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Andrea da Barberino I reali di Francia IntraText CT - Lettura del testo |
Venuto il termine de' nove mesi che Berta dormí col re Pipino in sul carro, ella partorí uno figliuolo maschio col neello in su la spalla ritta, che era il segno de' Reali di Francia. E saputo Pipino come l'aveva acquistato in sul carro allato al fiume del Magno, quando trovò Berta a casa di Lamberto, a cui Berta avea fatto maritare le figliuole, e Lamberto avea fatto ricco uomo dentro in Parigi, sí ch'ella l'avea bene meritato, volle il re Pipino ch'el figliuolo per rimembranza avesse nome Carro Magno, el nome del carro e 'l sopranome del fiume. Ma egli non fallò, imperò ch'egli fu bene magno. E fecesi di Carro Magno grande allegrezza, e della sua nativitá, e dicono ch'el re d'Ungheria ne fece maggiore festa che altro signore. E benché egli avesse nome Carro Magno, era per vezzi chiamato Carlotto, e quindi avvenne ch'egli fu chiamato Carlo Magno e non Carro; ed era della faccia e degli occhi tanto fiero, che nessuno non lo poteva guatare fiso, che non abassasse gli occhi. E fu dato a Morando di Riviera a balire; ed egli lo facea nodrire e governare, e posegli piú amore che se fusse stato suo figliuolo. E quando Carlotto ebbe compiuti dodici anni, e Berta partorí una fanciulla femina.
In questo tempo aveva Lanfroy sedici anni e Oldrigi quindici; e quelli di Maganza ogni giorno scrivevano loro lettere, come la madre era stata arsa, e ch'el re Pipino gli aveva voluti fare ardere, e che Berta era stata cagione di tutto questo male, e ch'eglino perderebbono la signoria, se Carlo giugnesse a quindici anni, e loro sarebbono sottoposti a uno che non è della casa di Franza, ma è figliuolo d'una puttana e d'uno cacciatore. E tanto avevano scritto, ch'e' dua fratelli cercarono la morte di Berta e di Carlotto. Essendo uno giorno Berta in parto in una fanciulla femina, a costoro non era tenuto porta, perché Berta se gli aveva allevati come figliuoli, poi ch'ella tornò con re Pipino; e vedendo Lanfroy la vivanda di Berta, o ch'egli la recasse o portassela come servidore della reina, egli avvelenò quella parte ch'egli credeva o sapeva che piú piacesse a Berta, per modo che di questo veleno ella morí il terzo giorno. E' medici dissono ch'ella era stata avvelenata, e fece Pipino ardere tre cameriere, che furono incolpate; ed erano piú fieri alla vendetta di Berta Lanfroy e Oldrigi che altra persona; e fu gran pianto di Berta in Franza e in Ungheria. Lo re Pipino fece battezzare la figliuola ch'era nata, e per amore della madre ch'era morta le pose nome Berta seconda; e questa fu poi madre d'Orlando.