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ghinamo 10
ghirlanda 13
gi 1
giá 133
già 1
giace 1
giacé 1
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135 salardo
134 voglio
133 dell'
133 giá
132 ancora
132 morti
132 schiere
Andrea da Barberino
I reali di Francia

IntraText - Concordanze

giá

    Libro
1 I| Gostantino?». Fiovo inanimato giá sarebbe mosso. Disse Giambarone: « 2 I| perduto per questi boschi. Giá fa tre giorni che io nonn' 3 I| Ermenia molti cristiani, e giá in oriente cominciavano. 4 I| accetterò, e sappiate che giá fui grande amico di Gostantino, 5 I| che amava molto Fiovo e giá era ripieno di sospetto. 6 I| via; e che egli sarebbe giá partito, se non fosse per 7 I| che la fede cristiana era giá tanto moltipricata, e che 8 I| guerra, tanta speranza s'era giá messa in Fiovo; e la gente 9 I| spogliato ignudo e rubato. Giá era Fiovo disarmato e tornato 10 I| fatto segno al soldano; e giá passava il monte lo re Balante 11 I| fuori, e' saraini, ch'erano giá armati, lo re Danebruno 12 I| per lo vestimento nero. Giá si cominciavano le schiere 13 I| arrenduto a Darchin lo Bruno, e giá gli cominciava a dilacciare 14 I| indrieto; e la novella era giá palese per tutto, come Attarante 15 I| fussino morti. Egli era giá sera, quando giunsono a 16 I| lodare alcuno od alcuna giá sono accesi d'amore ad amare 17 I| porti». Disse Fegra: «Io ho giá fornito quello che fa di 18 I| e la sete era accesa, e giá ogni gente per lo palazzo 19 I| Achirro, re di Barberia.~ ~Giá erano le schiere apressate 20 I| saraini perdevano el campo; e giá gli volgevano per forza 21 I| era fuori di pregione. E giá era la fama palese per tutta 22 I| fama del tuo nome risprende giá per tutto 'l mondo. Or qui 23 I| e nel campo di fuori; e giá tutto el campo ne mormorava. 24 I| mosse. La prima schiera era giá fuori; e giunti alle mani 25 I| romore, la battaglia era giá grande, quando Riccieri 26 I| e vidde e' cittadini che giá davano le spalle, perché 27 I| re Filoter, il quale era giá rimontato; ma Alifer l'abracciò 28 I| orazioni a Dio si raccomandò. E giá era fuori della camera uscito, 29 I| porta all'antiguardo. E giá risprendeva da ogni parte 30 I| molto fiero, per tanto che giá ognuno perdeva molto sangue. 31 I| saraini; e avendogli in rotta, giá era la scura notte, quando 32 I| da piú e da men di me ha giá isforzati, e ingannati imperadori 33 I| Cristo non ci avessi aiutato, giá per noi non aremmo potuto 34 II| si sia: io non ispero piú giá mai di vederlo»; e poi gli 35 II| casamento disfatto, che vi fu giá uno castello; e quivi farai 36 II| dormire coll'arme indosso. Era giá passato i dua terzi della 37 II| guatò me ed io lui, ed ero giá di lui innamorata, quando 38 II| che fa la mia cugina»; e giá aveva detto loro chi ella 39 II| traditori contro al loro sangue. Giá erano schierati i cristiani 40 II| notte, l'altro , essendo giá il sole ito sotto, giunse 41 II| Fioravante, perché ella mostrava giá di volergli bene, e mandava 42 II| indrieto, e Drusolina, ch'era giá salita in sul palazzo per 43 II| tornò fuori della porta.~Giá sapevano quelli tre signori, 44 II| in pochi giorni hanne giá auto segno d'amore»; e accordaronsi 45 II| mettemmo nella cittá, e giá per due volte ha percosso 46 II| trovarono che Fioravante aveva giá ordinato le schiere per 47 II| non lo assediasse, come giá fece per lo passato, e di 48 III| isconosciuti. Gisberto sapeva giá molto bene la lingua del 49 III| nimici non lo vedevano. E giá si rapressarono tanto l' 50 III| a pie' si difendeva. E giá cominciavano e' cristiani 51 III| due re e da molta gente, e giá aveva perduto tanto sangue, 52 III| ristrinsono alle bandiere. Giá era levato il sole, quando 53 III| aviddono che Bovetto era giá tra loro, abbandonorono 54 III| gente drento, essendovi giá istato il campo trenta giorni, 55 III| Librantona, ciò fu Guido, era giá d'anni sedici, in questo 56 III| da cavallo e da pie'; e giá el campo, dov'erano le bandiere 57 III| intervenne un uno strano caso (giá era compiuta la festa), 58 III| per moglie; ma ella era giá sposata a Corvalius d'Ordret, 59 IV| ma Sinibaldo gli aveva giá fatto insegnare alla Rocca; 60 IV| in terra. El duca aveva giá molte ferite sanza quella, 61 IV| faceva segno, come aveva giá udito dire. E quelli della 62 IV| questo modo cinque anni, e giá sapeva la lingua come s' 63 IV| combattitori alle mani, Buovo aveva giá molti colpi feriti, e non 64 IV| sarei traditore cavaliere. Giá v'ho io detto l'amore che 65 IV| che diede a Pulicane.