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Andrea da Barberino I reali di Francia IntraText CT - Lettura del testo |
Giá le due prime schiere s'apressavano, quando giunse in ogni schiera cinquecento pedoni che Ruberto della Croce mandò; e giunti e' pedoni, e Gailone si mosse, e venne incontro a Sinibaldo, e diedonsi gran colpi. Sinibaldo era antico, e Gailone giovane e poteroso per modo, che Sinibaldo cadde a terra del cavallo, e fu attorniato dalla gente di Gailone e fu preso; e mandollo Gailone al re Pipino, e poi rientrò nella battaglia. E la novella venne a Teris come suo padre era preso, onde egli entrò nella battaglia colla sua schiera e aboccossi con Gailone con una lancia in mano, per modo che Gailone cadde a terra del cavallo, e fu preso e menato drento alla cittá, e fu dato a Ruberto della Croce che lo guardasse; ed egli lo fece mettere in prigione a buona guardia. La schiera di Teris e quella di Sinibaldo si ristrinsono insieme, e feciono tanto d'arme, che missono in fuga la schiera di Gailone. Per questo entrò nella battaglia Alberigo e abatté Teris nel mezzo della battaglia; per cui grande battaglia si cominciò, e Teris a pie' francamente si difendeva. Ma le grida andorono a Riccardo di Conturbia, ed egli entrò nella battaglia e scontrossi con Alberigo fratello di Duodo di Maganza, e Riccardo lo passò insino di drieto, e morto l'abatté da cavallo. Per la cui morte quelli d'Antona presono grande ardire, e assalirono tanto fieramente e' nimici, che, rimettendogli indrieto, fu riacquistato Teris dalla Rocca a San Simone. E intanto soccorse dal lato de' Franzosi Duodo di Maganza, e percosse Riccardo di Conturbia, e battello, e molto s'affaticava di dargli morte o di pigliarlo; e arebbelo fatto, ma Buovo comandò a Sanguino che entrasse nella battaglia, e dissegli: «Come tu arai messo la tua schiera nella battaglia, io ti sarò alle spalle, e tu lascia la battaglia, e torna indrieto, e raccogli la nostra gente, e attendi a cavare e' feriti della battaglia, e lascia fare la battaglia a me». Sanguino cosí fece.
Ora si cominciò la grande battaglia; e come fu uscito della battaglia Sanguino, e Buovo si mosse. Allora sonarono tutti gli stormenti a battaglia. Sentendo Duodo le grida e gli stormenti, si volse contro a Buovo con una frotta di cavalieri armati, e abbandonò Riccardo e quelli che lo difendevano, e con una grossa lancia andò contro a Buovo, e l'uno conobbe l'altro alle insegne, e spronati e' cavalli, si percossono con le lancie. Duodo ruppe la sua lancia, e altro male non fece a Buovo; ma Buovo passò a lui lo scudo e lo 'sbergo, e missegli la lancia per la sinestra mammella, e insino di drieto lo passò, e morto lo gittò da cavallo. E cosí morí Duodo di Maganza. Allora si levò gran romore, e missono quegli di Buovo la gente di Duodo in fuga, e racquistarono Riccardo di Conturbia.