Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Andrea da Barberino I reali di Francia IntraText CT - Lettura del testo |
Sentendo Salardo come Fioravante era tornato, incontanente si misse a ordine, e cavalcando in brieve tempo giunse a Parigi; e come fu scavalcato, se ne andò alla reina, e di poi si gittò ginocchioni a' piedi del re e di Fioravante dicendo: «Io vi chieggo merzé, che mi dobbiate perdonare, se per niuno tempo io v'avessi offesi». Allora disse Fioravante a Salardo: «Ista' suso, che io ti perdono tutto quello che tu m'hai fatto». Salardo stette alquanto nella corte del re per cagione che vi si faceva grande festa per gli uomini e per le femmine di Parigi per amore della tornata di Fioravante, e simile facevano allegrezza el papa e' cardinali e tutti e' taliani. E standosi Fioravante in Francia uno certo tempo, Salardo n'andò un dí dinanzi alla reina, madre di Fioravante, e disse: «Madonna, voi sapete quello che voi mi promettesti, quando Fioravante mi tagliò la barba: voi mi promettesti di dargli la mia figliuola per moglie; onde io vi priego che cosí come voi me lo promettesti, egli è dovuto che voi me lo attegniate». Disse la reina: «Io manderò per lui, e dirògli quello che mi parrá intorno a questa materia». E Salardo allora si partí da lei. Allora la reina incontanente mandò per Fioravante, e disse a lui: «Figliuolo mio, tu sai che quando tu tagliasti la barba a Salardo, e il re tuo padre ti voleva fare impiccare per la gola, allora io, per campare te dalla morte, impromissi a Salardo che, se egli ti perdonava, io ti farei torre la sua figliuola per moglie, sí che ora è tempo che tu la debba torre». E Fioravante, udendo quelle parole, si stava molto pensoso, e stavasi cheto sanza parlare; e quando fu stato uno grande pezzo, e egli disse: «Madre mia, io vi priego per lo mio amore e se voi m'amate, che voi non me ne parliate piú, però che inanzi mi lascierei morire, che io la togliessi, imperò che io ho promesso a colei per cui io ho la vita». Rispose la reina: «Avete voi amore di donna?». E Fioravante disse: «Madre mia, sí che io ho amore della piú bella che sia al mondo». Allora la reina ebbe grandissimo dolore; e veduto Fioravante il dolore della reina, sí si partí con grande ira, e ogni dí la reina gli diceva queste cose. E Salardo vi metteva anche suoi amici a pregare, perché dubitava che Riccieri non ne fusse contento. [Qui ricomincia l'accordo del codice magliabechiano col bodleiano e con l'edizione di Modena]