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| Andrea da Barberino I reali di Francia IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Libro grigio = Testo di commento
1 I | 9° Piliagi di Saragonia; 10° re Tribarco di Scarzia;
2 I | re Tribarco di Scarzia; 11° Artifon di Rambania; 12°
3 I | 11° Artifon di Rambania; 12° Giliafro di Centulia; 13°
4 I | 12° Giliafro di Centulia; 13° Bran cadoro de' monti Caifas;
5 I | cadoro de' monti Caifas; 14° Lionagi d'India; 15° Balante
6 I | Caifas; 14° Lionagi d'India; 15° Balante di Balda; 16° Galerano
7 I | India; 15° Balante di Balda; 16° Galerano suo fratello; 17°
8 I | 16° Galerano suo fratello; 17° Coramonte di Spagna; 18°
9 I | 17° Coramonte di Spagna; 18° Agustan di Portogallo; 19°
10 I | 18° Agustan di Portogallo; 19° Alifar di Granata; 20° Sagramonte
11 I | 19° Alifar di Granata; 20° Sagramonte di Ragona; 21°
12 I | 20° Sagramonte di Ragona; 21° re Barchido d'Attalante;
13 I | re Barchido d'Attalante; 22° Gloriardo di Barberia; 23°
14 I | 22° Gloriardo di Barberia; 23° Dragon d'Arabia; 24° l'Amorotto
15 I | Barberia; 23° Dragon d'Arabia; 24° l'Amorotto suo fratello;
16 I | l'Amorotto suo fratello; 25° Giliarco di Libia; 26° Arbacail
17 I | 25° Giliarco di Libia; 26° Arbacail d'Arabia; 27° l'
18 I | 27° l'amostante di Cordoa; 28° l'amostante di Persia; 29°
19 I | 28° l'amostante di Persia; 29° l'arcalif di Baldraca; 30°
20 I | 29° l'arcalif di Baldraca; 30° Dalfren di Domasco; 31°
21 I | 30° Dalfren di Domasco; 31° Rambal di Marocco; 32° Giliarco
22 I | 31° Rambal di Marocco; 32° Giliarco di Media; 33° Rubinetto
23 I | 32° Giliarco di Media; 33° Rubinetto di Ruscia; 34°
24 II | Roma Arcadio, negli anni 345, ed era papa in questo tempo
25 I | 33° Rubinetto di Ruscia; 34° Calafro di Poiana; 35° Balantin
26 I | 34° Calafro di Poiana; 35° Balantin di Trebisonda;
27 I | Balantin di Trebisonda; 36° Tirione di Turchia, padre
28 I | Scondia, cugino di Balante; 38° Anfrione Siria; 39° Canador
29 I | Balante; 38° Anfrione Siria; 39° Canador d'Ungheria; e 'l
30 I | fratello, re d'Arabia Petrea; 3° soldano di Persia, soldano
31 I | Canador d'Ungheria; e 'l 40° fu Anacon di Numidia. Tutti
32 I | Persia, soldano de Mech; 4° re Darchino lo bruno; 5°
33 I | 4° re Darchino lo bruno; 5° Polidan re di Bussina; 6°
34 I | 5° Polidan re di Bussina; 6° re Adrimon d'Arcimenia;
35 I | re Adrimon d'Arcimenia; 7° Alcidron di Panona; 8° Ciliastro
36 I | 7° Alcidron di Panona; 8° Ciliastro re di Colchi;
37 I | Ciliastro re di Colchi; 9° Piliagi di Saragonia; 10°
38 II | sua vergogna né che sia abassamento della sua signoria; e dee
39 IV | amendue, trafitti d'amore, abassarono gli occhi, e l'uno e l'altro
40 VI | scontrarono insieme: ognuno abassò gli occhi, e sospirò. Apresso
41 IV | tutta la vostra falsa fede abatta e isconfonda, sí come rinnegati
42 IV | ha il signore Buovo, io abatterei quello difizio». Drusiana
43 II | della cittá da ogni parte; e abatteronsi a uscire da quella porta,
44 VI | Bordeus, che lo soccorsono. E abattessi Uggieri e aboccossi col
45 App | nsegna del re di Francia s'abatteva a terra.~
46 App | cristiani, e guardava s'elle s'abattevano, e bene le conosceva, e
47 VI | cacciagione, corse allo abbaiare del segugio, e quando vide
48 III | gli sentirono, ch'eglino abbaiassono come cani per la strana
49 IV | la ingratitudine in tutto abbandona e nessuna forza puote avere
50 II | damigella prima morire che abbandonarla; e per questo tu nolla puoi
51 II | che la sua gente nollo abbandonasse, e rimase con poca compagnia:
52 I | uccisione? E' nostri cristiani abbandonatamente gli andavano uccidendo da
53 IV | maggiore parte delle terre abbandonate, ed erano fuggiti per non
54 III | ripresono ardire, e' saraini abbandonavono il campo; e arebbono dato
55 VI | Rispuose Morando: «Io non abbandonerei il mio signore in questa
56 App | me pare che noi non gli abbandoniamo». Rispose Galerana: «In
57 VI | briccone: «Se tu non hai auto, abbiti il danno; fussi venuto a
58 I | che d'ogni sustanza vi fu abbondantemente dovizia. E Riccieri fu mandato
59 VI | fatto in Lombardia.~La sera abergarono a uno abergo insieme a uno
60 VI | compagni erano la notte abergati, ed erano pure allora partiti.
61 I | gli domandò e' danari dell'abergheria. Riccieri non aveva danari,
62 VI | voglio che istanotte tu aberghi con lo 'mperadore in mio
63 VI | bosco, e questo fanciullo abita in una spilonca in uno bosco;
