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Alfabetica [« »] detti 6 detto 140 di 5504 dí 163 di' 21 dia 11 diamia 1 | Frequenza [« »] 164 antona 164 modo 164 signori 163 dí 161 all' 159 baroni 159 fosse | Andrea da Barberino I reali di Francia IntraText - Concordanze dí |
Libro
1 I| Dio e disse: «Venuto è il dí che io disideravo di venire 2 I| Gostantinopoli, e in corti dí si morí; e 'l terzo ebbe 3 I| stando Saleone a corte, un dí intervenne uno strano caso. 4 I| marina di Corneto;~e tre dí era stato sanza mangiare.~ ~ 5 I| mondo.~ ~Passato il terzo dí, la sera Fiovo parlò a' 6 I| di Parco. E fu Fiovo il dí lodato per lo migliore cavaliere 7 I| essendo per l'afanno del dí alquanto afannati, andorono 8 I| sua corte e famiglia; e il dí si battezzò tutta la gente 9 I| di Santerna. Per questo dí non si combatté piú. Fiovo 10 I| nimici avevano ricevuto il dí gran danno di morti e di 11 I| della croce, e il terzo dí risucitò da morte a vita». 12 I| Fiore. E il terzo anno dal dí ch'egli entrò in Provino, 13 I| passarono cosí insino al terzo dí; ed ella tanto gli aveva 14 I| questo famiglio aveva il dí parlato a quella serva, 15 I| in Francia.~ ~Finito il dí, la sera fu cagione di fare 16 I| presono Ostia, e il sesto dí la rubarono e disfeciono 17 I| perderono e' saraini il dí, sanza e' prenzi e gli altri 18 I| ordinate le schiere del secondo dí; e la morte di molti.~ ~ 19 I| Galerano; ed era di pochi dí venuto Mispero, il vecchio 20 I| di cilestro.~ ~El terzo dí usciti e' cristiani di Roma 21 I| questa battaglia di questo dí fatta piú tosto di sotto 22 I| partirono; e da ivi a pochi dí andarono a loro viaggio.~ 23 I| festa; e dato l'ordine al dí della prima giostra, venne 24 I| partenza, e mandarono l'altro dí il famiglio a torre una 25 I| non fallare molte volte il dí lo guatò, tanto che egli 26 I| egli ha continuamente di dí e di notte dieci guardie». 27 I| Io vorrei essere morta il dí ch'io innamorai di lui, 28 I| dispuosono di fare. E il dí seguente Fegra ebbe imbolate 29 I| dimesticato con quelle guardie il dí, come fu sera, avendo aloppiato 30 I| prigione, fu tre notti e due dí drieto alla partita del 31 I| Trapani; e ivi stettono due dí. E poi entrarono in una 32 I| la battaglia dell'altro dí seguente, dove fu ferito~ 33 I| donato paese; e stato dua dí, chiamò Folicardo e dissegli: « 34 I| la battaglia dell'altro dí, nella quale fue preso lo 35 II| alla ventura cavalcò due dí e due notti, e abergò nella 36 II| E ordinato che 'l terzo dí si partisse l'oste verso 37 II| di Francia che 'l terzo dí si seguisse le bandiere 38 II| cosí uscirono il quarto dí di Dardenna, e in pochi 39 II| di Dardenna, e in pochi dí giunsono alla cittá di Balda, 40 II| La reina gli disse uno dí in segreto modo: «O caro 41 II| La reina lo cominciò ogni dí a molestarlo di questo fatto, 42 II| moglie (e la notte e il dí lo pregava e faceva pregare, 43 II| mattina, sendo chiaro il dí, andava attraversando ora 44 II| passata la notte, l'altro dí, essendo giá il sole ito 45 II| ed ebbe grande onore il dí.~ ~Per lo grande assalto 46 II| vittoria, e arditi ogni dí assalivano il campo, quando 47 II| quelli della cittá ogni dí moltiplicavano come disperati 48 II| lo re Balante mandò uno dí fuori della cittá tre signori 49 II| E Fioravante abatté il dí quattro re di corona, e 50 II| che, se Balante avesse il dí assalito il campo, eglino 51 II| che ella gli donò il primo dí la manica del suo vestimento. 52 II| baroni ne mormoravano. Uno dí lo re Balante gli disse: « 53 II| forziere, e per due o per tre dí non te ne curare». Fioravante, 54 II| mattina.