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Andrea da Barberino
I reali di Francia

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Capitolo XXVIII.

Come Buovo si congiunse la prima volta con Drusiana, e come Pulicane

lo giunse, e cominciorono insieme la battaglia.

 

Camminando Buovo con Drusiana insino al mezzogiorno, la donna, stanca per lo sonno e per lo cavalcare, disse a Buovo: «O signor mio, io sono tanto stanca, che io non posso piú stare a cavallo. Io ti priego che noi usciamo un poco della strada, tanto che io pigli un poco di riposo». E Buovo, non potendo fare altro, cosí fece. E usciti della strada tanto, quanto uno gittasse in tre volte poco piú una piccola pietra, e trovato uno piccolo praticello, ismontorono allato a uno piccolo fiumicello dove correva una acqua chiara; e dato bere a' cavalli, si posono a sedere. E come amore il piú delle volte fa, avvenne che, guatando l'uno l'altro, Buovo si disarmò, e avendo piacere del luogo foresto e parlando de' cavalieri erranti giá passati della Gran Brettagna, qui si congiunsono insieme alquante fiate; e poi Buovo le misse il capo in grembo, ed ella gli pose il capo in sul fianco, e cominciarono a dormire. E Rondello venne loro sopra capo e vidde come dormivano: lasciò il pascere, e attendeva piú a guardare che a pascere. In questo mezzo Pulicane giunse dove Buovo era uscito di strada, e sentí al naso come s'era volto. Subito si volse, e apiccò un poco del pennone per modo, che quando il re Marcabruno con la sua giente giunse, seguirono la traccia di Pulicane. E per avventura due orsi e tre cerbi, fuggendo dinanzi a Pulicane che annasava la traccia, feciono grande romore, che Rondello s'avidde di Pulicane, e corse intorno a Buovo, e fece grande romore, e co' piedi gli toccò; e la donna si levò ritta, e udendo il romore, fece rizzare Buovo, il quale a fretta si misse lo sbergo in dosso, e allacciossi l'elmo, e imbracciò lo scudo, e montò a cavallo. E come fu a cavallo, e Pulicane lo vide, subito si volse verso lui gridando: «O Buovo d'Antona, tu se' morto, se tu non ti arrendi a me! E male per te hai tolta Drusiana al re Marcabruno». Buovo arresta la lancia, e corse verso Pulicane; ma egli saltò da parte, e non lo potè toccare. E Pulicane gli lanciò uno dardo, e Rondello si gittò oltre con uno lancio che il dardo non lo toccò, e tutti e' dardi schifò per destrezza di Rondello: per questo cominciò Pulicane a saettare el cavallo. Allora Buovo smontò, e trasse la sua spada, e venne contro a Pulicane, e cominciò a dire: «O Pulicane, nessuno buono cavaliere combatte con le saette; ma facciamo con le spade». Allora Pulicane gittò l'arco in terra, e prese la spada in mano, e cominciò la battaglia con Buovo con la spada in mano.




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