64 VI | ogni cittadino uomo che abitasse drento, che potesse portare
65 VI | disse: «Chi siete voi, che abitate come bestie per le caverne
66 IV | paese, che si riempié d'abitatori per modo, che se ne fece
67 I | e' ricchi palagi dove tu abitavi? E dove sono e' baroni che
68 I | imperadore in Grecia, e abitò in Gostantinopoli grande
69 I | e andò insino al propio abituro di santo Salvestro; e iscontrandolo
70 I | Arcaro lo Turco, amendue s'aboccarono con Argorante. Grande difesa
71 II | con uno grosso bastone, e, aboccati, cominciarono grande battaglia.
72 I | tutto era d'ogni vettuvaglia abondantemente dovizioso. Riccieri faceva
73 II | cadde morta pella grande abondanza del sangue che le corse
74 II | Franza! — E per quello l'abracciai; e hammi detto com'egli
75 App | nipoti, e corse incontanente abracciargli, e disse: «Voi siate e'
76 VI | bella; deh non piangete!»; e abracciavala. Gli uomini e le donne,
77 I | cadde da cavallo; ma egli abraccíò el collo del cavallo, il
78 IV | Simone uscí della camera e abracciògli. E Buovo entrò nella camera,
79 VI | era andato alla cittá ad acattare. E Berta, come ebbe partorito
80 IV | altro a ogni bisogno che accadesse. Lo re si rimase a Parigi,
81 II | gente era giunta di fuori e accampati molto chetamente. Allora
82 III | uccidere; e auta la vettoria, s'accampò in su la marina in una bella
83 I | campo, e di sotto a Roma s'accamporono; e trovorono che in questi
84 III | fece dintorno abitare e accasare, e lavoravasi tutto il poggio
85 IV | porta, cominciò a 'ndare accattando; e diceva che veniva dal
86 VI | camera, lo re Pipino fece accendere molti doppieri, e 'l re
87 I | medesima pena d'amore, che accendino cosí il tuo cuore ad amare
88 I | Riccieri se n'avvide, e accennògli che tacessi. E quando furono
89 I | affaticavano; ma Attarante gli fece accerchiare, e poi gli assalí e gittògli
90 VI | con loro. Nondimeno furono accerchiati, e grande fatica sostennono,
91 VI | schiera di Milone, e lui fu accerchiato intorno, e francamente a
92 II | ambasciadori per saramento gli accertarono ch'egli era vero, e mostrorono
93 II | pertanto, se voi ci volete accettare per vostri figliuoli, noi
94 IV | invitati a corte, ed eglino accettarono andare alla festa, ma non
95 I | disse: «O cavaliere nero, accettate questa cavalleria». La donna
96 I | entrarono in Provino,~e furono accettati dal re Nerino contro al
97 IV | male che lo re Druano non accettava la battaglia, onde eglino
98 I | Queste parole furono tanto accette a Dio, e questo buono pensiero,
99 VI | de' dua patricida; egli v'accetterá e daravvi grande aiuto.
100 I | fe', messer nero, che voi accetterete». E chiamata la reina, fue
101 IV | Pipino e Buovo; e se tu accetti la battaglia, fallo di sangue
102 I | rendendo grazie a Dio, e accettorono molto amorevolmente la sua
103 VI | misse l'osbergo di piastre d'acciaio temperato, e sopra tutto
104 VI | dalla badia. L'abate gli accomandò a Dio. Morando disse all'
105 VI | pregavano ch'egli facesse pace e accomodamento con Carlo, figliuolo del
106 VI | la via a uno albergo, e accompagnammoci insieme; e dissemi che era
107 IV | la fece a tutti i baroni accompagnare, ed egli rimase in molti
108 IV | cinquanta cavalieri che lo accompagnassino insino in Maganza, dove
109 II | imparava molto bene, e sempre l'accompagnavono Matteo e Bichieragio. Quando
110 II | nostro compagno; ma tu l'accompagnerai allo 'nferno». E assalillo.
111 II | e abracciò Chimento, e accompagnollo drento a Parigi, e molto
112 IV | dato commiato! Che io m'acconcerei a stare con qualche signore,
113 App | disarmate, e state tutti acconci; e quando voi udirete sonare
114 IV | veduta; l'altra, ch'ella s'acconciava in ogni modo ch'ella poteva
115 I | drento, e i loro cavagli acconciorono dove gli altri; e poi che
116 VI | in Africa ad Arganoro,~e acconciossi al soldo con Balante lo
117 IV | condizione, che non arebbe mai acconsentito tanto male. Intanto giunsono
118 II | per vincere una sua gara acconsentiva tanto male della reina Drusolina
119 VI | questa notte in parte s'accorda con questo fanciullo. Voi
120 I | parrebbemi un grande senno accordarsi con loro. Voi avete veduto
121 II | Come fu giorno, Drusolina, accordata col castellano, lo mandò
122 II | el regno di Francia: io m'accorderò con quegli di Spagna e di
123 I | cittá Paris. Con questo re s'accordò Gilfroy lo Forte.~Cominciata