~Come fu presso al dí, tutti gli uomini del castello 55 II| Alcuna volta, quando di dí e quando di notte, assaliva 56 II| E' pose mente che ogni dí si faceva certi assalti 57 II| assalti e scaramucce. Uno dí s'armò e andò alla zuffa 58 II| ispregiando Fioravante. Essendo un dí presso alla porta, misse 59 II| re Balante». E funne il dí molto lodato il buffone, 60 II| intervenne uno strano caso. Uno dí venne in corte una povera 61 II| Drusolina. E andoronla uno dí a vicitare, e la reina vi 62 II| accompagnasse, e che passato quel dí, a pena della lingua, nessuna 63 II| cavallo Drusolina, e il dí e la notte cavalcò tanto, 64 II| che Chimento in quegli dí aveva mandato, e confortollo: 65 II| figliuola; e chiamato un dí Ottaviano in una camera, 66 II| le spade, e feciono quel dí tre assalti, e sempre fu 67 II| ripresono le spade, e feciono il dí molti assalti e grande battaglia, 68 III| Bambellonia. E in quelli dí ingravidò la sua donna Angaria 69 III| raccomandandosi a Dio (e ogni dí due volte si lavava nel 70 III| accordo, tutti questi re in un dí puosono campo alla cittá 71 III| tutto il resto. E tutto il dí andarono, poi che furono 72 III| nipote; e aspettavano che 'l dí apparisse per dare la battaglia.~ 73 III| assaltassino in sul fare del dí. Come fu l'ordine dato e 74 III| non volle che per quello dí piú si combattesse; ma egli 75 III| e per paura, essendo il dí in su l'ora di vespro, si 76 III| Per avventura faceva il dí la guardia Bovetto co' suoi 77 III| quelle fosse per quello dí e per lo secondo trovata 78 III| intervenne ch'ella parlava un dí con una sua balia, e la 79 III| torniamento in Fris il primo dí.~ ~Passati e' tre giorni 80 III| pie', e diede ordine il dí che egli voleva uscire alla 81 III| pedoni apparecchiati. E 'l dí ch'egli ordinò, essendo 82 III| Passati erano due mesi dal dí ch'ebbono la vettoria, quando 83 III| Gostantino, intervenne un dí uno strano caso (giá era 84 III| compiuta la festa), essendo un dí tutti e' prinzi e signori 85 III| fuori di Parigi, e in pochi dí giunse al mare, e passò 86 IV| immaginazione, essendo andato un dí il duca Guido a cacciare, 87 IV| e ch'ella s'avia di piú dí passati sentita grossa, 88 IV| Dio: questo fu il primo dí d'agosto negli anni del 89 IV| in questa corte, andò un dí el re Erminione a vedere 90 IV| immaginando la notte e 'l dí a' legami in che ella era 91 IV| grande onore; e venuto il dí del torniamento, fu fatto 92 IV| in sull'elmo; e abatté il dí sessanta cavalieri, e tutti 93 IV| sospirando alla sua camera, e dí e notte non aveva altro 94 IV| ragionamento si stette certi dí dal sí al no. In questo 95 IV| porto d'Almonias il terzo dí, poi che fu finito il torniamento. 96 IV| Drusiana. Essendo fatto un dí gran corte con molti piaceri, 97 IV| piaceri, el re mostrò quel dí grande amore a Buovo. E 98 IV| parte. Buovo le disse dal dí che nacque insino a questo 99 IV| perché non gli era dato il dí se non uno piccolo panetto 100 IV| solamente Margaria e Buovo.~Uno dí intervenne che il capitano 101 IV| Essendo presso al fare del dí, e Drusiana disse: «Io sono 102 IV| rimontò a cavallo. E quando il dí fu chiaro, ed ella voleva 103 IV| cavalcare, e maladiva il dí e 'l punto ch'ella innamorò 104 IV| il quale era giunto il dí dinanzi dove Buovo aveva 105 IV| Intervenne che il secondo dí che Buovo si partí dallo 106 IV| Drusiana, essendo chiaro il dí, Pulicane si levò, e prese 107 IV| Ed era giá al fine del dí che Buovo dovea tornare; 108 IV| cavaliere. E molte volte il dí dimandarono l'uno l'altro 109 IV| certi feriti