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Andrea da Barberino
I reali di Francia

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re

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     Libro
1501 V| e quando seppono ch'el re Pipino aveva prese tutte 1502 V| E quando fu dinanzi al re Pipino, e' fece grande lamento 1503 V| dimandando la cagione per che il re aveva prese le terre de' 1504 V| terre de' loro nimici, lo re Pipino rispose che le terre 1505 V| sforzo per loro si potè; e 'l re Pipino die' loro cinquantamila 1506 V| questa bandiera raccomandò al re Guglielmo d'Inghilterra 1507 V| che questo era Sicurans, re d'Ungheria; e condusse in 1508 V| ventimila; la quarta die' al re Guglielmo d'Inghilterra, 1509 V| il campo manifesto ch'el re d'Ungheria era venuto, e 1510 V| cavalli tutti sanguinosi; e 'l re d'Ungheria si dolse assai 1511 V| ragunò grande gente e~molti re e signori. E i cristiani, 1512 V| questi. Imprima vi venne il re di Pelestina, vicino di 1513 V| Ettorpatris. Vennevi Nastaron, re d'Arabia Petrea, vennevi 1514 V| della Rissa; vennevi lo re Pulinoro d'Arenoicca; vennevi 1515 V| Fonte Solis; vennevi lo re Galerano di Soria; vennevi 1516 V| schiera domandò di grazia lo re Sicurans d'Ungheria, ed 1517 V| schiere. La terza condusse il re Guglielmo d'Inghilterra, 1518 V| prima diede a Ettorpatris, re di Pelestina, con quarantamila 1519 V| saraini; la seconda die' al re Nastaron d'Arabia Petrea, 1520 V| saraini; la quarta diede al re Galerano di Soria; ed egli 1521 V| essere in quella schiera col re Galerano, e disse al re: « 1522 V| re Galerano, e disse al re: «Come io arò fatto le schiere, 1523 V| quarantamila; la sesta guidò lo re Pulinoro d'Arenoicca; la 1524 V| Arenoicca; la settima guidò re Polomeo della Rissa e Traconis 1525 V| quando fu dato il segno dal re Sicurans, si mosse tutta 1526 V| dall'altra parte si mosse il re Ettorpatris di Pelestina. 1527 V| Ettorpatris di Pelestina. E 'l re Sicurans si mosse contro 1528 V| furono i primi a ferirsi. Lo re Sicurans lo passò insino 1529 V| nella battaglia sotto lo re Nastaron d'Arabia Petrea, 1530 V| facea morire: nondimeno lo re Sicurans sempre manteneva 1531 V| saraini.~Allora si mosse lo re Galerano di Soria e Gailone 1532 V| grande, Gailon vidde lo re Sicurans che molto danneggiava 1533 V| piú vantaggiati, assalí lo re Sicurans. E veramente l' 1534 V| la sua gente, egli e lo re Nastaron e lo re Galerano 1535 V| egli e lo re Nastaron e lo re Galerano con molti altri 1536 V| voleva dare uno cavallo, e lo re Nastaron d'Arabia gli die' 1537 V| a grande pericolo, se lo re Guglielmo non fusse entrato 1538 V| Anseigi di Brettagna, e se lo re Guglielmo non fosse entrato 1539 V| maravigliare. Guerrino vidde lo re Nastaron d'Arabia che sosteneva 1540 V| Lionetto, figliuolo del re Morandas di Moranzia, per 1541 V| alquanto si radussono. Lo re Sicurans la notte per consiglio 1542 V| assalire il campo, e 'l re v'andò.~ 1543 V| venne alla battaglia lo re Pulinoro d'Arenoicca, e 1544 V| con la lancia in mano col re Pulinoro, e amendue caddono 1545 V| Furians, fratello del detto re Pulinoro, e dieronsi delle 1546 V| ma in battaglia entrò lo re Polomeo della Rissa e Traconis 1547 V| Sinibaldo e Guerrino e 'l re Guglielmo d'Inghilterra 1548 V| Guerrino, Bernardo e 'l re Guglielmo, Riccardo, Ruberto 1549 V| battaglia Guerrino uccise lo re Pulinoro d'Arenoicca, e 1550 V| Arenoicca, e Sinibaldo uccise lo re Polomeo dalla Rissa; Bernardo 1551 V| Traconis duca di Tracondia; re Guglielmo uccise Largatris, 1552 V| mossisi il soldano e Gailone e re Galerano e 'l re Morandas 1553 V| Gailone e re Galerano e 'l re Morandas e Sadoc da' monti 1554 V| Capitolo Viii.