124 II | ribellò da re Balante, e accordossi col soldano, ed era di schiatta
125 I | festa, perché nessuno non si accorgessi; e dissegli: «Tu hai preso
126 VI | giá grande amore. E bene s'accorgeva lo re Gualfedriano ch'egli
127 II | in sul palagio, gridando accorruomo con grande romore, dicendo: «
128 VI | segretamente piagnere, ed erasi accorto che Galeana molto l'amava,
129 I | Riccieri, per forza di cavallo accostato all'amostante, gli partí
130 VI | debbe essere Carlotto»; e accostavasi a lui, e Carlo lo schifava
131 I | vedendosi abattuto, si tirò accosto a quella ripa; e se non
132 VI | baronia e molta altra s'accozzarono, passato il Reno, in Gostanza,
133 IV | molti religiosi, e molto accrebbe la fede cristiana. E tornato
134 I | lui nasceranno genti che accresceranno molto la fede cristiana,
135 VI | grande onore a' signori che accrescono la fede cristiana e mantengonla».
136 IV | amore di Dio; che se voi m'accusassi, io sarei disfatto del mondo».
137 IV | per temenza di non essere accusati al re; e Buovo mangiò sanza
138 II | ognuno ne potesse essere accusatore.~Riccieri montò a cavallo,
139 IV | dispetto cel fai, ma io t'accuserò al signore». Disse l'ostiere: «
140 II | figliuoli maschi, e la reina l'accusò d'avoltero;~e dopo a molte
141 I | O Èrcole, tu filavi; O Achille, tu ballavi con Deidamia:
142 VI | uso dell'arco fu chiamato Achiron: d'Eripes nacque Ansoigi,
143 I | Giliarton di Bellamarina e Acimenio di Damasco e Pirrafo di
144 VI | molti mercatanti, e' quali s'acozzarono con quelli di San Pietro
145 App | cavalieri; e come furono acozzati insieme, il re con grandissima
146 I | l re Fiore molto campo acquistarono. A questo romore el primo
147 I | Brettania, perché non aveva acquistati molti paesi e fatti fare
148 I | quanto fia il tesoro che s'acquisterá? E se voi morite, quale
149 I | vada sanza paura, e che tu acquisterai molti paesi che si faranno
150 I | sanza paura, che eglino acquisteranno di molti paesi; e porta
151 II | che io fossi uomo, che ora acquisterei tutta Franza! — E per quello
152 II | fussi tolto, e andava piú adagio che non soleva andare.~
153 I | certo nessuna gente sarebbe adatta a mantenervi in signoria,
154 IV | Cicilia ed entrò nel mare Addano, e al porto di Sinella presono
155 II | lione l'aveva in piú parte addentato e morso. El padre lo soccorreva;
156 VI | se'?». Disse Carlo: «Io addimandai prima te, e parmi sia ragione
157 VI | di questo. E se alcuno v'addimandasse donde voi l'avete auto,
158 VI | contento, ma Galeana, quando fu addimandata, rispuose che non voleva
159 IV | appresentati alla corte e addimandati che andavano cercando; e
160 IV | che parlavi meco, dirai: — Addimandavami del viaggio del Sipolcro,
161 VI | torre il mio onore; ed io addimandavo la morte, ed eglino mi dissono: —
162 VI | che quella grazia che voi addimanderete, se possibile sará di poterla
163 I | d'una grazia, ched io t'addimanderò». Rispose Folicardo: «Signore,
164 I | soldo volete voi?». Eglino addimandorono condotta di dugento cavalieri.
165 VI | el re Pipino, onde ella addolorò.~
166 App | grazia». E lo re disse: «Addomanda ciò che tu vuoi». E egli
167 III | miei, voi sapete che io addomandai la pace, e quello ch'e'
168 App | papa, e però va' a lui, e addomandala». E Tibaldo cosí fece; e,
169 I | alla zambra ad armarsi; e addomandati certi famigli, s'armò di
170 VI | disse: «O Mainetto, io t'addomando per quello Iddio che tu
171 I | vidde, innamorò di lei, e addomandolla per moglie. E Fiovo gliela
172 II | moglie, n'andò alla reina, e addomandolle la fatta promessa, pella
173 II | quella volta non può fare piú addormentare. Quando Riccieri fu desto
174 I | che come porci in terra s'addormentarono. Quando Acail gli vidde
175 VI | malinconia e per paura s'era addormentata. La reina voleva entrare
176 II | stettono che amendue caddono addormentati in sul prato, perché quello
177 IV | sará nel letto, di subito s'addormenterá. Allora verrai a me alla
178 II | della battaglia, corsono addosso a Fioravante colle lance
179 App | disse: «Re del mondo, Iddio, adempí e' vostri disideri! Io v'
180 VI | molto si dilettò di fare adirare le persone, e fu molto rincrescevole;
181 II | grembo dell'amore». La reina adirata disse: «O come può essere
182 VI | E detto questo, s'arrecò adiratamente la spada in mano e disse: «
183 VI | Romani».~Gli ambasciatori adirati rapportarono l'ambasciata
184 VI | battaglia uguale; e Polinoro s'adirava contro a' cieli e contro
