Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Andrea da Barberino I reali di Francia IntraText CT - Lettura del testo |
Nella notte vegnente venne a Parigi Sanguino, figliuolo che fu di Sanguino, detto di Maganza, e passò pel mezzo del campo; e fue grande romore e poca battaglia. E' menò diecimila cavalieri gismani e fiamminghi. Di questo soccorso fue grande allegrezza drento alla cittá. E la mattina, come fu giorno, Folicardo e Sanguino s'armarono colla loro gente, e assaltarono el campo; e uscirono da due porte della cittá, e grande uccisione commissono. E levato tutto il campo a romore, da ogni parte correvano alla battaglia isprovedutamente. El primo signore che giunse alla zuffa fue lo re Filoter di Barberia; e portossi piú per volontá che per senno, e la giovanezza lo traportò nella schiera di Folicardo, e fue attorniato da' cavalieri cristiani. Intanto giunse Folicardo: e vedendo questo re, si sforzò d'averlo prigione. E' per forza s'arrendè a lui, ed e' lo menò drento alla cittá di Parigi. E per questo e' cristiani ripresono ardire e per Folicardo e per Sanguino, e ricominciarono maggiore battaglia. E raccozzate le due schiere in una, arebbono fatto maggior danno; ma Riccieri corse alla battaglia, e vedendo la valentia di Folicardo, n'andò a lui colla spada in mano, e molti colpi di spada si diedono. E Riccieri gli si diede a conoscere; e non si fecion festa, perché nessuno non si accorgessi; e dissegli: «Tu hai preso uno re. Noi cambieremo li due cristiani Salardo e 'l re Fiore per lui. Io avviserò loro di ciò che si de' fare. Fate onore al re Filoter». Allora giunse Sanguino; e vedendogli combattere, assaliva Riccieri; e la gente d'ogni parte s'affrontò, e grande battaglia si commisse, e furono spartiti; e molti saraini giugnevano nel campo. Per questo furono e' cristiani costretti a tornare drento alla cittá. E Folicardo disse a' baroni cristiani quello che Riccieri gli aveva detto, ponendolo in segreto; e tra loro ne fu grande allegrezza. E mandato per lo re Filoter, gli feciono grande onore, e sedette allato al re di Franza. La mattina mandò Riccieri ambasciadori nella cittá a dimandare lo re Filoter; e fu scambiato lo re Filoter col re Fiore e con Salardo. E l'una parte e l'altra facevano festa de' ritornati baroni di prigione; e riposaronsi alcuno giorno sanza fare battaglia.