~Come Sicurans, re d'Ungheria, prese la cittá 1555 V| difendevano. Allora uscí lo re Sicurans d'agguato con la 1556 V| vide venire le bandiere del re Sicurans, e vide cominciare 1557 V| ristretti alle bandiere, lo re d'Ungheria si volse verso 1558 V| Galerano, Sinibaldo uccise lo re Morandas di Moranzia, Anseigi 1559 V| preso e menato dinanzi al re Sicurans, ed egli lo fe' 1560 V| Guido e Sinibaldo e 'l re Guglielmo, raccolta tutta 1561 V| nel reame di Franza. E 'l re Sicurans si tornò in Ungheria, 1562 V| E andaronne a Parigi al re Pipino, che ne fece grande 1563 V| governasse il reame come re. La cagione è perché il 1564 V| La cagione è perché il re Pipino gli donò tutta Borgogna 1565 V| egli aveva rimenata, e 'l re gliela concesse: onde egli 1566 V| Losanna e Provenza; e poi el re fece perdonare a' figliuoli 1567 VI| storia ch'essendo Pipino re di Francia e imperadore, 1568 VI| e' baroni, vedendo ch'el re non aveva reda, diliberorono 1569 VI| una grande festa, e che il re tenesse corte con grande 1570 VI| venisse a corte tutti e' re e' signori con le loro donne, 1571 VI| Bernardo e Gherardo allato del re, disse Gherardo: «Quanta 1572 VI| figliuoli». Per questo lo re Pipino commisse a quattro 1573 VI| dare le loro figliuole a re Pipino, perché egli era 1574 VI| Alla fine sentirono ch'el re Filippo d'Ungheria aveva 1575 VI| se ne dicesse niente al re Pipino. E cosí feciono. 1576 VI| Ungheria, e trovarono il re a Buda, il quale fece loro 1577 VI| giorni, chiesono di grazia al re di volere vedere una caccia 1578 VI| signori e con donne. El re fece apparecchiare la caccia, 1579 VI| sopradetti baroni sposata per lo re Pipino di Francia.~ ~Mentre 1580 VI| i baroni domandarono il re Filippo chi ella era, cioè 1581 VI| era, cioè per sottrarre lo re, facendo vista di non conoscerla. 1582 VI| non conoscerla. Disse il re Filippo: «Ella è mia figliuola». 1583 VI| biltá, e domandorono il re se egli l'avea dato marito. 1584 VI| disse: «Questo è suddito del re Pipino». Ma Gherardo disse 1585 VI| Gherardo disse loro: «Il re Pipino ha tale suddito, 1586 VI| piú di lui». E andorono al re Filippo in su la sala, e 1587 VI| loro ordinato. Quando lo re Filippo udí come il re Pipino 1588 VI| lo re Filippo udí come il re Pipino gli domandava la 1589 VI| risono, e giuraronla per lo re Pipino, ed impuosono che 1590 VI| istesse segreto tanto, ch'el re Pipino mandasse per lei. 1591 VI| tornaronsi in Francia. Il re Pipino fu molto allegro 1592 VI| feciono l'ambasciata al re Pipino, e dissono a lui 1593 VI| lodandogli molto Berta. E 'l re Pipino, tuttoché fosse in 1594 VI| Capitolo III.~Come il re Pipino mandò per Berta in 1595 VI| segreta damigella.~ ~Lo re Pipino, sentito la bellezza 1596 VI| grandi ricchezze che il re mandò alla sua donna, e' 1597 VI| manifestò a Berta come il re Pipino era vecchio, ed ella 1598 VI| era imperadore di Roma e re di Franza, e ch'ella sarebbe 1599 VI| fusse uno bello uomo. E 'l re la menò in sala, e alla 1600 VI| Ungheria fu isposata per lo re Pipino, e fu chiamata da 1601 VI| fidasse, e parlatone al re Filippo, egli le rispuose: « 1602 VI| quelle parte di ». Disse il re: «O matta che tu se', o 1603 VI| a Parigi, scontrarono il re Pipino, e tutta la gente 1604 VI| e mostrolle quale era el re Pipino, onde ella addolorò.~ 1605 VI| dormisse in suo iscambio col re, e l'ordine~che Falisetta 1606 VI| intelletto, quando ella vide il re Pipino, si raccordò che 1607 VI| è allato alla camera del re, e tornerá' ti a dormire 1608 VI| questo giardino, e quando il re dormirá, e io verrò per 1609 VI| Falisetta si coricò col re Pipino in cambio di Berta,~ 1610 VI| grande e magna, e perché lo re Pipino era pure di tempo 1611 VI| cominciò a dire: «O padre mio, re Filippo, in che paese m' 1612 VI| dicea essere figliuola del re d'Ungheria, l'uno guatava 1613 VI| O che hai tu a fare col re Filippo d'Ungheria?». Ella 1614 VI| morti, imperò che, se lo re Filippo e lo re Pipino san 1615 VI| che, se lo re Filippo e lo re Pipino san questa cosa, 1616 VI| riverenzia al padre mio e a re Pipino, ch'è mio marito; 1617 VI| imperadrice, figliuola di re e di reina». A costoro pareva 1618 VI| figliuolo maschio, e puosegli il re nome Lanfroy; e po' l'anno 1619 VI| cosí stette Falisetta col re Pipino molti anni.~Lo re 1620 VI| re Pipino molti anni.~Lo re Filippo d'Ungheria si credeva 1621 VI| Berta, e facea scrivere al re Filippo padre, e alla reina 1622 VI| salariato dalla corte del re Pipino solo per cacciare, 1623 VI| Parigi. E dissele come lo re Pipino aveva auti due figliuoli 1624 VI| reina Berta, figliuola del re d'Ungheria. Allora immaginò 1625 VI| in parte, che quando lo re e' baroni passeranno, lo 1626 VI| Capitolo X.