185 IV | quello che di Drusiana sia adivenuto e de' miei figliuoli». Disse
186 IV | Croce; e quivi riccamente s'adobbarono, tenendo grande corte.~
187 II | pensando al pericolo dell'adolescenza de' giovani. Lo re, perché
188 VI | gioventú, e contro a me adopera tutte le terreste sciagure!».
189 I | Coronto e Gualtieri, bene adoperando? Fiovo vide uno re di corona,
190 I | Riccieri con terribile forza adoperasse, e rincorasse e' Barberi,
191 I | giorno fu molto pigramente adoperata da ogni parte, salvo che
192 I | fare menzione d'alcune cose adoperate e fatte per lo valente Riccieri
193 I | in tanto, quanto egli ha adoperato. E per tanto ognuno si doverrebbe
194 VI | molto ad amare, e tanto adoperavono gli atti dell'amore onesti,
195 I | te regnò, ti priego che l'adoperi a questa volta, e che tu
196 I | secondo quello che noi adoperiamo in questo mondo; e del corpo
197 VI | tempo viene che l'arme s'adoperino; e non manda a dire la cagione,
198 I | Cristo ne comanda che noi non adoramo altro Iddio che lui in Trinitá;
199 IV | suo fratello di madre, adorando ginocchione nella chiesa
200 I | miracoli per quegli che l'adorano». Per queste parole el re
201 II | aveva detto che egli non adorasse quelli idoli, ma ch'egli
202 IV | morto, che disse ch'egli adorava!». E ben cento a cavallo
203 VI | per quello Iddio che tu adori, e per quella cosa che tu
204 IV | giuro per la fede che noi adoriamo che io non la darò mai per
205 III | Falsargi, e vennevi con grande adornezza, ed aveva nome Armenio;
206 IV | faccia, e' due suoi figliuoli adorni come signori. Maravigliavasi
207 VI | Falisetta; e per modo l'adornò, che sarebbe gran fatto
208 VI | Giuro per lo Iddio ch'io adoro di mantenere la mia fede»;
209 VI | in sul viso e gittoglisi adosso e gittollo in terra e diegli
210 II | compagnia della abbandonata Adriana e della iscacciata Medea!
211 IV | ch'el re Druano era molto afannato: allora Buovo lo lasciò,
212 III | era nudo, e pareva bene affamato, e domandò per Dio da mangiare,
213 I | Soriana cacciata.~ ~In questo affare Giambarone stava molto attento,
214 I | Molion vidde Folicardo molto affaticarsi, ed era quasi lui solo cagione
215 IV | con quello cerro tanto s'affaticò, ch'egli accese il fuoco
216 II | pruova di Fioravante, molto s'affaticorono nello schermire; e poi che
217 | affatto
218 III | battaglia, sí veramente che s'affermasse patto che, se Bovetto vincesse,
219 VI | pie': e fatto cerchio, fu affermata e giurata la pace, come
220 II | in consiglio, e questo fu affermato per tutti e' consigli del
221 II | e di Rosana!». E questo affermava Balante. Poi ch'ebbeno cenato,
222 I | farebbono ogni patto, e affermerebbonlo imperadore; e mai non ebbono
223 VI | accettò la battaglia, e affermossi nel patto che se Mainetto
224 IV | Allora Gailone, vedendo bene affisato Buovo a orare, cavò fuori
225 III | fosse trovata, fosse arsa o affondata in mare. Quando e' marinari
226 IV | levò il capo dalle spalle e affondò la galeotta; e andorono
227 I | due navi quasi nel mezzo affondorono, e 'l ponte si ruppe, e
228 VI | mandarono per tutto 'l regno afforzando, e mandorono al marchese
229 I | e cosí tutto loro campo afforzarono d'ogni cosa che era di bisogno
230 IV | condussono alcuna vettuvaglia e afforzaronsi, perché e' saraini non gli
231 I | quarantamila Turchi; e comandò che afforzassino el campo. E cosí fece afforzare
232 IV | loro venuta, e aveva molto afforzata la cittá di gente e di mura
233 VI | del re d'Ungheria s'erano afforzati di gente. Lo re Pipino fece
234 III | Londra, e forní la terra, e afforzolla, il meglio che egli poté,
235 I | liberereno da questa guerra, e affranchereno vostro stato». E 'l re fece
236 VI | che' baroni lo potessero affrenare. El duca Namo, Salamone
237 I | ordinati, molto gli danneggiò e affrisse, e abatté le loro bandiere
238 IV | ruppe la cinghia ch'era afibbiata di drieto, e Buovo lo vidde
239 IV | drieto a loro si misse, afrettandosi di cavalcare con uno stendardo
240 III | era corto, e che ognuno s'afrettasse e andasse a Lunella, e ivi
241 VI | dimesticare —». Il messo, afrettato per le parole e per lo comandamento
242 IV | fiume gridando. Sinibaldo afrettava Buovo, ma la fortuna non
243 II | vidde ch'e' cristiani s'afrettavano per ucciderlo. Ed egli fece
244 VI | Cartaginesi; O valente Scipione Africano, quanto ti fu il cielo benigno
245 I | ancora portare arme; ed è piú agevole a ballare e di meno pericolo:
