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Andrea da Barberino
I reali di Francia

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Capitolo XXXIX.

La morte del re Fiorello, padre di Fioravante; e come la reina il mandò

cercando ad uno buffone e promissegli la contessa di Fiandra per moglie.

 

In questo tempo morí lo re Fiorello, padre di Fioravante, che era re di Franza. La reina aveva grande dolore di Fioravante, perché non sapeva dove si fussi andato o dove fussi capitato, e tutto il reame era in grande differenza, credendo che Fioravante fosse morto. La reina diliberò di fare cercare tutto il mondo, e mandò molti segreti vassali per tutte parti. Fra gli altri ch'ella mandò, fu uno buffone, che era molto innamorato della contessa di Fiandra, il quale disse alla reina: «Se voi mi volete dare per moglie la contessa di Fiandra, per mia fede che io cercherò tanto del mondo, che io lo troverrò, s'egli è vivo». La reina cosí gli promisse, e diegli la lettera, ed egli si partí. Questo buffone avea nome Lottieri; «cercando in molte parti, udí dire di questo castello ch'era assediato, ed egli n'andò dinanzi al re Balante come buffone, «fece molti giuochi, e diegli grande piacere, e seppe come Fioravante e Drusolina erano nel castello assediati, e udí dire com'egli era campato di prigione; ed egli pensava in che modo egli potesse mandare drento la lettera della reina. E' pose mente che ogni si faceva certi assalti e scaramucce. Uno s'armò e andò alla zuffa con uno arco in mano, e scaramucciando diceva a quelli del castello molta villania, ispregiando Fioravante. Essendo un presso alla porta, misse la lettera in su una saetta, cioè in punta, per modo che quegli dentro se n'aviddono, e saettolla drento. Ella fu ricolta e portata a Fioravante. Temendo di tradimento, Fioravante la lesse; e sentendo la morte del padre, pianse e dimandò quelli che gli diedono la lettera s'eglino riconoscerebbono quello che la gittò drento. Risposono di . Fioravante fece la risposta, e l'altro giorno, cominciata la zuffa, el buffone giunse alla zuffa. Subito fu mostrato a Fioravante. Egli gli si accostò, e lanciògli uno dardo sanza ferro, al quale era legata la lettera. Il buffone la vidde, e prese il dardo, e, levata la lettera, lanciò il dardo a Fioravante, gridando: «Traditore, tu non camperai delle mane del re Balante». E funne il molto lodato il buffone, e la notte vegnente celatamente si partí, e inverso Parigi s'afrettò di cavalcare.




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