~Come lo re e la reina d'Ungheria, non 1627 VI| di queste storie che lo re d'Ungheria, Filippo primo, 1628 VI| famiglio molto fidato del re vidde una mattina Falisetta 1629 VI| in Ungheria. E disse al re: «Signore, io ho veduto 1630 VI| Falisetta incoronata, ed ha del re Pipino dua figliuoli: l' 1631 VI| vostra figliuola». E 'l re Filippo disse: «Servo mio, 1632 VI| sogno. Disse la mattina lo re: «Io vidi in sogno che una 1633 VI| pescatore la scampasse». Lo re contava la mattina alla 1634 VI| ed egli mandò a dire a re Pipino come egli veniva 1635 VI| egli veniva a vicitarlo. Lo re Pipino comandò ch'e' baroni 1636 VI| e andassino incontro al re d'Ungheria suo suocero, 1637 VI| grande dolore e paura. El re si maravigliò ch'ella diventò 1638 VI| smorta, ed ella disse al re: «Piú tosto si muore d'una 1639 VI| s'io potrò venire». E 'l re si partí, e andò a montare 1640 VI| quando Grifone giunse al re Pipino, el re lo domandò: « 1641 VI| giunse al re Pipino, el re lo domandò: «Che fa madama 1642 VI| cavalcando, trovarono lo re Filippo, e grande festa 1643 VI| venendo verso Parigi, lo re Filippo si maravigliava, 1644 VI| maravigliava, e dimandò lo re Pipino: «Come non è Berta, 1645 VI| alla madre sua?». Disse lo re Pipino: «L'allegrezza le 1646 VI| giunto in Parigi, fu dato al re Filippo uno reale palagio 1647 VI| palagio allato al palagio del re; ed entravasi dall'uno all' 1648 VI| Capitolo XI.~Come lo re d'Ungheria e la reina riconobbono 1649 VI| poco riposata, disse al re Filippo: «Io voglio andare 1650 VI| camera, e ristretta col re Filippo, segretamente gli 1651 VI| voglio che noi lo diciamo al re Pipino». Disse il re Filippo: « 1652 VI| al re Pipino». Disse il re Filippo: «Donna mia, non 1653 VI| se la cagione viene dal re Pipino e noi dicessimo niente, 1654 VI| andonne in sala e vicitò il re Pipino, mostrando grande 1655 VI| stato un poco, disse al re Pipino: «Andiamo a vedere 1656 VI| giunti nella camera, lo re Pipino fece accendere molti 1657 VI| accendere molti doppieri, e 'l re Filippo gli toccò la mano 1658 VI| tornati alla camera, el re Filippo fece segretamente 1659 VI| Passato lo secondo giorno, lo re Filippo addomandò licenzia 1660 VI| Filippo addomandò licenzia a re Pipino di tornarsi in Ungheria, 1661 VI| raccomandavagli Berta. Disse il re Pipino: «Come dite che volete 1662 VI| amore apparecchiare». E 'l re Filippo, per non lo turbare, 1663 VI| caccia apparecchiata. Lo re Filippo comandò alla sua 1664 VI| poi chiamata Falsetta. Lo re Pipino e 'l re Filippo montarono 1665 VI| Falsetta. Lo re Pipino e 'l re Filippo montarono a cavallo, 1666 VI| Essendo in sullo vespro, lo re Pipino ferí d'una saetta 1667 VI| queste parte?». Disse il re: «Per mia fe', io honne 1668 VI| una tovagliuola bianca al re Pipino.~ 1669 VI| Giugnendo Berta dinanzi al re Pipino, s'inginocchiò a' 1670 VI| gentile apparenza, ch'el re disse tra sé: «Questa non 1671 VI| Lamberto ebbe dato bere al re, ed egli disse: «Lamberto, 1672 VI| neanche a me». Disse il re: «S'ella non è contenta, 1673 VI| tu dormire stanotte col re Pipino?». Ed ella rispuose 1674 VI| e smontati, dissono al re: «Voi ci avete dato malinconia». 1675 VI| avete dato malinconia». Lo re disse a Lamberto che tenesse 1676 VI| fece. Intanto giunse lo re Filippo d'Ungheria e tutta 1677 VI| che avevano ritrovato lo re Pipino; e quando ebbono 1678 VI| ti pare, e guardati dal re Filippo, per amore della 1679 VI| Bernardo voleva ch'el re Pipino dormisse in casa, 1680 VI| pigliando alloggiamenti. Lo re Filippo dormí in casa di 1681 VI| e Berta riconosciuta~dal re Pipino e dal re Filippo 1682 VI| riconosciuta~dal re Pipino e dal re Filippo suo padre.