246 VI | mescolatamente, ch'egli agghiacciò e non gli potè rispondere,
247 VI | Mainetto fu per cadere; e aggiugnendo colpi a colpi l'uno sopra
248 IV | fece vista di non lo potere aggiugnere, e disse: «Agostino, ricoglimi
249 IV | quella, ed ancora glie ne fu aggiunte sopra a quelle. E cosí morí
250 IV | campo erano e' Turchi, e aggiunti con loro diecimila Ungheri,
251 I | era preso lo re Nerino; e aggiuntosi con la frotta che ne lo
252 II | ma di questa cosa non mi aggravate, perché amore d'altra donna
253 I | saraini, e molto aspramente aggravò e' cristiani, e grande uccisione
254 VI | armadura a suo dosso un poco agiata, e per suo amore teneva
255 VI | ed era vestito di panno agnellino grosso, che gli era dato
256 IV | questo fu il primo dí d'agosto negli anni del nostro Signore
257 VI | Morando di Riviera e Milon d'Agrante e 'l marchese Berlinghieri
258 II | a che partito ti perdo! Ahimè! lassa a me, ch'io non ti
259 VI | diliberarono al tutto d'aiutarla, e che Carlo le perdonasse
260 II | tutte a una diliberorono d'aiutarlo. E le quattro contesse feciono
261 II | inginocchiossi, e pregava Iddio che aiutassi el suo campione. Eglino
262 II | chiamava e' baroni dicendo «Aiutatemi!»; ma nessuno aveva ardire
263 I | nostri sono medicati e sono aiutati, e quelli che sono morti
264 I | Gesú Cristo non ci avessi aiutato, giá per noi non aremmo
265 VI | lui molto ne 'ncrebbe, e aiutolla a levare ritta il meglio
266 I | certi paesani e' quali l'aiutorono. E ancora certi cittadini
267 VI | Eulfloy.~Del duca Amone nacque Alardo, Rinaldo, Guicciardo e Ricciardetto.
268 I | gridare; e quando apparí l'alba, apportatore delle novelle
269 II | Roma, detto papa Innocenzio Albani;~ed era imperadore di Roma
270 IV | Sinibaldo~seguitarono el re Albaul e 'l re Tilopol, e Ruberto
271 IV | molte giornate sconosciuto, albergando per gli boschi e per gli
272 VI | sono leghe venti. Or sendo albergati, avevano a passare una acqua,
273 IV | Ruberto, io ti priego che tu m'alberghi per quella cosa che tu piú
274 III | Gerusalem. E 'l terzo anno albergò al santo Sipolcro due notte
275 IV | loro lo re Morapes e gli Albini con centoventi migliaia
276 VI | ammirante di Numidia, el re Alchino di Giudea, el re di Granata,
277 I | figliuoli, l'uno ebbe nome Aldoigi, e l'altro Manfredi. Quando
278 IV | drento dal borgo chiamato Alerici, chiesono da mangiare. Era
279 VI | si rivestirono di velluto alessandrino per la novella di Carlo,
280 | aliam
281 III | di Baviera, e aveva nome Alibranda, e aveva di lei uno bello
282 VI | Mainetto l'abatté, e abatté Alichin di Giudea, e 'l re di Portogallo
283 I | uccidendo costui, arei manco due Alifei». Per queste parole e per
284 I | grande barone, chiamato Aliferro, e mandollo sopra alla Barberia
285 IV | e venne per lo stretto d'Alisponto con grande naviglio, e passò
286 IV | Arcipelago navicando, passò Alispunto, e scese a terra a Polonia.
287 IV | e passarono Avelagna e Alissa; e giunti a Oregiaco, entrarono
288 VI | comperato per Mainetto, e allacciatisi gli elmi, si partirono dalla
289 II | alla strada, ed eglino s'allacciorono gli elmi in testa, e colle
290 IV | misse lo sbergo in dosso, e allacciossi l'elmo, e imbracciò lo scudo,
291 II | Fioravante; intanto che ella s'allargò a dirgli: «Se tu hai morto
292 II | fece trovare due balie per allattarlo, e disse a Matteo: «Vattene
293 IV | sempre aveva tre balie che lo allattavano, e poppò sette anni; e quando
294 IV | vertú della balia che l'allattò; e 'l bagno che si ordinò,
295 II | baciando i due figliuoli; e allattògli el meglio ch'ella potè,
296 VI | Gostantino, e che Carlo l'allegava pel primo nell'ordine del
297 II | terre de' cristiani: ancora allegò nel bando che qualunque
298 II | con Drusolina, ed eronne allegre, perché volevano male a
299 IV | conosco bene, imperò che io v'allevai sette anni col latte del
300 IV | fe', tu hai poco senno a allevarti la serpe in seno. Tu hai
301 VI | perché Berta se gli aveva allevati come figliuoli, poi ch'ella
302 VI | per amore del re Pipino allevava i due bastardi Lanfroy e
303 IV | tempo nella sua corte, e allevò quelli due figliuoli, cioè
304 VI | Amerigo di prigione, e allevollo; e quando andò in Ispagna,
305 I | alla sanguinosa campagna s'alloggiarono con l'arme in dosso e co'
306 I | compagnia consigliata ch'ella s'alloggiasse in su questo monte. Ed ella
307 III | faceva di bisogno; e fu alloggiato e bene servito Bovetto e '
