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Alfabetica [« »] diedon 1 diedono 24 diedonsi 7 diegli 63 dieglieli 1 diegliene 1 dieglisi 1 | Frequenza [« »] 63 capitano 63 chiamò 63 croce 63 diegli 63 ebbono 63 niente 63 spade | Andrea da Barberino I reali di Francia IntraText - Concordanze diegli |
Libro
1 I| minacciando molto il figliuolo, e diegli bando della vita. Quando 2 I| corse sopra a Sansone, e diegli sí grande il colpo della 3 I| E Fiovo gliela die', e diegli di dota tutto il tesoro 4 I| dosso con uno bastone, e diegli sí grande il colpo in su 5 I| lato gli giunse a dosso, e diegli della spada in sul collo, 6 I| sopra a Riccieri si misse, e diegli uno grande colpo, e diede 7 I| paleserebbe a persona: e diegli una lettera, che egli la 8 I| di me piú innamorare». E diegli danari; e sanza saputa della 9 I| corse sopra al re Achirro, e diegli sí grande il colpo in su ' 10 I| percosse fu Anfineo d'Arabia, e diegli uno grande colpo in su l' 11 I| assalí lo re Canador, e diegli sí grande il colpo, che 12 I| Riccieri non aveva danari, e diegli pegno lo scudo. E l'altro 13 I| grande frotta di gente, e diegli un colpo a due mani in su 14 I| volta a me, cavaliere!» E diegli un colpo correndo, che gli 15 II| colla lancia arrestata, e diegli in sullo scudo; ma Fioravante 16 II| questo, mosse il cavallo e diegli un grande colpo in sull' 17 II| mano gli die' nel petto e diegli la morte; e poi se n'andò 18 II| Lo re chiamò Tibaldo, e diegli la figliuola per moglie. 19 II| rispuose al famiglio a bocca e diegli commiato, ma la notte mandò 20 II| reina cosí gli promisse, e diegli la lettera, ed egli si partí. 21 II| fece molti giuochi, e diegli grande piacere, e seppe 22 III| gli fece grande onore, e diegli una ricca camera. Quando 23 III| grande onore a Gisberto, e diegli bene da cena e di perfetti 24 III| gli diede la lettera, e diegli oro ed argento da spendere: 25 III| prigione a monte Arbineo, e diegli la lettera. Quando Riccieri 26 III| per l'abate Riccardo, e diegli cinquemila cavalieri, e 27 III| migliore della battaglia, e diegli un colpo che lo fece cadere. 28 III| a Ughetto di Dardenna, e diegli per moglie una gentile damigella 29 III| sofferente; alzò il pugno e diegli nella tempia sí grande la 30 III| volesse caritá, e fermossi, e diegli due monete d'argento; e 31 IV| a' crini del ciuffetto, e diegli uno pugno nell'orecchio 32 IV| scudo dopo le spalle, e diegli uno grande colpo: l'aria 33 IV| sbergo, e menò uno colpo, e diegli tra l'elmo e lo 'sbergo, 34 IV| e gittollo in terra, e diegli molti calci e pugni, per 35 IV| portare questa lettera, e diegli la lettera. Non pensò Buovo 36 IV| abracciò e gittollo in terra, e diegli pugni e calci in quantitá, 37 IV| pianamente per Buovo, e diegli tutte le sue arme; e andorono 38 IV| si volse destramente, e diegli uno paio di calci nel petto, 39 IV| presto, che egli non potè, e diegli della punta della spada 40 IV| corse a dosso a Pipino, e diegli della lancia drento all' 41 IV| gliene donò un altro, e diegli di dota il reame d'Ungheria 42 IV| disse: «Oltrapoltrone!», e diegli una pinta delle mani nel 43 IV| giunse a dosso a Floccardo, e diegli in sulla testa per modo, 44 IV| gli si volse co' calci e diegli uno tratto de amendue e' 45 IV| Sicurans e incoronollo, e diegli balie che lo notricassino 46 IV| gente che egli potesse, e diegli alquanto tesoro, che gli 47 IV| quante nave potè a soldo, e diegli quindicimila cavalieri e 48 IV| diede la sua benedizione e diegli seimila cavalieri, e mostrògli 49 IV| gli fece grande onore e diegli per moglie una sua figliuola, 50 V| chiamato Apolindres, e diegli centomila saraini; la seconda 51 V| Talaman d'Ascanillus, e diegli altri centomila; la terza 52 VI| tolse i panni di Carlotto, e diegli i suoi. Il padre del pastore 53 VI| ostiere che gliele salvasse, e diegli certi danari; onde egli 54 VI| pie' con la spada in mano e diegli a traverso d'una coscia, 55 VI| era rimontato a cavallo, e diegli sí grande il colpo della 56 VI| fine per la sua persona, e diegli uno altro ronzino per uno 57 VI| a me?», e alzò la mano e diegli una guanciata; e Orlandino 58 VI| adosso e gittollo in terra e diegli di molti calci e pugni; 59 App| assai cortese prigione, e diegli a guardia due donzelli di 60 App| migliaia di cavalieri, e diegli a Tibaldo, dicendogli: « 61 App| riscontrossi col re di Franza, e diegli sí grande il colpo, che 62 App| Fioravante contro a lui, e diegli per sí gran forza, che egli 63 App| incontanente volse sua lancia, e diegli del stocco, e cacciollo