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Andrea da Barberino
I reali di Francia

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Capitolo XV.

 

Come Lucafero di Buldras andò a campo a torno al re d'Erminia per torre

Drusiana per moglie, e come il re Erminione fu preso, e con lui il re Marcabruno.

 

La fama di Drusiana era sparta per lo mondo, e venne agli orecchi del re di Buldras. Egli aveva uno figliuolo, ch'aveva nome Lucafero, ed era molto franco uomo di sua persona, e anche si teneva da piú che non era, ed era molto grande oltre alla ragionevole statura. Questo Lucafero aveva molte volte udito lodare Drusiana per la piú bella damigella del mondo al suo tempo; per questo Lucafero n'era innamorato, ed ora udiva dire come ella si voleva maritare. Domandò al suo padre licenza d'andare in Erminia, e 'l padre gli armò grande quantitá di cavalieri saraini, e venne in Bussina, e andò cercando e' migliori e piú franchi saraini e turchi che egli potè trovare. E tornato a Buldras, passò in Ischiavonia, e nel mare Adriano fece entrare il figliuolo in mare con cinquantamila saraini, e navicarono verso levante molte giornate, tanto che giunse nel mare di Setalia tra l'isola di Cipri e l'Erminia minore, ed entrò nel porto d'Almonias il terzo dí, poi che fu finito il torniamento. Ed era per darsi Drusiana al re Marcabruno, perché il re non la voleva dare a Buovo, perché diceva essere figliuolo d'uno prestiniero, ed era servo comperato del re.

Giunse Lucafero; e posto campo con gran romore, el re Erminione s'armò con molta gente, e con lui s'armò il re Marcabruno, e providdono alla guardia della cittá. E Lucafero mandò ambasciadori drento alla cittá a domandare Drusiana: fugli risposto che non la voleva dare a saraini. Gli ambasciadori lo sfidarono, e annunziarono per parte di Lucafero di dargli morte e di disfare la cittá a fuoco e fiamma; e Drusiana minacciarono di farla vivere con vituperoso modo per le terre de' saraini. Lo re Erminione rispose e disse: «Noi non abbiamo paura di saraini, e domattina gliele mostreremo». E tornati gli ambasciadori a Lucafero, gliele dissono, ed egli se ne rise. L'altra mattina lo re Erminione s'armò e montò a cavallo, e con lui s'armò lo re Marcabruno con la gente che aveva, e uscia della cittá con venti mila cristiani. E giunti di fuori, quelli del campo corsono ad arme, e armossi Lucafero con sette re di corona che aveva menato seco; e quando le schiere s'appressarono, Lucafero entrò inanzi alla sua gente con una grossa lancia in mano. E quando il re Marcabruno di Polonia lo vidde, disse al re Erminione: «Quello è Lucafero di Buldras». Subito lo re Erminione si mosse, e arrestò sua lancia verso Lucafero, e dieronsi gran colpi. Lo re Erminione ruppe sua lancia, ma Lucafero l'abatté, e fu menato preso a' padiglioni. E lo re Marcabruno andò contro a Lucafero, e fu abattuto e preso e menato a' padiglioni. La gente di Lucafero assalirono quelli d'Erminia, e grande battaglia si cominciò. Quelli d'Erminia cominciarono a fuggire verso la cittá per la fierezza di Lucafero.




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