~ ~Quando 1683 VI| fu andato a dormire, el re Pipino e Bernardo menarono 1684 VI| dire la mia ragione». Lo re si fermò e disse: «Come 1685 VI| madre e marito». Disse il re: «Chi è tuo padre?». Ed 1686 VI| padre?». Ed ella disse: «Il re Filippo d'Ungheria è mio 1687 VI| Ungheria è mio padre, e 'l re Pipino, imperadore di Roma 1688 VI| Pipino, imperadore di Roma e re di Franza, è mio marito, 1689 VI| sta». Allora contò ella al re come Falisetta fu allevata 1690 VI| domandando misericordia. Lo re Pipino le cercò i piedi, 1691 VI| uno fanciullo maschio. El re le disse la mattina: «Berta, 1692 VI| mattina: «Berta, egli è qui lo re Filippo tuo padre: tutto 1693 VI| molto, e tanto parlò col re, ch'egli era il giorno chiaro. 1694 VI| alla casa di Lamberto, lo re Filippo era levato; ed entrando 1695 VI| gittò ginocchioni dinanzi al re Pipino e a Berta, dimandando 1696 VI| era andata a dormire col re Pipino. E Berta dimandò 1697 VI| dimandò di grazia al padre, re Filippo, e al re Pipino 1698 VI| padre, re Filippo, e al re Pipino che a Lamberto fussino 1699 VI| maritate le figliuole. E 'l re Pipino fe' dire a Lamberto 1700 VI| Tornati a Parigi, lo re Filippo d'Ungheria disse 1701 VI| molto ne fu allegra. Lo re Pipino fece armare tutta 1702 VI| chiamamento di gente, che il re Filippo si volesse partire; 1703 VI| piazza e al palazzo del re grande romore». Grifone 1704 VI| e disse a' fratelli: «Lo re d'Ungheria si sará avveduto 1705 VI| Falisetta; andiamo dinanzi al re Pipino a fare nostra scusa». 1706 VI| procacciate di campare, che il re Pipino e tutta la cittá 1707 VI| vostri servidori, ed è col re Pipino Bernardo di Chiaramonte 1708 VI| Bernardo di Chiaramonte e 'l re Filippo d'Ungheria e Morando 1709 VI| anche per la venuta del re d'Ungheria s'erano afforzati 1710 VI| erano afforzati di gente. Lo re Pipino fece menare Falisetta 1711 VI| nati d'avolterio; ma lo re Filippo e Bernardo e Morando 1712 VI| la reina domandorono al re Pipino misericordia per 1713 VI| di dua innocenti!». Lo re Filippo disse al re Pipino 1714 VI| Lo re Filippo disse al re Pipino la grazia ch'el popolo 1715 VI| Parigi addimandava, e 'l re fece loro la grazia, e disse: « 1716 VI| Spinardo di Maganza.~ ~Lo re Pipino, fatta la giustizia 1717 VI| suta a furore arsa e che lo re Pipino avea fatto montare 1718 VI| perché erano tanto stati, lo re Pipino e 'l re Filippo si 1719 VI| stati, lo re Pipino e 'l re Filippo si disperavono che 1720 VI| tutti ne facea festa lo re d'Ungheria suo padre e la 1721 VI| la reina sua madre, e lo re Pipino similemente. E passato 1722 VI| E passato uno mese, lo re Filippo dimandò licenzia 1723 VI| Berta ch'era ritrovata. Lo re Pipino regnava con grande 1724 VI| nondimeno per amore del re Pipino allevava i due bastardi 1725 VI| mesi che Berta dormí col re Pipino in sul carro, ella 1726 VI| bene meritato, volle il re Pipino ch'el figliuolo per 1727 VI| nativitá, e dicono ch'el re d'Ungheria ne fece maggiore 1728 VI| era stata arsa, e ch'el re Pipino gli aveva voluti 1729 VI| figliuoli, poi ch'ella tornò con re Pipino; e vedendo Lanfroy 1730 VI| Franza e in Ungheria. Lo re Pipino fece battezzare la 1731 VI| Capitolo XVIII.~Come lo re Pipino fu morto da' dua 1732 VI| Carlotto, figliuolo del re Pipino». Ed egli lo chiamò 1733 VI| pastore, e quando fu morto lo re Pipino, fu tolta la mandria 1734 VI| morto, perché egli amava el re Pipino; ed io me ne fuggí'». 1735 VI| Il giorno che fu morto lo re Pipino passava di qui uno 1736 VI| Franza, e della morte del re Pipino; e molto se ne doleva 1737 VI| poselo co' figliuoli del re Galafro.~ ~Partiti dalla 1738 VI| Saragozza, dove stava il re Galafro, signore di tutti 1739 VI| dinanzi a' figliuoli del re Galafro. L'uno aveva nome 1740 VI| coltello bene, che il re Galafro volle ch'egli servisse 1741 VI| Mainetto fece tanto ch'el re misse Morando, chiamato 1742 VI| Come Galeana, figliuola del re Galafro, innamorò di Mainetto,~ 1743 VI| Saragozza, intervenne ch'el re Galafro andò a mangiare 1744 VI| giardino una figliuola del re Galafro, chiamata Galeana, 1745 VI| Spagna: e giunte dinanzi al re, Galeana andò abracciare 1746 VI| ventura». Non vi fu alcuno re o signore che non si levasse 1747 VI| Mainetto tagliava dinanzi al re ginocchioni. Ella lo guatò, 1748 VI| compieva ancora. E quando el re Galafro ebbe mangiato, si 1749 VI| in su la sala dinanzi al re Galafro, e vidde Mainetto 1750 VI| la sera tanto fece, ch'el re Galafro fu contento, e la 1751 VI| messo a servire dinanzi al re Galafro. E non passò uno 1752 VI| altro marito che lui.