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| Andrea da Barberino I reali di Francia IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Libro grigio = Testo di commento
1501 III | giorno alla sua camera e disarmandosi, e Feliziana andò sola alla
1502 II | braccia, e cominciarono a disarmarsi, e avevono portato quivi
1503 VI | padiglione, e inanzi che si disarmasse, fece chiamare Ragonese
1504 II | alla sua gente che non si disarmassino, come colui che dubitava;
1505 VI | vedendo tanta gente armata e disarmata, cominciossi a maravigliare,
1506 II | e vide questi tre che si disarmavano, e quello che dava a Fioravante,
1507 II | Ottaviano; Fioravante e Riccieri disarmorono Gisberto, e 'l lione faceva
1508 IV | un poco d'aria alla mia disavventurata figliuola, e io non ho reda
1509 II | Fioravante: «Io sono uno disavventurato cavaliere, assai gentile
1510 IV | del duca Guido d'Antona, discendente del sangue di Gostantino
1511 V | comincia il quinto libro de' discendenti di Gostantino.~
1512 II | al re: «Santa Corona, el discepolo che si tiene da piú ch'el
1513 V | la gesta di Mongrana, e discesene una valorosa gesta e franchi
1514 IV | libro de' Reali di Francia discesi di Gostantino,~comincia
1515 I | questo re per antichitá era disceso della schiatta di Franco
1516 VI | antichi Reali di Francia discesono,~e di molte altre schiatte
1517 II | che sempre si dirá di tale disciprina». Per queste parole Salardo
1518 IV | d'Ascilacca, e un'altra discosto da quella una arcata, e
1519 IV | a seguitarlo, e molto si discostò da' compagni, tanto che '
1520 II | lasciò imperò; e' cavagli si discostorono, e per questo caddono amenduni
1521 VI | figliuoli, io mi chiamerei re discredente». Questo Polinoro avea quella
1522 III | mia fe', che sarebbe poca discrezione, se mio padre uccise tuo
1523 IV | ha fatto a Buovo! E hatti disdetto uno dono d'uno cavallo,
1524 VI | sua virtú Carlo non gli disdiceva grazia ch'egli gli addomandasse,
1525 VI | tenuta, ed egli con mano disegnò: «Andò in qua verso Orliens».
1526 III | una grotta in parte molto diserta, dove non abitava altro
1527 IV | per gli boschi e per gli diserti, mangiando erbe e pomi salvatichi.~
1528 IV | né tua semenza, che mi disfaccia». Ma uno gentile uomo d'
1529 V | diliberarono che Damiata non si disfacesse, perch'ella era terra di
1530 II | essere sua moglie, egli ci disfará del mondo, per modo che
1531 III | si partire d'assedio, che disfarebbono la terra. E fue fatto due
1532 IV | assediólla minacciando di disfarla; ma ella era forte di luogo,
1533 I | Silvestro aveva tutti gl'idoli disfatti, e che in Francia Fiovo,
1534 III | venne d'Ungheria, che la disfe' con molte altre.~
1535 I | parlare: piglia del campo»: e disfidarono l'uno l'altro. Folicardo
1536 III | usarono villane parole, e disfidatisi presono del campo, e rupponsi
1537 I | però ti guarda da me»; e disfidollo come nimico. Allora ognuno
1538 I | non solamente la mia morte disiderasti, ma, per maggiore istrazio
1539 I | Venuto è il dí che io disideravo di venire alla gloria di
1540 App | Iddio, adempí e' vostri disideri! Io v'addimando una grande
1541 I | e comandaci che noi non disideriamo la moglie né la sorella
1542 I | a voi si raccomanda con disidero di vedervi.»~
1543 I | s'apparecchiava la gente, disiderosi d'essere alla battaglia
1544 IV | al traditore Duodo e alla disleale tua madre, che sanza lui
1545 III | francamente. Ma il fiero Armenio dismontò, e combattendo fu levato
1546 I | hanno per la vanitá della disonesta lussuria dimenticata la
1547 II | per Dio, però che sarebbe disonesto». Ella s'adirò, e disse: «
1548 I | e Folicardo giunsono nel disordinato campo di Danebruno;~il perché
1549 VI | commettendo grande male, e disperatamente combatteva, confortando
1550 VI | Pipino e 'l re Filippo si disperavono che non lo avevano saputo,
1551 III | il re Adramans di Fris si disperò per modo, ch'e'~per disperazione
1552 I | morire; e però tutti noi ci dispogniamo di morire per lo suo amore,
1553 I | messa. Pertanto io mi voglio disporre di cavarlo di prigione;
1554 I | morta, quando Riccieri si dispose di tornare in Franza e fare
1555 VI | certe parole con Marsilio, dispregiandolo; e cosí faceva con Balugante
1556 II | si turbano, perché tu hai dispregiato il mio comandamento, e non
1557 II | gola come propio ladrone dispregiatore della corona di Francia,
1558 II | rinnegò Balain e Apollino disprezzandogli per falsi idoli, e disse: «
