Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Andrea da Barberino I reali di Francia IntraText CT - Lettura del testo |
Poi che Ruberto della Croce ebbe presi in sua guardia Duodo e Alberigo e Gailone e Brandoria madre di Buovo, gli fece tutti a uno a uno spogliare, e fecegli legare a una colonna, e tutti gli fece frustare per modo, che tutte le loro carni erano sanguinose; e peggio arebbe fatto loro, se Buovo non fusse andato a fargli liberare. E comandò che Duodo fosse liberamente medicato in tanto che egli guarisse, e comandò che la madre fosse guardata bene; e cosí fu fatto, perché ella non si fuggisse. In questo mezzo Gailon dimandò a Buovo che gli facesse una grazia, e Buovo gli rispuose: «Ogni grazia ti farò, salvo che di mia madre non dimandare niente». Disse Gailon: «Io non voglio altra grazia». E quando Duodo fu guarito, e Buovo gli diede licenza, ed egli giurò di tornare a combattere con lui, com'e' fosse in suo paese, o in Inghilterra alla corte del re Guglielmo o a Parigi alla corte reale; e lasciò con lui andare Alberigo suo fratello e Gailon suo figliuolo. Duodo gli dimandava Brandoria, ma Buovo non glie la volle dare, e mandò con Duodo in compagnia uno cittadino con cinquanta cavalieri che lo accompagnassino insino in Maganza, dove fu grande dolore della perdita di Duodo. E con Buovo rimase Ruberto della Croce e Sinibaldo dalla Rocca e Teris suo figliuolo, e poi tornò Sanguino; e per la tornata di Buovo si faceva grande allegrezza ad Antona. Trovò Buovo il tesoro di Duodo, e pagò tutti e' soldati, e molto ne donò a' cittadini ch'erano per lui impoveriti ed erano per lui stati molestati da Duodo di Maganza.