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Andrea da Barberino I reali di Francia IntraText CT - Lettura del testo |
Giugnendo Berta dinanzi al re Pipino, s'inginocchiò a' suoi piedi con una sí gentile apparenza, ch'el re disse tra sé: «Questa non ha atto di villana»; e guatandola nel viso disse: «Se la reina non avesse male, per mia fe' io direi ch'ella fosse dessa e ch'ella mi volesse fare qualche beffa, tanto la somiglia costei». E inanzi che Lamberto venisse col vino, disse Pipino, guatandola nel viso: «Se' tu figliuola di Lamberto?». Rispose Berta: «Troppo sono io sua figliuola!». Disse Pipino: «Vuo' mi tu baciare, e mariterotti». Ed ella rispose tutta tremante: «Io farò ciò che voi vorrete». Disse Pipino: «E se Lamberto è contento, vuoi tu dormire con meco ista notte?». Ed ella rispose: «Signor mio, io farò la vostra volontá». E quando Lamberto ebbe dato bere al re, ed egli disse: «Lamberto, è questa tua figliuola?». Rispuose Lamberto: «Ella è mia figliuola, e piú che figliuola». Disse Pipino: «Io voglio ch'ella dorma stanotte con meco». Disse Lamberto: «Signore, merzé per Dio! S'ella non è contenta, non le vogliate fare violenza, e oltraggio in casa mia neanche a me». Disse il re: «S'ella non è contenta, io non farò forza né a te né a lei». Lamberto si volse a lei e disse: «Vuoi tu dormire stanotte col re Pipino?». Ed ella rispuose di sí. Quando Lamberto l'udí, molto se ne turbò, e disselo alla sua moglie, ed ella disse: «In casa mia non entrará ella piú, come mala femmina ch'ella debbe essere; e ben diceva io ch'ella doveva essere una meretrice». E stando in questo parlare, ed egli arrivò Bernardo di Chiaramonte e Morando di Riviera, e smontati, dissono al re: «Voi ci avete dato malinconia». Lo re disse a Lamberto che tenesse quella giovane celata, ch'ella non fosse veduta, ed egli cosí fece. Intanto giunse lo re Filippo d'Ungheria e tutta la gente della caccia, e raccogliendosi quivi a' suoni de' corni, quivi cenarono tutti. L'allegrezza era grande, che avevano ritrovato lo re Pipino; e quando ebbono cenato, e Pipino disse a Bernardo: «Egli ha in questa casa una bella giovane, e hammi promesso di dormire questa notte con meco. Fammi acconciare uno alloggiamento dove ti pare, e guardati dal re Filippo, per amore della reina ch'è sua figliuola». Bernardo voleva ch'el re Pipino dormisse in casa, ma Lamberto non volle, e Bernardo non lo volle sforzare, ma egli tolse uno carro ch'era fuori della casa, e fecelo tirare in su la riva del fiume, e fecelo di sopra acconciare per modo con uno letto di sopra, che due persone vi potevano dormire, e di sopra lo fece coprire di ricchi adornamenti e di panni e di verzura e di fronde; e ognuno andò poi a dormire, chi qua e chi lá pigliando alloggiamenti. Lo re Filippo dormí in casa di Lamberto, ed era addolorato per la figliuola, e Lamberto per la reina, la quale si faceva chiamare Falisetta per non essere conosciuta; e cosí era addolorata la moglie di Lamberto.