1559 I | bene immaginato»; e cosí si dispuosono di fare. E il dí seguente
1560 I | tornò a Fiovo suo signore, e dissegliele; di che Fiovo fu molto allegro,
1561 IV | combattere co' saraini; e dissero allo 'mperadore ch'el re
1562 VI | grande forza, che lo fece distendere in piana terra tramortito,
1563 IV | Per questo Drusiana cadde distesa in terra, come se lei avesse
1564 VI | e cosí fu menato; e fu disteso uno tappeto a pie' del palazzo
1565 VI | a Berta, quando stava in distretta; e cosí Milon si partí.
1566 I | se eglino non l'avessino distrutta, era fatica d'avergli possuti
1567 I | villania, chiamandolo bastardo, disubidente; e comandogli che non gli
1568 II | apellandolo servo traditore e disubidiente; e 'l giustiziere prese
1569 II | ritornare drento; ma per non disubidire a' comandamenti del vostro
1570 VI | Omè, figliuolo, tu m'hai disubidito! O donde hai tu auta questa
1571 I | ragunare; e fue tra loro diterminato di farsi incontro a Fiovo,
1572 VI | raccordò che la madre le avea ditto ch'egli era vecchio; ma
1573 I | segretamente si partí con divariate insegne e cavallo, e con
1574 IV | disse a Gailo: «Molto se' diventato superbo, ma sappi che uomo
1575 II | maravigliò Balante della diversa boce, che tanto fu fuori
1576 II | gran fuochi d'allegrezza, dividendo il guadagno fatto fra la
1577 II | te, perché la corte è in divisione. La cagione si è per lo
1578 I | saraini furono altrimenti divorati.~E cosí regnorono di poi
1579 I | manteneva e' cristiani e divorava e' saraini. Allora el soldano
1580 VI | Falisetta era tutta la sua divota sagretaria, e sempre Bernardo
1581 App | vi chieggo merzé, che mi dobbiate perdonare, se per niuno
1582 VI | undecimo Salamone di Bretagna, dodecimo Morando di Riviera. Costoro
1583 VI | questi: Guidone Selvaggio e Dodonello di Mombello.~Di Buovo d'
1584 App | Drusolina abracciò e baciò dolcissimamente Fioravante, e disse: «Io
1585 VI | abate, e sopra a tutto si dolea di Carlotto. E cominciò
1586 VI | fuggivano dinanzi. Per questo si dolevano quelli dell'altra parte,
1587 I | cominciò a gridare: «Ahi, dolorosa canaglia! dunche uno solo
1588 I | lui novella, stavano assai dolorosi. E in questo seppono come
1589 I | vita». Fiovo si partí molto doloroso di sala, e andossene in
1590 IV | parti, e uno disse: «Dimmi, dolze figliuolo, donde se' tu?
1591 IV | Drusiana al re Marcabruno; e domandandone molte volte Drusiana, ella
1592 VI | Guerrino: «Costoro non ci domandano né omaggio né tributo; e
1593 I | due vestiti di bianco, e domandaronlo se egli voleva guarire.
1594 VI | con lei, perch'ella non domandasse di niente, e andonne al
1595 II | avesse paura; ed essendo domandata perché gli faceva tanta
1596 VI | concordia ne vennono a Sutri; e domandati certi cittadini, e' mandorono
1597 VI | persona si maravigliava, e domandavano chi egli era; e quando sonarono
1598 II | e però andiano a lui, e domandiallo a quale di noi egli vuole
1599 III | giunto a lui, lo salutò, e domandòllo chi egli era. Disse Armenio: «
1600 IV | farei gran doni a chi lo domassi e cavalcasse». Disse Buovo
1601 IV | altro.~ ~Poi che Buovo ebbe domato Rondello, lo re Erminione
1602 IV | O fratello mio Teris, Domeneddio il volesse!». E voltossi
1603 IV | fuss'egli mio, che io lo domerei e sellerei e cavalcherei!».
1604 III | che fu romano, negli anni domini quattrocentotrentotto. E
1605 IV | Dov'è l'anello che io vi donai?». E Buovo le mostrò l'anello.
1606 IV | corona che io ho in testa di donarti una cittá e di farti franco,
1607 App | di voi, che se voi non mi donate il vostro amore, io me ne
1608 IV | gli faceva disarmare, e donava l'arme a quelli saccomanni;
1609 I | tanto grazioso, ch'egli ti donerá signoria apresso agli altri
1610 IV | farò la pace con teco, e donerotti tre castella che giá furono
1611 IV | domando di grazia che voi doniate la cittá d'Antona a me e
1612 V | paese che gli fu donato, e donogliele perché non lo volevano ubidire:
1613 I | bando di tutto suo reame, e donolle tutto il tesoro che aveva
1614 I | onore, e perdonarogli, e donorogli molte terre e possessione;
1615 II | ch'erano in sulla porta, e donorono loro queste some, e dissono
1616 II | uscio, ed amendue con uno doppiere acceso n'andarono verso
1617 VI | avea nome Aspinar e l'altro Doranio. Agolante faceva gente per
1618 VI | La tazza era d'ariento dorata, che pareva d'oro, e nel
1619 VI | Pipino: «Io voglio ch'ella dorma stanotte con meco». Disse
