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Andrea da Barberino I reali di Francia IntraText CT - Lettura del testo |
Passato alquanto tempo, di spazio di tre mesi, Salardo, rammentandosi della promessa che gli fe' la reina quando Fioravante fu imbandito, di dargli la figliuola per moglie, n'andò alla reina, e addomandolle la fatta promessa, pella quale avea campato Fioravante della morte. La reina gli rispuose graziosamente ch'egli avea ragione e diceva vero, ma ch'ella voleva parlare con Fioravante e metterlo in amore della fanciulla. Salardo si partí contento della risposta.
La reina da ivi a pochi giorni mandò per Fioravante, e motteggiando gli disse ch'ella gli voleva dare una bella damigella per moglie, la quale era figliuola del duca Salardo di Brettagna, e che in tutta Francia non era la piú bella damigella, e che ella era la piú gentile, e che per gentilezza ella molto si confaceva a lui. Avendo Fioravante udito la madre, si partí da lei ridendo, e nello partire fece uno grande sospiro, e altro non le rispuose. La reina, credendo che l'amore della brettona l'avesse fatto sospirare, rimase allegra; e facea conviti in corte reale di molte donne, e negli conviti era sempre la figliuola di Salardo, e mandava per Fioravante perch'egli innamorassi piú della damigella. Ma Fioravante avea sempre nel cuore Drusolina, che l'avea tratto di prigione lui e Riccieri; e quanto piú andava a corte della madre e vedeva tante donne, piú s'accendeva dell'amore di Drusolina per la grazia ch'aveva trovato in lei. La reina gli disse uno dí in segreto modo: «O caro mio figliuolo, quando faremo queste nozze?». Allora gli narrò la promessa ch'ella aveva fatta a Salardo per camparlo da morte, di dargli la figliuola per moglie, «la quale è molto bella e gentile; onde io voglio che tu la tolga per moglie». Rispuose Fioravante: «O carissima madre, di tutte le cose vi debbo contentare, perché siete mia madre; ma di questa cosa non mi aggravate, perché amore d'altra donna m'ha legato e serrato nel grembo dell'amore». La reina adirata disse: «O come può essere che tu abbi ancora amore di donna?» Fioravante le rispuose: «Di certo che sí»: e partissi da lei.
La reina lo cominciò ogni dí a molestarlo di questo fatto, e a dosso gli metteva parenti e amici, salvo che a Riccieri non ne dicea niente, perch'ella dubitava che Riccieri non ne fusse contento. E durò questa tribolazione piú d'uno anno, tanto che a Fioravante venne a rincrescimento, e diliberò in sé medesimo partirsi di Francia, e solo e sconosciuto andare alla ventura verso Scondia, dove l'amore di Drusolina lo tirava.