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Andrea da Barberino I reali di Francia IntraText CT - Lettura del testo |
Poi ch'ebbono desinato, fu posto uno dificio di legname in su una piazza della cittá, il quale pareva uno cavaliere armato, e teneva una lancia in su la resta, e potevasi la lancia alzare e abassare, ed era congegnato per modo, che si poteva abattere, quasi contrappesante alla forza d'uno valente cavaliere. E quando la grida del difizio andò per la cittá, tutte le gentili donne v'andorono a vedere, e andovvi Drusiana colla sua compagnia. E cominciossi a giostrare, e tutti i cavalieri ermini furono abattuti dal difizio, e 'l primo fu Gilione; poi abatté piú di cento de' cavalieri d'Antona. Allora fu il romore per tutta la cittá, e corsono tutti e' cavalieri.
In questo mezzo Buovo sentí di questo difizio, e andovvi armato in su Rondello, e giostrò col difizio, e abattello, e fu lodato per lo migliore cavaliere. Quando Guidone vidde che Buovo aveva abattuto il difizio e vidde racconciarlo, disse verso Ruberto dalla Croce: «Per mia fede, che se io avessi quello cavallo che ha il signore Buovo, io abatterei quello difizio». Drusiana l'udí, e pregò Ruberto che pregasse Buovo che prestasse a Guidone el cavallo; e Ruberto v'andò e dissegli l'ambasciata. Disse Buovo: «Io gliele prestere' volentieri, ma egli non lo potrá cavalcare»; e andò dove era Drusiana, e dissele queste parole. Ed ella disse: «Se voi glielo prestate, io farò bene che egli lo cavalcherá». E Buovo smontò, e Drusiana prese il cavallo per le redine, e posegli la bocca all'orecchie: per questo il cavallo mostrava allegro. Ella mandò per arme allo alloggiamento, e fece armare amendue e' figliuoli, e prima montò Guidone in su Rondello e abatté il dificio; e poi Sinibaldo fece il simigliante, e con bella riverenza e ringraziamento renderono Rondello. Buovo molto gli guatò, e disse: «Volesse Iddio che questi fossono miei figliuoli!». E poi disse a Drusiana: «Quando verrá quella che voi m'avete detto?». Ella rispose: «Subito ci sará». Allora finirono la festa per quello giorno, e Buovo si tornò al palazzo e Drusiana allo albergo. Per tutta la terra si parlava di Drusiana e de' due suoi figliuoli, che si mostravono tanto gentili.