1620 III | prima schiera diede al re Dormarion con ventimila arcieri del
1621 II | Capitolo XLIV.~Come, dormendo Drusolina, uno ladrone le
1622 VI | giardino, e quando il re dormirá, e io verrò per voi, e dirò
1623 II | tristizia; i due baroni dormirono insieme. E la mattina s'
1624 II | giardino, mentre che io dormivo, come tu vedi».~Lo re Fiorello,
1625 II | Gostantino, el quale aveva dotata la chiesa di Dio. Con ogni
1626 VI | fiera guardatura, ma egli fu dotato di molta virtú, cortese,
1627 VI | figliuole guadagneranno le dote». Lamberto cosí fece, ed
1628 App | per me sono contento, e dottene la parola, se te la dá egli».
1629 III | Ordinato el tempo quando si doveano partire, seppe che quelli
1630 VI | misericordia di tuo padre, come doverrá averla Carlo di te?».~In
1631 IV | vestimenti, che di quello che io doverrei avere sono nuda e povera?
1632 II | a uno strano; e noi, che doverremo essere ubiditi, siamo vassalli,
1633 IV | vostri figliuoli, e se io doverrò mandare per lei e menarla
1634 II | rimedio non poteva avere, di doversi di Parigi partire. Essendo
1635 II | Drusolina e Fioravante si dovessono aiutare e difendere francamente.
1636 I | vennevi Minapal, figliuolo di Dracon lo Moro; e vennevi Aliachin,
1637 I | Rubinetto, tutti raccolti in uno drappello, entrorono di fiero animo
1638 II | e furongli stracciati e' drappi che egli aveva sopra al
1639 I | per lo campo giunse alle dretane bandiere, e fece l'ambasciata.
1640 I | vedendo la gente che veniva drie' a Gostantino, e vidde il
1641 VI | Gottebouf di Frigia, el re Druon di Buemia e Bernardo di
1642 IV | cavalieri per soccorrere il re Duano, se facesse di bisogno;
1643 III | mescolata con l'altra, ed era dubbia la vettoria a questi ch'
1644 IV | di Buovo e dissono: «Noi dubbiamo ch'el campo del re Druano
1645 I | Arcaro, e però si combatteva dubbiosamente; e cosí e' cristiani per
1646 VI | dissegli: «Io conosco che tu dubiti: sappi che l'amare non viene
1647 VI | parte la vittoria, e morivvi dugentocinquanta migliaia di persone tra
1648 IV | sí che il campo loro era dugentosettanta migliaia di saraini; ed
1649 I | trentadue re di corona e dugentotrenta migliaia di saraini, sanza
1650 I | maravigliandosi che uno solo durassi a tanti. Quando lo vidde,
1651 I | calcata da ogni parte: ed era durata questa battaglia dal principio
1652 I | Giambarone in questa battaglia duravano grande affanno; ma Gostantino
1653 IV | altro barone che venia di Durazzo, chiamato Arsivero. Costui
1654 IV | vi priego che per me non duriate tanta fatica». E Drusiana
1655 V | Sicurans d'Ungheria, ed ebbela, e fu la sua schiera quindicimila
1656 VI | Gherardo: egli l'assediò ed ebbelo nelle mani, e fece tagliare
1657 II | affermava Balante. Poi ch'ebbeno cenato, el re Balante tornò
1658 | ebbi
1659 II | ch'ella aveva tenuto; ed ebbonne grande sollazzo e piacere.
1660 II | uno borgese di Parigi, ed ècci molto a grado che voi la
1661 VI | fratello, tu hai ragione; eccome, piglia sopra di me ogni
1662 III | grande moltitudine di gente: Egizi, Arabi, Etiopi, Libiani,
1663 VI | se gl'inginocchiava, ed égli smontò ed entrò drento con
1664 V | di tutta la moltitudine eleggere quattrocento migliaia, e'
1665 IV | di Schiavonia; e inanzi elesse di stare in prigione tutto '
1666 VI | Roma. E avendo ricevuta la elezione, accettò, e diliberò andare
1667 IV | diella in mano di Ruberto, ed elli la lesse; e quando l'ebbe
1668 II | avevano portata, e perch'ellino mangiassino sicuramente,
1669 I | lance in mano e con gli elmetti in testa, e non facevano
1670 III | giunse nel camaglio dell'elmetto, e passò a Gisberto tutto
1671 VI | Tramogna e Velagne, el duca Elmio, ch'era sotto a Bernardo,
1672 VI | Magalona e a Nerbona, e poi a Elprussa ed a Perpignana e a Barzalona,
1673 VI | con la destra mano tra l'elsa e 'l pome, e serrossi a
1674 VI | gli levò la visiera dell'emo, e rimase il re senza visiera:
1675 IV | piaga non gli facesse, ed empiendosi il viso di sangue, e' non
1676 II | misera Isifile, o ingannata Enone, o cortese Didona, ricevete
1677 IV | anima di mio padre, e subito enterrò nel letto: entrate in tanto
1678 II | è vero, imperò che, come entrammo nella prigione, ne innamorai,
1679 VI | disse: «In casa mia non entrará ella piú, come mala femmina
1680 IV | sentendo come i nimici entravano nella cittá, montò a cavallo,
1681 VI | allato al palagio del re; ed entravasi dall'uno all'altro palazzo;
