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Andrea da Barberino
I reali di Francia

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Capitolo III.

Come il re Pipino mandò per Berta in Ungheria,

e come Falisetta andò con lei per sua segreta damigella.

 

Lo re Pipino, sentito la bellezza di Berta, come gli ambasciadori l'aveano sposata per lui, fece tutta la sua baronia venire a corte, e ordinò di fare grandissima festa e di mandare per la donna. E andovvi Bernardo di Chiaramonte e Gherardo da Fratta e Ramondo da Trieves e Morando di Riviera e Grifone di Maganza e due sua fratelli e molti altri signori. Non si potrebbe dire le grandi ricchezze che il re mandò alla sua donna, e' grandi doni. E giunti a Buda, dove l'avevano sposata, fu fatto loro grandissimo onore, e fecesi per tutto 'l reame grande allegrezza del parentado fatto. E stettono cinque giorni, e poi si missono in punto di tornare indrieto.

La reina manifestò a Berta come il re Pipino era vecchio, ed ella molto se ne turbò. La madre molto la confortò, dicendole com'egli era imperadore di Roma e re di Franza, e ch'ella sarebbe imperadrice; ed ella si confortò. Ma ella non gli disse com'egli era piccolo. Berta si pensava bene ch'egli fosse vecchio, ma almeno ch'egli fusse uno bello uomo. E 'l re la menò in sala, e alla presenza di tutti i baroni d'Ungheria fu isposata per lo re Pipino, e fu chiamata da poi imperadrice. E ordinarono e' baroni di partire e di tornare in Franza.

La reina cercava di dare a Berta una segreta compagna, di cui ella si fidasse, e parlatone al re Filippo, egli le rispuose: «Quale piú fidata compagna le puoi tu dare che Falisetta, che s'è sempre allevata con lei?». Rispuose la reina: «Tu sai la 'nfamia che hanno quelli del suo lignaggio; io non me ne fido, almeno in quelle parte di ». Disse il re: «O matta che tu se', o che può fare una femina?». E cosí fu diliberato che Falisetta andasse con Berta per sua segreta damigella. Ordinato questo, mandorono per lei, e dissono quello ch'era diliberato. Ed ella ne fu molto allegra, e disse che mai non si partirebbe dalla sua volontá. Allora Bernardo e Gherardo e gli altri signori tolsono licenzia e partironsi con la donna, e con lei andarono dieci donne per lo suo governo e dieci damigelle. Ma Falisetta era tutta la sua divota sagretaria, e sempre Bernardo e Gherardo erano allato a Berta, e Grifone e Spinardo e Tolomeo erano allato a Falisetta, che s'era loro manifestata chi ella era. Ed eglino le facevano grande onore, e tra loro parlorono piú volte che veramente Falisetta non si conosceva dalla reina, né la reina da lei, e ognuno se ne maravigliava che l'una pareva l'altra.

E infra molte giornate entrarono nel reame di Francia, dove era per tutte le terre apparecchiato; e giunti presso a Parigi, venne loro incontro molta gente e molti signori. Essendo a una lega presso a Parigi, scontrarono il re Pipino, e tutta la gente si fermò. Allora Grifone di Maganza s'accostò a Berta e mostrolle quale era el re Pipino, onde ella addolorò.




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