dell'altro dí dinanzi. E cosí per molte 110 IV| morta nella battaglia el dí dinanzi, e trovò ch'erano 111 IV| Antona, otto giorni inanzi al dí che finivano gli anni. Entrati 112 IV| rimanente dell'anno. El dí passato l'anno, si radoppiò 113 IV| volere». E stava per quello dí molto pensoso, e Drusiana 114 IV| rimembranza del re. E in quel dí fu donato al re uno bellissimo 115 IV| Ascilacca e tornarono in pochi dí a Sinella, portando al re 116 IV| Ascilacca, e stettonvi un dí e una notte, e l'altro giorno 117 IV| moltitudine, e perderono quel dí cinquemila cavalieri, e 118 IV| una ora e mezzo inanzi al dí, quando una nave piena di 119 IV| alle bandiere, e insino al dí chiaro sostennono, soccorrendo 120 IV| le paesane, e faceasi il dí molti sollazzevoli giuochi. 121 IV| dove egli avea ordinato il dí che stesse la saettia, e 122 V| fece tanta gente.~Il decimo dí dopo la presura di Damiata 123 V| furono sconfitti e morti quel dí centodieci migliaia di saraini; 124 V| fece la battaglia del primo dí, e la morte di molti.~ ~ 125 V| Sirlonas, pensando che il dí uscirebbono fuori a assalire 126 V| Apparita la chiaritá del dí, da ogni parte erano mutate 127 V| e tutta la gente ch'el dí inanzi avevano combattuto 128 V| della schiera dell'altro dí si mosse Sinibaldo e Guerrino 129 V| il primo giorno, l'altro dí apresso, per fare nota la 130 VI| aperte la notte come il dí. Ed eglino la menarono nel 131 VI| stare con lei. E in pochi dí fece morire alcuna cameriera 132 VI| sua parenti; ed ella, di dí e di notte pensando come 133 VI| andrete a Santo Dionigi il dí della festa, e tenderete 134 VI| per lo bosco, e tutto il dí seguitarono con grande piacere 135 VI| come l'aveva trovata, e 'l dí, sí che la cosa conferia 136 VI| si levò l'abate inanzi il dí, e trovò tutte l'arme a 137 VI| parlavano lingua spagnuola. E il dí seguente Mainetto fu addomandato 138 VI| andò a mangiare il primo dí d'aprile a uno suo giardino, 139 VI| Galeana.~ ~Intervenne ch'uno dí Galeana andò in su la sala 140 VI| alla nuova guerra; e 'l dí seguente ch'el re Bramante 141 VI| Morando: «Io le lasciai, il dí che tu vincesti il torniamento 142 VI| col re Bramante il primo dí.~ ~Cintasi Mainetto Durindarda, 143 VI| diliberarono d'uscire l'altro dí alla 'ncontra allo re Gualfedriano. 144 VI| Gualfedriano. E posto il dí della battaglia, lo re Gualfedriano 145 VI| con molti armati l'altro dí vegnente, la mattina, come 146 VI| porta. E avea Morando il dí inanzi mandato di fuori 147 VI| ritruova. Ed era giá il dí chiaro, e la reina si maravigliò, 148 VI| ostiere a manifestare come il dí dinanzi Ragonese gli avea 149 VI| detto Ibero. E giunse il dí seguente nel contado di 150 VI| disutile da battaglia. El dí si gittò Milon dinanzi a 151 VI| presentata a Carlo.~ ~In questo dí che Carlo tagliò la testa 152 VI| e stettono sospesi due dí per vedere meglio; e tra 153 VI| uno figliuolo maschio, uno dí che Milone era andato alla 154 VI| Orlandino!». E avendo uno dí vinti molti luoghi di ridotti, 155 VI| Sutri, e trovando pochi dí inanzi i fanciulli in su 156 VI| egli diliberò per questo dí stare a Sutri sei giorni, 157 VI| dinanzi a Carlo a Sutri.~ ~El dí seguente Carlo soprastette 158 VI| fece come avea fatto il dí dinanzi, e gli tolse la 159 VI| stettesi tutto quanto quel dí con la madre sua, e l'altra 160 App| tutta quella notte e il dí; e Tibaldo non aveva detto 161 App| che mai non restassino né dí né notte di camminare, tanto 162 App| tempo, Salardo n'andò un dí dinanzi alla reina, madre 163 App| partí con grande ira, e ogni dí la reina gli diceva queste