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Andrea da Barberino
I reali di Francia

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Capitolo X.

Come Buovo e Drusiana s'innamororono l'uno dell'altro.

 

Poi che Buovo ebbe domato Rondello, lo re Erminione gli pose maggiore amore, e fecelo servidore di coltello alla sua tavola; e Buovo serviva meglio che altro famiglio e piú gentilemente, e per questo tagliava dinanzi al re Erminione. E cominciò a vestire gentilemente, ed era di tanta bellezza, che uno giorno, essendo venuta una figliuola del re dinanzi al suo padre in sulla sala dove mangiava il re, e sonando una arpa, vidde Buovo dinanzi al suo padre servire tanto gentile e pellegrino, che nessuno altro non si assomigliava a lui: questa, percossa da ardente amore, lo cominciò amare. Ella aveva nome Drusiana; e ficcando la veduta nella faccia di Buovo, gli occhi si scontrarono insieme, e amendue, trafitti d'amore, abassarono gli occhi, e l'uno e l'altro mutò colore nel viso per modo, che l'uno conobbe l'altro essere di lui innamorato; ma Buovo, percosso dalla vergogna e dalla temenza, tenne sempre piú celato il suo amore a Drusiana, ch'ella non lo tenne a lui. E tornata alla sua camera e presa di questo ardente amore, viveva sospirando, pensando e immaginando la notte e 'l a' legami in che ella era avviluppata, e come potesse fare cosa che gli piacesse. El terzo giorno ella mandò per Buovo; ma egli, temendo, non v'andò, e Drusiana non si adirò per non gli dispiacere; ma ella imaginò di fare una festa con certe donne, e invitò dieci donne delle maggiori della cittá, ch'andassino una mattina a desinare con lei e ch'elle menassino due o tre giovinette per una. E fattole invitare, fece ogni cosa ordinare, salvo che servidori che tagliassino loro inanzi. E venuta la mattina l'ora del desinare, el siniscalco di sala le disse: «Madonna Drusiana, voi non avete donzelli che taglino dinanzi». Ed ella fece tanto indugiare el desinare, che 'l re Erminione era posto a tavola, e poi si mosse con tre damigelle, ella sonando e le tre damigelle ballando; e con tre donne antiche venne dinanzi al padre, dove fu grande allegrezza della sua venuta. Poi ch'ebbono un poco ballato, ed ella ridendo s'inginocchiò e dimandò al padre dodici che tagliassino inanzi alle donne che ella aveva invitate. El primo, a cui fu comandato, fu Agostino, e disse il re: «O Agostino, va', servi dinanzi a Drusiana del coltello». Agostino tutto vergognoso convenne ubidire, e andò alla stanza di Drusiana, e dinanzi da lei fu ordinato che egli tagliasse. E mentre che 'l mangiare s'ordinava e le damigelle ballavano, Drusiana prese Buovo per la mano, e convenne ballare. Poi ch'ebbono dato due volte per la sala, e Drusiana lo tirò da uno canto della sala, e disse: «Come hai tu nome?». Rispuose, essendo inginocchiato: «Madonna, io sono chiamato Agostino». «O come venisti in questo paese? Onde se' tu? E di che gente se' tu e di che nazione?». Rispose: «Madonna, mio padre fu prestinaio, cioè mulinaro, e mia madre lavava i panni a prezzo; e sono di ponente, d'una valle che si chiama Pizzania. E mia madre innamorò d'uno giovane, perché mio padre era vecchio; e seppe tanto fare, che quello giovane uccise mio padre. Poi che mio padre fu morto, ella tolse per marito quello giovane, e cercò d'avvelenarmi, e io me ne fuggí' al mare; e una nave di mercatanti passava, e io feci cenno, e fui messo nella nave, e stetti sei mesi a servire quegli mercatanti. E giugnendo in questa terra, ora fa cinque anni o poco piú, mi venderono al vostro padre, e cosí sono in casa vostra per ischiavo». E mentre ch'egli diceva queste parole, egli piagneva; e Drusiana piagneva con lui insieme; e per confortarlo disse: «Se tu mi ubidirai, io ti liberrò e farotti franco». Buovo si proferse dicendo: «Madonna, io sono apparecchiato a fare ogni cosa che vi sia di piacere e d'onore di voi e di vostro padre per insino alla morte». Ella lo domandò: «Quanto tempo hai tu?». Rispose: «Madonna, io ho sedici anni». Ed ella rispose: «E io sono ne' quattordici»; ed era tanto bella, che niuna a lei si pareggiava. E le donne dissono: «Andiamo a mangiare». E l'acqua fu data alle mani: Buovo die' l'acqua a Drusiana, ed ella gli gittò un pugno d'acqua nel viso, e Buovo si vergognò e chinossi; e disse Drusiana: «Per certo che tu se' bene figliuolo d'uno prestiniero, quando una damigella ti gitta l'acqua nel viso, a non gli gittare nel viso quanta acqua avevi nel bacino!». Le donne se ne risono, ed ella si pose a mangiare.




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