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Andrea da Barberino
I reali di Francia

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Capitolo XXXVIII.

Come Fiovo ordinò le schiere il quarto giorno, e l'ordine

che mise alla guardia della cittá; e' pagani feciono le loro schiere.

 

Per lo conforto di Fiovo tutta la gente s'era armata; e Fiovo fece tre schiere. La prima diede a Giambarone e Attarante della Magna, e diede loro Gilfroy di Santerna in compagnia; e fu questa schiera trentamila, e tutta della gente ch'eglino menarono d'oltra monti. La seconda tenne Fiovo per sé, e furono cinquantamila, e furono pure di quelli che menarono di Lombardia e d'oltra monti: l'altro resto della gente che menò era stata morta, o la maggiore parte, che pochi ve n'era feriti. La terza schiera furono tutti Romani, e diede loro per signore nella battaglia Gostantino, e lasciò con lui lo re d'Inghilterra e lo re di Buemmia e 'l re d'Irlanda; e molti altri signori furono in questa schiera, e furono in questa quarantamila Romani. E fatte queste tre schiere, ordinò drento alla cittá che tutto l'altro popolo stesse armato, e andassino a vicenda intorno alle parti dubbiose, acciò che la moltitudine de' nimici non facessino alcuna violenza alla cittá; e ordinò molti de' padri del senato loro capitani, e altri centurioni e trebuni per la cittá, e poi fece muovere le schiere al nome di Dio e di vettoria. La prima schiera con Giambarone Scipio uscí di Roma, e Attarante e Gilfroy di Santerna; e come furono di fuori, e' saraini, ch'erano giá armati, lo re Danebruno soldano aveva fatto quattro schiere. La prima condusse soldano di Mech e Arcaro lo Turco, Galafro di Poiana, Giliarco di Media, Darchino lo Bruno; e questa schiera furono cinquantamila saraini. La seconda condusse Misperio, padre di re Balante, e re Balante e re Galerano e re Piliagi di Saragonia, Anacor di Numidia e Balugante di Scondia, cugino di Balante, e fu in questa schiera cinquantamila saraini. La terza condusse l'amostante di Persia e Sagramonte di Ragona e Arbacail d'Arabia, Lionagi d'India, Alcidron di Panonia, Rubinetto di Ruscia; e questa schiera furono sessantamila. La quarta e utima fu di tutto il resto; e questa condusse il soldano Danebruno di Bambillonia e il re Canador d'Ungheria e Adrimon d'Arcimenia e Artifon di Rambania e l'amostante di Cordoa e l'arcalif di Sessi; questa schiera furono centomila saraini. Adunche mosterrebbe che insino a qui fossi mancati tra morti e feriti centoquaranta migliaia di saraini. La nostra cronica di Urmano di Parigi dice che questa schiera non furono piú di settantamila, sí che e' pagani erano mancati centosettanta migliaia.

Ora, fatte le schiere, e' capitani si facevano inanzi; e fu tutta questa battaglia di questo dí fatta piú tosto di sotto a Roma che al pari, nella piú piana parte, a lato al fiume del Tevero verso la Toscana. In questo giorno s'armorono da ogni parte buoni e rei per bisogno di gente.




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