~ ~Lo re Galafro apparecchiava di 1753 VI| ammirante di Numidia, el re Alchino di Giudea, el re 1754 VI| re Alchino di Giudea, el re di Granata, Alicardo, re 1755 VI| re di Granata, Alicardo, re d'Anfiore, el re Polinas 1756 VI| Alicardo, re d'Anfiore, el re Polinas di Ruscia, Sinagon 1757 VI| Sinagon di Faraonia, el re di Portogallo; re Magarigi 1758 VI| Faraonia, el re di Portogallo; re Magarigi di Pampalona, Pantalione 1759 VI| altri signori. Comandò lo re Galafro a tutti e tre i 1760 VI| Mainetto è figliuolo di re, ma io non pote' intendere 1761 VI| secondo fu il giovinetto re di Granata, e molti de' 1762 VI| Alichin di Giudea, e 'l re di Portogallo e Pantalione 1763 VI| Mainetto la sposò.~ ~Lo re Galafro fece cercare chi 1764 VI| per questo non sapeva lo re Galafro a cui si dovesse 1765 VI| tornorono in loro paesi. Lo re Galafro apellò tutti a tre 1766 VI| era figliuolo di Pipino, re di Franza, e ch'ella conobbe 1767 VI| Capitolo XXVII.~Come lo re Bramante d'Africa, fratello 1768 VI| Bramante d'Africa, fratello del re Agolante,~pose campo a Saragoza, 1769 VI| Avvenne in questo tempo che lo re Ulieno di Sarza sendo tornato 1770 VI| sendo tornato in Africa al re Bramante e al re Agolante, 1771 VI| Africa al re Bramante e al re Agolante, disse al re Bramante 1772 VI| al re Agolante, disse al re Bramante quello che gli 1773 VI| bellezza di Galeana. Lo re Bramante, bene che fosse 1774 VI| sua compagnia uno altro re ch'era piú superbo di lui, 1775 VI| di lui, che aveva nome lo re Polinoro, e con venticinque 1776 VI| e mandò ambasciadori al re Galafro a dimandargli la 1777 VI| dimandargli la figliuola. Lo re Galafro n'era molto contento, 1778 VI| regno di Spagna da parte del re Bramante. Disse Marsilio·: « 1779 VI| rapportarono l'ambasciata al re Bramante, il quale ripieno 1780 VI| ripieno di superbia, egli e 'l re Polinoro mossono di Ragona 1781 VI| migliaia, e mandò a dire al re Agolante che gli mandasse 1782 VI| di Saragozza a campo. Lo re Galafro mandò per tutta 1783 VI| e 'l seguente ch'el re Bramante e 'l re Polinoro 1784 VI| seguente ch'el re Bramante e 'l re Polinoro puosono campo, 1785 VI| Polinoro puosono campo, lo re Galafro uscí della cittá 1786 VI| fuori alla battaglia. El re Bramante mandò loro incontro 1787 VI| Bramante mandò loro incontro lo re Polinoro con otto mila cavalieri 1788 VI| cosí poca gente». Disse lo re Polinoro: «Deh lascia pure 1789 VI| figliuoli, io mi chiamerei re discredente». Questo Polinoro 1790 VI| XXVIII.~Come fu preso lo re Galafro e' figliuoli.~ ~ 1791 VI| s'apressava all'altra. Lo re Polinoro nella giunta si 1792 VI| ruppe la lancia a dosso. Lo re Polinoro trascorse insino 1793 VI| Saragozza. Poi venne al campo lo re Galafro e Falserone, e percosse 1794 VI| Falserone, e percosse lo re Polinoro e ruppegli la lancia 1795 VI| arcione; e rotta la lancia, lo re Galafro voleva trarre la 1796 VI| cavalieri, e mandollo al re Bramante: e rientrato nella 1797 VI| Date Galeana per moglie al re Bramante, e racquisterenlo». 1798 VI| sera venuto a notizia al re Bramante come Marsilio era 1799 VI| poi venne Falserone, e lo re Polinoro lodò Falserone 1800 VI| fratelli, e menògli presi al re Bramante; ma per dispregio 1801 VI| insino al padiglione del re Bramante. E giunto al padiglione, 1802 VI| padiglione, Bramante dimandò lo re Galafro se nella cittá era 1803 VI| ognuno si maravigliò, e lo re Polinoro domandò Galafro 1804 VI| sono catalano, e servo lo re Galafro alla tavola di coltello, 1805 VI| sono cavaliere». Disse lo re Polinoro: «Va, e torna alla 1806 VI| perché io serva dinanzi al re Galafro, io sono gentile 1807 VI| gran colpi. El cavallo del re Polinoro fu per cadere, 1808 VI| per cadere, e ricevette lo re Polinoro molto maggiore 1809 VI| menato prigione. E avendo lo re Polinoro trovato Morando 1810 VI| onore, e molto lo lodò al re Bramante e al re Galafro, 1811 VI| lodò al re Bramante e al re Galafro, tanto ch'el re 1812 VI| re Galafro, tanto ch'el re Galafro molto si gli proferse, 1813 VI| egli era al presente. Lo re Polinoro