1682 I | entrare in sulla sala, come entravono certi altri forestieri;
1683 VI | questo elmo era fabricato entrovi uno de' chiovi con che fu
1684 | eravate
1685 VI | mio signore, che questo eretico di questo papa, che l'ha
1686 | eri
1687 I | cominciati verso l'India e verso Ermenia molti cristiani, e giá in
1688 IV | e con loro era Gilione d'Ermina, e gittossi in ginocchioni
1689 II | fallato con Drusolina, ed eronne allegre, perché volevano
1690 I | la sua parte, come per l'errata toccava; e fece in otto
1691 VI | Servo mio, tu debbi avere errato». Nondimeno rimase con grande
1692 I | presso al monte Gulas, donde esce il Danubio e 'l fiume del
1693 VI | Lione: la fiera selvaggia escí del bosco ed è fuggita dinanzi
1694 I | riposare che a fare altro esercizio, pensando alla futura fortuna.~
1695 II | perché gli altri piglino essempro da lui; e nessuno non dee
1696 | esser
1697 | esserne
1698 I | venire alla gloria di vita eterna», credendo che Gostantino
1699 III | ventimila arcieri del regno d'Etiopia (parve a' cristiani, quando
1700 VI | l'uno Anseigi, l'altro Eulfloy.~Del duca Amone nacque Alardo,
1701 I | per lo mondo, al meno in Europia, perché di nuovo s'era battezzato
1702 II | per li tui sacri e santi evangeli, e per la somma veritá che
1703 | eziandio
1704 VI | dissono che in questo elmo era fabricato entrovi uno de' chiovi con
1705 IV | uccidendo, ritornò indrieto faccendosi fare piazza. E giunto alla
1706 III | tutti Tarteri con grande faccie (la maggiore parte mangiavano
1707 IV | spiegato. E' saraini si faceano grande maraviglia, e dicevano: «
1708 | facendosi
1709 II | trattava in corte di lui, e facessegliele assapere; ella cosí gli
1710 III | Franza e il suo padre non gli facessin guerra, forní di vettuvaglia
1711 III | rivestissino e armassino e facessinlo capitano e signore della
1712 VI | il buco, se non ella, e facevala istare serrata), e avendo
1713 II | figliuolo come Chimento o piú, e facevalo nutricare con amore e con
1714 VI | nella loro compagnia, e facevangli molte limosine per amore
1715 IV | quattro anni di vettuvaglia. Facevansi beffe di lui: nondimeno
1716 I | Folicardo di Marmora; e facevasi parente di Folicardo. Per
1717 | facevo
1718 IV | che le sopradette cose si facevono per la cittá d'Antona, Buovo,
1719 I | Africa, e poi al porto di Fachissa; e ivi entrò in mare, e
1720 I | questo Iddio de' cristiani fae miracoli per quegli che
1721 IV | arrecava ora lepre, ora fagiani, e quando altre uccellagioni,
1722 IV | e, sellatolo, tolse una falcetta da segare erba, e andò con
1723 VI | e gambieri e cosciali e faldoni e gorgerino, e poi si misse
1724 I | questo sonatore per non fallare molte volte il dí lo guatò,
1725 App | perdoni se io in alcuna cosa fallassi». E il re Fiore non aspettò
1726 IV | per nessuno modo io non fallirei, e voglio inanzi morire
1727 VI | sopranome del fiume. Ma egli non fallò, imperò ch'egli fu bene
1728 IV | voglio però cominciare ora a falsare la mia fede». E comandò
1729 IV | lo re Marcabruno, e non falserebbe la sua fede». Per questo
1730 I | aveva fatto fare lettere di famigliaritá da passare per gli paesi,
1731 II | questo fanciullo a Parigi, e fammelo allevare, e dirai alla mia
1732 VI | Essendo in Sutri molti giuochi fanciulleschi, alcuna volta con le pietre,
1733 VI | Capitolo LIX.~Di molte fanciullezze d'Orlandino; e come Rinieri,
1734 VI | Carlotto s'imbrattò tutto di fango, e camminando non sapeva
1735 IV | e bene in punto; e molta fanteria v'era a pie' ch'usciva fuori
1736 II | ebbe mandato via con certi fanti, ella mandò per tutte le
1737 VI | Sventura rispuose: «Per uno fantino ch'io honne, che non spero
1738 VI | Polinas di Ruscia, Sinagon di Faraonia, el re di Portogallo; re
1739 IV | d'Ungheria sarebbe suo, e farebbonsi cristiani. Sentito Buovo
1740 II | aveva fame, e disse: «No' faren teco colezione». Ed ismontati
1741 I | ucciderai e' suoi figliuoli, e farenci signori». E cosí fra loro
1742 IV | e manderemo per Buovo, e farengli giurare d'andare dove io
1743 II | compri questo fanciullo, e farollo mio figliuolo adottivo,
1744 VI | torni, io andrò alla cittá e farommi cavaliere». Polinoro promisse
1745 VI | Parigi e di tutto il reame, e faronne sí aspra vendetta, che sempre
1746 II | a pena lasciarono loro i farsettini, e scalzi e sanza niente
1747 VI | donde egli aveva auto quello farsettino. Disse il pastore: «Il giorno
1748 VI | che aveva in dosso il suo farsetto, e quello ch'el pastore