308 VI | e tutta la sua gente si alloggiò drento e di fuori della
309 VI | Uggieri, tu se' 'danés de l'alma'» (cioè tu se' dannato dell'
310 VI | donò, Ed ebbe per moglie Almingarda, sorella di re Disiderio
311 IV | minore, ed entrò nel porto d'Almonias il terzo dí, poi che fu
312 VI | Rinieri, Ugonetto, Dionigi, Alorino, Parigino e Artialdo.~Di
313 III | a una terra che ha nome Alpeon; ed egli n'andò lá con l'
314 I | Mandateli via»; e fece fare loro alquanta cortesia, e perdonò la morte
315 VI | di Baiona e a Lionetto d'Altafoglia, figliuolo di Riccardo di
316 II | questa sentenzia, parlò altamente in questa forma: «Signore
317 VI | anzi cominciò a dire ad alte boci che Carlo non era figliuolo
318 VI | nacque il valente Ottone d'Altieri, ma fu bastardo.~Di Milon
319 VI | questa parte ferí Mainetto Altomaore di Cordoa, il quale fu padre
320 | altrettanta
321 | altrettanto
322 IV | resta, e potevasi la lancia alzare e abassare, ed era congegnato
323 III | Liombros, e alcuni gli chiamano Alzimenii, e sono molto grandi di
324 IV | secondo mio dolore si è che, amando io te, mi racordo udire
325 IV | Feminoro, onde furono l'Amanzone anticamente. Buovo gli vidde
326 III | una lancia, e ferí Bovetto amaramente nel costato, e lasciògli
327 VI | nessuno s'avvide ch'eglino s'amassino. El primo che se ne avvide
328 VI | di peccato originale. E amavalo il re per la sua virtú,
329 I | nella battaglia, uccidendo e amazzando e' saraini; e avendogli
330 II | Come giunsono nel campo, amazzarono questi dua famigli, e andorono
331 I | tutta sua possanza egli amazzerebbe Fiovo; ma che egli non sapeva
332 IV | ne fará parola, e noi l'amazzeremo, come villano cavaliere
333 II | me, come feciono le donne Amazzone per vendicare i loro figliuoli
334 App | ordinata una bella e nobile ambasceria, e mandolla allo Apostolico
335 IV | XLIX.~Come Gailone andò per ambasciatore a Buovo, e la risposta di
336 II | baciollo; poi fece molte ambascierie e mandò richiedendo molti
337 II | montò in su uno palafreno ambiante, e andonne solo a quella
338 III | libro quarto. Deo grazias. Amene.~
339 III | grande servigio, io non amerei mai altro uomo che te, e
340 IV | vedrò io, signore, se voi amerete Drusiana e' vostri figliuoli,
341 VI | Saragozza ritornarono al campo e amezzarono il campo tra loro e' nimici.
342 VI | gente. E giá era il giorno amezzato, quando Guerrino allato
343 I | uno fiume che aveva nome Amino: questa cittá fu poi chiamata
344 VI | v'ha giá dato mille buoni ammaestramenti?». El cardinale lo raffigurò
345 V | Gailone di Maganza, e per lo ammaestramento di Gailone feciono grande
346 II | tutte le reali bandiere, ammaestrando ognuno di bene fare. E '
347 II | Lo re Fiorello lo fece ammaestrare, e' mparare lettera e molti
348 VI | che l'ammunissino e che l'ammaestrassino; e abitava nel palagio reale.~
349 IV | ch'ella dormiva, e Buovo, ammaestrato dalla cameriera, uscí della
350 VI | guardava e ammonivalo e ammaestravalo. E uno giorno ella colse
351 VI | seguitiamo la 'mpresa, e Iddio ci ammaestrerá di fare il meno male». E
352 VI | armorono; e quando fu armato, ammaestrò e ammoní molto Mainetto
353 I | gli altri prigioni furono ammazzati; e 'nverso la Borgogna pigliarono
354 VI | Guerrino, or chi potrá fare l'ammenda di tale cavaliere? O quanto
355 III | re Adramans farebbe ogni ammendo ch'egli voleva, e che egli
356 I | Gualtieri di Baviera uccise uno ammiralio; ma Anfineo cacciò per terra
357 I | tanto onore, che fu grande ammirazione di tutto il mondo.~
358 IV | inverso i figliuoli parlò, ammonendogli ch'eglino aveano fallato
359 VI | balio, e come lo guardava e ammonivalo e ammaestravalo. E uno giorno
360 VI | compagnia di gentili donne che l'ammunissino e che l'ammaestrassino;
361 VI | dinanzi da sé, e tanto l'amò, che s'egli fusse figliuolo
362 VI | madornali fu Ivone, e l'altro Amonetto; e' due bastardi furono
363 III | monte Gianus; e presono Amonissa, posta in sul lago detto
364 VI | battezzare, e fu battezzato per l'amor di Dio, e puosegli nome
365 I | medesima». A cui Riccieri con amorevole parole promisse tornare
366 I | Dio, e accettorono molto amorevolmente la sua compagnia. E poi
367 VI | sagretaria: «Egli è di variati amori, ma chi ama dirittamente,
368 III | ferrati; la terza guidò Amustirion, re di Carmaria presso all'
369 I | d'Ungheria; e 'l 40° fu Anacon di Numidia. Tutti questi
370 | anch'
