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Andrea da Barberino
I reali di Francia

IntraText - Concordanze

menò

   Libro
1 I| Aspramonte, per le piú aspre, e menò seco certi discepoli che 2 I| tornò al re di Buemmia, e menò alla battaglia trentamila 3 I| lo campo; ma dove giunse, menò gran tempesta. E feciono 4 I| altro resto della gente che menò era stata morta, o la maggiore 5 I| uno suo famiglio, che lo menò alla sua stanza. E tornato, 6 I| andò a Fegra. Ed ella lo menò nella sua camera, e quanto 7 I| quelli d'Alfea, e cosí lo menò nel campo degli Alfei, e' 8 I| della terra; e' due cavagli menò all'osteria, e dielli all' 9 I| romore e poca battaglia. E' menò diecimila cavalieri gismani 10 I| s'arrendè a lui, ed e' lo menò drento alla cittá di Parigi. 11 II| raccomandossi a Dio. La damigella lo menò per la via ch'avevono fatta 12 II| venne a campo a Monault. E menò lo re Galerano con quaranta 13 II| di cristiani, e 'l papa menò d'Italia sessanta migliaia 14 II| furono armati, ella gli menò nella stalla, e diede loro 15 II| nel romitoro, e 'l ronzino menò dov'era l'altro; e tornò 16 II| andarmi a riposare». L'oste lo menò in una bella camera, e fece 17 II| Scondia contro al soldano,~e menò certi cavalli all'oste per 18 II| Balante, e Drusolina lo menò con certe damigelle e certi 19 II| n'uccise~uno e gli altri menò alla battaglia, ed ebbe 20 II| cento isbanditi che egli menò a Monfalcone il castello.~ ~ 21 II| godere». E accordati, gli menò drento a Monfalcon, e Drusolina 22 II| in Franza, e Fioravante menò Drusolina, e tolsela per 23 II| Riccieri la fe' rivestire, e menò Fioravante in sala. Allora 24 II| arrendessi a Ottaviano. Egli lo menò al re Balante, e fegli perdonare, 25 II| ardendo e dibruciando, e menò seco la reina e Drusolina 26 III| e Eripes di Brettagna ne menò cinquemila; e ritrovoronsi 27 III| montò a cavallo Camireo, e menò seco uno loro araldo; e 28 III| venne alla battaglia, e menò Carpidio che giurò e' patti; 29 III| cinquantamila cristiani, e menò con seco Corvalius d'Ordret 30 III| maestro di Feliziana lo menò a una buona osteria, e fecegli 31 III| Bovetto s'armò, e Feliziana menò con seco la sua balia e 32 III| vita di Bovetto, quando la menò di Fris, venne in Inghilterra, 33 IV| migliore aria e per piú sicurtá menò le balie col fanciullo alla 34 IV| ognuno disarmare, e non menò se non cento compagni disarmati. 35 IV| Agostino saltò in sella e menò il cavallo del re alla stalla; 36 IV| damigella e menolla seco, e menò seco Buovo, e andossene 37 IV| battaglia». Drusiana lo menò nella sua camera, e arrecògli 38 IV| le redine della briglia, menò uno gran colpo. Buovo avea 39 IV| scostare dallo 'sbergo, e menò uno colpo, e diegli tra 40 IV| baroni per lei; ed ella ne menò Rondello, e portonne l'arme 41 IV| battezzarsi; e quando la menò, che l'ebbe in sua balia, 42 IV| suo padre, e incatenato lo menò in Polonia; con lei menò 43 IV| menò in Polonia; con lei menò Fiorigio, suo cugino, co' 44 IV| braccio presso a terra, Buovo menò uno colpo, che amendue gli 45 IV| perché egli è un anno che la menò, e non è giaciuto con lei». 46 IV| Perché fu di patto, quando la menò». Disse Buovo: «Vuoimi tu 47 IV| cosí di patto, quando la menò d'Erminia, e promisselo 48 IV| cuochi a fare loro ufficio; e menò Buovo in una camera, e dimandollo 49 IV| menollo in piú celata parte, e menò Fiorigi con lei; e dimandollo 50 IV| colui d'Antona!». E Buovo lo menò alla stalla; e come l'ebbe 51 IV| faceva Buovo; ed ella lo menò insino alla camera dove 52 IV| mettere drento?» E ella lo menò all'entrata del castello 53 IV| tanto lo pregò, che egli il menò a cena seco. Mentre che 54 IV| per guarirlo». Allora lo menò Gailon alla sua madre Brandoria; 55 IV| prestò diecimila cavalieri; e menò Sinibaldo e Teris, suo figliuolo, 56 IV| con tremila, e Riccardo ne menò mille. Lo re Pipino menò 57 IV| menò mille. Lo re Pipino menò Ottone da Trieva capitano 58 IV| gliela concede, ed ella lo menò a mangiare seco, e con lei 59 IV| amico lo teneva, v'andò, e menò seco Drusiana e Sinibaldo 60 IV| dovevano muovere e' cavalli, e menò seco Buovo: e giunti al 61 IV| chiamato Arsivero. Costui menò diecimila cavalieri; e il 62 IV| bastone; e uno colpo che menò il saraino, e Sinibaldo 63 IV| in terra, e Sinibaldo gli menò un colpo e levògli la visiera 64 IV| e di tutta sua forza gli menò un colpo e tagliògli il 65 V| andonne alla sua schiera, e menò con seco Guerrino suo figliuolo3. 66 V| Pelestina, vicino di Giudea, e menò grande gente; vennonvi quelli 67 VI| uno bello uomo. E 'l re la menò in sala, e alla presenza 68 VI| conosceranno»; e allora la menò sopra a una finestra del 69 VI| Ungheria, e come ella la menò seco, e tutta la cosa come 70 VI| zendado bianco; e poi lo menò la segretaria con l'elmo 71 VI| la percossa; e Mainetto menò della spada per tagliare 72 VI| loro; e 'l re Gualfedriano menò con seco Uggieri suo figliuolo. 73 VI| te». E montò a cavallo, e menò seco il giovanetto Uggieri; 74 VI| cosí ritornò a Saragozza, e menò seco Uggieri. E Mainetto 75 VI| Uggieri. Per questo Morando menò Mainetto in camera, e all' 76 VI| stava attento, e solo lo menò alla camera, e' compagni 77 VI| abracciò e baciò, e poi la menò in camera, e non è mestiere 78 VI| chiamato Amerigo. Carlo se lo menò a Parigi, e fello nutricare. 79 VI| sono contento». Balante lo menò con seco, e andò al re Agolante 80 VI| Agolante grande gente, e menò Balante e 'l re Salatiello 81 VI| Argoriante giogante, e però lo menò seco Agolante, e menò seco 82 VI| lo menò seco Agolante, e menò seco Triamides, figliuolo 83 VI| rimase del re Bramante, e menò Ulieno di Sarza. E passò


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