1749 | farvi
1750 IV | caricata la soma ch'erano due fasci e 'l fastello, ed egli montò
1751 II | figliuoli in braccio, amendue in fascia, e dinanzi a Fioravante
1752 IV | che di terra vi levai e fasciai». E mentre che egli diceva
1753 IV | dell'arme, e in quelle gli fasciavano. E Pulicane andava per la
1754 IV | poteva e sapeva; e non avendo fascie, si cavarono le camicie
1755 VI | sedere in su uno grande fascio di legne da fuoco. Lamberto
1756 VI | partorito in su la paglia, se lo fasciò il meglio ch'ella potè,
1757 III | battaglia, e disarmossi, e fasciossi la piaga, e adirato si riarmò,
1758 IV | mercatanti che dura uno mese, e fassi de' due anni l'uno, e per
1759 IV | ch'erano due fasci e 'l fastello, ed egli montò sopra la
1760 IV | piegare, l'elmo, che aveva fatato, gli si ruppe la cinghia
1761 App | cerchiate delle nostre arme, e fateci menare e' nostri cavalli».
1762 VI | figliuola del re di Spagna: fatele quello onore che per noi
1763 IV | io farò come vi piace, ma fatelo fare per istasera di notte,
1764 | fatene
1765 II | papa e toltola per moglie e fattola reina di Franza. Ma la madre
1766 IV | tre giovinette per una. E fattole invitare, fece ogni cosa
1767 I | E mentre che egli aveva favellato con l'agnolo, era nel romitoro
1768 I | era impaurita; e ognuno favellava del cavaliere nero, il quale
1769 II | bene, e mandava per lui, e favellavagli, e a loro non aveva mai
1770 I | tenere. Ed ella disse: «Io favellerò a molti amici di mio padre,
1771 VI | non vogliono che se gli favelli. Ma istate uno poco, e tornate,
1772 IV | cosí in Antona n'era grande favellio. E' cavalieri alla Rocca
1773 I | Riccieri: «Come signore, io favello con voi al segreto, perché
1774 I | mattina, venuto a corte, ne favellò con Fiovo, el quale disse: «
1775 III | piú allegra che prima, e favellògli e confortollo ch'egli non
1776 IV | colpo: l'aria si riempiè di faville, ma non gli fe' altro male.
1777 I | arrenderò a voi». E cosí fé; e poco fuggí, che s'arrendé;
1778 I | mai altra donna che lei, e fecele sagramento. Di questo giuramento
1779 IV | Buovo le fece arrecare, e fecene grande pruova, e trovolle
1780 VI | compagnia: e Carlo l'accettò. E fecer i baroni de l'oste certo
1781 III | colonna di legno ritta, e fecevi suso legare Carpidio, e
1782 II | e fermossi a vederlo, e fecielo isfasciare, e viddelo ignudo,
1783 IV | signore di questa cittá, e fecimi signore». E contò come Buovo,
1784 I | marito della sorella, e feciogli onore, e perdonarogli, e
1785 I | fuora di Parigi, dentro, e feciollo sopellire a grande onore.
1786 I | diede a conoscere; e non si fecion festa, perché nessuno non
1787 II | messa a fuoco e fiamma, e fecionla disfare per vendetta del
1788 II | tornarono a Drusolina, e fecionle l'ambasciata. Disse Drusolina: «
1789 VI | perdonò a Milon d'Angrante, e fecionne i tre baroni cavare carta,
1790 VI | vedendo e conoscendo Uggieri fedelissimo, tolse uno bacino d'ariento
1791 I | nimici; e tutte l'altre fedi lo cominciarono a odiare.~
1792 VI | con Guido di Guascogna, e fedillo crudelmente nel capo e gittollo
1793 I | aspettando che il re Filoter fedisse nella battaglia. E quando
1794 VI | cavalieri de' loro, e molti fediti; ma di quelli di Maganza
1795 IV | sua schiera la prima de' feditori. Lo re Pipino comandò che
1796 VI | sangue di Francia insieme si fedivano. Ah quanta crudeltá era
1797 VI | ma non dimostrò niente, e felle festa come a figliuola.
1798 IV | per la chiesa se non certe feminelle, perché la gente era di
1799 IV | Cilicia presso al regno Feminoro, onde furono l'Amanzone
1800 I | disse molte orazioni, e fenne dire a loro; e poi diede
1801 VI | grande festa e allegrezza fenno insieme. E venendo verso
1802 II | disse: «Compagnone, non fere, se tu non vuoi morire».
1803 IV | grande uccisione; Sinibaldo ferendo con la sua gente per lo
1804 III | Corvalius col re Libanorus, si feriano aspramente delle spade;
1805 V | lui, e furono i primi a ferirsi. Lo re Sicurans lo passò
1806 I | voglio essere il primo che ferisca fra loro». E subito mosse
1807 V | delle bandiere, e gli altri ferischino». Disse Guido a' suoi trombetti: «
1808 I | porta, e disse al re che ferisse nella battaglia per coste.
1809 I | quelle punture; e però mi fermai e sospirai». E dette queste
1810 I | convenne che tutto 'l campo si fermasse, non credendo però che fosse
1811 IV | la villa dove prima s'era fermato Guido per lo comandamento
