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Andrea da Barberino I reali di Francia IntraText CT - Lettura del testo |
In questo tempo Carlo Magno, essendo eletto imperadore dopo la morte di Gostantino terzo, ragunò tutta la sua baronia, fra' quali furono questi: il duca Namo di Baviera, el re Salamone di Bretagna, el re Ivon di Bordeus, el re Gottebouf di Frigia, el re Druon di Buemia e Bernardo di Chiaramonte e Morando di Riviera, Uggieri Danese, Agnentino, il marchese Berlinghieri, Ugone le Pitetto, Gano da Pontieri, Guglielmo di Maganza, Ghinamo di Baiona e molti di casa di Maganza, che Carlo aveva a tutti perdonato. Molto aveva Carlo cerco la pace di Gherardo da Fratta, e mai non potè; onde si fermò una triegua per cinque anni tra loro. E poi si mosse Carlo con trentamila cavalieri e co' sopradetti signori, e venne in Italia negli anni del nostro Signore Gesú Cristo settecento settantanove, e passò Lombardia, e per Romagna e per la Marca andò a Roma. E stette a Roma quaranta giorni, e ricevette il titolo dello 'mperio; ma egli non prese la corona, perché l'animo suo era di soggiogare Gherardo da Fratta: e partissi da Roma per ritornare in Franza. E 'l primo giorno che si partí da Roma, venne a alloggiare otto leghe di lungi da Roma alla cittá di Sutri; e la notte venne al re Carlo una mala voglia, per la quale i medici vollono ch'egli pigliasse medicina. Ed egli diliberò per questo dí stare a Sutri sei giorni, e tutta la sua gente si alloggiò drento e di fuori della cittá.