371 I | sorella né la figliuola né la ancilla del prossimo nostro. O figliuoli
372 | anco
373 | ancor
374 IV | Buovo era in Erminia, e andammo in Erminia, e non lo potemmo
375 III | che le insegnava sonare, andandole assegnare, la trovò malinconosa,
376 VI | Rispuosono che non volevano andar nelle mani del loro nimico.
377 I | per modo che la boce n'andará insino a Bambillonia». Non
378 II | medesimo, disse: «Io posso andarmene con queste arme e con questo
379 II | Io sono stanco, e vorrei andarmi a riposare». L'oste lo menò
380 I | amore lo strinse), diliberò andarne in suo aiuto. E andonne
381 IV | altre navi di cavalli; e andaron per mare insino a Avignone,
382 IV | me parrebbe che noi gli andassimo a vicitare per nostro onore».
383 IV | guarirlo». Disse l'ostiere: «Andatevi con Dio, ch'egli ha medici
384 IV | avete voi Rondello che voi andavate cercando!». Alcune persone
385 II | la vostra schiatta. Ma tu anderai cercando l'altrui terre
386 II | rimettesse in su la nave, e anderebbe a sua ventura. Lo re Balante
387 IV | Montefeltrone, dove noi andereno». E dato questo ordine,
388 IV | disse: «Carissima sorella, andianne di questo luogo, imperò
389 App | Drusolina: «Tu hai ben detto; andianvi». E quando furono alla prigione,
390 VI | a cavallo. E la mattina andorno inanzi a Carlo con gli sproni
391 II | fare morire Drusolina. E andoronla uno dí a vicitare, e la
392 III | ritto, e Guido ismontò, e andoronsi a ferire, e a una otta si
393 I | Non ti partire, perciò che andranno pochi giorni che forse saranno
394 IV | immaginò che Buovo per terra andrebbe cercando sua ventura; onde
395 I | Riccieri di prigione, e andremocene con lui». Fegra disse: «
396 IV | aspetterò a pie' della scala; e andrencene; ma porta le chiavi della
397 VI | cavalcarono. Disse Uggieri: «Andrenne noi sanza battaglia? Ora
398 I | cocerenla sotto il fuoco, e poi andreno». Maravigliandosi, Lucio
399 VI | e Agnentino, Lottieri d'Anelzimbor e Baldovino suo fratello
400 VI | Granata, Alicardo, re d'Anfiore, el re Polinas di Ruscia,
401 VI | vendicare; poi abatté Alicardo d'Anflore e Polinas di Ruscia e certi
402 I | cugino di Balante; 38° Anfrione Siria; 39° Canador d'Ungheria;
403 II | portare quello corpo agli angeli; e fu trovato poi, quando
404 IV | re; e l'uno fu il conte Angelico di Virgales, el secondo
405 III | nella battaglia, e uccise Angelieri di Parigi e molti altri.
406 IV | Virgales, el secondo il conte Angieles de Gales, e 'l terzo il
407 IV | lancia bassa e ferillo nell'anguinaia e la coscia; e passògli
408 I | novelle del sole, e' franchi e animosi cavalieri rendevano grazie
409 IV | fuggendo dinanzi a Pulicane che annasava la traccia, feciono sí grande
410 I | e 'l ponte si ruppe, e annegarono per questo diecimila persone;
411 I | diecimila persone; e molti v'annegorono per passare notando. Non
412 VI | Soria soggiogata; O franco Annibale, che nel mio tempo guidavi
413 VI | tenete l'ordine che tenne Anniballe contro a' Romani al guidar
414 IV | ambasciadori lo sfidarono, e annunziarono per parte di Lucafero di
415 I | cavalieri correndo, e fu annunziato a Riccieri la morte di Giambarone
416 II | Dionigi, al quale l'agnolo annunziò che egli dovesse andare
417 VI | di Gironda e Guerrino d'Ansedonia e Namieri di Spagna e Guglielmo
418 IV | posta in sul fiume detto Ansiner, e ha porto di mare, chiamato
419 I | Riccieri fu mandato a fare l'anteguardia con tutti Italiani che in
420 I | quale ebbe principio da Antenore troiano, il quale tradí
421 VI | Namerighetto, Mellone, Anternace, Ferrino, Rinieri, Ugonetto,
422 III | di Falsargi, aveva nome Anteron: Bovetto, per lo nome di
423 VI | armadure, e tolsene una antica che gli piacque. E armato
424 IV | inanzi Attilla fragello dei, anticesso re di questo re Arbaul,
425 VI | come hanno fatto i tuoi anticessori». Quando il duca Namo intese
426 V | le avevano date a' loro anticissori; «e per vendetta di Buovo
427 VI | furono questi: Carparo, el re Antimas, el re Florione e dua gioganti:
428 VI | terra, e aveva in dosso un anzelin corto adorno di certi fregi
429 III | degli stati, per molte vie aopera suo corso, come fece in
430 II | egli gli aveva comandato, apellandolo servo traditore e disubidiente;
431 IV | cosí gli giurò di fare, e d'apellarlo in corte dove l'uno e l'
432 VI | loro paesi. Lo re Galafro apellò tutti a tre i figliuoli,
433 III | le quali alpi si chiamano Apennine. Bovetto e gli altri baroni
434 VI | delle mani nell'uscio e aperselo, e disse: «Come dite voi
435 IV | lascierò testé tutti gli usci aperti: imbrattati tutto il viso
436 IV | io entrassi per selva, io apiccherò a certi bronconi di questo
