Libro

 1    I|   lato dov'egli ha dato a te, acciò che uno cane mastino traditore
 2    I|    passato, serrino le porte, acciò che tu non sia preso; e
 3    I|    serrassino l'uscio drieto, acciò che non fusse seguito. Per
 4    I|     uno non seppe dell'altro, acciò che non mancasse che Fiovo
 5    I|       Giambarone aveva preso, acciò che 'l campo di sopra potesse
 6    I|  intorno alle parti dubbiose, acciò che la moltitudine de' nimici
 7    I|       e' corpi de' cristiani, acciò che avessino sepoltura,
 8    I| dovesse soccorrere Danebruno, acciò che la fede cristiana non
 9    I|   Arcaro. Ed ella gli disse: «Acciò che istia sicuro, io voglio
10    I|    che tu mi dica chi tu se', acciò ch'io sappia per le cui
11   II|      oda la mia disavventura, acciò che tu non dispregi cavalleria».
12   II|   ombra di domandare la pace, acciò che Tibaldo non se ne avegga».
13   II|    chiavi di quegli prigioni, acciò che non si fugghino, ch'
14   II|       Non lo lasciamo andare, acciò ch'egli non abbia l'onore
15   IV|      chiave nella sua camera, acciò che persona non gli aprissi;
16   IV|    uno beveraggio avvelenato, acciò che di quello, di quale
17   IV|      domanda, io gliene darò, acciò che eglino non mi lascino
18   IV|  sagreto che si cavò di dito, acciò ch'ella fosse creduta. Ella
19   IV|    che tu vada onorevolmente, acciò che in corte di Buovo si
20   VI|       a quattro gli uccisono, acciò che mai non ne potessino
21   VI|      mutasse del suo uffizio, acciò che non fosse conosciuto.
22   VI|      anderò a combattere, io, acciò che tu ti riposi». Disse
23   VI|     re Galafro con Mainetto, «acciò ch'io impari e' suoi gentili
24   VI|  altro, anzi istare a vedere, acciò ch'e' cittadini di Parigi
25  App|     monete d'oro e d'argento, acciò che paia che noi abbiamo
26  App|     monete d'oro e d'argento, acciò che paia ch'eglino abbino
27  App|  disse la cagione bellamente, acciò che le guardie non sentissono
28  App|         Io la gettai in mare, acciò che della morte sua non