Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Andrea da Barberino I reali di Francia IntraText CT - Lettura del testo |
Giunto Buovo dov'era Drusiana, con Fiorigi, s'inginocchiò e salutolla da parte di Buovo, ed ella lo prese per mano, e menollo in piú celata parte, e menò Fiorigi con lei; e dimandollo di novelle di Buovo. Ed egli rispose: «Madonna, fatemi dare imprima da mangiare; e poi vi dirò novelle di Buovo». Ella gli fe' portare da mangiare e da bere; e quando ebbe mangiato, Buovo disse a Drusiana: «Buovo mi disse che io vi domandassi se voi eravate giaciuta col re Marcabruno». Rispose Drusiana: «Imprima mi lascierei ardere, ch'egli toccasse mai la mia persona; e direte al mio signore che istasera mi ucciderò io istessa, prima che io mi voglia ritrovare nel letto col re Marcabruno». Buovo le contò che era stato tre anni in prigione con Buovo: «e a un'otta fuggimmo di prigione. E sappiate ch'egli volle inanzi istare in prigione, che egli volesse acconsentire che una damigella, che lo campò, gli baciasse la gota; e se egli l'avesse voluta torre per moglie, sarebbe signore d'Ungheria e di Bussina e di Schiavonia; e inanzi elesse di stare in prigione tutto 'l tempo della sua vita per vostro amore». Drusiana cominciò a piagnere. E in questo giunse in camera lo re Marcabruno; e vedendo piagnere Drusiana, disse al pellegrino: «Io ho voglia di farti gittare a terra di questo palazzo».
Disse Drusiana: «Signore, non fare, che questo è uno santo uomo, che viene dal santo Sipolcro di Cristo, e fu in Erminia, e hammi detto che 'l mio padre è morto; e per questo piango. Iddio gli perdoni!». El re per questo si partí, e pianse alcuna lagrimetta per amore di Drusiana. Ella priega il pellegrino che le faccia vedere Buovo; ed egli rispose: «In questa notte ve lo farò vedere, che egli vi porta grande amore, e nella prigione lo dimostrò, quando egli non contentò la donzella che lo campò da morte, per vostro amore». E ragionando con lei e con Fiorigi, sentí ringhiare uno cavallo molte forte. Disse Buovo: «Quello debbe essere uno fiero cavallo». Rispose la donna: «Nel mondo non è il migliore cavallo: quello si è Rondello, che fu di Buovo d'Antona; e ancora io ho le sue arme in questa camera. Volesse pure Iddio ch'egli tornasse!». Disse Buovo: «O chi governa quello cavallo? che Buovo mi disse che non si lasciava toccare se non a voi e a lui». Ella rispuose: «Egli è incatenato». «Per mia fe'», disse Buovo, «ch'io ho tanta speranza in Dio, per amore di Buovo, che io il concerei». Allora disse Drusiana: «Io non ti credo, ma andiamo a vederlo». E andorono ella e Fiorigi e Buovo alla stalla dov'era Rondello, e non v'andò altra persona; alcuni hanno detto che v'andò il re, ma i piú dicono che non è vero. E giunti tutti a tre, Drusiana e Buovo e Fiorigi, nella stalla, e Buovo sgridò Rondello. Quando el cavallo lo sentí, subito lo riconobbe, e cominciò a ringhiare e a mostrare segno di festa; e Buovo gli si gittò al collo e abracciollo. E Drusiana molto si maravigliò e disse: «Pellegrino, per certo tu fai questo per incantamento, imperò che veruna persona non lo può toccare se non Buovo ed io». Disse allora Buovo: «Piú senno ha una bestia, che prima m'ha riconosciuto uno cavallo che la mia mogliera». E Drusiana lo guatò, e cominciollo a raffigurare; e nondimeno volle provare per segni s'egli era desso, e disse: «Adunche siete voi Buovo il mio signore? Se voi siete desso, dov'è Chiarenza, la mia spada?». E Buovo le mostrò la spada, in su la quale erano lettere che dicevano: «Io sono Chiarenza». E Drusiana domandò: «Dov'è l'anello che io vi donai?». E Buovo le mostrò l'anello. Ed ella disse: «Ancora non sono certa, se io non veggio il segno che Buovo avea in su la spalla ritta, cioè il niello della casa di Francia, il quale segno recò Fioravante del ventre della sua madre». E Buovo le mostrò la spalla ritta. Allora disse Drusiana: «Ora conosco bene che voi siete il mio signore»; e abracciollo, e Buovo abracciò lei piagnendo di tenerezza e d'allegrezza.