1812 I | franchezza, ch'egli sostenne fermi e' Franzesi.~In questo mezzo
1813 I | due cose dobbiamo essere feroci nella battaglia: l'una si
1814 I | E passarono el Reno, e feronsi incontro agli Alamanni;
1815 III | cotti con bastoni nerbati e ferrati; la terza guidò Amustirion,
1816 VI | Namerighetto, Mellone, Anternace, Ferrino, Rinieri, Ugonetto, Dionigi,
1817 VI | questo tuo paggetto dee avere fessa l'unghia». Morando rise
1818 IV | si vendeva uno schiavo, e fesselo montare in groppa, e tornossi
1819 IV | camera, e pose mente per uno fesso dell'uscio, e conobbe el
1820 III | saettare». Rispuose quel cane: «Fi' di cane, togli!» e sputò
1821 IV | potesse dare posa alle ardenti fiamme d'amore; e quanto piú pensava
1822 I | diecimila cavalieri gismani e fiamminghi. Di questo soccorso fue
1823 IV | toccollo per la groppa e pe' fianchi, e 'l cavallo cominciò a
1824 IV | quello briccone si scinse uno fiasco di vino, e diede bere a
1825 IV | congiunsono insieme alquante fiate; e poi Buovo le misse il
1826 II | che m'aveva fatto, io gli ficcai la lancia nelli reni, ed
1827 IV | Ella aveva nome Drusiana; e ficcando la veduta nella faccia di
1828 II | la lancia sotto mano, e ficcogliela per lo petto: e 'l saraino
1829 IV | punta della spada pel viso e ficcogliele insino di drieto per la
1830 I | cavò la testa dell'elmo, e ficcolla in su la propia lancia,
1831 IV | fanciulli in braccio, e ficcossi per la foresta tutta ispaventata,
1832 I | hai la fama, e ami onore, fidami che altra persona non mi
1833 VI | sicuramente». Ma eglino non se ne fidarono. Galafro disse: «Io manderò
1834 III | volevono, mostrando bene di fidarsi di loro. Ed essendo in su
1835 IV | amore mi ritiene con seco, e fidasi piú di me che d'altra donna».
1836 VI | compagna, di cui ella si fidasse, e parlatone al re Filippo,
1837 VI | segretaria, che di te mi fidassi e con teco potessi dire
1838 VI | le rispuose: «Quale piú fidata compagna le puoi tu dare
1839 II | andò la sera con Ottaviano fidatamente al padiglione di Drusolina;
1840 III | egli era preso, che non si fidavano che altri lo menasse loro.~
1841 VI | venuti a raccomandarci a te e fidianci nelle tue braccia, e priegoti
1842 V(3)| Nell'originale "figiuolo". [Nota per l'edizione elettronica
1843 II | volendo ch'e' togliesse~la figlia di Salardo per moglie, si
1844 VI | e diceva a Orlandino: «Figlio mio, non vi andare piú a
1845 IV | sua reda Guglielmo, suo figlioccio e figliuolo di Buovo d'Antona,
1846 VI | quale ella ricamò in piccole figure tutta la storia che l'era
1847 VI | oro a comperare seta e oro filato e argento; e fece uno padiglione
1848 I | come femmine! O Èrcole, tu filavi; O Achille, tu ballavi con
1849 III | Valenziano, ed era papa Filice, che fu romano, negli anni
1850 VI | s'egli stesse sempre in filicitá, ma quando delle fortune
1851 I | grande allegrezza; e cosí il filiuolo di Giambarone, chiamato
1852 III | Solis; e presono la cittá di Filofila e Centropoli di verso la
1853 III | archi; la quarta condusse Filopar, nipote di Danebruno, e
1854 | finalmente
1855 I | facciamo morire tanta gente, ma finiamo questa battaglia no' due
1856 I | combattitori, che non poterono finire la loro battaglia. E tanto
1857 IV | Subito ci sará». Allora finirono la festa per quello giorno,
1858 IV | Ruberto: «Traditore, s'io finisco la battaglia con lui, tu
1859 VI | insino che la battaglia finisse: e 'l duca lo mandò insino
1860 IV | difendere sé e' figliuoli.~ ~Finiti i sedici mesi che la cittá
1861 IV | giorni inanzi al dí che finivano gli anni. Entrati nella
1862 IV | mani nel petto, e andorono fino dove era Rondello. Fiore
1863 VI | favella, rispondi con boce fioca e roca il piú che tu puoi,
1864 IV | egli si mostrava uno poco fioco, per modo che Buovo credette
1865 I | portavano la testa d'Arcaro fitta in su la lancia per lo campo.
1866 III | e lasciògli il troncone fitto. Allora Bovetto uscí della
1867 IV | spada e tre dardi, e volle fiutare le vestimenta che Buovo
1868 IV | fatta Buovo, sentendola al fiuto e all'orme.~
1869 I | consiglio insieme in Cologna: Flavieri, Gismani, Norigoni, Nizimbors,
1870 II | inanzi»; e però fu chiamato Flors avant; e da molti fu profetato
1871 VI | Sanguino, duca d'Irlanda, e Flovo di Bordeus e Guglielmo suo
1872 III | Bovetto, tutto acceso di focosa ira, subito fece trovare
1873 I | rimisse la spada a lato nel fodero, e fecesi dare una grossa
1874 VI | priego che voi comperiate de' fogli e uno calamaio, ch'io possa
