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Alfabetica [« »] domandi 2 domandiallo 1 domando 2 domandò 151 domandogli 3 domandolla 2 domandollo 14 | Frequenza [« »] 154 mattina 153 fratello 152 ora 151 domandò 151 iddio 150 bovetto 150 cosa | Andrea da Barberino I reali di Francia IntraText - Concordanze domandò |
Libro
1 I| Gostantino questo pianto, domandò che cosa quella era. Fugli 2 I| volta; ma la terza volta gli domandò chi eglino erano. Rispuosono: « 3 I| iscontrandolo in sul monte, domandò qual era Salvestro di loro. 4 I| dinanzi a Gostantino, lo domandò quello che egli voleva. 5 I| Essendo grande caldana, domandò da bere; e non essendovi 6 I| Giambarone venne a corte, e domandò che aveva auto Fiovo;~e 7 I| sala, non vedendo Fiovo, domandò alcuno dov'egli era. Fugli 8 I| lo benedisse, e poi lo domandò chi egli era. Fiovo gli 9 I| tagliargli la testa. Artilla lo domandò chi egli era. Disse Fiovo: « 10 I| la gente e le bandiere, domandò certi cavalieri perché era 11 I| E quegli a cui Fiovo ne domandò, gli dissono tutta la trama, 12 I| giunti al padiglione, il duca domandò donde erano e quello che 13 I| presentati dinanzi al re che gli domandò d'ogni cosa, e perché venne 14 I| fece loro grande onore; e domandò molte volte chi era Fiovo. 15 I| tagliargli la testa; ma Attarante domandò merzede, e arrendessi a 16 I| Gostantino ragunò consiglio, e domandò quello che a loro pareva 17 I| sangue de' nimici. Ed egli domandò quello della casa: «Di cui 18 I| fu fatta inanzi. Riccieri domandò di Fiovo. Fugli detto verso 19 I| dissono. Ella piagnendo domandò chi aveva morto il nipote, 20 I| famigli drieto; e Riccieri lo domandò quello ch'andava domandando. 21 I| ebbono dinanzi, lo re lo domandò per lo suo Iddio chi egli 22 I| Riccieri questo romore, domandò certi della cagione; e fugli 23 I| campo sanza mia licenza?» E domandò dond'egli era. Rispuose 24 I| egli era di Ragona. Ed egli domandò come aveva nome. Rispuose 25 I| quarto giorno l'oste gli domandò e' danari dell'abergheria. 26 I| e per lo suo cavallo; e domandò donde era e del nome. E' 27 I| dinanzi da lei, ed ella il domandò donde egli era e come aveva 28 I| sfrenato sanza el suo signore. Domandò dov'era el re: fugli mostrato 29 I| si tirassi a drieto. Poi domandò Riccieri chi egli era. Ed 30 I| dell'elmo, e da capo lo domandò s'egli si voleva battezzare. 31 II| dinanzi al re Fiorello gli domandò che lo facessi cavaliere 32 II| turbato nella faccia, lo domandò della cagione. Salardo minacciando 33 II| venire uno giustiziere, domandò Salardo dov'era Fioravante, 34 II| quando Fioravante fu desto, domandò che gente egli erano e perché 35 II| chiamò il giustiziere, e domandò della cagione perché rimenava 36 II| armato.~ ~Lo re Fiorello domandò Fioravante, come Salardo 37 II| Fioravante non fusse morto, la domandò che era di Fioravante; e 38 II| Fioravante era partito, domandò la reina che via aveva presa, 39 II| montare a cavallo; e apresso domandò el cammino drieto a Fioravante, 40 II| quella selva. E Fioravante la domandò com'ella aveva nome. Rispose: « 41 II| ristare la battaglia, e domandò chi egli erano e donde venivano. 42 II| egli erano, e apresso gli domandò s'egli era di loro piacere 43 II| lui, gli vidde turbati: domandò della cagione. Rispose Lione: « 44 II| com'era Fioravante, gli domandò pella sua fe' che gli dicessino 45 II| disse Riccieri. Non gli domandò d'altro, e comandò che fossero 46 II| Drusolina, ebbe sospetto: domandò perché sospirava; ed ella, 47 II| cavalieri». Subito Galerana la domandò: «Di quale?» Ed ella disse: « 48 II| Balante, e vidde Oro e fiamma; domandò che bandiera era quella. 