochi inanzi i fanciulli in su 156 VI| egli diliberò per questo stare a Sutri sei giorni, 157 VI| dinanzi a Carlo a Sutri.~ ~El seguente Carlo soprastette 158 VI| fece come avea fatto il dinanzi, e gli tolse la 159 VI| stettesi tutto quanto quel con la madre sua, e l'altra 160 App| tutta quella notte e il ; e Tibaldo non aveva detto 161 App| che mai non restassino né notte di camminare, tanto 162 App| tempo, Salardo n'andò un dinanzi alla reina, madre 163 App| partí con grande ira, e ogni la reina gli diceva queste


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