disse a Morando: « 1814 VI| Ragonese, se tu vuoi seguire lo re Bramante, egli ti fará ricco 1815 VI| e venne a combattere col re Polinoro,~e la battaglia 1816 VI| menaronlo nella camera del re Galafro, ed entrate drento 1817 VI| costui potesse essere. Lo re Bramante domandò lo re Galafro 1818 VI| Lo re Bramante domandò lo re Galafro e' figliuoli chi 1819 VI| fussi. Allora s'armò lo re Polinoro, e furioso venne 1820 VI| Madre, ogni figliuola di re o di reina può fare uno 1821 VI| Galeana. E sfidossi col re Polinoro, e diedonsi grandi 1822 VI| colpi, e poco mancò che lo re Polinoro non cadde da cavallo, 1823 VI| cittá si maravigliarono; lo re Polinoro si maravigliò sopra 1824 VI| cominciato il secondo, lo re Polinoro die' a Mainetto 1825 VI| sapeva dove s'era; e 'l re lo seguiva per riferirlo. 1826 VI| a due mani, e volto a lo re Polinoro, lo ferí in su 1827 VI| era presso alla sera, e 'l re Polinoro si sentiva molto 1828 VI| curasse la battaglia. Lo re Polinoro disse: «Per certo, 1829 VI| che fai nella corte del re Galafro». Disse Carlo: « 1830 VI| mano cavaliere». Disse lo re Polinoro: «Io voglio una 1831 VI| si tornò alla cittá, e 'l re Polinoro si tornò nel campo 1832 VI| chiamato Mainetto, uccise lo re Polinoro~e acquistò la spada 1833 VI| Spagna che soccorrevano lo re Galafro, e molta se n'aspettava 1834 VI| aspettava la mattina. Lo re Polinoro tornò al campo, 1835 VI| campo, e disarmato andò al re Bramante, el quale lo di 1836 VI| che avevano i prigioni. Lo re Bramante si maravigliò, 1837 VI| padiglione; poi domandorono lo re Galafro chi era questo Mainetto 1838 VI| Galeana di coltello. Disse el re Galafro: «Io non lo conosco 1839 VI| per famiglio». Disse lo re Bramante: «O come tieni 1840 VI| sapeva chi egli era. Lo re Bramante gli fece tutti 1841 VI| andrò alla battaglia». Lo re Bramante glielo promisse, 1842 VI| addomandò battaglia. Lo re Polinoro, come disperato, 1843 VI| armò, e da capo volle ch'el re Bramante gli giurasse di 1844 VI| Carlo Magno, figliuolo del re Pipino, re di Franza e imperadore 1845 VI| figliuolo del re Pipino, re di Franza e imperadore di 1846 VI| insino al corpo morto del re Polinoro e arrecassongli 1847 VI| Come Carlo combattè col re Bramante il primo .~ ~ 1848 VI| domandare battaglia. Quando lo re Bramante vide morto Polinoro, 1849 VI| a' cani per vendetta del re Polinoro. In prima si misse 1850 VI| ripenserebbe, e poi disse: «O re Bramante, io vi priego che, 1851 VI| la grande battaglia~col re Bramante, e come l'uccise 1852 VI| e riscosse Morando e 'l re Galafro e' figliuoli.~ ~ 1853 VI| Io lo conosco come fa lo re Galafro, ma non ch'io sappi 1854 VI| altro: e inaverò Mainetto lo re Bramante in piú parte, e 1855 VI| cosí portato Mainetto dal re Bramante, e ritornato in 1856 VI| combattendo li due cavalieri, lo re Bramante aveva tratta la 1857 VI| lui, e ogni volta ch'el re Bramante si piegava quando 1858 VI| al padiglione che fu del re Bramante, ognuno se gl'inginocchiava, 1859 VI| spada in mano, e sciolse lo re Galafro e Morando e Marsilio 1860 VI| ch'erano alla guardia del re Bramante. El re Galafro 1861 VI| guardia del re Bramante. El re Galafro lo fe' capitano 1862 VI| ngaggiossi di combattere col re Gualfedriano, padre di detto 1863 VI| questo medesimo tempo lo re Agolante mandò in aiuto 1864 VI| valentissimo signore, chiamato il re Gualfedriano, re di Genturia 1865 VI| chiamato il re Gualfedriano, re di Genturia e di Sarais, 1866 VI| reame di Sarais. Questo re Gualfedriano mandava Agolante 1867 VI| Ragona. E giunto questo re nel porto di Cartagine, 1868 VI| gente venne a Saragozza al re Galafro, e fu grande romore 1869 VI| romore a Saragozza: e fece lo re ragunare tutta la sua gente, 1870 VI| la novella venne ch'el re Gualfedriano era presso 1871 VI| altro alla 'ncontra allo re Gualfedriano. Ma la notte 1872 VI| campo a Saragozza.