49 II| prese una grossa lancia e domandò: «Che gente è questa?», 50 II| inginocchiò a' piedi, e domandò perdonanza del passato. 51 II| famiglio; e non lo vedendo, domandò alcuna persona. E fugli 52 II| mangiare se non uno boccone, e domandò di che faceva questo pane. 53 II| al soldano, il quale lo domandò donde egli era e quello 54 II| al soldo. El soldano lo domandò che condotta voleva; e Fioravante 55 II| condotta voleva; e Fioravante domandò condotta di cento cavalieri. 56 II| dell'ostiero. Fioravante domandò l'oste della condizione 57 II| baciollo. Egli si destò, e domandò chi ella era; ed ella gliele 58 II| cittá. Allora Fioravante domandò l'arme e 'l cavallo. Disse 59 II| sapere chi fosse Drusolina, e domandò l'oste chi era questa Drusolina. 60 II| poteva e sapeva. Ed ella lo domandò chi egli era; ed egli subito 61 II| cavaliere». Fioravante domandò per che cagione: eglino, 62 II| giorni. E Fioravante gli domandò che gente egli erano e dove 63 II| la madre armata come re; domandò s'egli era el re di Franza 64 II| per venderlo, onde egli domandò che ne voleva. Rispose il 65 II| su uno portante. Gisberto domandò Matteo: «Qual è il mio padre?». 66 II| in su l'aste. E Chimento domandò Matteo: «Qual è il mio figliuolo?». 67 II| la battaglia. Giliante lo domandò chi egli era: Gisberto rispose 68 II| mugghiava. Lo re Balante domandò suoi indovini che significava 69 II| questo giunse Balante, e domandò se Gisberto era prigione, 70 III| Danebruno; e apressati, l'uno domandò l'altro che egli era. Quando 71 III| pareva bene affamato, e domandò per Dio da mangiare, e fugli 72 III| dinanzi a Bovetto. Ed egli lo domandò se egli si voleva battezzare. 73 III| Corvalius; e apressato a lui, lo domandò chi egli era; ed egli rispose: « 74 III| Bovetto dinanzi da sé, e domandò chi egli era. Rispose che 75 III| Filiziana ebbe il tempo, lo domandò chi era quello cavaliere; 76 IV| col suo fratello Alberigo, domandò il fratello quello gli paresse 77 IV| tutta la riva del mare. Domandò che voleva dire quello. 78 IV| Buovo diceva. Allora lo domandò il re per bocca dello interpido 79 IV| Lo re Erminione non lo domandò se non per l'atto gentilesco 80 IV| aspetto del fanciullo, e domandò come egli aveva nome. Rispose 81 IV| insino alla morte». Ella lo domandò: «Quanto tempo hai tu?». 82 IV| scudo e uno elmo, gliele domandò in prestanza, ma egli gli 83 IV| ella si voleva maritare. Domandò al suo padre licenza d'andare 84 IV| vostra persona». Ella gli domandò ch'egli la dovesse sposare; 85 IV| sottoposta a piú vile di lei». E domandò chi era questo Agostino. 86 IV| certe donne a vedere, e domandò: «Chi è questo ch'è menato 87 IV| cavaliere e cosí giovane, lo domandò s'egli era cavaliere.~Rispuose 88 IV| inginocchiata a' suoi piedi, gli domandò una grazia. El padre gliela 89 IV| Buovo, andando a terra, domandò il pescatore: «Per tua fe', 90 IV| fede». Per questo Buovo domandò: «Per quale cagione fece 91 IV| Drusiana non lo voleva, e domandò di stare uno anno, se Buovo 92 IV| tu menzionasti». E Buovo domandò un'altra volta al propio 93 IV| uccise Lucafero». Fiorigi lo domandò: «Come conosci tu Buovo?». 