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Andrea da Barberino
I reali di Francia

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Capitolo LXX.

Come Riccieri dimandava lo re Filoter quello che gli pareva

della corte del re di Franza; e tastava di farlo battezzare.

 

Avendo molte volte Riccieri al segreto parlato col re Filoter della fede saraina e della fede cristiana, qual era migliore fe', lo re Filoter (era giovane e molto amava Riccieri, non perch'egli credessi che fusse Riccieri, ma per lo cavaliere nero) se ne rideva. Ora avvenne ch'egli era stato preso e fatto il cambio; e Riccieri lo dimandò quello che gli pareva della corte del re di Franza. Risposegli che veramente egli erano e' piú gentili baroni del mondo, e 'l grande onore che gli fue fatto. Disse allora Riccieri: «Per certo ch'egli è un grande miracolo che in cosí poco di tempo e' cristiani abbino preso tanti paesi; e ho udito ch'egli hanno una bandiera (e questo so io di vero, che si chiama Oro e fiamma), la quale fue mandata a Fiovo dallo Iddio loro; ed ha questa virtú, che quando ella si spiega in campo, non possono essere sconfitti coloro che sotto essa si conducono, e alla fine debbono avere la vettoria. Questa grazia ha fatto loro el loro Iddio. Ma il nostro bel re di Ninove, el quale noi chiamiamo Balain, non mi pare che si curi niente de' nostri fatti; e hacci lasciato vincere a Roma e tanti nobili re uccidere: e 'l mio padre medesimo vi fue morto, e anche el vostro padre. Per certo che questo Iddio de' cristiani fae miracoli per quegli che l'adorano». Per queste parole el re Filoter disse: «O cavaliere nero, guardate che voi non siate udito da quegli del campo». Disse Riccieri: «Come signore, io favello con voi al segreto, perché io vi tengo per mio signore e fratello». El re gli disse: «Cosí voglio; e che tu sia certo che amo piú te che altra persona». Riccieri gli cominciò a dire: «Voi avete un grande nimico, cioè el soldano di Bambillonia. Per certo nessuna gente sarebbe adatta a mantenervi in signoria, quanto e' cavalieri cristiani; e parrebbemi un grande senno accordarsi con loro. Voi avete veduto che gente e' sono». Al re piacque queste parole, e disse: «I' mi ci voglio pensare alcuno giorno». E giurarono el segreto tra loro due, tale che Riccieri aveva buona speranza di farlo battezzare, con animo che, com'e' fossi battezzato, fare passaggio colla forza de' cristiani in Africa. E sarebbegli venuto fatto tutto quello che aveva pensato; ma la invidiosa fortuna non volle, per lo caso che occorse.




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