~Aveva lo re Gualfedriano saputa la morte 1873 VI| Gualfedriano saputa la morte del re Bramante e del re Polinoro 1874 VI| morte del re Bramante e del re Polinoro da certi di quelli 1875 VI| e mandò ambasciadori al re Galafro nella cittá, e domandò 1876 VI| cavalieri nella cittá. El re Galafro e' figliuoli gli 1877 VI| andarono con loro; e 'l re Gualfedriano menò con seco 1878 VI| per mano il figliuolo del re Gualfedriano, detto Uggieri, 1879 VI| cittá, ragionavano i due re delle passate battaglie 1880 VI| di Bramante, e domandò lo re Gualfedriano quale era Mainetto. 1881 VI| ismontarono da cavallo, el re Gualfedriano si fermò e 1882 VI| stavano saldi. E non potè lo re Gualfedriano tanto guatare 1883 VI| tanto che mentre ch'el re Gualfedriano stette drento 1884 VI| e lui era figliuolo di re. Uggieri se ne fece beffe 1885 VI| amore l'uno all'altro. Lo re Gualfedriano disse il terzo 1886 VI| giorno che per vendetta del re Bramante e per lo suo onore 1887 VI| Mainetto perdesse, ch'el re Galafro desse omaggio al 1888 VI| Galafro desse omaggio al re Agolante, e se Mainetto 1889 VI| indrieto. E fu di patto ch'el re Galafro desse dua statichi, 1890 VI| dua statichi, e cosí lo re Gualfedriano. E posto il 1891 VI| il della battaglia, lo re Gualfedriano tornò nel campo, 1892 VI| giorno della battaglia, lo re Gualfedriano assegnò Uggieri, 1893 VI| figliuolo, statico, e lo re Galafro volle mandare Marsilio 1894 VI| uno borgese mercatante. Lo re Galafro gli cacciò dinanzi 1895 VI| di sua fede. Vedendo lo re Gualfedriano la nobiltá 1896 VI| voi m'atterrete come leale re quello che m'avete promesso». 1897 VI| portò l'elmo che fu del re Bramante, perché era vantaggiato 1898 VI| Come Mainetto combattè col re Gualfedriano, padre d'Uggieri; 1899 VI| addimandò battaglia; e lo re Gualfedriano s'armò e venne 1900 VI| battaglia. E combattendo, lo re Gualfedriano ruppe tutto 1901 VI| mani ferí sopra a lui, e lo re riparò il colpo con lo scudo 1902 VI| cominciò a dire: «O nobile re, io vi priego per amore 1903 VI| quando l'aiutava a armare. Lo re Gualfedriano non gli rispose, 1904 VI| visiera dell'emo, e rimase il re senza visiera: e lasciato 1905 VI| amore. E bene s'accorgeva lo re Gualfedriano ch'egli aveva 1906 VI| ritirarono indrieto. Lo re Gualfedriano aveva giá tre 1907 VI| disse Mainetto: «Ahi nobile re, perché volete che sanza 1908 VI| che noi facciamo pace». Lo re Gualfedriano fu contento, 1909 VI| cioè in Africa, e che lo re Galafro gli rendesse Uggieri 1910 VI| paura. E giunto Mainetto al re Galafro, egli lo domandò 1911 VI| come era fatta. Disse il re Galafro: «Quello che tu 1912 VI| pregollo che pregasse lo re Gualfedriano, suo padre, 1913 VI| Allora Mainetto pregò lo re Galafro che facesse compagnia 1914 VI| ed egli cosí fece; e lo re Gualfedriano venne incontro 1915 VI| Gualfedriano venne incontro allo re Galafro insino allato alla 1916 VI| lasciasse alla corte del re Galafro con Mainetto, «acciò 1917 VI| propio fratello. Vedendo lo re Gualfedriano la volontá 1918 VI| figliuolo. Io priego lo re Galafro che ne faccia com' 1919 VI| in poco tempo morí, e lo re Agolante prese tutto il 1920 VI| vendicare il tuo padre, re Pipino». Quando Uggieri 1921 VI| Uggieri: «Questi figliuoli del re Galafro mostrono pure mala 1922 VI| a fare gran pianto, e 'l re Galafro n'ebbe grande dolore. 1923 VI| andarono a Pampalona. Lo re della cittá fece loro onore, 1924 VI| tutti a tre, se Mazzarigi, re di Pampalona, non fossi 1925 VI| cavalieri e attorniato, e 'l re Mazzarigi uccise il cavallo 1926 VI| teneva con Lanfroy e col re Oldrigi, fratelli di Carlo, 1927 VI| Carlotto e figliuola del re Galafro, re di Spagna; e 1928 VI| figliuola del re Galafro, re di Spagna; e aveva giurato 1929 VI| Carlotto, figliuolo di Pipino, re di Francia e imperadore 1930 VI| Carlotto e figliuola del re di Spagna: fatele quello 1931 VI| come Carlo, figliuolo del re Pipino, era a Baviera.~El 1932 VI| Pipino, era a Baviera.