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patto 31
patuffia 1
paulo 1
paura 130
paure 1
paurosi 2
pauroso 1
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131 ognuno
130 dalla
130 drieto
130 paura
129 presso
129 subito
128 suoi
Andrea da Barberino
I reali di Francia

IntraText - Concordanze

paura

    Libro
1 I| perché era battezzato. E per paura si fece romito; ed era stato 2 I| loro ch'eglino vadano sanza paura, che eglino acquisteranno 3 I| a dire che tu vada sanza paura, e che tu acquisterai molti 4 I| Rispuose Fiovo: «Nessuna paura non ci bisogna per la santa 5 I| Andiamo, che io nonn'ho paura». E dette queste parole, 6 I| Disse Fiovo: «Non abbiate paura; che per la grazia di Dio 7 I| combattesti sanza nessuna paura, tanta speranza avevate 8 I| andare alla battaglia sanza paura, pensando chi è colui che 9 I| quegli di Brettagna ebbono paura che per questo gl'Inghilesi 10 I| cristiani, che grande paura presono di lui. Dalfreno 11 I| Nella cittá fu gran pianto e paura per la grande moltitudine 12 I| questa baruffa e romore e paura giunse Riccieri; ed entrato 13 I| Tanto di spavento e tanta paura misse Riccieri in questa 14 I| e' cristiani, ripieni di paura, volgevano le reni; e non 15 I| imperò ch'egli era segno di paura. Per questo andò la boce 16 I| le lagrime, l'amore, la paura dello sdegno mi fa tremare 17 I| e questo fece egli per paura che Riccieri non si fosse 18 I| confortò che non avessino paura; e chiamato Acail (ma allora 19 I| parte era ne' campi grande paura: ognuno considerava, se 20 I| tornato; combattete sanza paura!». E trovato Fiovo, gli 21 I| che a lui pareva segno di paura. Per questo andò la grida 22 I| altro campo stette con gran paura, ognuno armato; e' saraini 23 I| cristiani combattevano sanza paura, e gridavano: «Ora è morto 24 I| anche aggiunse loro maggiore paura una bandiera che si vide 25 I| battaglia; onde missono grande paura ne' saraini e grande rifrancamento 26 I| persona, stavano con gran paura. Fegra, vedendosi a questo, 27 I| dimostrare ch'egli avessi grande paura, cominciò a dire: «O signore, 28 I| sicché nel campo fue grande paura e grande uccisione di Persiani. 29 I| seguí la vettoria, ma ebbe paura e ricolse la sua gente. 30 I| questo me lo facci dire paura, ma solamente l'amore ch' 31 I| tradimento, e non de' aver paura di morte. E però, se a te 32 I| fusse inteso, mescolò la paura coll'ira, e aggiunse forza 33 I| sopellirolla. Crebbe la paura grande la novella della 34 I| dolore di Fegra, cacciando la paura della guerra del soldano. 35 I| Fiore di Dardenna, tanta paura entrò in loro, che furono 36 I| ch'eran presi, e grande paura era drento alla cittá. E' 37 II| disse: «Donna, non aver paura, che, se fussino cinquanta 38 II| La damigella tremava di paura vedendo la spada e udendo 39 II| a lui. E fu grande la paura, ch'egli si destò gridando 40 II| dirá ch'io l'abbi fatto per paura!» Allora imbracciò lo scudo 41 II| Allora ebbe ella grande paura, ma ella fu ispirata d'uno 42 II| detto, e pregògli che sanza paura dicessono i nomi loro. Fioravante, 43 II| a tradimento, poiché per paura di combattere se' tornato. 44 II| rispose: «O nobile donna, paura non m'ha fatto ritornare 45 II| altri due questo, ebbono paura, e smontorono da cavallo, 46 II| benificio da te ricevuto? Ma la paura mi fa celare il mio nome; 47 II| porto ha potuto piú che la paura; e sentendo il tuo pericolo, 48 II| confortollo ch'egli non avesse paura; ed essendo domandata perché 49 II| andò nel consiglio, e sanza paura si pose a sedere dove era 50 II| del figliuolo che dalla paura, correva drieto al lione 51 II| del figliuolo che dalla paura; e tanto la guidò, che la 52 II| volevano venire a terra per la paura ch'avevono del leone. In 53 II| marinari che non avessino paura, ch'egli era suo marito, 54 II| Lo re Balante ebbe grande paura; nondimeno richiese amici 55 II| mugghi, e Giliante tremò di paura. E Ottaviano radoppiò le 56 II| cittá di Parigi, ebbe grande paura, e seppe la cagione della 57 II| saraini e cristiani ebbono paura: molto si maravigliò Balante 58 III| alcuno è tra noi che abbia paura, torni alle nostre navi, 59 III| era palese, aveva grande paura di non essere tradito, e 60 III| altra, e' saraini ripieni di paura, e' cristiani d'ardire. 