1875 I | bosco, pieno di spine molto folto. Fiovo, vedendosi abattuto,
1876 II | fondo di torre, molto piú fonda che quella di Balda, dove
1877 I | da ivi a certo tempo fue fondata una cittá che si chiamò
1878 I | cilestra, tutte tagliate e forate delle percussioni che avea
1879 VI | voi morto questo superbo forestiero?». Ed eglino rispuosono
1880 IV | avendo piacere del luogo foresto e parlando de' cavalieri
1881 III | al re d'Irlanda, ed egli forni e afforzò tutte le terre
1882 IV | da quella una arcata, e fornille di balestrieri; e fece armare
1883 VI | dubitare d'arme, ch'io ti fornirò, e di migliori che quelle».
1884 II | velata e col viso coperto; e fornissi di queste cose alle spese
1885 I | tornarsi a Parigi e di lasciare fornite le terre che avevano prese
1886 I | porto dove fue Cartagine, forniti di gente e di nave e d'arme
1887 VI | un pane schiacciato del forno, comandò a Berta che lo
1888 VI | alla camera di Mainetto uno foro, per modo che poteva per
1889 III | porto e della cittá una fortissima rocca, e posele nome la
1890 VI | O nobili franceschi, o fortissimi cittadini di Parigi, di
1891 VI | cortese, caritatevole, fortissimo del suo corpo, onesto, e
1892 IV | d'entrare; e Pulicane con fortò pianamente le guardie di
1893 II | partissi, e mostrògli tre forzieri di tesoro, che Chimento
1894 I | uno arginello e un poco di fossato; ed ivi si difendevano serrati
1895 | fossimo
1896 | foste
1897 | fosti
1898 VI | bastone tutto il suo gli fracassò. E posto fine per lo grande
1899 IV | poco tempo inanzi Attilla fragello dei, anticesso re di questo
1900 III | insino che 'l re Atilla «fragellum dei» venne d'Ungheria, che
1901 VI | Disse Lamberto: «Per la franchigia di monsignor le roy de Franza,
1902 II | disse: «Io temo che le donne franciose non mi tolghino la tua persona.
1903 IV | cavalli, di legname e di frasche, e ragunarono molto fieno
1904 II | in su certe bracciate di frasconi e di sermenti di vite salvatiche,
1905 I | lui, e dissegli: «O caro fratel mio, ben dimostrate che '
1906 IV | molti religiosi, preti e frati, e fece battezzare Margaria.
1907 II | diede d'una acqua tanto fredda, che Fioravante teme ch'
1908 I | non si combatterá piú col freddo e colle tenebre, ma combatterassi
1909 IV | uscí della camera, e aveva fregate le mani alle mura e per
1910 VI | anzelin corto adorno di certi fregi d'ariento, ed era in zazzera.
1911 V | le schiere e messa gente fresca alle frontiere dinanzi,
1912 II | e con quegli cavalieri freschi entrò nella battaglia, nella
1913 VI | Galerio in Roma e Gostanzo in Frigoli, egli e uno suo figliuolo;
1914 IV | confini della Magna e del Frioli grande paura, sentendo tanta
1915 IV | posto in mezzo tra la bassa Frisia e la Guascogna e la Franza,
1916 VI | panni e di verzura e di fronde; e ognuno andò poi a dormire,
1917 VI | abracciò Berta e baciolla in fronte, e perdonolle. Per questo
1918 IV | Per questo mandarono alla frontiera del campo cinquemila cavalieri
1919 V | messa gente fresca alle frontiere dinanzi, sí che da lato
1920 IV | colonna, e tutti gli fece frustare per modo, che tutte le loro
1921 IV | Druano istanotte non se ne fuggano». Buovo cominciò a ridere,
1922 II | prigioni, acciò che non si fugghino, ch'egli è accampato il
1923 VI | stormenti, e Morando gli disse: «Fuggi di fuori della cittá»; e
1924 I | abbandonava la battaglia e fuggia. Riccieri in compagnia di
1925 I | fratello della madre tua; e fuggii di Roma, quando Gostantino
1926 IV | con Buovo: «e a un'otta fuggimmo di prigione. E sappiate
1927 IV | piú con lui in prigione, e fuggimmoci a un'otta lui e io di prigione;
1928 IV | stiamo in dubbio! S'eglino si fuggiranno, noi abbiamo vinto sanza
1929 I | per lo campo che Fiovo si fuggirebbe, quando sentisse la loro
1930 IV | lo dicemmo ch'eglino si fuggirebbono: togliete ora l'onore che
1931 IV | camera;~e chiamò Buovo, e fuggironsi da Montefeltron; e per la
1932 IV | che io e 'l mio marito ci fuggissimo. Ed essendo in Grecia, udimmo
1933 III | gridando alla sua gente: «Dove fuggite, per morire? Se voi siete
1934 IV | el campo, e rivolgendo e' fuggitivi cristiani alla battaglia,
1935 VI | questa giunsono certi de' fuggitori, gridando: «O Balante, o
1936 IV | re Arbaul e lo re Tilopon fuggivono insieme, abbandonando le
1937 II | Drusolina cognosceva bene lui; e fulle assegnata una camera e una
1938 I | fusse palesato; ma egli fune palese a tutta l'oste, che
