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Andrea da Barberino I reali di Francia IntraText CT - Lettura del testo |
Ordinata la guardia per tutto intorno alla terra, Carpidio vidde ardere amendue e' corpi de' fratelli presso alla porta di Monza. Per questo, come disperato, la notte uscí della terra e assalí il campo de' cristiani, e per grande ardire corse insino all'antiguardo, non credendo che vi fosse tanta forza. Con lui s'aboccò Corvalius, e cominciorono insieme la zuffa. E tutto il campo correva al romore, e furono rimessi e' saraini drento. Ma Corvalius non lasciò mai la battaglia con Carpidio, e fugli morto el cavallo, e fu preso e menato al re Gisberto, il quale n'ebbe grande gioia, e fello menare dinanzi a Bovetto. Ed egli lo domandò se egli si voleva battezzare. Rispuose: «Io vorria prima essere trainato a coda di cavallo». Bovetto lo rimandò al re Gisberto, e fe' pregare 'l re che gli perdonasse, se egli tornasse alla fede cristiana. L'altra mattina lo re Gisberto fece apparecchiare allato alla Porta una colonna di legno ritta, e fecevi suso legare Carpidio, e domandollo piú volte che egli si battezzasse, ed egli sempre piú perfidamente rispondea. Gisberto comandò a dugento arcieri che lo saettassino, ed era ignudo in su la colonna legato. E lo sventurato re Gisberto lo stava a vedere saettare; e non si guardando, venne dalle mura della terra o dal fosso piú basso una saetta d'una spingarda avvelenata, e giunse nel camaglio dell'elmetto, e passò a Gisberto tutto il collo; e cadde a terra del cavallo, e fu portato a' padiglioni e sferrato e medicato; ma egli morí la notte vegnente. E funne grande tristizia nel campo, e 'l corpo fu portato a Melano e imbalsimato, e poi fu portato a Parigi. Cosí morí lo re Gisberto Fier Visaggio. Tutti e' baroni giurarono di non si partire d'assedio, che disfarebbono la terra. E fue fatto due castella di legname, e in capo d'uno mese fu presa la cittá di Monza e disfatta insino a' fondamenti, e non campò persona che vi fosse drento. Ma poi da ivi a poco tempo fu cominciata a rifare, insino che 'l re Atilla «fragellum dei» venne d'Ungheria, che la disfe' con molte altre.