~El re di Parigi teneva sempre 1933 VI| manifestarono la cosa al re Oldrigi e a Lanfroy. Per 1934 VI| novella di Carlo dal messo del re Oldrigi, si rivestirono 1935 VI| uccisene dodici mila. Lo re d'Ungheria venne in Baviera 1936 VI| cavalieri; e venne in Baviera il re di Buemia e 'l marchese 1937 VI| Carlo e col duca Namo e col re d'Ungheria; e trovaronsi 1938 VI| cavalieri. La terza fu data al re d'Ungheria e al re di Buemia 1939 VI| data al re d'Ungheria e al re di Buemia con molta baronia, 1940 VI| terza ischiera, che il re d'Ungheria e 'l re di Buemia 1941 VI| che il re d'Ungheria e 'l re di Buemia venne avere la 1942 VI| Fratta disse a Lanfroy e al re Oldrigi: «E' si conviene 1943 VI| uscisse di Parigi. E 'l re Oldrigi fece fare la grida 1944 VI| ch'egli è figliuolo del re Pipino e ch'egli fu generato 1945 VI| quinta e ultima diede al re Oldrigi, che furono in questa 1946 VI| quelli di Parigi, cioè lo re Oldrigi. E Carlo fece come 1947 VI| sono Carlo, figliuolo del re Pipino». Allora disse Guerrino: « 1948 VI| grande battaglia, e come il re Oldrigi fu preso~e Gherardo 1949 VI| entrò nella battaglia lo re d'Ungheria e lo re di Buemmia: 1950 VI| battaglia lo re d'Ungheria e lo re di Buemmia: gli arcieri 1951 VI| battaglia. E se non fosse lo re Oldrigi e Grifone, ch'entrarono 1952 VI| gente ch'era drento per lo re Oldrigi. L'onore della battaglia 1953 VI| e rimase prigione; e lo re Oldrigi s'aboccò col re 1954 VI| re Oldrigi s'aboccò col re d'Ungheria, ed era preso 1955 VI| Ungheria, ed era preso lo re d'Ungheria, se non fosse 1956 VI| Uggieri e aboccossi col re Oldrigi, e arebbe Oldrigi 1957 VI| era dal lato loro altro re che Oldrigi, e raccolti 1958 VI| Disse Oldrigi: «Io sono il re Oldrigi, figliuolo del re 1959 VI| re Oldrigi, figliuolo del re Pipino, imperadore di Roma 1960 VI| Pipino, imperadore di Roma e re di Franza». Carlo rispuose: « 1961 VI| Pipino, imperadore di Roma e re di Franza, il quale fu mio 1962 VI| Gherardo da Fratta sentí ch'el re Oldrigi era preso, fece 1963 VI| quindici giorni si morí. Lo re Carlo cavò poi, per le guerre 1964 VI| e una volta lo mandò col re Disiderio di Pavia con grande 1965 VI| moglie Almingarda, sorella di re Disiderio di Pavia, di cui 1966 VI| Carlo non era figliuolo del re Pipino. Allora Carlo con 1967 VI| Carlo Magno, e raccordasi lo re~Galafro e' figliuoli, e ' 1968 VI| di Chiaramonte, terzo il re d'Ungheria, quarto il re 1969 VI| re d'Ungheria, quarto il re di Buemia, quinto il marchese 1970 VI| venne a notizia a Galafro, re di Spagna, come quello Mainetto 1971 VI| era Carlo, figliuolo del re Pipino, e come aveva racquistato 1972 VI| con Carlo, figliuolo del re Pipino; e dissono che Carlo 1973 VI| ragione dovevano essere re di Franza, voi siete venuti 1974 VI| campo dalla parte dov'era il re d'Ungheria, e furono la 1975 VI| giurarono~tutti fede al re Carlo Magno.~ ~Fatta la 1976 VI| tutta la signoria ch'el re Pipino teneva sotto la sua 1977 VI| soprannome, e' fu chiamato il re Carlo Magno. E fu incoronato 1978 VI| Salamone di Brettagna e Ottone re d'Inghilterra e Gottebuffo 1979 VI| Inghilterra e Gottebuffo re di Frigia; e fece Carlo 1980 VI| era sopra al giardino del re, e perché era uno poco alta, 1981 VI| diliberorono di dirlo a re Carlo, e cosí feciono.~ 1982 VI| amore di Dio.~ ~Quando lo re Carlo udí ch'e' medici dicevano 1983 VI| Milone. Ma el duca parlava al re Carlo segretamente, mostrandogli 1984 VI| questo venne novella ch'el re Agolante d'Africa faceva 1985 VI| Arganoro, dove stava lo re Agolante. Lo re Agolante 1986 VI| stava lo re Agolante. Lo re Agolante aveva acquistata 1987 VI| Media. Ed era in Africa uno re, ch'aveva nome Salatiello, 1988 VI| faceva grande guerra al re Agolante e avea presi dua 1989 VI| avea presi dua nipoti del re Agolante, figliuoli d'una 1990 VI| d'una sua sorella e del re Girambel, re di Mulcor e 1991 VI| sorella e del re Girambel, re di Mulcor e di Butanse, 1992 VI| con diecimila in aiuto al re Agolante per passare in 1993 VI| per passare in Asia; e 'l re Salatiello gli sconfisse 1994 VI| mandare a dosso a questo re Salatiello, ed avea eletto 1995 VI| cacciato di mia terra per uno re di novello incoronato, e' 1996 VI| menò con seco, e andò al re Agolante e tolse licenzia; 1997 VI| partire Balante raccomandò al re Agolante uno figliuolo piccolino, 1998 VI| Milon combatterono contro al re Salatiello,~e Milone uccise 1999 VI| e menarono Salatiello al re Agolante, e passarono in 2000 VI| passarono in Persia.~ ~Quando lo re Salatiello seppe la venuta


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