Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Andrea da Barberino
I reali di Francia

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

Capitolo VII.

Come Buovo montò in su una nave di levante,

e verso levante fu portato come piacque a Dio.

 

Buovo, essendo in su la punta d'Amusafol e non avendo che mangiare, molto si doleva della sua fortuna e della sua madre, e pregava Iddio che lo aiutasse; e stettevi una notte. E la mattina vidde apparire una nave che veniva di verso Irlanda, e andava verso Spagna. Buovo si cavò la camicia, e tolse un pezzo di legno, e apiccovvela suso, e faceva segno, come aveva giá udito dire. E quelli della nave conoscevano che quella punta era dubitosa per le navi; e quando viddono il cenno, dissono: «Qualche nave avrá rotto a questi giorni a Amusafol»; e comandarono che 'l battello fosse in punto, e, calate le vele, gittarono l'ancore, e mandarono il battello con quattro remi a terra; e trovato Buovo, lo portarono alla nave. Quivi erano mercatanti di lontane parti, e uno disse: «Dimmi, dolze figliuolo, donde se' tu? E come hai tu nome? E a che modo venisti alla riva del mare?». Disse Buovo: «Perdonatemi, che io ho grande la fame, che io moro di fame». E quelli mercatanti gli feciono dare da mangiare e da bere; e poi ch'egli ebbe mangiato, disse: «Nobili mercatanti, ora potrò io parlare e dire quello che voi m'addimandate. Sappiate che 'l mio padre fu prestiniero, cioè molinaro, e la mia madre lavava panni a prezzo, e 'nnamorossi d'uno, che uccise mio padre a tradimento; e uno soldato me ne voleva menare, e diemmi questi panni; e quello che si tiene mia madre, mi prese e rimenommi a mia madre. Ella mi volle atossicare, e io me ne sono fuggito alla riva del mare, e sono in questa vostra nave, e voglio essere vostro servo di tutti voi, e 'l mio nome si è Agostino. Ora v'ho io detto tutto mio essere». E' mercatanti lo vestirono di belli panni secondo giovinetto e sergente. Disse uno de' mercatanti, essendo a tavola, e Buovo serviva molto bene: «Chi ti insegnò servire?». Rispose: «Certi gentili uomini che stavano presso al mulino, e io usava in casa loro». Disse uno de' mercatanti: «Io non ti credo, che tu somigli essere figliuolo di gentile uomo e di gran donna e gentile». E per questo ognuno de' mercatanti lo voleva per servo, e vennono a questione; ma Buovo disse: «Signori, io credo ch'io nacqui in mal punto. Mia madre mi volse atossicare; mio padre mi fu morto, e voi per me vi volete uccidere! Io vi servirò tutti, e voglio essere famiglio di tutti voi». E pacificògli; e ognuno si maravigliava del suo pronto e bello parlare. E andarono questi mercatanti a' porti di Spagna, e poi a' porti di Marocco nel mare di fuori dalla terra; e poi entrarono allo stretto di Gibiltauro, e cercarono tutti e' mercati d'Africa e d'Egitto e di Baruti e di tutta Soria, e poi furono in Cipri, e indi entrarono nel mare di Setalia, e viddono Erminia minore, e in questa Erminia vollono andare, perché certi di loro erano di quello paese, e perché ha una cittá che si chiama Ermenias a' confini di Cilicia presso al regno Feminoro, onde furono l'Amanzone anticamente. Buovo gli vidde rallegrare, e domandogli: «Quanto siamo noi di lungi a quello paese, donde voi mi levasti?». Disse uno de' mercatanti: «E' ci è in mezzo mezzo il mondo». Disse Buovo: «Lodato sia Iddio, ch'io sono fuora delle mani de' miei nimici!». E cosí giunsono al porto della cittá d'Ermenias, e Buovo vidde tanta gente in terra e tanti padiglioni che coprivano tutta la riva del mare. Domandò che voleva dire quello. Fugli detto: «Questa è una fiera di mercatanti che dura uno mese, e fassi de' due anni l'uno, e per questa fiera vegniamo noi per vendere e per barattare nostre mercatantie».




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License