437 IV | prese la spada in mano, e apiccossi con una mano al canapo,
438 IV | tolse un pezzo di legno, e apiccovvela suso, e faceva segno, come
439 VI | ripigliando lena, Mainetto stava apoggiato con le mani in sul pomo
440 VI | sedere in su una panca, e apoggiavasi la mano alla mascella, tenendo
441 I | camera, e prese una spada, e apoggiò il pomo in terra, e per
442 I | gli fe' giurare di non lo appalesare a quelli d'Alfea, e cosí
443 II | desso, ma egli non si fida d'appalesarsi a me—.~
444 VI | temendo ch'ella non ne appalesasse il giurato amore. E però
445 I | paladino». Riccieri si gli appalesò, e parvegli piú bello che
446 V | Erminia, e ordinò grande apparecchiamento, e gli altri fratelli e
447 I | niente a persona, e che egli apparecchiasse segretamente una sopra vesta
448 I | vientene a casa mia. Io t'arò apparecchiate le tue arme. Vattene in
449 VI | dolore». Disse Pipino: «Apparecchiatevi di venire in contro a vostra
450 I | venne del torniamento; e apparecchioronsi a una giostra.~
451 VI | Questi sono de' segni che apparirono a Cesare e al re Filippo
452 I | cominciorono a fuggire. Ancora apparivono le bandiere di Danebruno;
453 II | dua cavalieri. Galerana appellò Fioravante, e disse: «O
454 IV | arcioni, io farò pace teco, e appellomi tuo prigione». E Buovo per
455 App | APPENDICE~
456 I | spiccato dall'alpe dette Appennino a due giornate, ed è chiamato
457 I | camere, che erano e' palazzi appiccati insieme; e giunto dinanzi
458 I | non di contentare il suo appitito e di nessuna altra cosa
459 IV | compagni: «Per lo 'ddio Appollino, che lo iddio de' cristiani
460 VI | disse a Falisetta: «Io v'apporto, madama, buone novelle,
461 IV | tenerezza e disse: «Duodo non mi apportò queste cose, che io non
462 II | braccia, a pena della vita; e appose una cautela, che 'l soldano
463 IV | ordinata notte, Sinibaldo aveva appostata una valle allato al mare,
464 I | questo di novello amore di te appresa, a te mi volgo, non perché
465 II | tutti quelli di Monfalcon s'appresentassino a lui. E disse loro: «Andate
466 VI | Capitolo LXIX.~Come Berta fu appresentata dinanzi da Carlo, e Carlo
467 IV | furono ismontati in terra e appresentatisi alla cittá di Sinella, subito
468 V | E in quella sera non fu appresentato Gailone, ma bene fu palese
469 I | questa bandiera che io te la appresenti, e mandati a dire che tu
470 VI | vedendo le bandiere de' nimici appressare, levò campo e volgevasi
471 IV | seco; e quando le schiere s'appressarono, Lucafero entrò inanzi alla
472 II | diecimila armati. E come s'appressorono, el lione entrò in mezzo
473 I | tutto il mondo guastare per appropiarsi e farsi di spirituali tiranni.
474 I | pressa ficcò el cavallo; e aprendogli, atterrandogli, urtandogli,
475 VI | ch'egli ha in testa»; e apressatasi onestamente a lui, gliela
476 VI | figliuoli.~ ~L'una gente s'apressava all'altra. Lo re Polinoro
477 V | cristiani con terribili boci e apressònsi; e Sinibaldo mosse con grande
478 III | e' cristiani. E quando s'apressorono a' nimici, fece tre schiere:
479 I | Bambillonia». Non furono aprezzate le sue parole. Egli n'andò
480 IV | damigella». Disse Buovo: «Apri la porta e non ti dare altro
481 IV | sotto terra, e quando ella aprí la cateratta, Buovo ebbe
482 IV | acciò che persona non gli aprissi; e perché Duodo non veniva
483 I | lo scudo dopo le spalle, apriva tutte le nimiche ischiere,
484 III | della camera al padre, che aprivano la prigione; ed essendo
485 I | battezzare, e fuggí all'Aquila, e quivi fu da' suoi nimici
486 IV | Drusiana l'ará fatto armare, e arallo fatto cavaliere». Disse
487 I | l'amostante, Sagramonte, Arbacaille, Lionagi, Alcidron di Panonia,
488 IV | Ungheria, che aveva nome Arbal, vi mandò diecimila arcieri
489 II | ed era imperadore di Roma Arcadius.~ ~Udito lo re Fiorello
490 I | e Canador d'Ungheria e l'arcaliffe e Giliante di Cimbrea e
491 IV | altra discosto da quella una arcata, e fornille di balestrieri;
492 VI | faceva ella perché ella ardeva dell'amore di Mainetto;
493 II | e non v'era nessuno che ardissi di parlare al re di questo
494 I | che veruna persona fosse ardita, a pena della vita, d'entrare
495 App | e ognuna di loro non si ardiva di dirlo all'altra, e non
496 I | cavalieri l'assalirono, e arebbollo tratto a fine; ma lo re
497 IV | Salance, e poi a Pontieri e ad Argentifa, e passò el Reno, e giunse
498 I | terza Cibilcales, la quarta Argentosa, poste presso al fiume detto
499 I | poco di ridotto tra uno arginello e un poco di fossato; ed
500 VI | passarono il grande fiume detto Arich e nella provincia degli