1939 III | era guarito e ritornato e fuor di prigione, e per la vettoria
1940 VI | infra loro: «Egli s'avezza a furare». L'altro dicea: «Egli è
1941 I | camera con molti armati, e furogli a dosso con molte lumiere
1942 | furon
1943 II | saltò a terra del cavallo; e furongli stracciati e' drappi che
1944 I | e per tutto fuggivano; e furonne molti morti, e grande quantitá
1945 I | che noi non commettiamo furto in nessuno modo, eziandio
1946 IV | Disse Buovo a quello: «Or fuss'egli mio, che io lo domerei
1947 VI | vostra superbia, che noi fussimo vinti da' Romani».~Gli ambasciatori
1948 IV | navi e circa di ventidue fuste di galee, e armò dieci navi
1949 I | esercizio, pensando alla futura fortuna.~
1950 I | ne rideva, e per solazzo gabbava Riccieri della beffe del
1951 App | il re Balante era molto gagliardissimo uomo, e non arebbe trovato
1952 VI | venne alla corte. E molti gaglioffi, quando lo viddono, lo bestemmiavano
1953 VI | L'altro dicea: «Egli è gaglioffo di nidio». Alcuno diceva: «
1954 IV | circa di ventidue fuste di galee, e armò dieci navi grosse,
1955 V | all'altra schiera una lega galeesca, e però fece sonare a raccolta.
1956 VI | presso a Parigi a due leghe galeesche. Quando l'ebbono grande
1957 IV | saltato in nave, uccise certi galeotti; ma Buovo gli levò il capo
1958 VI | guadagnati, e ridussonsi a Galisfior, dove fu fatto loro grande
1959 VI | Navarra e di Portogallo e di Galizia e di Lusintania e d'ogni
1960 III | Diamia, e imprima aveva nome Galiziana: di loro nacque molti figliuoli
1961 I | le tue arme. Vattene in Gallia, ove ti sará fatto grande
1962 I | detta torre co' ferri in gamba, e fu ordinato che continuamente
1963 II | dava a Fioravante nelle gambe e su per le braccia, ond'
1964 VI | misse un osbergo di maglia e gambieri e cosciali e faldoni e gorgerino,
1965 IV | e viddono Cipri e Rodi e Gandia e Cicilia e le piagge di
1966 III | orsi e porci cinghiali e gatti mamoni e scimie, cioè bertucce,
1967 IV | mancare di fede in maggiore gaudio; ed è tanto cognoscente,
1968 VI | guardia di cameriere e di gentildonne, e tenevala piú a stretto
1969 IV | domandò se non per l'atto gentilesco che vidde in lui. Disse
1970 II | beni di questo mondo. O gentilissimo nimico, piacciati di vincere,
1971 VI | Mainetto: «Come può amare gentilmente chi non è di gentile lignaggio,
1972 I | Spagna, Francia, Borgogna, Gesina. In Asia erano cominciati
1973 App | Disse Drusolina: «Io la gettai in mare, acciò che della
1974 VI | sentiti, ed egli a furia gettarono l'uscio in terra ed entrarono
1975 II | tanti anni guadagnato, tu lo getti via in questo modo?». Gisberto
1976 I | pericolo. E giunto in su la ghiaia d'uno piccolo fiumicello,
1977 IV | dimestico, e mangiavano carne e ghiande e nocciuole e pome salvatiche.
1978 VI | e Mainetto se le gittò gi nocchioni a' piedi. Disse
1979 | già
1980 IV | propia testimonianza: «Qui giace el duca Buovo, figliuolo
1981 I | confessorono ogni cosa. E Sanguino giacé morto nel mezzo della camera.
1982 IV | Sinibaldo come Duodo di Maganza giacea nel letto, ferito a morte
1983 VI | Galisflor, n'andarono a San Gian Pie' di Port, e poi n'andarono
1984 VI | alloggiaronsi nello abergo di Santo Gianni, in una osteria di bassa
1985 III | Marotissa a pie' del monte Gianus; e presono Amonissa, posta
1986 II | entrarono per lo stretto di Gibiltar; costeggiando tutta l'Africa
1987 IV | entrarono allo stretto di Gibiltauro, e cercarono tutti e' mercati
1988 IV | re Marcabruno con la sua giente giunse, seguirono la traccia
1989 VI | era cilestro e pieno di gigli d'oro, e cosí tutta la sopravesta
1990 I | di corona, che porta uno giglio d'oro nel campo azurro,
1991 I | l'amostante di Persia e Giliastro di Colchis. Riccieri in
1992 IV | Se io avessi arme, io giosterrei. Ma io viddi in piazza molti
1993 III | era in su la piazza venti giostranti: quando fu in sull'ora di
1994 IV | con credenza che Agostino giostrasse. Ed egli non aveva lancia:
1995 IV | parlando e' baroni di questi giovanetti, Buovo udí alcune parole
1996 I | volontá che per senno, e la giovanezza lo traportò nella schiera
1997 VI | Campagna. Ma poco gli sarebbe giovato, se non fusse che Carlo,
1998 VI | cielo benigno nella tua gioventú, e contro a me adopera tutte
1999 IV | elle menassino due o tre giovinette per una. E fattole invitare,
2000 II | ozioso e di perdere la sua giovinezza all'ozio. Pensando a quello
2001 VI | vinta dal pellegrino animo e giovinile intelletto, quando ella