94 IV| sono Chiarenza». E Drusiana domandò: «Dov'è l'anello che io 95 IV| il duca Canoro, ed egli domandò la sua donna s'ella voleva 96 IV| la porta del soccorso, la domandò che faceva Buovo; ed ella 97 IV| ancora morto, ed egli lo domandò di Drusiana; e Pulicane 98 IV| nome Nopolisi. E Drusiana domandò dove andavono. Rispuosono: « 99 IV| E quando vidde Buovo, lo domandò donde egli era e come aveva 100 IV| Agostino l'Ermino. E Terigi lo domandò se egli aveva mai veduto 101 IV| udito menzonare». Allora domandò Buovo da mangiare; e mentre 102 IV| mentre ch'egli mangiava, lo domandò Terigi se egli voleva andare 103 IV| della moglie». E Buovo lo domandò in che modo e perché l'uccise; 104 IV| eglino dicevano. Allora gli domandò Teris donde egli aveva auta 105 IV| il famiglio. E l'ostiere domandò Buovo s'egli era mercatante, 106 IV| andò da loro, e Buovo lo domandò: «Come fu ferito il vostro 107 IV| messer Agostino». E Buovo lo domandò come Duodo era signore d' 108 IV| Gailon questo medico, lo domandò quello che andava cercando. 109 IV| ma ella, guatandolo, lo domandò donde egli era. Buovo disse: « 110 IV| sono di Palermo»; e poi la domandò come Duodo fu ferito, ed 111 IV| guatare per la cittá. E Buovo domandò Duodo chi lo ferí. Rispose: « 112 IV| piagnendo, misericordia. Pipino domandò chi ella era: fugli detto 113 IV| la conosceva. E Drusiana domandò al re di grazia ch'el buffone 114 IV| ringraziò, e da capo gli domandò pure licenzia. El re Erminione 115 IV| Buovo udí alcune parole e domandò Teris dalla Rocca: «Che 116 IV| ce lo mantenga!». Ed egli domandò: «Come ha nome vostro padre?». 117 IV| diventò di piú colori, e domandò Sinibaldo: «Tue hai padre?». 118 IV| di gente». Lo re Arbaul domandò chi egli erano. Disse Guido: « 119 V| capitano. La prima schiera domandò di grazia lo re Sicurans 120 V| Provenza. E Sinibaldo gli domandò per uno anno tutta la gente 121 VI| tornata Falisetta alla camera, domandò di vedere il giardino ch' 122 VI| Ed egli gli abracciò e domandò s'ella avea detto loro niente; 123 VI| quando n'ebbe letti parecchi, domandò Lamberto donde aveva auto 124 VI| giunse al re Pipino, el re lo domandò: «Che fa madama la reina?». 125 VI| Rispuose Lamberto di no. Poi domandò quanto era da lí a Parigi. 126 VI| figliuolo di villano». E domandò come egli avea nome, ed 127 VI| conoscere il giubberello, e domandò il pastore, ch'era d'etá 128 VI| dal sopradetto pastore, lo domandò che via aveva tenuta, ed 129 VI| onestamente a lui, gliela domandò. Subito Mainetto s'inginocchiò 130 VI| cuore d'averla per moglie, e domandò in sua compagnia uno altro 131 VI| risponderò domattina». E la sera domandò Morando a che modo rispondere. 132 VI| contraria; e Mainetto lo domandò dove erano le sue arme. 133 VI| maravigliò, e lo re Polinoro domandò Galafro chi egli era, ma 134 VI| potesse essere. Lo re Bramante domandò lo re Galafro e' figliuoli 135 VI| Mainetto, e salutollo e domandò come egli aveva nome e donde 136 VI| lancia. Bramante ancora lo domandò di quello che l'aveva domandato 137 VI| ripigliando riposo, Bramante lo domandò che gli piacesse di fare 138 VI| re Galafro nella cittá, e domandò di venire a parlare con 139 VI| battaglie di Bramante, e domandò lo re Gualfedriano quale 140 VI| Mainetto al re Galafro, egli lo domandò come la battaglia stava, 141 VI| cardinale non lo conoscea, e domandò quello che egli addimandava. 142 VI| in casa mia!». Guerrino domandò chi egli era, ed egli rispuose: « 143 VI| ritornare in Parigi». Carlo domandò chi egli era, ed e' rispuose: « 144 VI| le bandiere di Gherardo, domandò di cui erano, e fugli detto. 145 VI| Marsilio si volse a' fratelli e domandò quello che a loro ne pareva. 146 VI| dinanzi a Balante, ed egli lo domandò donde egli era. Ed egli 147 VI| cento fanciulli. E Luzio lo domandò perché aveva cosí battuto 148 VI| cominciossi a maravigliare, e domandò certi che egli conosceva 149 VI| imperadore di Roma». Orlandino domandò che cosa era imperadore: 150 App| il re Fiorello di Franza domandò de' suoi figliuoli. Allora 151 App| il santo Padre, e come lo domandò del padre suo,~e come il