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Andrea da Barberino I reali di Francia IntraText CT - Lettura del testo |
Giá cominciava Diana a apparire, testimoniando la venuta d'Apollo, ed era circa a una ora e mezzo inanzi al dí, quando una nave piena di stipa da ardere fu dall'alto mare di lungi da terra tre miglia accesa di subito, e la fiamma alzò per modo che si poteva cento miglia di lungi vedere. Allora si mossono i cristiani dalle tre ordinate parti, e con grande furia assaltarono il campo, gli sproveduti nimici uccidendo per lo campo. E 'l romore si levò, e' saraini correvano verso la terra, sentendo essere assaliti e non sapiendo come né da quale parte si soccorrere, perché da ogni parte erano le grida. Quelli della montagna ruppono la guardia che era da quello lato; Buovo passò con la sua gente l'antiguardo con grande uccisione; Sinibaldo ferendo con la sua gente per lo mezzo del campo correva uccidendo gl'impaurati nimici; e fu maggiore uccisione da quella parte, perch'era peggio guardata. Veramente inanzi il giorno era il campo rotto e sconfitto, se non ch'el re Arbaul e 'l re Tilopon non avessino fatto sonare gli stormenti a raccolta; e feciono grande ragunata di gente alle bandiere, e insino al dí chiaro sostennono, soccorrendo ora in qua e ora in lá. Sinibaldo, vedendo le bandiere de' nimici ancora ritte, si misse con tutta la sua schiera verso loro con le sue bandiere. Qui si ricominciò pericolosa battaglia. Lo re Arbaul e lo re Tilopon con le lance in mano assalirono Sinibaldo e uccisongli il cavallo, sí che lui cadde alla terra, e la sua gente assai s'affaticavano per farlo rimontare, e molti ne furono morti. Buovo e Guido con la loro brigata correvano verso le bandiere, e dall'altra parte giugneva Ruberto, Sanguino e Riccardo e Ottone, sí che da tre parti furono le bandiere assalite. Buovo e Ruberto rimissono Sinibaldo a cavallo. Allora non poterono piú i saraini sostenere, e missonsi da ogni parte a fuggire, sí che di loro era fatto grande uccisione: e lo re Arbaul e lo re Tilopon fuggivono insieme, abbandonando le loro bandiere; e nel volersi partire si scontrorono con Guido, e lo re Tilopon con uno bastone percosse Guido sí aspramente, ch'egli tramortí in sul cavallo. Sinibaldo aveva veduti questi due re fuggire, e cambiò cavallo con Ruberto dalla Croce e seguiva drieto a questi due re; e giunto al fratello ch'era risentito, dimandò se egli aveva gli due re veduti. Guido disse di sí, e mostrò donde n'andavano, e drieto allora si missono ambedue i fratelli, desiderando di giugnergli; e ogni altra battaglia abbandonarono. Buovo, Ruberto, Sanguino e Ottone e Riccardo missono tutta la gente in rotta, e le nimiche bandiere gittarono per terra; e giá alle bandiere con la vettoria si tornavano e' signori. Ruberto, non vedendo né Guido né Sinibaldo, subito pensò che andassino drieto al re Arbaul, e tolse dumila cavalieri e drieto a loro si misse, afrettandosi di cavalcare con uno stendardo inanzi, ed egli tutto armato con una lancia in mano con questa frotta di cavalieri.