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Andrea da Barberino I reali di Francia IntraText CT - Lettura del testo |
Tenendo piú volte Riccieri parlamento col re Filoter delle sopra dette cose, el terzo die dopo el cambio de' prigioni tutti e' baroni dell'oste vennono al cavaliere nero a dimandargli ch'egli mandassi imbasciadori alla cittá, o che s'arrendessino, o ch'eglino venissino alla battaglia. Riccieri, non potendo con suo onore contradire a questo, mandò ambasciadori a domandare la terra o la battaglia. Fu risposto che l'altra mattina mosterrebbono s'eglino si volessino arrendere. Come fu giorno, lo re Fiorello fece tre schiere. La prima condusse lo re Fiore di Dardenna e Folicardo con ottomila cavalieri; la seconda diede a Salardo di Brettagna e a Chillamo di Baviera con diecimila cavalieri, e con loro mandò Sanguino di Maganza; la terza e ultima tenne lo re Fiorello per sé. La prima schiera assalí el campo con grande romore e morte di molti saraini. Folicardo e 'l re Fiore molto campo acquistarono. A questo romore el primo signore che corse alla battaglia fue lo re Filoter, e nella giunta abatté lo re Fiore di Dardenna, e fue a grande pericolo; e sarebbe suto preso, se non fusse Folicardo, el quale, gridando a' cavalieri, fece cerchio intorno al re Fiore con mille cavalieri. E' furono attorniati da' saraini; e presono un poco di ridotto tra uno arginello e un poco di fossato; ed ivi si difendevano serrati e stretti: l'avanzo della schiera fu messa in fuga. Ed era a grande pericolo Folicardo e 'l re Fiore, quando Salardo e Sanguino e Chillamo entrarono nella battaglia, e grande e fiera battaglia commissono. Sanguino faceva smisurate pruove d'arme della sua persona; e combattendo, per forza d'arme riscossono el re Fiore e Folicardo con que' mille cavalieri. Per questo lo re Filoter, acceso d'ira e di veleno, perch'egli aveva perduti questi due signori, e' quali egli credeva sanza manco pigliare, entrò furioso tra gl'inimici; e vedendo Sanguino fare tanto d'arme, gli corse a dosso con una lancia in mano credendogli dar morte, e nel fianco lo percosse, e ferito l'abatté da cavallo. Quando Sanguino cadde, e' cristiani cominciarono a perdere in quella parte la battaglia; ma Folicardo, che se ne avvide, soccorse in quella parte con molti cavalieri, rifrancando e' Franzesi e rivolgendogli alla battaglia. Quando vide lo re Filoter che sosteneva il peso della battaglia, si dirizzò verso lui colla spada in mano; e 'l re Filoter si volse verso Folicardo, e grande battaglia insieme cominciarono. Alla fine Folicardo l'uccise; per la cui morte e' saraini furono costretti d'abbandonare el campo in quella parte, e volsono le spalle. Allora giunse alla battaglia Molion con grande frotta di saraini, e molto aspramente aggravò e' cristiani, e grande uccisione facevano di gente. In questa battaglia Molion vidde Folicardo molto affaticarsi, ed era quasi lui solo cagione di fare stare e' cristiani saldi alla battaglia. Molione impugnò una grossa lancia, e ogni altra battaglia abbandonò; e quando vide il destro, l'assalí, e missegli quella punta nelle coste dal lato ritto, e piú che mezza lancia lo passò dall'altro lato, e morto lo gittò da cavallo. E cosí morí el franco Folicardo da Marmora, el quale si battezzò ad Alfea per la virtú del paladino Riccieri. Morto Folicardo, e' cristiani non potevano piú sostenere la punga della battaglia. Molto s'affaticava Sanguino, Salardo, re Fiore e Chillamo; e sendo costretti per la moltitudine de' saraini abbandonare la battaglia, cominciavano a volgere le rene; quando lo re Fiorello colla sua schiera gli soccorse. Or qui fue la maggior battaglia ch'ancora fussi stata. E' fuggenti ripresono ardire, e rivolsonsi alla sanguinosa battaglia. Le grida e 'l romore e 'l furore dell'arme e l'urtare de' cavagli e 'l traboccare e 'l cadere erano assai fuora di mesura. Alla fine e' saraini non poterono sostenere, e diedon le spalle. In questo era andata la novella a Riccieri che 'l re Filoter era morto; e poi sentí dire ch'era suto morto quello ch'aveva morto lo re Filoter, intanto ch'egli conobbe che Folicardo era morto. Non ebbe mai alla sua vita tanto dolore; e armato montò a cavallo, e pieno di dolore della morte de' due baroni, lodando Iddio e' diceva: «O fortuna mia, perché m'hai vietato l'acquisto d'Africa e toltomi Folicardo?» E giunto presso alla battaglia, vide lo re Fiorello nella battaglia. Riccieri s'aboccò con lui, e cominciorono a combattere. Riccieri disse: «O franco re, che farai?» Lo re Fiorello subito lo riconobbe, e disse: «O nobile Riccieri, ritorna alla tua patria». Riccieri gli disse: «Io mi metterò in fuga. Seguitemi, e io m'arrenderò a voi». E cosí fé; e poco fuggí, che s'arrendé; e menollo a Parigi. In questo mezzo Molion prese Salardo, e Monargis prese lo re Fiore. E la notte per le tenebre partí la battaglia; e' cristiani si tornarono drento alla cittá, e' saraini si tornarono a' loro padiglioni, con danno di ciascheduna parte.