~ ~Giá era il sole passato il quarto 66 IV| parlando de' cavalieri erranti giá passati della Gran Brettagna, 67 IV| Rispuose il duca: «Egli fu giá mio signore, e ora è mio 68 IV| donerotti tre castella che giá furono tue, e sempre ti 69 IV| di morte la duchessa, e giá aveva in mano uno coltello. 70 IV| fiume, trovò la nave. Ed era giá al fine del che Buovo 71 IV| alla contessa Fiorigia: e giá avea gelosia di messere 72 IV| rispose: «Perché Fiorigia è giá innamorata di quello forestiere». 73 IV| disse: «Noi ci siamo stati giá cotanti giorni, e ancora 74 IV| corsono tutta la cittá. Giá avevano e' cittadini messo 75 IV| uccise Duodo di Maganza.~ ~Giá le due prime schiere s'apressavano, 76 IV| bandiere lo manifestano, e giá non vi rompo io il patto». 77 IV| mperadore e andato a Roma. Aveva giá regnato Buovo cinque anni 78 IV| vedessino la dubbiosa battaglia. Giá era l'ora passata di vespro, 79 IV| e corse alla sua spada. Giá gli erano gli saraini a 80 IV| spalle. Ma el romore era giá nell'oste de' cristiani 81 IV| e seppelo in Erminia.~ ~Giá erano passati anni dodici 82 IV| anni il termine, ed erane giá passati uno. Di questo un 83 IV| comandò gli lasciassino fare. Giá cominciavano a dire e' baroni: « 84 IV| allegrezza, tanto che egli era giá vecchio e avea giá auti 85 IV| egli era giá vecchio e avea giá auti i sopra detti figliuoli 86 IV| trovarono Arpitras, che giá fu ammiraglio, e feciono 87 IV| quantitá di vettuvaglia. E giá era cominciata la guerra 88 IV| trovò la gente del padre che giá cominciavano a fuggire. 89 IV| venivano drieto a Guido, che giá mettevano in fuga la sua 90 IV| e stettonvi due giorni.~Giá era palese a Sinella come 91 IV| e' giunse alla porta, e giá erano drento quattromila 92 IV| re Tilopon, i quali erono giá volti verso loro, che avevano 93 IV| riposo, lui è desso, non giá per la sua mala operazione, 94 IV| e Ruberto seguí loro.~ ~Giá cominciava Diana a apparire, 95 IV| bandiere gittarono per terra; e giá alle bandiere con la vettoria 96 IV| compagni della saettia. E giá era di lungi piú di tre 97 V| porto, e l'ammiraglio aveva giá mandato via uno a cavallo, 98 V| quando giunse alla schiera, giá l'una schiera vedeva l'altra; 99 V| cristiani ebbono vittoria.~ ~Giá era ora di nona, quando 100 V| guardato. Apresso, essendo giá sera, e' cristiani stanchi 101 VI| insino apresso alla sera, giá era vinta del piangere 102 VI| figliuola, perché ella era giá negli anni maritali; e fece 103 VI| Morando: «Molti signori hanno giá auti famigli da piú di loro, 104 VI| gran pezzo la battaglia, giá era presso alla sera, e ' 105 VI| e tornò verso Saragozza. Giá era uscito fuori della cittá 106 VI| della battaglia. Essendo giá oscura la luce del sole, 107 VI| tutta la sua gente, che giá era partita. E mentre che 108 VI| prese Uggieri per mano.~Giá era Uggieri invaghito de' 109 VI| Uggieri, a cui avea posto giá grande amore. E bene s'accorgeva 110 VI| Lo re Gualfedriano aveva giá tre piaghe, e stando saldi, 111 VI| Marsilio e' fratelli, che giá portavano grande odio a 112 VI| il romore, fu seguito.~ ~Giá era presso al chiaro il 113 VI| non si ritruova. Ed era giá il chiaro, e la reina 114 VI| era levato per lo paese. Giá traevano di verso il castello 115 VI| l'arme di tutti a tre; e giá erano in miseria.~In questo 116 VI| non riconoscete chi v'ha giá dato mille buoni ammaestramenti?». 117 VI| cardinale: «Dove se' tu stato giá fa cotanto tempo?». Disse 118 VI| fratelli, e che a Parigi erano giá centomila cavalieri; e anche 119 VI| omaggio da noi, come volle giá suo padre dall'avolo nostro. 120 VI| di Gherardo da Fratta.~ ~Giá s'apressavano le schiere 121 VI| parte moriva grande gente. E giá era il giorno amezzato, 122 VI| e avendo grande amistá giá con Lamberto, e veduto giá 123 VI| giá con Lamberto, e veduto giá fare a Guerrino tanti fatti 124 VI| si spandeva! La terra era giá coperta di morti, e non 125 VI| incoronasse. La fama di Carlo giá si spandeva per tutto il 126 VI| feciono bandire la corte: e giá era venuto papa Lione. Non 127 VI| cinque anni compiuti; e giá andava da sé medesimo alla 128 VI| cittá acattando per Dio, e giá sapeva portare la tasca 129 VI| infedeli, lo re Carlo aveva giá regnato re di Francia anni 130 VI| Angrante l'avea lasciata, e giá erano passati sei anni che 131 VI| sará di poterla fare, e giá la mettete per fatta, se 132 VI| compagnia. La nominanza era giá sparta per la cittá.~ 133 VI| al basso, impoveriti, che giá l'avolo suo lavorò la terra.


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