61 III| palese nella terra; e per paura, essendo il in su l'ora 62 III| confortollo ch'egli non avesse paura; e giurarono lui d'essere 63 III| Feliziana ebbe maggiore paura che dolore, e disse: «Omè, 64 III| Allora ebbe Guido un poco di paura; ma Bovetto uscí dalla cittá 65 IV| confortagli che non abbino paura e guardino di non essere 66 IV| E' cittadini, ripieni di paura, posarono l'arme; e Duodo 67 IV| padre era morto, ripieno di paura, non sappiendo che si fare ( 68 IV| aveva fatto morire), aveva paura che ella non facesse uccidere 69 IV| aperto». Alla fine, per paura di Duodo, diliberarono di 70 IV| e non tornò da lei per paura.~ ~Posta Drusiana a mangiare, 71 IV| baciò, e Buovo tremava di paura di non essere veduto. Intanto 72 IV| ardente amore che dalla paura o dalla vergogna, si mosse 73 IV| disse: «Noi non abbiamo paura di saraini, e domattina 74 IV| cittá cominciò gran pianto e paura; e uno fratello del re Erminione, 75 IV| tribolazione e romore e paura e pianto, e sopra a tutti 76 IV| Agostino: «Madonna, non avere paura; che io mi sento di tanta 77 IV| la cateratta, Buovo ebbe paura ch'egli non fosse qualche 78 IV| ella lusingare e mettere paura, che Buovo mai volesse acconsentire 79 IV| egli si fosse partito per paura, per quello che aveva fatto 80 IV| salvatichi, e tanta fame e tanta paura sostenne, che fu maraviglia 81 IV| del re Erminione, e per paura si partí; e il re lo fece 82 IV| diceva piú forte; e per paura e' mercatanti si levorono 83 IV| ed ella tremava tutta di paura. E aperto la porta, cioè 84 IV| Marcabruno, ed ebbe grande paura, e vedeva Buovo stanco e 85 IV| a dormire e non abbiate paura». Ed ella entrò piagnendo 86 IV| nella camera per grande paura ch'aveva de' suoi figliuoli ( 87 IV| fanciulli in braccio per paura de' lioni.~ ~Intervenne 88 IV| Drusiana gli vidde, ebbe paura, e prese e' due fanciulli 89 IV| confortò che non avessino paura e che francamente pigliassino 90 IV| questa spada». Gailone per paura la prese e vestissela; e 91 IV| arcione; e Pipino ebbe grande paura e disse a Buovo: «Se tu 92 IV| in ponente avevano gran paura: per questo si fece a Parigi 93 IV| figliuoli in braccio per paura di due lioni, e come ella 94 IV| cominciò a soffiare: egli ebbe paura e tornavasi a drieto; ma 95 IV| mettendo per tutto gran paura; e presono certe castella 96 IV| commisse grande pianto e paura e uccisione.~Sentendo Buovo 97 IV| Magna e del Frioli grande paura, sentendo tanta gente ragunata, 98 IV| su per le mura, avevano paura degli agguati per quello 99 IV| significando la vostra venuta e la paura ch'è nel campo de' nimici, 100 IV| per lo affanno e per la paura avevano grande sete, onde 101 V| misse questo romore grande paura nella gente. La cagione 102 VI| chiamandosi Mainetto per paura, e però si chiama questo 103 VI| ella timorosa, ripiena di paura di morte e di non essere 104 VI| questo ella tremando di paura cominciò a fare grandissimo 105 VI| Allora incominciarono avere paura, e dicevono: «Noi siamo 106 VI| vinta del piangere e della paura, ch'ella non gridava e non 107 VI| e aveane grande dolore e paura. El re si maravigliò ch' 108 VI| ella piangeva e tremava di paura; e disse a Grifone: «Questo 109 VI| confortò che non avesse paura. «Fatti malata, e noi faremo 110 VI| ella per malinconia e per paura s'era addormentata. La reina 111 VI| ed egli mi disse: — Per paura di non essere morto —». 112 VI| raccomandandoglisi tremava di paura che egli non lo desse nelle 113 VI| guatava, ella tremava di paura di non avere fallato.~ 114 VI| credeva ch'egli tornasse per paura, ma non Galeana. Ma quando 115 VI| fuori nell'oste era grande paura, considerando che quale 116 VI| sua parte era disfatta. La paura era in Galeana maggiore 117 VI| lasciava la battaglia per paura. E giunto Mainetto al re 118 VI| non voleva dire niente per paura di Mainetto, ma quando udí 119 VI| cercando il mio scampo per paura de' due fratelli; ma voi, 120 VI| novella fu a Parigi grande paura: alla fine mandarono per 121 VI| non paia che noi abbiamo paura». E fu comandato che ognuno 122 VI| partito di campo non con poca paura, si tornò in Borgogna. Si 123 VI| vergine, e fu uomo sanza paura, la quale cosa nessuno altro 124 VI| Argoriante, onde egli per paura di lui si arrendè a Balante 125 VI| l'udí, tutta tremava di paura, e diceva a Orlandino: « 126 VI| egli rispuose: «Io non ho paura di cotesto». E la sera tornò 127 VI| udito. Berta, per mettergli paura, cominciò a dire che s'egli 128 VI| di gola, credendo fargli paura. Orlandino lasciò il piattello 129 VI| alla madre che non avesse paura di quello Carlo, «che io 130 VI| uno ronzino, e sempre, per paura di non perdere la madre,


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